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(Adnkronos) - Di recente è stata inserita tra le tappe degli itinerari di pregio dell’Orient Express-La dolce vita, il convoglio luxury che attraverserà l’Italia per far vivere ai passeggeri esperienze autentiche a contatto con l’Italia genuina, Maratea (Pz), nota come 'Perla del Tirreno', è pronta ad accogliere i primi visitatori della stagione alla ricerca di un’esperienza autentica tra cultura, natura e sapori del Sud. Situata lungo 30 chilometri di costa incontaminata e affacciata sul Mar Tirreno, rappresenta una delle mete più affascinanti della Basilicata, confermata anche quest’anno dal riconoscimento per il ventunesimo anno consecutivo della Bandiera Blu. "La bellezza di Maratea è coinvolgente, e rapisce il cuore di coloro che vi arrivano - dichiara il direttore generale dell’Apt di Basilicata, Margherita Sarli - basta lasciarsi coinvolgere dalla sua splendida costa, lasciarsi trasportare dai sapori e scoprire anche le tante attività che è possibile fare con operatori altamente specializzati”. L'antico insediamento, fondato nel 200 a.C. e posizionato su uno sperone roccioso, si distingue per le sue 44 chiese, gli archi e i palazzi settecenteschi. Il dedalo di viuzze e vicoli, cuore pulsante dell'artigianato locale, si vivacizza con manifestazioni culturali che preludono alla stagione estiva. Il cartellone primaverile include eventi di prestigio come il concerto "Note dal Mediterraneo" nella cornice della Basilica di San Biagio, l'esposizione fotografica "Maratea: luci e ombre di un paradiso lucano" presso Palazzo De Lieto - scrigno architettonico che custodisce anche le opere del pittore Angelo Brando - e l'innovativo "Festival delle Erbe Spontanee", percorso gastronomico dedicato ai sapori autoctoni primaverili. Di particolare interesse la Nuova Libbaneria Mediterranea, progetto di valorizzazione culturale attraverso il recupero della produzione dei libbani, le vecchie corde usate per la pesca e non solo, oggi elemento di innovazione. La natura, protagonista assoluta in questa stagione, invita a percorsi ed escursioni panoramiche. Dalla storica 'Via del Pellegrino' fino alla maestosa statua del Cristo Redentore, alta 21 metri e visibile da tutta la costa, ai sentieri botanici e fotografici che si snodano lungo la macchia mediterranea in fiore, ogni angolo regala emozioni e scorci indimenticabili. L’isola di Santo Janni, con la sua biodiversità, e il sistema di grotte marine, tra cui la celebre Grotta delle Meraviglie, arricchiscono l’esperienza con scenari suggestivi. Per gli amanti del mare e delle attività all’aria aperta, la primavera rappresenta la stagione ideale per esplorare la costa in kayak, godere delle prime immersioni o semplicemente rilassarsi sulle spiagge delle sette località costiere marateote (Marina, Acquafredda, Porto, Cersuta, Castrocucco e Fiumicello-Santa Vènere), ognuna caratterizzata da spiagge e insenature uniche. Non mancano infine le proposte enogastronomiche che valorizzano i prodotti tipici del territorio: dal pesce azzurro preparato secondo le ricette tradizionali, alla mozzarella a treccia di Massa, fino ai dolci a base di noci e ai liquori della Valle del Noce. I sapori locali, fortemente legati alla stagionalità, trovano spazio anche in degustazioni e cene tematiche nei ristoranti della zona. Con i suoi paesaggi che si arricchiscono di colori grazie alla fioritura di ginestre, rosmarino selvatico, orchidee spontanee e numerose altre specie vegetali, Maratea si afferma come meta ideale per soggiorni primaverili, in attesa della XVII edizione del Marateale – Premio Internazionale Basilicata, nota rassegna cinematografica che è anch’essa un segno inconfondibile della dolce vita.
(Adnkronos) - "L'annuncio dei dazi ha messo in difficoltà le imprese ed il commercio internazionale. Lo studio legale Fortunata Giada Modaffari ha attivato una task force per analizzare gli impatti caso per caso e valutare possibili soluzioni strategiche per le aziende che ne saranno più colpite. I punti su cui bisogna svolgere uno studio e ricerca con estrema attenzione riguardano le riorganizzazioni dei flussi logistici". E' quanto si legge in una nota. "Nel frattempo - spiega - l’Ue intende negoziare, ma in subordine stabilire, delle contromisure. Il rischio, però, è che si entri in un circolo vizioso in cui ogni nuova barriera genera una contro-barriera, in un’escalation che danneggia proprio coloro che il commercio dovrebbe proteggere: le imprese e i consumatori. Pertanto le imprese dovranno prepararsi sul piano strategico e operativo mantenendo altresì alta l’attenzione sulle evoluzioni normative e politiche internazionali, che potrebbero cambiare radicalmente gli scenari da un giorno all’altro". "Il nostro team di esperti effettuerà, su richiesta delle aziende, l’analisi dell’impatto dei nuovi dazi statunitensi sulle esportazioni e stabilirà una strategia operativa e doganale per mitigarne gli effetti", conclude.
(Adnkronos) - Nel 2025 su 63 spiagge sono oltre 56mila i rifiuti raccolti e catalogati, una media di 892 rifiuti ogni 100 metri. In vista della Giornata nazionale del mare (11 aprile), Legambiente dà il via alla 35esima edizione di Spiagge e Fondali puliti (4-6 aprile), la storica campagna dell'associazione dedicata al monitoraggio e alla pulizia dei rifiuti abbandonati lungo le coste della Penisola, quest’anno realizzata con il supporto di Sammontana in qualità di partner principale, e presenta la nuova indagine Beach Litter 2025, una delle più grandi campagne di citizen science, condotta su 63 spiagge campionate (quasi il doppio rispetto all’edizione del 2024, in cui erano state 33) in 13 Regioni. Nel 2025, su un’area complessiva di 196.890 mq, sono stati 56.168 i rifiuti raccolti e catalogati. Una media di 892 rifiuti ogni 100 metri lineari. Rispetto all’edizione del 2024, si registra un peggioramento del 'grado di pulizia' delle spiagge, calcolato per il secondo anno utilizzando il Clean Coast Index (Cci), un indicatore utilizzato a livello internazionale che stabilisce il livello di pulizia di una spiaggia sulla base della densità dei rifiuti presenti nelle aree campione monitorate: il 28% delle 63 spiagge monitorate risulta avere un Cci corrispondente ad un giudizio 'spiaggia sporca' o 'molto sporca' (nel 2024 il valore delle due categorie era stato del 6,6%). Diminuiscono rispetto al 2024 le spiagge 'molto pulite', che passano dal 42% al 27%, e le spiagge 'pulite', dal 24,2% al 14%. La plastica rappresenta il 77,9% degli oggetti rinvenuti su tutte e 63 le spiagge campionate (43.776 sui 56.168 totali). Seguono con l’8,3% gli oggetti in vetro/ceramica, il 4,3% carta e cartone, il 3,6% metalli e il 2,4% legno. Tornando alla categoria plastica, tra gli 'osservati speciali' i 10 prodotti in plastica monouso e reti e attrezzi da pesca e acquacoltura che, a tre anni dalla loro messa al bando dalla Direttiva Sup (Single Use Plastics), rappresentano ancora il 40,5% del totale dei rifiuti monitorati. I mozziconi di sigaretta rappresentano il 7,5% del totale dei rifiuti, una media di 7 ogni 10 metri lineari di spiaggia. I cotton fioc in plastica, messi al bando in Italia dal 2019, sono il 5,6% del totale. “Da trentacinque anni Legambiente, grazie ai volontari e alle volontarie dei Circoli e alla collaborazione con associazioni, istituzioni, cittadini e imprese, realizza un importante lavoro di citizen science, raccogliendo, monitorando e classificando i rifiuti dispersi sulle nostre spiagge, un lavoro che ha anticipato e contribuito a far nascere i monitoraggi istituzionali in Italia e nel Mediterraneo - dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale Legambiente - Ma il nostro impegno va anche oltre, con tante iniziative di raccolta dei rifiuti per contrastare i loro effetti negativi sull’ecosistema marino costiero e sensibilizzare verso stili di vita più sostenibili e comportamenti responsabili. Particolarmente importante è, in tal senso, che tutti noi facciamo la nostra parte per ridurre l’utilizzo di prodotti usa e getta. Prodotti che, nonostante l’approvazione di una direttiva europea che ha fissato obiettivi ambiziosi per la loro riduzione e messa a bando, nel caso della plastica monouso, di fatto continuano ad essere venduti ed utilizzati a causa della mancata definizione normativa del concetto di riutilizzabile, come denunciato già dalla nostra Indagine del Cliente Misterioso appena pubblicata”. Nell’ambito della campagna Spiagge e Fondali puliti sono oltre 90 le iniziative in tutta Italia (di cui 76 aperte al pubblico) organizzate in 17 regioni (non solo costiere ma dell'entroterra, per la presenza di fiumi e laghi) da Legambiente e 78 dei suoi Circoli e Regionali, che rientrano tra le azioni che contribuiscono alla missione dell’Ue 'Restore our Ocean and Waters' per il 2030. Protagonisti centinaia di volontari e volontarie, tra cittadinanza, scuole, associazioni, aziende e amministrazioni comunali, equipaggiati di pinze raccogli-rifiuti e guanti.