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(Adnkronos) - La stampa internazionale omaggia Giorgio Armani, morto oggi a 91 anni, con quasi tutti i siti che 'aprono' con la scomparsa dello stilista. In Francia, considerata la patria della moda, Le Figaro parla di Armani come dell'''ultimo imperatore della moda italiana'', sottolineando che ''l'Italia ha perso un genio estetico che ha rivoluzionato il look dei suoi contemporanei''. Insomma, ''un uomo laborioso partito dal nulla che ha lasciato dietro di sé un impero della moda e un'immensa fortuna''. Per Le Monde, Armani è ''uno dei fondatori della moda moderna'' che ''ha reso l'abito e la sartoria uno status symbol'' e che ''ha regnato per oltre quarant'anni su un vero e proprio impero esteso in tutto il mondo''. In Gran Bretagna Sky News saluta ''il re della moda italiana'', mentre la Bbc lo descrive come ''stilista leggendario'' e ''archetipo dello stile e dell'eleganza italiani''. L'emittente prosegue affermando che ''lo stilista è stato considerato un pioniere sotto molti aspetti'', affermando che Armani ha avuto il grande merito di ''reinterpretare gli abiti da uomo e da donna per un pubblico moderno''. Armani come ''sinonimo di stile ed eleganza italiana moderna'', sottolinea il quotidiano Guardian. Il Financial Times rilancia l'ultima intervista ad Armani, pubblicata solo sabato scorso, sottolineando che ''il segno distintivo di Giorgio Armani era il controllo'' e che lo stilista aveva una ''precisione chirurgica nello stile'', forse per gli studi che aveva condotto alla facoltà di Medicina. "Il mondo della moda è in lutto'', scrive il quotidiano tedesco Bild descrivendo Armani come ''un'icona della moda'' che ha avuto ''un successo indescrivibile''. Secondo la Die Welt, con la morte di Armani ''si conclude un'era della moda'', affermando che lo stilista ''ha plasmato il mondo della moda internazionale per decenni''. In Spagna El Mundo ricorda Armani come ''lo stilista degli yuppie degli anni '80 in generale e delle giacche da completo in particolare'', parlando di ''figura leggendaria che, attraverso i suoi tessuti e la sua ricerca sul taglio, incarna l'essenza dell'armonia quotidiana e di un'eleganza straordinaria''. El Paìs parla di ''leggenda della moda che passerà alla storia'' sottolineando che è stato ''il primo stilista italiano a conquistare la Hollywood contemporanea'' con una ''eleganza senza tempo''. Negli Stati Uniti, nel dare la notizia della morte di Armani, la Cnn sottolinea che è riuscito a ''portare i red carpet di Hollywood a nuovi livelli''. L'emittente Nbc ricorda ''re Giorgio, sinonimo di stile elegante e sobrio''. Il New York Times sottolinea che Armani riuscì a creare ''una uniforme maschile con una forma femminilizzata che piaceva alle donne''. E cita una sua ''alleanza con le star del cinema che ha reso il suo nome sinonimo di red carpet''. Il Washington Post descrive Armani come ''il titano della moda che ha bilanciato potenza e dolcezza'' che ''ha portato il raffinato lusso italiano sulla scena mondiale''. Lo stilista e magnate degli affari ''celebrato per la sua sobria raffinatezza'' ed è diventato ''lo stilista di riferimento di Hollywood''.
(Adnkronos) - Fondirigenti, il fondo interprofessionale leader in Italia per il finanziamento della formazione dei dirigenti promosso da Confindustria e Federmanager, è da sempre impegnato nella ricerca sui temi della cultura manageriale d’impresa, e nella promozione dello sviluppo sostenibile e inclusivo, anche per favorire la crescita di nuove generazioni di manager. Nell’ambito di questo impegno, ha istituito il Premio Giuseppe Taliercio, con l’obiettivo di promuovere tra i giovani il ricordo della figura e dei valori del manager a cui la Fondazione è intitolata, e per sostenere la ricerca sulle grandi trasformazioni che interesseranno l’economia e l’imprenditorialità. Il Premio, giunto quest’anno alla quinta edizione, prevede l’assegnazione di tre premi (ciascuno del valore di 3 mila euro) per tesi di laurea magistrale sul ruolo del management e della formazione manageriale e si rivolge a laureati di età inferiore o uguale a 29 anni che abbiano discusso, tra il 02.10.2024 e il 31/10/2025, presso qualsiasi ateneo italiano, una tesi per il conseguimento di una Laurea magistrale, con una votazione non inferiore a 105/110. Il titolo dovrà essere conseguito, entro la data di presentazione delle candidature, in uno dei seguenti ambiti disciplinari: economia, sociologia, giurisprudenza, scienze politiche, psicologia, scienze della formazione, ingegneria, statistica, marketing, comunicazione. “Il Premio conferma l’impegno del Fondo nel promuovere la cultura manageriale d’impresa come elemento imprescindibile di crescita per il Paese, trasmettendo, al tempo stesso, l’eredità di Giuseppe Taliercio alle nuove generazioni di manager –spiega il presidente di Fondirigenti Marco Bodini - a conferma di quanto sia importante, per il nostro Paese, investire in competenze per avere dirigenti competenti, responsabili e capaci di innovare”. Le tesi dovranno avere per oggetto le competenze manageriali e il ruolo del management in una o più delle seguenti macroaree tematiche relative alla gestione d’impresa, per le quali si indicano, a titolo esemplificativo, alcune possibili declinazioni di contenuto.Innovazione e transizione digitale: transizione digitale: management e gestione delle tecnologie emergenti (ia, iot, blockchain, ...); applicazione dei principi di gestione agile e lean nelle aziende; gestione dati e sicurezza: big data e analisi dei dati, cybersecurity. Leadership, cambiamento e governance: leadership in tempi di crisi e strategie di resilienza organizzativa; gestione del cambiamento; governance ed etica: buone pratiche di governance; trasparenza e accountability. Sostenibilità, benessere organizzativo e hr: sostenibilità ambientale, sociale ed economica e csr: modelli di business responsabile; esg e reportistica non finanziaria; benessere organizzativo, strategie e approcci; smart working e lavoro agile; d&i, strategie e buone pratiche; formazione manageriale e hr, nuove tecniche formative e knowledge management, talent attraction e retention. Finanza, marketing e comunicazione: gestione finanziaria e rapporti con gli intermediari finanziari, fintech e finanza sostenibile, fusioni e acquisizioni per le pmi, normative internazionali, export e dogane; marketing digitale e omnicanale, social e new media, brand management e reputazione aziendale. Sarà possibile candidarsi da oggi 3 settembre al 31 ottobre 2025 seguendo le informazioni sulle modalità di partecipazione indicate nel Regolamento. Gli esiti della selezione, con l'individuazione dei vincitori e l'assegnazione dei premi, verranno pubblicati sul sito www.fondirigenti.it entro il mese di dicembre 2025. Tutte le informazioni sul Premio sono a disposizione nella pagina dedicata sul sito di Fondirigenti.
(Adnkronos) - Per la prima volta in Italia, due sistemi autonomi di gestione degli imballaggi si alleano per offrire alle aziende del settore beverage un servizio congiunto per il recupero, il riciclo e il riuso, esteso non solo alle bottiglie in Pet, ma anche al film in plastica che le avvolge nei fardelli e copre i pallet utilizzati nel trasporto. L’accordo sperimentale prevede che Coripet - consorzio riconosciuto per la gestione e il riciclo degli imballaggi in Pet (polietilene tereftalato) per liquidi alimentari - nel pieno rispetto dell’autonomia industriale e commerciale delle singole imprese consorziate, segnali a queste ultime la possibilità di utilizzare il film riciclato fornito da P.A.R.I.- sistema volontario per il recupero del film flessibile in Ldpe (polietilene a bassa densità) -. P.A.R.I., da parte sua, si rende disponibile a fornire film con un contenuto minimo del 50% di plastica riciclata post-consumo, con possibilità di arrivare fino al 90%, garantendo il riciclo di almeno il 60% degli imballaggi immessi sul mercato. L’intesa nasce dalla volontà di dare nuovo impulso al principio della responsabilità estesa del produttore (Epr- Extended Producer Responsibility) introdotto a livello europeo e recepito in Italia dal decreto legislativo 152/2006, che attribuisce alle imprese l’onere e la facoltà di organizzare autonomamente la gestione del fine vita degli imballaggi immessi sul mercato, anche attraverso sistemi alternativi rispetto ai consorzi di filiera tradizionali. La sperimentazione permetterà di integrare la filiera “bottle-to-bottle” di Coripet - che già da inizio anno garantisce ai propri soci l’impiego del 25% di Rpet riciclato - con quella di P.A.R.I., valorizzando anche il film utilizzato per i fardelli e i cappucci copripallet. In questo modo le imprese consorziate potranno contare su un sistema efficiente e trasparente per la gestione dell’intero sistema di confezionamento in plastica, dall’imballo primario a quello terziario. Nel 2024 Coripet – che consorzia i principali marchi italiani di acque minerali e soft drink - ha raccolto oltre 165mila tonnellate di bottiglie Pet, pari a oltre la metà dell’immesso a consumo nazionale. “L’accordo con Coripet ci permette di estendere ulteriormente i principi dell’economia circolare anche per gli imballaggi secondari e terziari, valorizzando l’integrazione verticale della filiera e la rigenerazione di bottiglie e film potenzialmente all’infinito”, spiega Michele Petrone, responsabile di P.A.R.I. e amministratore delegato di Aliplast, la società del Gruppo Hera che ha il sviluppato il sistema. “Questa iniziativa rappresenta un passo concreto nella direzione indicata dalla normativa europea, dalla direttiva sulla plastica monouso (Sup, Single Use Plastics) al nuovo Regolamento imballaggi (Ppwr, Packaging and Packaging Waste Regulation) approvato lo scorso gennaio», commenta Corrado Dentis, presidente di Coripet. “Come consorzio, continuiamo a promuovere soluzioni operative replicabili e pienamente aderenti agli obiettivi comunitari di riciclo e sostenibilità”. La fase sperimentale, valida fino al 31 dicembre 2028, prevede un monitoraggio continuo delle performance ambientali, tecniche e industriali, con l’obiettivo di rinnovare l’accordo e definire un modello replicabile anche in altri settori produttivi.