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(Adnkronos) - Pesanti raid della Russia nella notte sull'Ucraina. Un attacco massiccio ha riguardato la città di Kharkiv. Ma alle prime ore di oggi l'intero territorio ucraino si trovava in stato di allerta aerea: le autorità di diverse città della parte occidentale del Paese hanno invitato i loro cittadini a prestare la massima attenzione. "Il nemico sta attaccando l'Ucraina occidentale con droni. Non ignorate l'allarme! Restate nei rifugi," ha scritto il sindaco di Leopoli, su Telegram. Nove persone sono morte nei raid sferrati dalla Russia contro la parte occidentale del Paese. Ad annunciarlo è stato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky che parla di "470 droni e 48 missili di vario tipo", lanciati da Mosca contro l'Ucraina nella notte, "uno balistico il resto da crociera". "A Ternopil sono stati colpiti edifici residenziali di nove piani, provocando incendi. Purtroppo, i danni sono ingenti e potrebbero esserci persone intrappolate sotto le macerie. Tutti i servizi di emergenza necessari sono sul posto, nel tentativo di salvare ogni vita possibile. Al momento, decine di persone sono rimaste ferite e, purtroppo, 9 persone hanno perso la vita. Le mie condoglianze alle loro famiglie", si legge in un messaggio postato su X. "C'è stato anche un massiccio attacco, iniziato già la sera, contro la nostra Kharkiv. Decine di persone sono rimaste ferite in città, inclusi bambini. Impianti energetici, trasporti e infrastrutture civili sono stati danneggiati", continua Zelensky che si trova in Turchia. "Anche la nostra infrastruttura energetica nella regione di Ivano-Frankivsk è stata attaccata", continua. "Tre persone sono rimaste ferite, tra cui due bambini. Nella regione di Leopoli, sono state prese di mira infrastrutture critiche e impianti energetici. Una persona è rimasta ferita nella regione di Donetsk. Anche le regioni di Kiev, Mykolaiv, Cherkasy, Chernihiv e Dnipro sono state attaccate". "Ogni attacco diretto contro la vita quotidiana dimostra che la pressione sulla Russia è ancora insufficiente. Sanzioni efficaci e assistenza all'Ucraina possono cambiare questa situazione. La priorità assoluta è rappresentata dai missili di difesa aerea, dai sistemi aggiuntivi, dall'ampliamento delle capacità della nostra aviazione da combattimento e dalla produzione di droni per proteggere le vite umane. La Russia deve essere ritenuta responsabile delle sue azioni e noi dobbiamo rimanere concentrati su tutto ciò che ci rafforza e ci consente di abbattere i missili russi, neutralizzare i droni russi e fermare gli attacchi. Grazie a tutti coloro che ci stanno aiutando in tutto il mondo", conclude. A Kharkiv secondo quanto riferito dalla polizia ci sono 36 feriti. I droni sono stati indirizzati contro i distretti di Slobidsky e Osnovyansky della città. L'attacco ha danneggiato "più di dieci palazzi", secondo un messaggio pubblicato su Telegram. La polizia di Kharkiv ha dichiarato che l'ultimo attacco notturno ha danneggiato più di 10 edifici residenziali, una scuola, un supermercato e un deposito di ambulanze. Due bambini di nove e tredici anni sono tra i feriti, ha riferito la polizia, aggiungendo che "i medici hanno diagnosticato nei minori reazioni acute da stress". Soccorritori e polizia hanno evacuato 48 persone, inclusi tre bambini, dall'ingresso pieno di fumo di un grattacielo, riporta il portavoce regionale dei servizi di emergenza Yevgen Vasylenko. E mentre gli attacchi russi contro l'Ucraina proseguono, Axios - che cita funzionari Usa e russi, afferma che la Casa Bianca e Mosca avrebbero lavorato segretamente a una proposta per porre fine alla guerra. L'inviato speciale statunitense Steve Witkoff e l'inviato russo Kirill Dmitriev avrebbero discusso approfonditamente il piano di pace in 28 punti, ha affermato un funzionario statunitense anonimo. Dmitriev ha descritto con ottimismo l'accordo di pace segreto, affermando che, a differenza del passato, “riteniamo che la posizione russa sia davvero ascoltata”. L'accordo di pace segreto si concentra, secondo quanto riferito, sulla pace in Ucraina, la sicurezza in Europa, le garanzie di sicurezza e le relazioni future degli Stati Uniti con Kiev e Mosca. Dmitriev ha incontrato Witkoff e altri membri di alto livello dell'amministrazione della Casa Bianca a Miami dal 24 al 26 ottobre, ha riferito il funzionario russo ad Axios. “In realtà si tratta di un quadro molto più ampio, che sostanzialmente parla di come fare finalmente a mettere in sicurezza in modo duraturo l'Europa, e non solo l'Ucraina’”, ha affermato Dmitriev. Le due parti sperano di produrre un documento scritto prima del prossimo incontro tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin, ha detto Dmitriev, aggiungendo che un vertice a Budapest rimane ancora fuori discussione.
(Adnkronos) - Prende avvio il 20 novembre presso la sede di Arpa Lazio a via Saredo, l’Open school Lazio, una delle tappe del progetto nazionale “Open school copernicus Ismea per la rete Pac”. All'evento interverranno il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e l'assessore al Bilancio, Programmazione economica, Agricoltura e Sovranità alimentare della Regione Lazio Giancarlo Righini; in conclusione, porterà il proprio saluto il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida. L’iniziativa rappresenta un percorso di formazione, informazione e addestramento dedicato all’utilizzo del Programma europeo di osservazione della terra Copernicus e dei suoi servizi, a supporto di un’agricoltura sempre più innovativa, sostenibile e connessa ai sistemi di conoscenza e innovazione in agricoltura (Akis). Organizzata da Ismea, nell’ambito del Programma Rete Pac 2025-2027 coordinato dal ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle foreste, la Open School Lazio si realizza grazie alla collaborazione di un ampio partenariato istituzionale e scientifico che coinvolge l’Autorità di Gestione della Regione Lazio, Arsial, Arpa Lazio, il coordinamento nazionale della Copernicus Academy, gli Stati generali dell’innovazione, le università di Roma 'La Sapienza' e 'Tor Vergata', l’università degli studi della Tuscia, Ispra, Crea e Agea. L’obiettivo specifico dell’edizione laziale della Open School, intitolata 'L’osservazione della Terra per la gestione dei territori rurali e dei rischi agricoli correlati alla scarsità idrica', è sensibilizzare e formare operatori, studenti universitari, consulenti e tecnici sull’uso integrato di tecnologie satellitari, dati geoinformativi e strumenti ict per la gestione sostenibile delle risorse agricole e ambientali. Queste conoscenze, oggi più che mai, rappresentano un valore aggiunto per la gestione e tutela dell’ambiente da parte delle imprese agricole e per la modernizzazione dell’agricoltura, obiettivo della Politica Agricola Comune (Pac), non solo in funzione delle erogazioni dei contributi, ma anche per i successivi controlli. La Open School Lazio si svolgerà in quattro giornate: 20-21 e 27 -28 novembre 2025 e offrirà ai partecipanti: sessioni formative sui fondamenti dell’osservazione della terra, della geoinformazione e dell’ict, con un focus su open data e open source; dimostrazioni pratiche e addestramento all’uso dei dati e dei servizi messi a disposizione in modo aperto e gratuito da Copernicus e di quelli mirati ed integrativi sviluppati da alcune pmi o dalle amministrazioni; un contest finale, durante il quale i discenti, guidati da tutor esperti, saranno chiamati ad affrontare una problematica consulenziale reale utilizzando le competenze acquisite. La giornata inaugurale vedrà anche la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni nazionali e regionali, tra cui: Livio Proietti, presidente Ismea, Sergio Marchi, direttore generale Ismea, Tommaso Aureli, Direttore Generale Arpa Lazio, Massimiliano Raffa, presidente Arsial; Roberto Aleandri, direttore della direzione regionale agricoltura e sovranità alimentare della Regione Lazio, Andrea Rocchi, presidente Crea e Francesco Sofia, direttore area gestione, sviluppo e sicurezza dei sistemi informativi Agea. Copernicus è il programma di osservazione della Terra dell’Unione Europea, gestito dalla Commissione europea in collaborazione con gli Stati membri, che mette a disposizione servizi e dati ambientali basati su osservazioni satellitari e misurazioni in situ. Le informazioni, liberamente accessibili a tutti, supportano istituzioni, imprese e cittadini nel monitoraggio dell’ambiente, nella gestione delle risorse naturali e nello sviluppo sostenibile. Per diffondere la conoscenza e l’utilizzo dei dati Copernicus, nel 2016 è nata la Copernicus Academy, una rete europea che coinvolge università, enti di ricerca e istituti di formazione, con l’obiettivo di promuovere competenze e consapevolezza sull’Osservazione della Terra e sulle sue applicazioni nei diversi settori – dall’agricoltura alle scienze sociali. Dal 2021 Ismea fa parte ufficialmente della rete Copernicus Academy, con il compito di valorizzare il potenziale dei dati satellitari per il mondo agricolo e rurale. In quest’ambito le Open school Copernicus Ismea rappresentano un modello a rete che favorisce la collaborazione tra enti pubblici, università, centri di ricerca, arpa regionali e imprese dotate di specifiche competenze Copernicus. Ad aprile di quest’anno Ismea, in qualità di rappresentante istituzionale del settore agricolo all'interno della rete europea della Copernicus Academy, ha preso parte alla General assembly degli EU space networks, l'appuntamento annuale promosso dalla Commissione Ue che riunisce i membri della rete che contribuiscono a far conoscere il programma spaziale europeo a livello globale.
(Adnkronos) - Il Consiglio di Amministrazione del Conou, il Consorzio degli oli minerali usati, riunitosi in presenza a Roma, ha deliberato l’aumento del Contributo Ambientale a decorrere dal prossimo 1° dicembre, da 9 a 14 centesimi al kg. “Dopo 3 anni con il contributo ambientale ai valori minimi storici (7 cent €/Kg dal 2021 a giugno 2024 e poi 9 cent €/Kg) siamo obbligati a intervenire a fronte di un mercato in fortissimo e rapido ribasso. Le quotazioni delle basi lubrificanti, dal mese di luglio, hanno perso il 20% del loro valore, comprimendo la catena del valore della Filiera e rendendo ineludibile l’aumento - ha detto il presidente Riccardo Piunti - Possiamo tuttavia registrare con soddisfazione come le quotazioni delle basi rigenerate, un tempo penalizzate di circa il 10% rispetto a quelle vergini, siano oramai quotate allo stesso livello e godano, peraltro, del 'plus' ambientale della loro origine da rifiuto. Questo è anche il risultato della politica di Qualità tenuta dal Consorzio e dalle aziende della filiera (lungo tutta la catena dalla Raccolta alla Rigenerazione) che consente di aver un prodotto rigenerato di qualità ambientale prestazionale equivalente a quello dalla lavorazione del petrolio”.