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(Adnkronos) - A quanto apprende l'Adnkronos, la Polizia postale ha sequestrato il sito Phica.eu, finito al centro delle denunce di decine di donne italiane. Il sito conteneva foto di donne, anche note, pubblicate online senza il loro consenso e accompagnate da commenti sessisti. Il sequestro del sito è stato disposto dalla Procura di Roma che nelle scorse settimane ha avviato un’inchiesta delegando le indagini alla Polizia postale. A coordinare il fascicolo è il procuratore aggiunto Giuseppe Cascini. Sulla homepage del sito ora compare la scritta ‘dominio sottoposto a sequestro’. La Polizia postale e per la sicurezza cibernetica sta concludendo, in queste ore, le operazioni tecniche finalizzate all’esecuzione del decreto di sequestro. Le attività mirano a circoscrivere e quindi a rendere disponibile il complessivo materiale audio-video, e i relativi commenti, per le successive analisi degli investigatori. La piattaforma aveva chiuso i battenti a fine agosto, cancellando ''tutto ciò che è stato fatto di sbagliato''. L'annuncio era stato dato sull'homepage del sito per adulti. (di Giorgia Sodaro) La Polizia postale ha inoltre perquisito il gestore del sito sessista, Vittorio Vitiello. L’uomo nei giorni scorsi aveva rivendicato la legalità del suo operato. Gli investigatori procedono per i reati di diffamazione e trattamento illecito di dati.
(Adnkronos) - "Nessuno avrebbe immaginato alcuni anni fa che un giorno gli sceneggiatori a Hollywood avrebbero scioperato ed è successo. Nessuno avrebbe potuto immaginare che alcune piattaforme con sedi basate in paradisi fiscali potessero con un interruttore accendere o spegnere addirittura la musica di un Paese intero. Invece questo può succedere, questa è la degenerazione delle regole legate al governo delle opere d'arte. Perché una canzone è un'opera d'arte, come una bella sceneggiatura, un bel film, un tela, un quadro e noi nell'era pre-digitale eravamo abituati a sapere che c'era sempre un uomo e una donna dietro quell'opera. Oggi si fa fatica a distinguere tra finzione e realtà non solo nella canzone, nel film, ma anche nella composizione, nel libro. E allora è evidente che dobbiamo fissare regole molto chiare non solo per chi costruisce un algoritmo, ma anche per chi ne detiene la proprietà e chi attraverso quell'algoritmo produce un valore che è diverso da quello che veniva prodotto al tempo della società offline". Così, con Adnkronos/Labitalia, Francesco Boccia, fondatore di Digithon, a margine del confronto, nel corso della maratona digitale a Bisceglie, con il presidente della Siae, Salvatore Nastasi, che ha lanciato l'allarme sugli effetti negativi dell'Ia per il diritto d'autore. E per Boccia "questa è una grande sfida, alla quale devono rispondere i Parlamenti. C'è un raccordo molto serio in Europa, ma non basta e penso che la discussione avvenuta qui oggi consegni grandi responsabilità che non hanno un colore politico, qui a Digithon non c'è distinzione, c'è la consapevolezza e la convinzione che le nuove generazioni che interpretano meglio di tutti il funzionamento della società digitale ci chiedono regole del gioco chiare, comprensibili, trasparenti e soprattutto a passo con i tempi. Insomma, non possiamo inseguire i cambiamenti, ma dobbiamo accompagnare", ha concluso.
(Adnkronos) - L’Italia è prima in Europa nel programma Life Environment 2024 con finanziamenti per un valore di oltre 15 milioni di euro. Tante le proposte selezionate dalla Commissione Europea che riguardano il nostro Paese: dal riciclo delle lavatrici al recupero di sci e scarponi, dalle macchine ibride per la raccolta dei pomodori al trattamento con raggi ultravioletti per ridurre del 50% i pesticidi. All’interno dell’ambito programma Life Environment - storico strumento dedicato al sostegno di iniziative nei settori ambiente, natura e clima - quattro dei progetti italiani approvati sono stati presentati con il supporto di Tinexta Innovation Hub (Gruppo Tinexta). “I risultati ottenuti dimostrano che quando le imprese italiane investono in idee concrete e sostenibili sanno essere competitive anche a livello europeo. I bandi Life, con la loro apertura tematica, sono una grande opportunità per chi sa proporre soluzioni replicabili e a impatto reale. Il nostro lavoro è supportare le aziende nella scrittura di progetti di qualità, valorizzando i partner e creando reti capaci di portare innovazione ambientale tangibile”, ha detto Isella Vicini, responsabile progetti UE di Tinexta Innovation Hub (Gruppo Tinexta). Il programma Life, attivo fin dagli anni Ottanta, copre fino al 60% dell’investimento complessivo dei progetti selezionati, finanziando non solo impianti e tecnologie, ma anche spese di personale, materiali, comunicazione e attività di formazione. Si tratta di iniziative ad alto contenuto innovativo, che coniugano economia circolare, tecnologia e impatto sociale, dal riciclo dei pannelli fotovoltaici ai pavimenti fonoassorbenti per le città, dalle prime mietitrici per pomodori completamente ibride, fino alle lampade Uv-C per trattamenti mirati su uliveti e meleti, capace di prevenire infezioni e ridurre l’uso di pesticidi fino al 50%. Nove i progetti italiani approvati su un totale di trenta, tra cui figurano Phoenix-Weee, reWinter, Life Laerthes e Life Apollo. Phoenix-Weee, sviluppato dalla bolognese Dismeco, punta a rivoluzionare il ciclo di vita delle lavatrici con un innovativo smontaggio selettivo, capace di recuperare fino al 99% dei materiali e alimentare una piattaforma europea di ricambi riutilizzabili. reWinter, promosso da Dalbello S.r.l. (Asolo, TV), intende creare la prima filiera europea per il riciclo integrato di sci, attacchi e scarponi dismessi, con l’obiettivo di realizzare nuova attrezzatura composta fino al 70% da materiali rigenerati. Nel settore agroalimentare, il progetto Life Laerthes di Guaresi S.p.A. (Bondeno, Fe) prevede la realizzazione dei primi raccoglitori di pomodori ibridi al mondo, per ridurre le emissioni legate all’uso di motori diesel agricoli. Infine, Life Apollo promosso da Maschio Gaspardo S.p.A. (Campodarsego, Pp): si tratta di una soluzione integrata – con rover autonomo, lampade UV-C, algoritmo predittivo e motore ibrido – in grado di ridurre, anche oltre il 50%, l’uso di pesticidi e in parte i consumi di carburante.