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(Adnkronos) - I droni russi in Polonia? Si erano 'persi'. E' l'analisi del capo di stato maggiore delle forze militari della Bielorussia, Pavel Muraveiko, che ha fatto il punto della situazione dopo la notte caratterizzata dall'incursione di oltre 20 droni nello spazio aereo della Polonia. La difesa aerea di Minsk ha intercettato e abbattuto, la notte scorsa, alcuni droni sullo spazio aereo bielorusso e i militari hanno notificato, fra la mezzanotte e le cinque di questa mattina (ora italiana) l'arrivo di tali droni nei territori di Polonia e Lituania alle loro controparti in questi Paesi "attraverso i canali di comunicazione esistenti". "Durante gli scontri aerei fra Russia e Ucraina nella notte, le forze per la difesa aerea Bielorussia hanno intercettato droni che hanno perso la loro traiettoria in seguito all'impatto con strumenti elettronici. Alcuni di questi droni sono stati distrutti dalla difesa aerea del nostro Paese nel nostro spazio aereo", ha dichiarato il generale. Le segnalazioni di Minsk, dice Muraveiko, "hanno permesso alla parte polacca di rispondere tempestivamente alle azioni dei droni Da parte sua, la Polonia la scorsa notte ha notificato alla Bielorussia l'avvicinamento di droni non identificati dal territorio ucraino, ha aggiunto Muraveiko. Per correttezza, va notato che la parte polacca ha anche informato gli equipaggi di combattimento bielorussi dell'avvicinamento di velivoli non identificati dal territorio dell'Ucraina al confine della Repubblica di Bielorussia. Lo scambio di informazioni sulla situazione aerea è una componente importante per garantire la sicurezza nella regione in generale e contribuisce all'istituzione di misure di rafforzamento della fiducia. La Repubblica di Bielorussia continuerà ad adempiere ai propri obblighi nell'ambito dello scambio di informazioni sulla situazione aerea con la Repubblica di Polonia e i Paesi baltici".
(Adnkronos) - In un'era di frammentazione e volatilità, l'economia mondiale si trova a un bivio, in cerca di un nuovo motore per la crescita. E' in questo contesto che il G20, quest'anno sotto la presidenza del Sudafrica, si riunisce per affrontare le sfide più pressanti. Il Business 20 (B20), che riunisce le associazioni datoriali e imprenditoriali dei Paesi membri, ha appena presentato le sue raccomandazioni, sottolineando la necessità cruciale di collaborazione e standardizzazione per raggiungere gli obiettivi di sviluppo globale. Ad integrazione delle raccomandazioni, come ormai prassi consolidata, è stata pubblicata la relazione congiunta di B20, Business at Oecd (il forum imprenditoriale dell'OCSE) e International organisation of employers (Ioe). Il documento, a quanto apprende Adnkronos/Labitalia, intitolato 'Implementare le piattaforme di finanziamento: una soluzione alla frammentazione', è un appello ai leader del G20: creare sinergie per sostenere gli investimenti in Africa e non solo, con l'obiettivo di generare una crescita duratura e resiliente, ponendo particolare attenzione alle comunità locali e alle piccole e medie imprese. Il documento, redatto sotto la guida di Gianluca Riccio, presidente del Comitato Finanza del Business at Oecd e co-presidente della commissione Finanza e Infrastrutture del B20, presenta soluzioni pratiche e casi concreti che dimostrano come tali piattaforme possano catalizzare la crescita economica e integrare aspetti sociali e ambientali. Come ha spiegato Riccio, il documento rappresenta un'esortazione all'azione per i leader del G20: dare seguito agli impegni assunti nel 2023 e 2024, accelerando l'adozione di meccanismi pratici per mobilitare risorse adeguate e tempestive per i programmi di investimento a lungo termine. "Il comunicato dei leader del G20 del 2024 ha già posto le basi per questo cambiamento," ha affermato Riccio, "concordando sull'importanza di piattaforme di finanziamento flessibili e interconnesse, prive di attriti amministrativi. Questo documento si basa su tale visione, proseguendo il lavoro del B20 sul 'Propulsore di crescita sostenibile' (SGP), come un percorso concreto per mobilitare capitali pubblici e privati". L'obiettivo è superare i limiti degli approcci tradizionali basati sugli aiuti per dirigersi verso un modello di investimento che generi una trasformazione duratura. Il vero progresso, prosegue Riccio, “deriva dalla creazione di opportunità economiche autosufficienti che attraggono capitali a lungo termine, stimolano la partecipazione del settore privato, alimentano l'innovazione (anche con l'adozione dell'intelligenza artificiale) e rafforzano le capacità locali. Le piattaforme finanziarie, se ben strutturate, sono il perno cruciale di questo meccanismo, incanalando i capitali in modo efficiente attraverso infrastrutture digitali e tassonomie condivise. Si abbandonano così approcci frammentati e incoerenti, basati sulla dipendenza dagli aiuti, per abbracciare soluzioni strategiche guidate dagli investimenti, che rafforzano il ruolo delle MPMI, delle startup e delle fintech, aiutando anche le imprese informali a regolarizzarsi". Le nazioni africane non sono solo partecipanti in questa nuova agenda, ma il suo cuore pulsante. Con 1,4 miliardi di abitanti e un'età media inferiore ai 20 anni, l'Africa è il continente più giovane del pianeta. Le strategie di investimento che sbloccano il loro potenziale, rappresentano un pilastro essenziale per la crescita economica globale, la riduzione della povertà e lo sviluppo sociale. Con il passaggio del continente africano dagli aiuti agli investimenti si promuoverebbe una collaborazione innovativa tra settore pubblico e privato e una maggiore integrazione regionale. Gli sforzi devono concentrarsi su un approccio sistemico, sfruttando i progressi tecnologici per migliorare la produttività e la competitività. È fondamentale favorire la collaborazione per gestire le dipendenze reciproche e rafforzare la resilienza in un contesto globale sempre più frammentato frammentato. In linea con gli obiettivi della presidenza sudafricana del G20, le soluzioni delineate possono contribuire a implementare in modo efficace i programmi di investimento. Con l'implementazione di azioni e politiche coordinate, i governi possono creare un ambiente favorevole per innescare il potenziale delle economie locali, promuovendo crescita, emancipazione femminile e inclusione finanziaria. Riccio cita l'esempio dell'Italia: "Il Piano Mattei è lo sforzo dell'Italia per ridefinire il suo rapporto con l'Africa su un approccio di sviluppo basato sulla partnership, favorendo il mutuo beneficio e la crescita economica". Tuttavia, le sfide persistono. Oltre ai rischi tradizionali, ostacoli cruciali come la mancanza di formazione manageriale per gli imprenditori e il crescente divario nelle competenze digitali minacciano di limitare gli investimenti e l'adozione dell'Ia. Affrontare queste problematiche in maniera sistematica è di primaria importanza. Riccio conclude richiamando "l’importanza di guardare a meccanismi che si basino su dinamiche della domanda: stimolando così la produttività, e quindi attirando capitali privati. Questo può generare moltiplicatori economici misurabili che possono affiancare, e non sostituire, le misure di aiuto. I leader del G20 dovrebbero sostenere attivamente tali 'sandbox' controllate e, in caso di successo, estenderle a contesti più ampi, rendendo gli investimenti lo strumento centrale e relegando le sovvenzioni a un ruolo di complemento".
(Adnkronos) - Mercoledì 17 settembre a Napoli presso il Salone Margherita si svolgerà la seconda edizione del 'Blue Green Economy Award' promosso dall’Associazione For Human Community. La giuria del Premio, su 220 aziende candidate, ha selezionato 45 aziende finaliste - di seguito riportate. Nella categoria Sostenibilità ambientale - grandi imprese: Cereal Docks, Logista Italia, Sorgenia, Thales Alenia Space Italia, Università Bocconi; medie imprese: Alimentiamoci-PlanEat, Ca' Pasquali Village, Marcato, Octopus Energy Italia, Carapelli; piccole imprese: Algaria, Diasen, Plantvoice, Re-Cig, Ogyre. Nella sezione Sostenibilità economica - grandi imprese: Car Clinic, Inwit, Randstad Hr Solutions, Save the Children Italia, Serenissima Ristorazione; medie imprese: Eurotherm, FlixBus Italia, Infineum Italia, NextGeo, Vitali; piccole imprese: Arcadia Sgr, Digita Academy - Unina, Pleiadi International, Sky Walker, Stendhapp. Per la Sostenibilità sociale - grandi imprese: Amplifon, Decathlon Italia, Eng, Iliad, Infocert; medie imprese: Automa, Logotel, Loxam Access, Skynet Technology Spa, Tt Tecnosistemi - part of Digital Value Group; piccole imprese: AccessiWay, Ewiva, Homes4All, Studio Tre, Think Pink - Komen Italia. Nel corso della cerimonia verranno premiate 9 aziende che si aggiudicheranno il Trifoglio d’Oro per la rispettiva categoria e verranno consegnate 7 Menzioni Speciali a: Circularity, Ferrarelle Società Benefit, Intesa Sanpaolo, sky italia, Adarte Sun Rain, Wayap, Wind Tre. La serata sarà animata da momenti di intrattenimento e musicali a cura da Ipc Band con la direzione artistica di Cesare Falchero. Conduttrice Tessa Gelisio; interverranno inoltre Sergio Colella, consigliere della Città Metropolitana di Napoli, Rosalba Giugni, presidente & Founder Marevivo, Mario Calabrese, professore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Riccardo Betteghella da Casa Surace.