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(Adnkronos) - "L'Europa dispone di risorse umane e materiali straordinarie, ampiamente consistenti e di grande qualità. Ha le carte in regola per restare protagonista e competitiva, potendo così garantire un futuro di benessere ai suoi cittadini. Ha sviluppato meccanismi di protezione sociale, che assicurano cure e assistenza sanitaria tutelando le persone dalle avversità economiche. Rimane un baluardo della democrazia, delle libertà fondamentali, dello Stato di diritto e ha il dovere di contribuire allo sviluppo di un ordine internazionale fondato sulla pace e sulla dignità delle persone". Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando a Firenze i componenti del Consiglio direttivo della Bce. "Non va ignorato - ha proseguito il capo dello Stato - come l'Unione stia tuttora operando in questa direzione, con l'ampliamento e lo sviluppo di una rete di libero scambio commerciale con grandi aree del mondo, dal Nord America all'America latina, all'Asia, facendo sorgere in tal modo interessi comuni e obiettivi condivisi, la base più solida per la pace come la storia insegna". "Occorre ritrovare lo slancio e il coraggio che animarono i grandi passaggi istituzionali del processo di integrazione europea fino all'adozione della moneta unica. E' urgente accelerare: gli strumenti sono ben noti, occorre realizzarli con determinazione e in tempi certi - ha detto Mattarella - per accrescere l'integrazione politica ed economica del Continente, che consenta ai suoi Paesi membri di tornare a crescere e a guardare al futuro con rinnovata di fiducia di poter essere protagonisti della vita internazionale". "L'Europa ha compiuto passi importanti in questi anni, ma essi oggi appaiono insufficienti rispetto alla portata dei mutamenti in atto. Permane, ad esempio, quella che un mio illustre predecessore, Carlo Azeglio Ciampi, definì una condizione di zoppia dell'Unione: l'evidente asimmetria tra una moneta unica e una politica economica e fiscale ancora frammentata", ha affermato il presidente della Repubblica. "La Bce, unica tra le grandi banche centrali - ha rimarcato Mattarella - opera in un contesto in cui agiscono venti diversi Stati, presto ventuno, con altrettante politiche di bilancio, con normative non pienamente armonizzate, con mercati finanziari tuttora confinati in ambiti nazionali. Persistono difficoltà nel mettere a fattor comune le iniziative su materie strategiche, come le politiche estere e di difesa, così come gli investimenti in infrastrutture e innovazione". "La carenza di un'azione comune adeguata - ha detto il presidente della Repubblica - indebolisce tutti, si traduce in una minor capacità di rispondere alle necessità dei cittadini, in una progressiva perdita di rilevanza sul piano internazionale. Non possiamo permettercelo". "L'Euro, insieme alla Bce che ne tutela la stabilità, è uno dei simboli più tangibili e avanzati del processo di integrazione del nostro Continente avviato quasi settant'anni fa con i Trattati di Roma", ha affermato Mattarella. "Il passaggio alla moneta unica, oltre venticinque anni addietro - ha ricordato il capo dello Stato - rappresentò un grande e decisivo passo avanti, frutto di coraggio e di visione. Oggi non possono esservi dubbi che quel coraggio e quella visione siano stati premiati. Ne sono consapevoli i cittadini dei Paesi europei che vi hanno aderito, hanno visto tutelato il potere di acquisto dei loro redditi e dei loro risparmi. Lo avvertono le rispettive economie, in grado di contare su una valuta affidabile e riconosciuta a livello internazionale". "La Bce ha assolto con successo il proprio mandato anche in momenti difficili, operando con indipendenza, con senso di responsabilità, con riconosciuta integrità, al servizio dei cittadini europei. Desidero esprimere convinto apprezzamento a Lei, presidente Lagarde, e a tutti i componenti del Consiglio direttivo per la grande competenza e la determinazione con cui avete affrontato negli ultimi anni sfide di complessità straordinaria: la pandemia, lo shock energetico seguito alla sciagurata aggressione russa all'Ucraina, il repentino rialzo dell'inflazione oggi riassorbito", ha detto Mattarella. "Si tratta di meriti di un'Istituzione - ha aggiunto il capo dello Stato - che ha saputo consolidarsi nel tempo, attrarre talenti da tutta l'Europa. Un importante esempio delle potenzialità che nascono dal comune impegno di persone di diverse esperienze e culture, per perseguire un obiettivo condiviso".
(Adnkronos) - "L'anniversario di questi ottanta anni è un traguardo storico ma anche un momento riflessione su figura del manager ieri e tanto più oggi, nella nostra economia e società. Solo il 5% delle 370mila imprese industriali è 'managerializzato' ed è un dato che impone una profonda riflessione, in un contesto in rapida evoluzione che richiede la vostra professionalità. La transizione digitale ed ecologica che stiamo affrontando non riguarda solo la tecnologia ma anche il contesto organizzativo e culturale". Lo ha detto il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo con un video messaggio all'assemblea per gli 80 anni di Federmanager. Secondo Urso, "la capacità di adattarsi rapidamente, di rinnovare i modelli di management e di integrare nuove competenze diventa una leva di competitività e talvolta di sopravvivenza stessa per l'impresa. Una governance efficace deve sapere accompagnare queste evoluzioni, incentivando l'innovazione e promuovendo la responsabilità, sia sul piano sociale che su quello ambientale". "Ricordo che nella legge di bilancio abbiamo messo a disposizione delle imprese oltre 9 miliardi di euro in più per il triennio 2026-2028, con varie misure che richiedono la vostra collaborazione per diventare pienamente operativi e centrare gli obiettivi di sviluppo e di crescita. In particolare abbiamo stanziato 4 miliardi di euro per la nuova transizione 5.0, una misura automatica e di semplice accesso che integra in unico strumento i precedenti piani 5.0 e industria 4.0, offrendo una forte spinta all'innovazione digitale ed energetica dell'impresa, attraverso lo strumento dell'iper ammortamento con premialità, a fronte di un incremento di efficienza energetica". "A questo strumento si aggiungono 4 miliardi di euro per la Zes unica nei prossimi 3 anni di cui 2,3 miliardi già nel 2026. Un miliardo nel 2027 e 750 milioni nel 2028. In più 750 milioni per la nuova Sabatini, 550 milioni per i contratti di sviluppo e 150 milioni per le imprese turistiche e alberghiere. In tutto, appunto, oltre 9 miliardi di euro in più in questo progetto politica industriale nei prossimi tre anni", ha concluso.
(Adnkronos) - Endiale, il Sistema Collettivo Nazionale per la Gestione Alternativa degli Oli Lubrificanti Esausti in Grecia, ha ospitato il Consorzio Conou per una collaborazione di tre giorni, che si è svolta ad Atene dal 20 al 22 ottobre 2025. Scopo dell’incontro - si spiega in una nota - lo scambio di esperienze e know-how sui temi della gestione della filiera degli oli usati e dell'economia circolare. All'ordine del giorno sono stati discussi tre argomenti principali: da una parte, le attività necessarie per promuovere e mostrare gli effetti benefici della rigenerazione degli oli lubrificanti usati sull'ambiente, sulla salute pubblica e sull'economia, per sensibilizzare i decisori politici e i cittadini. Dall’altra, come rafforzare la ricerca e la tecnologia in collaborazione con istituti di istruzione e ricerca per la tutela ambientale basata sulle buone pratiche dell'economia circolare, per una produzione industriale sostenibile e per l'estrazione di dati scientifici affidabili. E, infine, si è parlato di cooperazione per intraprendere congiuntamente l'iniziativa di creare una rete di sistemi alternativi europei di gestione dei rifiuti. Il Ceo di Endiale, George Deligiorgis, ha dichiarato: "Il dialogo, la cooperazione e lo scambio di buone pratiche sono una condizione necessaria per un successo ancora maggiore nella gestione alternativa degli oli lubrificanti esausti. In questo contesto, abbiamo avuto l'opportunità di un produttivo incontro di tre giorni con uno dei sistemi europei di rigenerazione dei lubrificanti di maggior successo, come il CONOU italiano, la cui delegazione desidero ringraziare calorosamente per questa costruttiva collaborazione. Continuiamo a impegnarci quotidianamente per la massima efficienza possibile nella gestione alternativa degli oli lubrificanti esausti, con benefici per tutti e l'attuazione concreta dell'Economia Circolare." Il Presidente del Conou, Riccardo Piunti, ha aggiunto: "Sono particolarmente grato di aver avuto l'opportunità di incontrare e discutere con il management di Endiale dei principi, degli standard e del modello organizzativo dell'economia circolare, nonché della sua applicazione agli oli lubrificanti di scarto nei nostri Paesi, che sono ai vertici d'Europa. Siamo concordi nel ritenere che la circolarità non sia un processo spontaneo e possa essere raggiunta solo attraverso un modello organizzativo come quello che entrambe le parti stanno implementando".