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(Adnkronos) - L'ambasciata russa a Roma ha criticato il leader di Azione, Carlo Calenda, per essersi tatuato il tridente ucraino, che è lo stemma nazionale dell'ex Repubblica sovietica. "Ma il politico italiano Carlo Calenda capisce l'essenza del simbolo che ha applicato sul suo corpo?", scrive l'ambasciata in un post su Facebook, sottolineando che la "bravata" del leader di Azione "non è altro che un ingresso volontario nella comunità di seguaci di Petlyura, Bandera, Shukhevich e altri nazisti e collaboratori di nazionalità ucraina, le cui mani sono coperte dal sangue di ebrei, zingari, ungheresi, russi, ucraini". La risposta di Calenda non si fa attendere. "Verrete sconfitti. Come è stata sconfitta l’Urss. La libertà alla fine vince sempre sulla tirannia. E se vi mettete paura di un tatuaggio vuol dire che ne siete già consapevoli", scrive su X il leader di Azione. A conclusione del tweet, il senatore aggiunge l'hashtag 'Slava Ukraïni'. "È inaccettabile l’attacco dell’Ambasciata russa a Carlo Calenda, accusato di simpatizzare per il nazismo solo perché sostiene l’Ucraina - dichiara Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega per l’Attuazione del programma di governo - Proprio oggi, 9 novembre, a 36 anni dal crollo del Muro di Berlino, ricordiamo alla Russia che il dominio sovietico sull’Europa dell’Est non tornerà mai più. Anzi, è grazie all’eroismo del popolo ucraino che il delirio neo-imperialista del regime putiniano è stato fermato sul nascere".
(Adnkronos) - Per favorire la maternità ed essere sempre più vicini alle donne e alle mamme l’Inps rilascerà a breve il portale della famiglia e della genitorialità. Lo ha annunciato il presidente di Inps, Gabriele Fava, intervenendo a Milano a Elle Active, il Forum delle Donne, intervistato dalla direttrice Manuela Ravasio. “L’Inps sta cambiando pelle: da ente erogatore a compagno di vita delle persone. Con la nuova App Inps, il sistema MyInps e il Portale Giovani, oggi una ragazza che studia, lavora o si prende cura dei propri cari può accedere ai propri diritti dal telefono, in pochi minuti. Senza più dover scegliere tra una fila allo sportello e un’ora di lavoro o di cura - ha affermato Fava - Per una donna, ogni ora conta: tra lavoro, studio, figli, genitori. E ogni minuto guadagnato è libertà riconquistata. Per questo stiamo lavorando perché i diritti non costino più tempo di vita. Perché la burocrazia non sia mai un ostacolo, ma un alleato”. Poi su sollecitazione della giornalista Fava ha anticipato il lancio del portale delle famiglie: “Proprio per semplificare la vita delle famiglie stiamo per lanciare il Portale della Famiglia e della Genitorialità: un unico spazio digitale che raccoglierà servizi, informazioni e opportunità pensate per le mamme, per i papà e per chi ogni giorno costruisce il futuro del Paese. Ma la vera rivoluzione è culturale. In Inps stiamo cambiando mentalità: passiamo da un welfare centrato sulla prestazione a un welfare centrato sulla persona. Un welfare che accompagna gli eventi della vita — nascita, famiglia, genitorialità, scuola, lavoro, cura, pensione — perché ogni fase merita attenzione, sostegno e fiducia. Un welfare che non si limita a erogare, ma che ascolta, comprende e accompagna. È questo il nuovo volto dell’Inps: un’Istituzione che guida il cambiamento, mettendo le persone e le loro vite al centro di ogni scelta". Rispondendo a una domanda sulla pensione dei giovani Fava infine ha detto: “Certo che la avranno. Il bilancio del 2024 dell’Inps si chiude con un saldo positivo di 15 miliardi, ma il dato migliore è un incremento contributivo del 5,5%, questo perché i giovani stanno rispondendo bene, perché abbiamo introdotto strumenti concreti. Abbiamo cercato di tutelate tutti i nostri ragazzi, anche all’estero. Ma a loro dico anche 'guardate ora il vostro estratto conto contributivo, non aspettate i 60 anni'. Ai ragazzi oggi manca la consapevolezza di quando cominciare a contribuire alla loro pensione, ma loro sono avvantaggiati: potranno usufruire di un sistema più equo e loro potranno contribuire da subito a costruire il loro futuro".
(Adnkronos) - “È il primo anno che realizziamo un rapporto di sostenibilità e non si tratta solo di un adempimento formale, è un modo per rendere conto alle aziende che rappresentiamo e ai cittadini, con i quali comunichiamo tutti i giorni, riguardo a quello che il mondo dell'alluminio fa”. Lo ha detto Gennaro Galdo, responsabile comunicazione di Cial - Consorzio nazionale imballaggi alluminio, all’edizione 2025 di Ecomondo a Rimini, la fiera dedicata alla sostenibilità e all’economia circolare. “Non è scontato - prosegue Galdo - perché il mondo dell'alluminio, dalla produzione fino al riciclo in fonderia, è mondo complesso, rendicontarlo è dunque un lavoro che va fatto, perché è un'azione di responsabilità sociale, quasi un obbligo di trasparenza che ci è dovuto”. “Da questa relazione emerge che l'industria dell'alluminio in Italia è in salute dal punto di vista della responsabilità, perché le aziende che rappresentiamo sono tutte impegnate nella riduzione dei rifiuti, così come i centri di selezione con i quali lavoriamo, che selezionano il materiale e lo trasportano fino all'arrivo in fonderia - continua - In una delle dodici fonderie del nostro sistema abbiamo potuto appurare che si tratta di aziende responsabili, il che ci rende orgogliosi di rappresentare questo sistema”.