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(Adnkronos) - Angelo Madonia non tornerà a Ballando con le stelle. Il ballerino, che sarà ospite di Nunzia De Girolamo nella terza puntata di 'Ciao Maschio' in onda domani, sabato 19 aprile in seconda serata su Rai 1, ha svelato alcuni retroscena sul suo allontanamento dal dance show di Rai1 condotto da Milly Carlucci. Angelo Madonia ha più volte ribadito come la sua relazione con Sonia Bruganelli sia stata messa in primo piano nel corso del programma a discapito del suo ruolo da ballerino all'interno del dance show: "A Ballando con le Stelle, dopo nove settimane di pieno lavoro e di pieni voti, veniva preso in esame e di mira solo un argomento che riguardava la mia vita privata. E da professionista, in quanto chiamato per fare quel ruolo lì nel programma, era giusto invece mettere in primo piano il talent e il lavoro che stavo facendo per questo talent (Federica Pellegrini, ndr)", ha spiegato il maestro di ballo. "E’ vero che abbiamo un ruolo anche nel nostro lavoro che poi si riflette nella società e siamo un po' soggetti, siamo un po' vittime facilmente. Tutto questo fa parte del gioco, passami il termine. Però poi quando si lavora, penso che è giusto dare il giusto valore al lavoro che svolge un professionista’’, con queste parole Madonia ha commentato la sua fuoriuscita, a gara ancora in corso, nell’ultima stagione del programma televisivo di Rai1. E alla domanda di De Girolamo sulla possibilità di un suo ritorno a Ballando, nel caso in cui lo richiamassero, ha risposto: "Io ho già detto diverse volte che, al di là di com'è andata quest'anno, che oggettivamente è stata una sorpresa per tutti, ho già compiuto i miei primi 40 anni, quindi il primo cerchio importante, anche da ballerino, l'ho concluso. Infatti quest'anno, a prescindere da tutto, mi sarei già spostato su altre direzioni, sempre nell'industria della danza, però comunque poi devi cambiare perché si cresce anche per quello’", ha concluso il compagno di Sonia Bruganelli.
(Adnkronos) - Agsm Aim presenta la nuova campagna di comunicazione dal titolo 'Altri cent'anni e avanti!', che sarà diffusa nei territori di Verona e Vicenza a partire da lunedì 21 aprile. Con la campagna Agsm Aim, multiutility radicata nel tessuto sociale e produttivo delle due province, vuole consolidare il rapporto di fiducia con i cittadini e rafforzare la reputazione del Gruppo verso i propri stakeholder, ribadendo il ruolo di partner e sostenitore delle comunità locali. Il messaggio, caratterizzato da un tono di voce concreto e vicino, sottolinea il ruolo di Agsm Aim come attivatore delle migliori energie del territorio. “Agsm Aim ha avviato in questi mesi un percorso di ripensamento della propria strategia e del proprio piano industriale 2025-2030 e uno degli obiettivi è quello di gettare le basi per la crescita sostenibile dei territori in cui opera”, commenta Alessandro Russo, consigliere delegato del Gruppo Agsm Aim. “Con questa campagna vogliamo riaffermare il nostro ruolo fondamentale per lo sviluppo e l’industrializzazione di città e territori che accompagniamo nella loro storia da oltre cent’anni. Agsm Aim non è un’azienda qualunque ma è l’espressione di un tessuto imprenditoriale e sociale che è stato capace di conquistare i mercati italiani e mondiali e che oggi, in un contesto internazionale complesso e incerto, ha la necessità di contare su partner solidi e credibili. Ecco allora cent’anni e avanti, con la solidità che sempre ci ha contraddistinto ma anche con l’intraprendenza e l’energia che sono il tratto distintivo di Verona e Vicenza. Ed è proprio a tutte e tutti coloro che ogni giorno lavorano, coltivano, commerciano, studiano e che hanno bisogno della nostra energia, che dedichiamo questa campagna di comunicazione, testimone del nostro orgoglio di essere al servizio di questo grande e bel territorio”, aggiunge. La campagna realizzata da StoryFactory è pianificata da OFF Media su stampa locale, radio, digitale e out of home a Verona e Vicenza fino a giugno 2025.
(Adnkronos) - Una ventina di studenti questa mattina hanno visitato gli impianti di Acea della Fontana di Trevi, a Roma. "Questa visita fa parte del progetto Acea Scuola, che coinvolge a livello nazionale 11mila ragazzi a cui viene fatta una formazione sul ciclo dell’acqua - spiega Claudio Cosentino, presidente di Acea Ato 2 - Poi viene data la possibilità di visitare gli impianti del gruppo come depuratori, sorgenti, acquedotti. In questo caso una delle meraviglie della città, la Fontana di Trevi, di cui Acea si occupa della gestione dell’impianto idrico". "Fondamentale scoprire l’importanza dell’acqua e diffonderne la cultura, perché questo elemento essenziale ha dietro un grande lavoro e impegno industriale per portare l’acqua dalla natura fino alle nostre case e poi restituirla in maniera sicura, in quantità e in qualità. È necessario comprendere lo sforzo che c’è dietro e tutto il lavoro che deve essere fatto per rendere questo sostenibile nel tempo e anche pensando alle generazioni che verranno", aggiunge.