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(Adnkronos) - La procura di Milano, alla scadenza dei dieci giorni per fare ricorso, ha fatto appello al tribunale del Riesame chiedendo gli arresti domiciliari il deejay Alessandro Basciano - arrestato e subito scarcerato per stalking - perché c'è il rischio concreto che "possa commettere atti persecutori" nei confronti dell'ex compagna Sophie Codegoni, l'influencer che lo ha denunciato nel dicembre 2023. La richiesta della procuratrice aggiunta Letizia Mannella e del pm Antonio Pansa arriva a quattro giorni dall'interrogatorio in procura della ventitreenne modella che non ha fatto nessun dietrofront, anzi ha ribadito le minacce e gli insulti ricevuto anche via chat, ma soprattutto ha sottolineato di non aver mai ritirato la querela - presentata nel dicembre 2023 -, e di non essere intenzionata a farlo. Basciano era stato arrestato la sera del 21 novembre e subito scarcerato dopo che il suo difensore, durante l'interrogatorio a San Vittore, aveva depositato alla gip Anna Magelli alcune chat e la promessa - contenuta in una scrittura privata el 26 febbraio scorso, legata a vicende civilistiche - della rinuncia alla querela. Promessa che la ex concorrente del Grande fratello Vip non ha mantenuto, come ha ribadito nel suo interrogatorio dove ha spiegato anche il tenore di alcune chat e ne ha consegnate altre per rafforzare la sua tesi. Dopo la richiesta della procura la palla passa ora, di nuovo, ai giudici.
(Adnkronos) - "Questo è un momento molto delicato per il mondo della moda e siamo convinti che presto passerà consolidando la reputation del luxury fashion. Mettiamo sempre i nostri clienti al centro puntando sulla qualità dei prodotti, l’onestà del made in Italy ed offrendo sempre il giusto rapporto qualità prezzo ai nostri clienti. Però non tutti trovano il coraggio di investire e ci aspettiamo il supporto del ministero delle Imprese e del Made in Italy e del ministro Urso". Così, in un'intervista all'Adnkronos/Labitalia, il direttore generale di Gallucci e presidente di Confindustria Giovani Fermo, Gianni Gallucci, in occasione dell'apertura dal 4 dicembre di un concept store a Londra in Walton street a South Kensington, tappa dopo le aperture di Milano e Miami, per l'azienda marchigiana che dal 1959 è il punto di riferimento per la produzione di calzature di alta qualità. "L’internazionalizzazione ed il sostegno delle eccellenze italiane - sostiene - è fondamentale. Le aziende artigianali ed interamente Made in Italy sono il nostro orgoglio e la nostra identità ma sempre con più fatica riescono a sopravvivere alle burrascose situazioni geopolitiche. Servono interventi mirati alle piccole realtà che rappresentano l’80% del tessuto economico italiano”. "L'apertura a Londra di Gallucci - spiega - non è una sfida ai colossi centenari di Northampton, ma la voglia di presentare un prodotto nuovo e aggiornato che nulla ha da invidiare, seguendo le regole tradizionali ed utilizzando i migliori materiali sul mercato senza compromessi. Questo connubio rompe quasi le barriere ormai canoniche del mercato generando un prodotto davvero unico ed esclusivo”. “L’apertura a Londra - spiega Gallucci- nasce dalla collaborazione con 'Walton fine arts', concept store che prende vita trent’anni fa, specializzandosi in arte moderna e Pop con maestri contemporanei come Andy Warhol, Banksy e Picasso, e quindici anni fa inizia ad ospitare nuovi talenti che dopo qualche anno sono stati lanciati come artisti emergenti. Lo sviluppo di un brand passa dal retail e la scelta di Londra non è casuale, Londra è un ponte stabile tra Middle East e Stati Uniti. La nostra presenza era necessaria per sviluppare in maniera organica la crescita ed approcciare nuovi mercati con la nostra linea 'London fatto a mano' ed il nostro esclusivo servizio su misura, come quelli degli Emirati Arabi, Saudi Arabia e Qatar". “La collaborazione con Walton Fine Arts - sottolinea - ha un valore strategico. Grazie ad una collezione artigianale di alta gamma ci sono grandi affinità di clientela e posizionamento di mercato con Walton Fine Arts e per questo, è nata l’idea di unire il mondo del fashion all’arte facendo vivere gli spazi di Walton street con eventi e trunk-show che permettono alla clientela di vivere un’esperienza unica sul prodotto". "La galleria - ricorda - vanta tra i suoi clienti molti collezionisti, famiglie reali e più di 500 imprenditori da ogni parte del mondo e continua a lavorare con celebrities internazionali come Jude Law, Sadie Frost, Kate Moss, Ringo Starr, George Harrison Family, Saudi Royal Family, Gary Barlow, Sylvester Stallone oltre a partecipare a decine di progetti incluso in Arabia Saudita 'The Riyadh underground festival'".
(Adnkronos) - "Le proposte della Fondazione Pacta mirano a valorizzare la possibilità industriale di sviluppare i biocarburanti sotto un cappello di sostenibilità non solo ambientale ma anche economica. Si punta in particolare ad aeromobili più sostenibili e carburanti sostenibili per l’aviazione, come il Saf disponibile già per la prima tappa del 2030 che l’Europa ci impone, ovvero il 6% nei serbatoi dei nostri aeromobili. Nel 2035 l’obiettivo triplica e c’è bisogno di politiche industriali che incentivino la produzione. Inoltre la cattura della CO2 è una leva sempre più importante per traguardare gli obiettivi al 2050’’. Lo sottolinea il presidente della Fondazione Pacta, Marco Troncone, in occasione di un convegno sulla decarbonizzazione del trasporto aereo.