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(Adnkronos) - Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha esortato Hamas a liberare gli ostaggi e deporre le armi. "Altrimenti Gaza sarà distrutta e voi sarete annientati", ha scritto su X, aggiungendo che "un enorme uragano colpirà i cieli di Gaza City e i tetti delle torri del terrore tremeranno: l'Idf continua come previsto e si prepara ad ampliare la manovra per conquistare Gaza". Il post di Katz arriva poco dopo l'aut aut di Donald Trump ad Hamas che, dal canto suo, si è detta pronta ad avviare immediatamente i negoziati. Il presidente degli Stati Uniti, in campo per porre fine alla crisi di Gaza, ha di fatto confermato la nuova proposta americana per un accordo sugli ostaggi tra Israele e Hamas, invitando il gruppo palestinese ad accettare le condizioni. "Tutti vogliono che gli ostaggi tornino a casa. Tutti vogliono che questa guerra finisca! Gli israeliani hanno accettato i miei termini. È ora che anche Hamas accetti" ha scritto Trump su Truth Social. "Ho avvertito Hamas delle conseguenze del mancato accordo. Questo è il mio ultimo avvertimento, non ce ne sarà un altro!", ha concluso. Il tycoon si è poi detto certo che "ci sarà un accordo a Gaza molto presto", senza fornire ulteriori dettagli, aggiungendo di credere che saranno restituiti a Israele tutti gli ostaggi, sia i vivi che i deceduti: "Penso che riusciremo a riportarli tutti indietro". Trump ha detto ancora che "gli ostaggi vivi potrebbero essere poco meno di 20". La proposta, rivelata da un alto funzionario israeliano ad Axios, prevederebbe la liberazione dei 48 ostaggi israeliani rimanenti in cambio di un cessate il fuoco immediato e della fine dell’operazione dell’Idf per occupare Gaza City. In cambio, Israele rilascerebbe tra 2.500 e 3.000 prigionieri palestinesi, inclusi centinaia di detenuti condannati all’ergastolo per l’uccisione di israeliani. Una volta dichiarato il cessate il fuoco, inizierebbero subito i negoziati per la fine della guerra: Israele chiede il disarmo di Hamas, mentre Hamas pretende il ritiro completo dell’Idf dalla Striscia di Gaza. Secondo il funzionario, Trump si impegnerebbe "attivamente" per garantire la tenuta dell’accordo, ma ha anche avvertito che, in caso di rifiuto da parte di Hamas, Israele lancerà una vasta operazione militare. La proposta di Trump alimenta un cauto ottimismo nelle famiglie degli ostaggi. "Se la proposta attribuita al presidente degli Stati Uniti è davvero sul tavolo, si tratta di un’opportunità per una vera svolta - si legge in una nota, citata da Ynet - L’offerta di Trump per un accordo complessivo, con il rilascio immediato di tutti gli ostaggi e la sospensione della guerra durante i negoziati, rappresenta un passo storico senza precedenti. Chiediamo al governo israeliano di dichiarare un sostegno pieno e incondizionato all’intesa in fase di definizione". Sulla stessa linea, il leader del partito Blu e Bianco-Unità Benny Gantz ha espresso un chiaro sostegno all’iniziativa americana: "La risposta israeliana alla proposta del presidente Trump, così come pubblicata, deve essere un sì netto e deciso". Gantz ha poi lanciato un appello all’opposizione: "Chiedo ai miei colleghi di dichiarare che daremo tutto il supporto politico necessario - compresa l’eventuale entrata in un governo di unità nazionale per la liberazione degli ostaggi, se sarà richiesto. Non possiamo perdere un’altra occasione". Secondo quanto riportato da fonti israeliane, la proposta di Trump prevede la liberazione di tutti i 48 ostaggi già nel primo giorno dell’accordo, in cambio della scarcerazione di migliaia di prigionieri palestinesi, inclusi centinaia condannati all’ergastolo. In parallelo, l’operazione per la presa di Gaza City verrebbe annullata, e verrebbe avviato un negoziato guidato da Washington per la fine della guerra. Dal governo israeliano filtra che "Israele sta valutando con grande serietà la proposta del presidente Trump, ma è probabile che Hamas continui a rifiutare". Dopo l'ultimatum di Trump, Hamas ha dichiarato di essere pronta ad avviare immediatamente i negoziati e di aver ricevuto “alcune proposte dalla parte americana volte a raggiungere un accordo di cessate il fuoco”. Aggiungendo che “accoglie con favore qualsiasi iniziativa che contribuisca agli sforzi per fermare l'aggressione contro il nostro popolo”. L'organizzazione estremista si è detta “pronta a sedersi immediatamente al tavolo dei negoziati per discutere il rilascio di tutti i prigionieri in cambio di una chiara dichiarazione di fine della guerra, del ritiro totale dalla Striscia di Gaza e della creazione di un comitato di palestinesi indipendenti per governare la Striscia di Gaza”. Quindici persone sono rimaste ferite in un sospetto attentato con armi da fuoco a Gerusalemme Est. Lo riferiscono i media israeliani citando i soccorritori del Magen David Adom (Mda), presenti sul luogo della sparatoria avvenuta alla fermata dell'autobus all'incrocio Ramot. L'Mda ha aggiunto che due terroristi sono stati "neutralizzati".
(Adnkronos) - Engineering, leader nei processi di digitalizzazione per aziende e pubblica amministrazione, ha ottenuto la medaglia Platinum da EcoVadis, una delle più accreditate agenzie internazionali di rating Esg. Il riconoscimento copre le performance di sostenibilità in quattro aree chiave: ambiente, lavoro e diritti umani, etica e acquisti sostenibili. Questa attestazione certifica il percorso del Gruppo rispetto allo scorso anno, quando l’azienda aveva ottenuto la medaglia Gold. Questo nuovo e importante risultato consente ad Engineering di qualificarsi nel Top 1% delle oltre 130.000 aziende a livello globale che hanno completato il processo di valutazione EcoVadis e che hanno dimostrato di possedere un solido sistema di gestione dei criteri di sostenibilità. Roberto Scrivo, chief public affairs, corporate communication & sustainability officer di Engineering, commenta: “In questi ultimi anni Engineering ha perseguito un percorso di crescita nelle strategie di sostenibilità a livello di Gruppo che le ha permesso di affermarsi come attore del cambiamento e dell’innovazione nel Paese. La medaglia platinum di EcoVadis, che arriva a poche settimane dall’ultimo bilancio di sostenibilità, rappresenta un riconoscimento che ci rende orgogliosi perché certifica la validità del nostro percorso e il miglioramento costante perseguito negli anni. In un mercato attento ai profili di sostenibilità lungo tutta la supply chain, questo risultato rafforza la nostra posizione come partner affidabile per clienti e stakeholders e ci motiva a fare ancora di più nello sviluppo di soluzioni e processi che uniscano efficienza tecnologica e sostenibilità". Oltre ad aver ottenuto la medaglia platinum di EcoVadis, Engineering ha anche avuto la conferma dello score 'A-Ottimo' nella valutazione di Synesgy, la piattaforma digitale globale, promossa da una alleanza di aziende leader, impegnate nella valutazione della sostenibilità esg all'interno della supply chain. Lo score esg 'A' equivale ottimo livello di sostenibilità per società con un ottimo livello di adeguatezza rispetto ai principi esg, pienamente in linea con le best practice nazionali e internazionali. Lo scorso luglio il Gruppo ha pubblicato il bilancio di sostenibilità 2024, nel quale si rendicontano importanti passi avanti riscontrati in tutti i principali ambiti esg. Ad esempio, sul fronte ambientale, Engineering ha alimentato il 100% delle sedi e dei data center in Italia con energia elettrica da fonti rinnovabili e ridotto del 27% le emissioni Scope 1 e 2 rispetto al 2023. In ambito sociale, il Gruppo ha rafforzato il proprio impegno per l’inclusione e la valorizzazione delle persone, con il 20% di donne in ruoli di leadership in Italia, 400 corsi di formazione erogati, 15 programmi Academy attivati e oltre 1.600 certificazioni professionali rilasciate. In ambito governance, Engineering ha migliorato il proprio rating Cdp climate change da C a B nel 2024, integrando nella rendicontazione la nuova matrice di doppia materialità.
(Adnkronos) - L'Organizzazione Meteorologica Mondiale (Omm-Wmo) ha certificato il nuovo record mondiale per il fulmine più lungo: ben 829 km in un noto hotspot per le tempeste negli Stati Uniti, le Grandi Pianure del Nord America. Il 'megaflash' - fa sapere il Wmo in una nota - si è verificato nell'ottobre 2017, durante un violento temporale: si è esteso dal Texas orientale fino a Kansas City, una distanza equivalente a quella tra Parigi e Venezia in Europa. Un'auto impiegherebbe dalle otto alle nove ore e un aereo commerciale almeno 90 minuti per coprire quella distanza. "I fulmini sono fonte di meraviglia ma anche un grave pericolo che miete numerose vittime in tutto il mondo ogni anno e rappresentano quindi una delle priorità dell'iniziativa internazionale 'Early Warnings for All'. Queste nuove scoperte evidenziano importanti preoccupazioni per la sicurezza pubblica in merito alle nubi elettriche, che possono produrre fulmini che percorrono distanze estremamente grandi, hanno un impatto significativo sul settore dell'aviazione e possono innescare incendi boschivi", ha dichiarato il segretario generale dell'Omm Celeste Saulo. Il Comitato per gli Estremi Meteorologici e Climatici dell'Omm, che tiene registri ufficiali degli estremi globali, emisferici e regionali, ha riconosciuto il nuovo record con l'aiuto delle più recenti tecnologie satellitari. I risultati sono stati pubblicati sul Bulletin of the American Meteorological Society. Il nuovo record di 829 km presenta un margine di errore di ± 8 km. È di 61 chilometri superiore al record precedente, che copriva una distanza di 768 ± 8 km in alcune zone degli Stati Uniti meridionali il 29 aprile 2020. "Questo nuovo record dimostra chiaramente l'incredibile potenza dell'ambiente naturale. Inoltre, la valutazione dell'Omm di eventi estremi ambientali come questo record testimonia i significativi progressi scientifici nell'osservazione, nella documentazione e nella valutazione di tali eventi. È probabile che esistano anche eventi estremi ancora più gravi e che saremo in grado di osservarli man mano che nel tempo si accumuleranno ulteriori misurazioni di fulmini di alta qualità", ha affermato il professor Randall Cerveny, relatore del rapporto sugli estremi meteorologici e climatici dell'Omm.