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(Adnkronos) - La S.S. Lazio ha vissuto oggi un momento di straordinario valore simbolico e strategico, partecipando alla cerimonia ufficiale di chiusura delle contrattazioni del Nasdaq, presso la sede di Times Square a New York. Un evento storico che colloca la Lazio tra le pochissime società sportive al mondo protagoniste di una cerimonia di questo livello all’interno del principale mercato tecnologico globale, a conferma di un percorso di crescita internazionale che posiziona il Club sempre più all’incrocio tra sport, media, innovazione e finanza. Il Nasdaq, leader mondiale nei mercati finanziari e tecnologici, guarda con crescente interesse alla sport industry, settore in forte evoluzione e ad alta patrimonializzazione. In questo contesto, la S.S. Lazio si colloca tra le prime realtà sportive ad aver avviato un dialogo strutturato con un ecosistema avanzato e internazionale. A rappresentare ufficialmente il Club al Nasdaq sono stati Enrico Lotito, Direttore Generale del Settore Giovanile biancoceleste, ed Emanuele Floridi, Portavoce e Responsabile Strategia e Organizzazione della Comunicazione della S.S. Lazio. "Essere presenti oggi al Nasdaq è motivo di grande orgoglio -ha dichiarato Enrico Lotito-. Rappresenta un passaggio simbolico ma anche concreto di un percorso di crescita che la S.S. Lazio sta portando avanti con visione e responsabilità, guardando al futuro dello sport come sistema integrato fatto di formazione, innovazione e relazioni internazionali". La presenza della Lazio a Wall Street segna l’avvio di un percorso strutturato e di lungo periodo, orientato al rafforzamento delle relazioni internazionali del Club e allo sviluppo di nuove opportunità di collaborazione nei mercati globali. Un progetto supportato da advisor di primissimo livello - Deloitte Legal e lo studio internazionale Rosestandt, con base a New York - a testimonianza di un approccio altamente qualificato, integrato e multidisciplinare al posizionamento internazionale del brand Lazio. "Suonare la campana del Nasdaq significa portare la Lazio in uno dei luoghi simbolo dell’innovazione globale -ha aggiunto Emanuele Floridi-. È l’inizio di un percorso che va oltre il calcio giocato e racconta un Club capace di dialogare con finanza, tecnologia e media internazionali, valorizzando il proprio brand e la visione distributiva del prodotto in una fase di profonda trasformazione del settore sportivo globale". La cerimonia di chiusura delle contrattazioni del Nasdaq non rappresenta soltanto un riconoscimento di prestigio, ma un segnale concreto di credibilità, solidità e visione strategica della S.S. Lazio come realtà in grado di dialogare con i principali player internazionali, andando oltre il perimetro sportivo tradizionale. In un mercato del calcio sempre più globale e finanziarizzato, la S.S. Lazio è impegnata nella costruzione di un modello di crescita sostenibile e scalabile, capace di supportare l’espansione internazionale del Club mantenendo al centro governance, disciplina finanziaria e visione di lungo periodo. Un approccio che integra innovazione e accesso ai mercati globali con la tutela dell’identità familiare e dei valori storici del Club, elementi distintivi e competitivi del brand Lazio nel panorama della global sports industry.
(Adnkronos) - “Il senso di questa operazione di rebranding è quello di guardare al futuro e di parlare al futuro per cui serve un brand con un nome che possa essere pronunciato e capito. Il nostro scenario di sviluppo è in Italia, l'anno scorso abbiamo vinto molti bandi della Consip per dare energia a comuni in tutto il paese”. Così Federico Testa, presidente di Magis, ex Agsm Aim, oggi a Verona, in occasione della presentazione ufficiale del brand nato dalla ricombinazione delle lettere del vecchio nome. Il nuovo brand è stato presentato ufficialmente durante la festa di Natale del Gruppo, che ha riunito oltre settecento collaboratrici e collaboratori. L'impegno dell'azienda non si concentra solo nel territorio: "Meno del 30% dei nostri clienti sono nei comuni di Vicenza e di Verona - spiega Testa - il restante sono fuori e noi dobbiamo parlare anche a questi. Inoltre dobbiamo parlare ai giovani che sono i clienti del futuro". Si guarda poi al futuro: "Come prossimo passo intendo tornare a parlare con il nuovo presidente del Veneto. Ogni anno ci sono più di 500 milioni di euro che vanno fuori dalla regione a imprese nazionali che una volta erano dello Stato mentre ora sono al 23% dello Stato e al restante di fondi di investimento di tutto il mondo. Riuscire a tenere parte di questa ricchezza in Veneto è una cosa importante" conclude Testa.
(Adnkronos) - È stato presentato oggi, presso la centrale di cogenerazione di Borgo Trento (Verona), il revamping dell’impianto che dal 1994 produce energia elettrica e acqua calda per il teleriscaldamento cittadino. L’intervento di efficientamento ha riguardato il cuore dell’impianto, la sezione cogenerativa, con l’installazione di due nuovi motori a combustione interna dotati di generatori per la produzione di energia elettrica. Questa tecnologia all’avanguardia - spiega l'azienda in una nota - sostituisce il precedente ciclo combinato a turbina a gas e turbina a vapore, garantendo maggiori prestazioni in termini di efficienza energetica, ottimizzazione delle perdite di rete ed elevata affidabilità operativa. Grazie al nuovo assetto impiantistico, le emissioni di anidride carbonica in atmosfera vengono ridotte di quasi il 10%, passando da 81mila tonnellate/anno a 73mila tonnellate/anno. I lavori hanno permesso di dotare la centrale di quattro serbatoi di accumulo, ognuno da 200 metri cubi, per una gestione più efficiente dell’energia termica recuperata. Il revamping ha consentito, inoltre, di estendere la capacità produttiva dell’impianto alla rete di teleriscaldamento servita dalla centrale di Forte Procolo. L’impianto si distingue a livello nazionale per la presenza del più grande impianto solare termico mai realizzato a supporto di un impianto di teleriscaldamento, composto da 244 pannelli termici e sviluppato su una superficie di oltre 2.000 mq. L’investimento complessivo dei lavori è stato di 31 milioni di euro. “L’adozione di nuove tecnologie per efficientare un sistema già virtuoso come quello del teleriscaldamento va nella direzione tracciata dal nostro Piano Industriale, che punta a una transizione energetica sostenibile sotto ogni profilo - ha dichiarato Federico Testa, presidente del Gruppo Agsm Aim - Il revamping della centrale di Borgo Trento prepara il terreno alla sfida più grande che ci siamo posti con il Progetto Geotermia, una sfida che riguarda l’ambiente, le imprese e le famiglie delle nostre città e che intendiamo realizzare entro il 2030, per rilanciare il teleriscaldamento di Verona e Vicenza come modello di sviluppo sostenibile”. “Il revamping della centrale è un intervento ad alto valore tecnologico che consentirà di migliorare significativamente le performance dell’impianto - ha affermato Alessandro Russo, consigliere delegato del Gruppo Agsm Aim - Si tratta del primo passo di un progetto più ampio, dove il protagonista è proprio il teleriscaldamento, che mira a ridurre di oltre il 40% l’utilizzo di gas e le relative emissioni di anidride carbonica, in un percorso verso la carbon neutrality”. Situata nella zona nord-ovest di Verona, in viale Caduti del Lavoro, la centrale è operativa dal 1994. Con circa 88 chilometri di tubazioni, serve i quartieri di Borgo Trento e Navigatori e soddisfa il fabbisogno di energia elettrica di circa 34mila famiglie. L’impianto fornisce sia energia elettrica sia energia termica per riscaldamento e acqua sanitaria. La centrale è composta da due sezioni: Sezione Cogenerativa, oggi rinnovata con l’installazione dei due nuovi motori a combustione interna, che sostituiscono la precedente tecnologia a ciclo combinato; Sezione Termica, dedicata alla circolazione e integrazione del calore nella rete di teleriscaldamento, con cinque caldaie ausiliarie (70 MWt complessivi) e quattro serbatoi di accumulo da 200mc ciascuno, per una gestione efficiente dell’energia recuperata. All’esterno della centrale è stato realizzato un campo solare da 244 pannelli termici, con una potenza termica nominale di circa 1.200 kWt, che preriscalda l’acqua di ritorno dalla rete cittadina.