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(Adnkronos) - Il Bologna cala il poker al Dall'Ara contro il Monza, vince 4-0 e si qualifica per i quarti di finale della Coppa Italia dove affronterà la vincente della sfida tra Cesena e Atalanta. Due gol per tempo per la squadra di Italiano, scesa in campo con la formazione titolare e apparsa troppo superiore rispetto a quella di Nesta, attardata anche in campionato. Al 9' Iling-Junior spreca malamente: dopo un controllo orientato l'esterno ex-Juve salta 2 uomini e spalanca il campo creando una situazione di 3 contro 1 ma poi sceglie di non servire i compagni e di andare alla conclusione sparando alto. Rossoblu in vantaggio al 32': Orsolini riceve sulla sinistra e serve per Castro al limite dell'area di rigore. L'attaccante appoggia per Pobega che lascia partire una gran botta che si infila sotto l'incrocio dei pali per l'1-0. Passano tre minuti e il Bologna raddoppia. Contropiede fulmineo del Bologna dopo una ripartenza da un calcio d'angolo per i brianzoli, Castro manda in profondità Orsolini che con un tocco morbido supera Pizzignacco per il 2-0. Proteste del Monza per un precedente fallo su Valoti ma dopo un brevissimo consulto al Var la rete dei felsinei viene assegnata. Ad inizio ripresa ancora Bologna con Iling-Junior che riesce a servire Ferguson al centro dell'area che di prima intenzione calcia forte e centrale ma Pizzignacco alza la palla sopra la traversa. Al 63' apertura per Iling-Junior che da sinistra mette palla rasoterra al centro dell'area, sfiora leggermente Castro e la palla arriva sul secondo palo dove Dominguez realizza la rete del 3-0. I rossoblu continuano a spingere e al 76' calano il poker con Castro: Dominguez recupera un pallone in zona offensiva e serve Castro sul limite dell'area con l'attaccante batte ancora il portiere rossoblu. All'86' è ancora Iling-Junior protagonista ma la conclusione di sinistro si infrange sull'incrocio dei pali.
(Adnkronos) - “Per noi è una giornata molto importante, che dedichiamo alla memoria di Antonio Maglio, dirigente dell’Inail, un medico che capì l’importanza dello sport, di un'attività di recupero, di reinserimento vita vera, come lui la chiamava, di coloro che avevano avuto, purtroppo, un incidente sul lavoro o anche semplicemente un evento che li aveva resi disabili. Con questo intento, aprì Villa Marina, il primo centro di recupero attraverso lo sport, e da lì nacque l'intuizione che lo sport potesse diventare anche un'attività che permettesse alle persone di reinserirsi completamente nella società. E proprio da questa esperienza si sviluppò il progetto delle prime Paralimpiadi. Oggi, quindi, celebriamo la memoria, l'importanza, l'intuizione di questo medico visionario che ruppe gli schemi della società dell'epoca in cui coloro che avevano una disabilità venivano drammaticamente emarginati”. Sono le parole di Marcello Fiori, direttore generale dell’Inail, alla cerimonia di intitolazione dell'Auditorium Inail al Professor Antonio Maglio.
(Adnkronos) - "La sostenibilità è parte essenziale della nostra strategia industriale nella quale la sostenibilità è perfettamente integrata attraverso il Piano Esg, e rappresenta un driver di crescita economica e di creazione del valore per tutti i nostri stakeholder. In qualità di abilitatore della digitalizzazione, contribuiamo anche alla riduzione del digital divide e allo sviluppo economico, sociale e culturale delle comunità in cui operiamo, per superare le barriere territoriali, che molto spesso si tramutano in barriere sociali, in un’ottica di inclusione e di sviluppo del 5G". E' quanto ha detto Michelangelo Suigo, direttore relazioni esterne, comunicazione e sostenibilità di Inwit, intervenendo a 'I giovani e la sostenibilità. Talenti da valorizzare', evento di apertura della 'Social Sustainability Week' in corso al Palazzo dell'Informazione del Gruppo Adnkronos a Roma, commentando i contenuti della ricerca di Eikon Strategic Consulting Italia dal titolo ‘Giovani e sostenibilità sociale’. “Continuiamo a lavorare -ha sottolineato Suigo- per abilitare territori sempre più digitali, inclusivi e sostenibili, da consegnare alle generazioni future. Un tema, questo, su cui le nuove generazioni sono molto sensibili: secondo l’indagine realizzata per Inwit dall'Istituto Piepoli dal titolo 'Il valore delle infrastrutture digitali', per i giovani tra i 18 e i 34 anni la rete digitale si posiziona tra le prime 3 infrastrutture in termini di priorità di investimento per la crescita sostenibile del Paese”.