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(Adnkronos) - Si svolge oggi, mercoledì 5 novembre, alle 15, il question time trasmesso dalla Rai in diretta televisiva dall’Aula di Montecitorio, a cura di Rai Parlamento. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, risponde a una interrogazione – rivolta al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti – sulle iniziative urgenti in relazione all'emergenza abitativa (Santillo – M5s). Il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, risponde a interrogazioni sulle iniziative per rafforzare l’attrattività dell'Italia per i professionisti provenienti dall’estero e per favorire contestualmente il rientro dei giovani talenti italiani, anche valorizzando il ruolo della rete diplomatica e consolare (Onori - Az; sul superamento del principio dell’unanimità nel processo decisionale dell’Ue (Della Vedova – Misto-+Europa); sulle ulteriori iniziative nell'ambito del partenariato con l'Africa, anche alla luce della recente missione in Mauritania, Senegal e Niger (Orsini – Fi); sulle iniziative diplomatiche e umanitarie in relazione ai conflitti in corso, con particolare riferimento alla situazione in Sudan (Gadda - Iv). Il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, risponde a interrogazioni sulle iniziative a sostegno delle imprese agroalimentari in relazione alle conseguenze derivanti dall'applicazione dei dazi statunitensi (Forattini – Pd); sui risultati del bando di selezione dei volontari per il servizio civile agricolo e iniziative volte a favorire il lavoro dei giovani nel settore agricolo (Lupi – Nm); sulle ulteriori iniziative volte a garantire il più ampio sostegno finanziario al comparto agricolo, con particolare riferimento al ruolo di Agea (Bignami – Fdi). La ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, risponde a interrogazioni sulle iniziative al fine di salvaguardare i principi di laicità e pluralismo nell'ambito dell’istituzione universitaria pubblica, in relazione alla vicenda della concessione di spazi per il culto islamico presso l'Università di Catanzaro (Sasso – Lega); sulle iniziative urgenti volte a incrementare le risorse del Fondo di finanziamento ordinario dell’università, al fine di contrastare la diminuzione del numero dei ricercatori (Piccolotti – Avs).
(Adnkronos) - Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone ha nominato Natale Forlani, presidente dell’Inapp, l’Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche. Rinnovato anche il consiglio di amministrazione dell’Istituto con la nomina di Fabrizio Antolini, in rappresentanza del ministero del Lavoro, di Fiorella Lunardon, in rappresentanza del ministero del Lavoro d’intesa con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Giovanni Bocchieri, in rappresentanza della Conferenza delle regioni e delle province autonome e Sandra D’agostino in rappresentanza dei ricercatori e dei tecnologi dell’Inapp. Presidente e consiglio di amministrazione dureranno in carica 4 anni. Per Natale Forlani, che svolgerà il suo incarico a titolo gratuito, si tratta di una conferma in quanto era stato nominato al vertice dell’Istituto nell’aprile del 2024. Esperto di relazioni industriali, mercato occupazionale e organizzazione del lavoro, è stato tra gli estensori con Marco Biagi del Libro bianco sul lavoro. Dopo aver ricoperto il ruolo di Segretario confederale nazionale della Cisl, Forlani è stato presidente e amministratore delegato di Italia Lavoro spa, in seguito direttore generale della D.G. Immigrazione e Politiche di Integrazione del ministero del Lavoro e delle politiche sociali, nonché membro del collegio dei sindaci dell’Inps.
(Adnkronos) - L’Italia brilla nella gestione del riciclo, ma resta ancora un Paese a due velocità nella gestione dei rifiuti. È il quadro tracciato da Stefano Besseghini, presidente di Arera, intervenuto oggi al convegno 'Il consolidamento della regolazione del ciclo dei rifiuti: i nuovi provvedimenti di Arera', in occasione della giornata inaugurale di Ecomondo a Rimini. “La cosa vera - ha dichiarato Besseghini - è che nella gestione del riciclo, in particolare di certe materie, l’Italia brilla. Brilla forse un po’ per necessità, perché storicamente, essendo un Paese povero di materie prime, ha sviluppato nel tempo cicli industriali di eccellenza”. Secondo il presidente dell’Autorità, il sistema nazionale può contare su un patrimonio consolidato di impianti, logistica e capacità di gestione economica del rifiuto, che si sta estendendo anche al settore dei rifiuti urbani. “La crescita del biometano e l’utilizzo energetico dei rifiuti - ha aggiunto - dimostrano che siamo in grado di individuare spazi di miglioramento e di avanzare in modo significativo”. Resta però aperta una sfida cruciale: quella delle disuguaglianze territoriali. “Abbiamo un vero e unico problema - ha sottolineato Besseghini - ovvero la grande differenza tra aree del Paese che smaltiscono in discarica meno del 5% dei rifiuti e altre che sono ancora sopra il 70%. È una disparità su cui bisogna lavorare molto, perché il percorso verso un sistema circolare deve essere omogeneo e inclusivo”. Il convegno è stato anche l’occasione per fare il punto sul percorso di regolazione del ciclo dei rifiuti, avviato da Arera negli ultimi anni. “Il settore dei rifiuti - ha ricordato il presidente - è relativamente nuovo alla regolazione, ma in pochi anni ha compiuto passi in avanti importanti, grazie al contributo degli operatori e delle associazioni di categoria. L’attività regolatoria conclusa prima dell’estate ha delineato lo scenario per i prossimi anni, ma il lavoro non è finito: serve continuare il confronto per dare concretezza e sostanza a un processo che porterà benefici reali ai cittadini”.