ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - “Questa celebrazione si può intendere come una invettiva contro la banalità; banalità come esito di un sapere che si riduce alla raccolta di una attrezzatura per eseguire un compito o un mestiere”. Così l’arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini, intervenuto all’inaugurazione del nuovo anno accademico dell’università Cattolica di Milano in qualità di presidente dell’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori. “L’università Cattolica -ha detto Delpini- pronuncia la sua invettiva contro la banalità perché propone il sapere come funzione della sapienza che contempla, interpreta, utilizza e criticamente ripensa l’utilizzo e non rinuncia a sognare. La banalità è l’esito di quel modo di studiare che riduce la memoria ad accumulo noioso di pezzi di antiquariato. L’università Cattolica è contro la banalità perché propone lo studio del passato come una forma di esperienza spirituale e intende la conoscenza come relazione tra generazioni”.
(Adnkronos) - "Per comprendere l'impatto organizzativo dell'adozione massiccia delle tecnologie dell'Ai è necessario osservare la natura del compito svolto e quanto questo mestiere possa essere operazionalizzato, tradotto in un contenuto che una macchina può apprendere e replicare con sufficiente autonomia. Ad esempio, i movimenti che un barista esegue per preparare un cappuccino possono essere appresi e facilmente replicati da un robot, che può peraltro generare decorazioni con la schiuma in forme infinite. Quindi, in linea teorica, tutti i lavori, sia manuali sia amministrativi, che sono facilmente codificabili, potranno essere influenzati dalle nuove tecnologie. Difficile, almeno allo stato attuale, immaginare invece un impatto significativo su compiti che richiedono una relazione interpersonale ed emozionale distintiva, unica. In breve, l'Ai non è ancora in grado di replicare il feeling tra soggetti, mentre nella meccanica di un processo aziendale e nel supporto alla decisione è già molto avanti". Ad affermarlo, intervistato da Adnkronos/Labitalia, è Vincenzo Baglieri, Associate Dean dei Programmi Master di Sda Bocconi School of Management e docente di gestione della tecnologia e dell’innovazione. Nella nuova offerta di programmi Mba della Sda Bocconi School of Management, infatti, ci sarà più spazio per l'intelligenza artificiale e la trasformazione digitale. "Nel 2025 il Full-Time Mba - spiega il professore - si arricchisce con una Concentration su Digital Transformation & AI: si tratta di un percorso di approfondimento per creare consapevolezza trasversalmente a tutti i livelli manageriali e settoriali su questi temi. L'offerta Executive Mba di Sda Bocconi si rinnova inoltre con l’edizione 'Modular' interamente in inglese e completamente internazionale, con sede a Milano, per intercettare la porzione di domanda di programmi Emba che giunge in Sda Bocconi anche fuori dall’Italia". "E' importante sottolineare - rimarca - che i contenuti della gestione della digitalizzazione e della trasformazione organizzativa che ne consegue sono presenti giù da anni nei curriculum dei programmi Mba e Master Specialistici di Sda Bocconi, come del resto il grande tema della sostenibilità e che anche per questa ragioni i nostri programmi orbitano stabilmente, unici in Italia, ai vertici dei ranking internazionali". "Tuttavia nell'ultimo anno, sia al Full Time Mba sia negli altri due programmi assimilabili, ma destinati a profili più senior, l'Executive Mba e il Global Executive Mba, abbiamo deciso di accorparli in un percorso ancora più dedicato - prosegue - per consentire a quanti nelle classi sentono la debolezza sulla comprensione del tema dell'impatto dell'Ai sia sul fronte tecnico, sia sul fronte più 'filosofico', di comprendere e mettere a terra rapidamente l'apprendimento. Di fatto, insegniamo agli studenti che nel futuro del loro ruolo di leader, prima ancora di sapere le risposte, sarà importante saper fare le domande (alle macchine) e prima ancora di avere certezze, sarà importante porsi sempre delle domande. Andiamo avanti con le tecnologie per trasformare i manager in figure aristoteliche". Ma quali sono i fattori strategici su cui fare leva per ripensare le competenze e investire sul reskilling? "Dobbiamo ripensare alle organizzazioni. Abbiamo nel passato usato le persone come macchine, le abbiamo alienate in compiti privi di riflessione, operativi, demotivanti. Dobbiamo riportare al centro del lavoro dell'uomo la creatività, la qualità delle relazioni, il valore della comunicazione interpersonale", avverte Baglieri. La formazione manageriale, quindi, in questo contesto, gioca un ruolo cruciale. "La formazione manageriale ha una forte responsabilità. Viviamo in un'epoca di annunci e spettacolarizzazione e i contenuti essenziali dei temi della gestione della relazione interpersonale, del cross cultural management, del team management, dell'accettazione delle diversità, dell'inclusione delle personalità differenti vengono archiviate come soft skills e politicizzate, specie per queste ultime più recenti. Invece, dobbiamo formare manager che prima ancora di comandare sappiano ascoltare e basino il loro modello di leadership sulla qualità del tempo speso con le persone. Il resto lo faranno le macchine e anche saperle usare farà la differenza", conclude.
(Adnkronos) - Milano Sostenibile lancia ufficialmente il suo sito web www.milanosostenibile.com, una piattaforma innovativa dedicata all'esplorazione del ruolo cruciale che la sostenibilità gioca nelle città contemporanee. In un periodo in cui le sfide ambientali richiedono un'attenzione sempre maggiore, Milano Sostenibile si propone di mettere in luce le iniziative locali e non soltanto, che stanno trasformando la metropoli lombarda in un esempio virtuoso di sostenibilità. La sostenibilità non è unicamente una parola d'ordine; è un principio che permea ogni aspetto della vita urbana. Attraverso il sito, gli utenti potranno scoprire come Milano stia affrontando le questioni ambientali con progetti lungimiranti di riqualificazione urbana e politiche che promuovono l'energia verde. Queste iniziative non solo migliorano la qualità della vita per i cittadini, ma contribuiscono anche alla salvaguardia dell'ambiente per le generazioni future. Milano Sostenibile offre una panoramica dettagliata su progetti significativi che stanno prendendo forma in tutta la città. Dalla creazione di nuovi spazi verdi e giardini verticali alla promozione di mezzi di trasporto ecologici, il sito presenta una serie di articoli, interviste e risorse che evidenziano l'impatto positivo di tali iniziative. Inoltre, la piattaforma funge da punto di incontro per cittadini, aziende e istituzioni, incoraggiando un dialogo aperto e costruttivo sulla sostenibilità. "Milano Sostenibile nasce dalla necessità di connettere le persone con azioni concrete che stanno rendendo la nostra città un luogo migliore -afferma Agostino Marotta, founder del progetto-. Vogliamo ispirare i cittadini a partecipare attivamente a questo cambiamento e a comprendere che ognuno di noi ha un ruolo da svolgere nella costruzione di un futuro sostenibile". Il sito è progettato per essere intuitivo e accessibile, con sezioni dedicate a notizie, eventi, risorse e opportunità di volontariato. Gli utenti potranno rimanere aggiornati sulle ultime novità riguardanti la sostenibilità a Milano e non soltanto, partecipare a eventi locali e scoprire come possono contribuire a iniziative ecologiche. Milano Sostenibile non si limita a informare, ma mira anche in qualche modo a educare. Attraverso campagne di sensibilizzazione e programmi di formazione, il progetto si propone di diffondere una cultura della sostenibilità, invitando i cittadini a riflettere sul proprio impatto ambientale e sulle scelte quotidiane. In un momento storico in cui la sostenibilità è diventata una priorità globale, Milano Sostenibile si pone come un punto di riferimento di speranza e innovazione per scoprire come, in particolare il capoluogo lombardo, affronta le sfide ambientali e come più ad ampio raggio poter essere parte di questo importante movimento.