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(Adnkronos) - Svolta sull’omicidio di Claudio Celletti, avvenuto lo scorso 4 marzo a Ostia e legato a dissidi per la gestione di cani. La Squadra Mobile della questura di Roma e il X distretto Lido di Roma, nell’ambito di un'indagine coordinata dalla procura, hanno eseguito l’ordinanza che ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di due cittadini italiani considerati mandante e l’esecutore materiale del delitto avvenuto in Largo delle Marianne, nel parcheggio adiacente all’area cani della Pineta di Acqua Rossa. Alle 15 Claudio Celletti era stato investito, mentre era girato di spalle e aveva in braccio il cane, da un suv di colore chiaro il cui conducente era fuggito ad altissima velocità. A seguito delle gravi ferite riportate, la vittima è deceduta il successivo 11 marzo. Le indagini hanno consentito di raccogliere gravi indizi in merito alla responsabilità dei due indagati. Dietro il delitto ci sono i dissidi insorti per la gestione dei cani. Lo sviluppo delle indagini ha permesso di risalire al movente dell’omicidio, da ricercare in alcuni dissidi insorti per la convivenza e la gestione dei rispettivi cani, tra la vittima da una parte e gli indagati dall’altra, consentendo poi agli investigatori di individuare il mandante e concorrente morale del reato anche alla luce di alcune esplicite minacce di morte rivolte alla vittima in precedenti occasioni.
(Adnkronos) - "È un lavoro che è partito già lo scorso anno, proprio di integrazione con Inps, un progetto che sta iniziando a funzionare, siamo ai primi mesi della sperimentazione, ma è un progetto che mette al centro la persona con il progetto di vita". Sono le parole di Valerio Mari, direttore generale Usl Toscana Centro, al convegno 'La riforma della disabilità introdotta dal D.Lgs. n. 62/2024. Sanità, previdenza e assistenza: come costruire un sistema integrato, efficiente ed inclusivo' che si è svolto a Palazzo Pazzi Quaratesi a Firenze. “La riforma si inserisce perfettamente nel solco della multidisciplinarietà, ente azienda sanitaria e Inps, insieme ci vede a fianco per, da un lato, offrire una capillarità rispetto al territorio per intercettare il bisogno, e dall'altro poter dare risposta con profili disciplinari diversi che vanno dall'assistente sociale al medico, allo psichiatra, al riabilitatore", ha spiegato. "La presa in carico da parte di Inps e il lavoro a più mani insieme all'azienda sono proprio volti a superare una frammentazione che troppo spesso viviamo e che consenta di non fermarsi ad un iter amministrativo ma a un percorso proprio di inserimento. A livello lavorativo, sociale e di vita della persona all'interno della nostra società", ha concluso.
(Adnkronos) - Il Gruppo Davines, azienda attiva nel settore della cosmetica professionale, B Corp dal 2016, rinnova il suo impegno per incentivare le pratiche agroecologiche e lancia, in collaborazione con la Fondazione per lo sviluppo sostenibile, la seconda edizione del 'The Good Farmer Award'. L’iniziativa è la prima in Italia che premia gli agricoltori che abbiano avviato progetti ispirati ai principi fondamentali dell’agricoltura biologica rigenerativa e dell’agroecologia. Anche quest’anno il Premio è dedicato ai giovani agricoltori under 35 che potranno candidare il proprio progetto dal 3 aprile al 16 giugno 2025 sul sito https://davinesgroup.com/il-nostro-impatto/percorsi/the-good-farmer-award. L’obiettivo è di contribuire alla diffusione di una nuova cultura di produzione agricola, che sostenga la transizione ecologica delle filiere agroalimentari. La Giuria del Premio selezionerà i due progetti più innovativi e avanzati e i due vincitori riceveranno dal Gruppo Davines 10.000 euro ciascuno per l’acquisto del materiale e per interventi finalizzati a migliorare e sviluppare le pratiche agroecologiche già avviate. La cerimonia di premiazione si terrà tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre 2025 al Davines Group Village di Parma. Requisiti necessari per accedere al bando sono l’avere una certificazione biologica in corso di validità e applicare i principi dell’agricoltura biologica rigenerativa e dell’agroecologia. In particolare i giovani agricoltori coinvolti e le loro aziende agricole dovranno dimostrare di utilizzare almeno tre tra le strategie e le pratiche di agricoltura biologica rigenerativa e agroecologia identificate dal bando, tra cui la rotazione colturale, il minimo disturbo del suolo, l’utilizzo di fertilizzanti organici, la coltivazione di alberi associata a campi seminativi o a pascoli, l’uso di colture di copertura come le leguminose e la pacciamatura del terreno (ossia la copertura del terreno con materiale organico come paglia o foglie). Per la sua seconda edizione il Premio si arricchisce con un’importante novità: potranno candidare i loro progetti anche le aziende agricole-zootecniche attente al benessere animale, che utilizzano sistemi di allevamento estensivi e che adottano pratiche zootecniche rivolte al miglioramento degli agroecosistemi, attraverso per esempio l’utilizzo del letame per la concimazione e il riciclo di nutrienti vegetali come mangime. La scelta di coinvolgere anche le aziende agricole-zootecniche è coerente con le finalità del Premio, rivolto a supportare e incentivare la creazione di sistemi agricoli sinergici, che imitano i processi naturali e traggono vantaggio dalle interazioni benefiche che si verificano naturalmente in campo. La Giuria del Premio La Commissione che valuterà e selezionerà i progetti è composta da otto membri, fra professori universitari ed esperti in temi di agricoltura, agroecologia e sostenibilità, integrata quest’anno con due esperti di zootecnia. Quest’anno il premio 'The Good Farmer Award' ha anche un’edizione americana: la filiale del Gruppo Davines in Nord America, insieme al Rodale Institute, ha da poco chiuso le candidature per gli agricoltori e gli allevatori che abbiano avviato un'attività negli Stati Uniti da meno di dieci anni e che utilizzano pratiche di agricoltura biologica rigenerativa. Il 22 aprile 2025, in occasione della Giornata Mondiale della Terra, verrà nominato il vincitore del 'The Good Farmer Award' US che riceverà un premio di 10.000 dollari da Davines Nord America da investire in attrezzature o iniziative che migliorino le pratiche agro-ecologiche della sua impresa agricola. Il farmer premiato avrà anche la possibilità di visitare l'European Regenerative Organic Center (Eroc) che il Gruppo Davines ha realizzato a Parma insieme al Rodale Institute. Il secondo e terzo classificato dell’edizione americana del Premio vinceranno un corso di formazione del Rodale Institute Education Resources sulle migliori pratiche di agricoltura biologica rigenerativa.