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(Adnkronos) - Sui dazi Usa, al 30% per l'Ue dal primo agosto, "siamo sempre stati molto chiari sul fatto di preferire una soluzione negoziata. Questo rimane valido e utilizzeremo il tempo che abbiamo" fino alla scadenza. Così la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, commentando in conferenza stampa la lettera sui dazi del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. "Possiamo rispondere con contromisure se necessario", ha aggiunto. "Estenderemo la sospensione delle nostre contromisure fino all'inizio di agosto e, nel frattempo, continueremo a predisporre ulteriori contromisure per essere pienamente preparati", ha poi aggiunto von der Leyen. La presidente della Commissione Europea ha poi annunciato che è stata raggiunta un' "intesa politica" con l'Indonesia per la conclusione di un accordo di libero scambio. "Stiamo vivendo tempi turbolenti e quando l'incertezza economica incontra la volatilità geopolitica, partner come noi devono avvicinarsi. Quindi oggi stiamo compiendo un grande passo avanti in questo partenariato", ha dichiarato nel corso della conferenza stampa congiunta a Bruxelles con il presidente indonesiano, Prabowo Subianto. Sarà necessario adottare "contromisure decise" per contrastare i dazi statunitensi se non si raggiungerà un accordo "equo" con Washington, ha affermato intanto il ministro delle Finanze tedesco, Lars Klingbeil, in un'intervista al quotidiano Sueddeutsche Zeitung, dopo la lettera inviata dal presidente americano. Secondo Klingbeil, è ancora necessario tenere "negoziati seri e orientati alla soluzione" con gli Stati Uniti, ma ha aggiunto che, in caso di fallimento, l'Ue avrà bisogno di "contromisure decise per proteggere i posti di lavoro e le imprese in Europa".
(Adnkronos) - Aumentano vertiginosamente i contenziosi per le ferie non godute nel settore pubblico. Solo nei primi sei mesi del 2025 si contano 425 sentenze sulla monetizzazione dei giorni di riposo non usufruiti. Di queste 412 con esito favorevole ai lavoratori pari al 97% delle pronunce complessive.Un dato che conferma una giurisprudenza ormai sempre più consolidata nel riconoscere l’indennità anche in assenza di richiesta o diniego formale. Si tratta di tutti i dipendenti pubblici (statali, regionali, comunali, sanitari, scolastici, ecc.) che, al momento della cessazione del rapporto di lavoro (per pensionamento, dimissioni, trasferimento, licenziamento), non hanno potuto usufruire delle ferie maturate durante il servizio per cause non dipendenti dalla loro volontà, hanno diritto a ricevere un’indennità economica sostitutiva per le ferie non godute. Secondo l’analisi della banca dati giurisprudenziale effettuata da Consulcesi & Partners, la somma complessivamente liquidata ai dipendenti pubblici tra gennaio e giugno 2025 supera i 3 milioni di euro: rimborsi di oltre 2.345.000 euro, a cui si aggiungono 867.000 euro di spese legali riconosciute. Un trend in crescita che fotografa una realtà trascurata troppo a lungo e oggi oggetto di tutela giurisdizionale estesa. Rispetto all’ultimo report di maggio, le sentenze sulle ferie non godute sono aumentate del 70%, passando da 250 a 425, mentre i rimborsi complessivi riconosciuti ai dipendenti pubblici sono cresciuti di oltre il 17%, superando appunto i 3 milioni di euro. Tra i risarcimenti più elevati figurano quelli ottenuti da dirigenti medici, con importi fino a 72.000 euro, seguiti da funzionari di enti locali (fino a 50.000 euro) e docenti precari (fino a 12.700 euro). Il rimborso più alto del 2025 (72.000 euro) è stato ottenuto proprio da Consulcesi & Partners con la recente sentenza (n. 96/2025) del Tribunale del Lavoro di Ferrara). Nel caso specifico il giudice ha confermato alcuni principi ormai consolidati e rintracciabili nelle numerose sentenze di questi mei: irrilevanza delle dimissioni volontarie, nessun onere probatorio per il dipendente e diritto al rimborso anche per le figure apicali. "La giurisprudenza - afferma Bruno Borin, responsabile del team legale di Consulcesi & Partners - si sta ormai consolidando nel riconoscere il diritto alla monetizzazione delle ferie non godute. E' fondamentale che i lavoratori pubblici siano informati su come far valere questo diritto, soprattutto in prossimità della prescrizione". Per fare chiarezza su requisiti, documentazione e tempistiche, Consulcesi & Partners promuove un webinar gratuito rivolto a dipendenti pubblici, medici, insegnanti e funzionari da titolo 'Come ottenere l’indennità per le ferie non godute: guida legale e strumenti'. L’evento si svolgerà on line lunedì 14 luglio a partire dalle ore 12,30. Durante l’incontro verranno illustrate le ultime pronunce favorevoli e gli strumenti legali disponibili per ottenere l’indennizzo. Per partecipare gratuitamente è sufficiente iscriversi al link disponibile al seguente indirizzo: https://info.consulcesi.it/cep-webinar-ferie-non-godute.html. Nel corso del webinar sarà possibile anche porre domande e richiedere approfondimenti agli esperti. Parteciperanno Bruno Borin e Teresa Ambrosetti del team Consulcesi & Partners ed il giornalista Ciro Imperato. Tutti i dipendenti pubblici (statali, regionali, comunali, sanitari, scolastici, ecc.) che, al momento della cessazione del rapporto di lavoro (per pensionamento, dimissioni, trasferimento, licenziamento), non hanno potuto usufruire delle ferie maturate durante il servizio per cause non dipendenti dalla loro volontà, hanno diritto a ricevere un’indennità economica sostitutiva per le ferie non godute. La Direttiva 2003/88/CE prevede, al suo art. 7, che il diritto alle ferie annuali retribuite è fondamentale ed irrinunciabile, potendo essere sostituito da un’indennità finanziaria, soltanto al momento della cessazione del rapporto di lavoro La giurisprudenza comunitaria ed italiana è ormai consolidata in senso favorevole ai dipendenti del pubblico impiego. In particolare, la CGUE nel 2024, si è espressa in due distinti procedimenti (C-218/22 e C-699/22) ritenendo che il divieto di monetizzazione delle ferie non godute, previsto dall’art. 5, comma 8, del D.L. sia contrario alle tutele previste dalla normativa dell’Unione Europea. La Cassazione, con la sentenza n. 5496/2025, ha ribadito con assoluta chiarezza il principio fondamentale per cui il dirigente medico che, al momento della cessazione del rapporto, non ha goduto delle ferie ha diritto al pagamento dell’indennità sostitutiva, tranne che nell’ipotesi in cui l’azienda riesca a dimostrare di averlo posto nelle condizioni di esercitare il suo diritto, avvertendolo per tempo della perdita del diritto in caso di mancato godimento. L’indennità è calcolata sulla base del numero di giorni di ferie non godute moltiplicato per la retribuzione giornaliera (comprensiva di indennità e accessori). In molti casi, i tribunali hanno riconosciuto risarcimenti anche superiori ai 30.000–40.000 euro.
(Adnkronos) - “Noi, come Comuni, siamo stati i primi a mettere a terra le potenzialità del Pnrr. Abbiamo realizzato nuove infrastrutture, molte di queste opere sono in corso ma siamo stati tra i primi ad aver rispettato le tempistiche e gli obiettivi del Pnrr”. Lo ha detto Vito Parisi, vicepresidente Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) con delega al trasporto pubblico locale a alla mobilità sostenibile, partecipando alla presentazione della terza edizione di ‘Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti’, che Anci patrocina, in programma il 16 e 17 settembre 2025 nel Centro Congressi di Piazza di Spagna a Roma. “Ora bisogna parlare di governance, perché c’è l’infrastruttura, ma ci serve un processo di pianificazione seria, che vada oltre i Pums, i Piani urbani di mobilità sostenibile di cui si sono dotati diversi Comuni. Servono delle agenzie di trasporto - aggiunge - con dei manager che gestiscono il trasporto pubblico, e questo deve avvenire in sede locale e pubblica, come quella dei Comuni. Mi auguro che questo fondo venga rimpinguato, perché le risorse non sono soddisfacenti, e che ci sia un ripensamento”. Le agenzie di trasporto dei medi e piccoli Comuni, rispetto a quelli metropolitani, sembrano aver già individuato modelli virtuosi che, spiega Parisi, potrebbero essere applicati anche alle grandi città: “Mi auguro che quanto prima ci sia una condivisione dei dati al riguardo. Purtroppo, oggi la domanda di trasporto pubblico è basata su un dato storico e non si tiene conto delle evoluzioni che ci sono state, di quello che accade all’interno delle stazioni ferroviarie o con lo sharing dell’automobile piuttosto che delle biciclette. È un sistema che si sta evolvendo, però è importante che la sua governance ritorni in una sede pubblica. L’auspicio è che tutto ciò diventi molto concreto, perché date le tendenze ormai prossime, come la guida autonoma e l’intelligenza artificiale, noi non possiamo subire un processo che rischia di essere nelle mani del privato”.