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(Adnkronos) - “Siamo un Paese che continua a perdere talenti e competenze che emigrano all’estero e non tornano più nonostante il Decreto Crescita. I dati recenti sono drammatici: +36% di giovani che, anno dopo anno, lasciano l’Italia per lavorare o fare impresa all’estero. E’ una emorragia che dobbiamo fermare: alla Rome startup week 2025 (RSW25) partiremo proprio dalle proposte di legge che gli innovatori di questo Paese metteranno in campo nel primo Policy Hackaton organizzato il 6 maggio al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, alla presenza del ministro Adolfo Urso. L’obiettivo è tornare ad attrarre i talenti anziché esportarli”. Così Gianmarco Carnovale, presidente di Roma Startup - think & action tank per lo sviluppo dell’economia dell’innovazione nonché curatore della RSW25 - ha introdotto l’evento dove la tecnologia e l’innovazione ispirano i futuri leader del mondo e incontrano il mercato dei capitali. RSW25 si svolgerà al Gazometro di Roma il 7 e 8 maggio prossimi, dopo l’opening del 6\5 al Salone degli Arazzi del ministero delle Imprese e Made in Italy in occasione del primo Policy Hackaton del Governo Italiano. L’evento internazionale, organizzato da Roma Startup, in collaborazione con Mimit; Maeci ed Italian Trade Agency; Regione Lazio e Camera di commercio di Roma; Future4 Comunicazione; Orange Media Group e The Growth Kitchen, unisce competenze, talenti, investitori italiani e stranieri per promuovere l’Italia come Hub dell’innovazione. Qualche dato sulla fuga dei Talenti in Italia. Dal 2011 circa 700.000 giovani dai 18 ai 34 anni sono andati via dal nostro Paese. Mete preferite: Spagna, Germania e UK. Nel 2024 191.000 giovani (+20,5% rispetto al 2023) hanno lasciato l’Italia. Dal 2019 i laureati italiani sono il 48% degli emigranti (prima erano il 36%). L’Italia non solo perde giovani ma è non nemmeno attrattiva per gli stranieri: secondo l’ultimo dato Eurostat solo il 6% la considera un posto dove lavorare e fare esperienza. Stipendi bassi e mercato del lavoro fragile le cause della fuga dei talenti: l’Italia è ultima in Europa per livello di occupazione tra i giovani dai 20 ai 34 anni. Il basso numero di laureati e il tasso elevato di Neet (giovani che non studiano, non lavorano e non si formano) ci rendono uno dei Paesi più arretrati a livello globale. Alla luce di questi dati preoccupanti RSW25 vuole supportare i giovani talenti italiani costruendo una piattaforma di incontro ricorrente nella Capitale che dia visibilità agli imprenditori locali e nazionali guidati dalla tecnologia, promuovendo le loro iniziative, favorendo la relazione con il mercato dei capitali, diffondendo localmente le metodologie internazionali tra imprenditori ed investitori attraverso le connessioni internazionali. RSW25 si articolerà su 4 temi strategici: human centric, per gli imprenditori e la loro crescita professionale, salute e benessere; sustainable impact, startup e tecnologie per un futuro sostenibile; from talent to founder, per dare competenze a chi vuole lanciare, ad ogni età, una startup; hypergrowth, per imprenditori che vogliono crescere e venture capital. La RSW25 ospiterà in contemporanea, sempre negli spazi del Gazometro, la VII° Edizione del Blue Planet Economy Expoforum, la manifestazione che accende i riflettori sull’innovazione e sullo sviluppo sostenibile in chiave “blu” organizzata in partnership con Fiera di Roma. Nei due giorni alla RSW25 (ingresso gratuito) si alterneranno oltre 30 eventi che coinvolgeranno più di 60 speaker italiani e internazionali. Si attendono almeno 5000 persone tra studenti, ricercatori, imprenditori, investitori, innovation manager e delegazioni di ecosistemi regionali. All’interno del Gazometro, oltre agli incontri nella business lounge, ci saranno aree espositive con Startup e Scaleup. Disponibili per i visitatori alcune aree bar e ristoro e altre dedicate allo street food. Durante l’evento DJ set con RDS. Main Sponsor: ENI-ROAD (Rome Advanced District). Radio Partner: Dimensione Suono Roma; Main Media Partner; ADN Kronos. Media Partner: StartupItalia e RomaGoodNews.
(Adnkronos) - "Non è la prima volta che Atac affronta eventi di questo tipo e senza ombra di dubbio, nonostante le criticità sul metroferro, sarà in grado di fronteggiare anche questo evento così importante. Ovviamente si sta già lavorando per rafforzare tutte le linee che sono in transito nelle zone vicino San Pietro. Sul servizio metropolitano qualche criticità c'è ma sicuramente gli operatori del settore si renderanno disponibili a turni straordinari, anche pesanti e complicati ma così Atac sarà in grado di superare la criticità di un evento così importante come il funerale del Papa. I lavoratori si sono sempre resi disponibili a turni molto pesanti, straordinari per far fronte eventi così importante. Questo senza ombra di dubbio, ci sarà sicuramente personale che verrà a lavorare nei giorni di riposo. L'impergno è forte ma in qualche modo lo supereremo". Così Fabio Esposito, segretario regionale Uiltrasporti Lazio, intervistato da Adnkronos/Labitalia, sullo stato del trasporto pubblico nella Capitale in questi giorni di grande afflusso per la morte di Papa Francesco e in vista del suo funerale previsto per sabato.
(Adnkronos) - Nel 2025 su 63 spiagge sono oltre 56mila i rifiuti raccolti e catalogati, una media di 892 rifiuti ogni 100 metri. In vista della Giornata nazionale del mare (11 aprile), Legambiente dà il via alla 35esima edizione di Spiagge e Fondali puliti (4-6 aprile), la storica campagna dell'associazione dedicata al monitoraggio e alla pulizia dei rifiuti abbandonati lungo le coste della Penisola, quest’anno realizzata con il supporto di Sammontana in qualità di partner principale, e presenta la nuova indagine Beach Litter 2025, una delle più grandi campagne di citizen science, condotta su 63 spiagge campionate (quasi il doppio rispetto all’edizione del 2024, in cui erano state 33) in 13 Regioni. Nel 2025, su un’area complessiva di 196.890 mq, sono stati 56.168 i rifiuti raccolti e catalogati. Una media di 892 rifiuti ogni 100 metri lineari. Rispetto all’edizione del 2024, si registra un peggioramento del 'grado di pulizia' delle spiagge, calcolato per il secondo anno utilizzando il Clean Coast Index (Cci), un indicatore utilizzato a livello internazionale che stabilisce il livello di pulizia di una spiaggia sulla base della densità dei rifiuti presenti nelle aree campione monitorate: il 28% delle 63 spiagge monitorate risulta avere un Cci corrispondente ad un giudizio 'spiaggia sporca' o 'molto sporca' (nel 2024 il valore delle due categorie era stato del 6,6%). Diminuiscono rispetto al 2024 le spiagge 'molto pulite', che passano dal 42% al 27%, e le spiagge 'pulite', dal 24,2% al 14%. La plastica rappresenta il 77,9% degli oggetti rinvenuti su tutte e 63 le spiagge campionate (43.776 sui 56.168 totali). Seguono con l’8,3% gli oggetti in vetro/ceramica, il 4,3% carta e cartone, il 3,6% metalli e il 2,4% legno. Tornando alla categoria plastica, tra gli 'osservati speciali' i 10 prodotti in plastica monouso e reti e attrezzi da pesca e acquacoltura che, a tre anni dalla loro messa al bando dalla Direttiva Sup (Single Use Plastics), rappresentano ancora il 40,5% del totale dei rifiuti monitorati. I mozziconi di sigaretta rappresentano il 7,5% del totale dei rifiuti, una media di 7 ogni 10 metri lineari di spiaggia. I cotton fioc in plastica, messi al bando in Italia dal 2019, sono il 5,6% del totale. “Da trentacinque anni Legambiente, grazie ai volontari e alle volontarie dei Circoli e alla collaborazione con associazioni, istituzioni, cittadini e imprese, realizza un importante lavoro di citizen science, raccogliendo, monitorando e classificando i rifiuti dispersi sulle nostre spiagge, un lavoro che ha anticipato e contribuito a far nascere i monitoraggi istituzionali in Italia e nel Mediterraneo - dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale Legambiente - Ma il nostro impegno va anche oltre, con tante iniziative di raccolta dei rifiuti per contrastare i loro effetti negativi sull’ecosistema marino costiero e sensibilizzare verso stili di vita più sostenibili e comportamenti responsabili. Particolarmente importante è, in tal senso, che tutti noi facciamo la nostra parte per ridurre l’utilizzo di prodotti usa e getta. Prodotti che, nonostante l’approvazione di una direttiva europea che ha fissato obiettivi ambiziosi per la loro riduzione e messa a bando, nel caso della plastica monouso, di fatto continuano ad essere venduti ed utilizzati a causa della mancata definizione normativa del concetto di riutilizzabile, come denunciato già dalla nostra Indagine del Cliente Misterioso appena pubblicata”. Nell’ambito della campagna Spiagge e Fondali puliti sono oltre 90 le iniziative in tutta Italia (di cui 76 aperte al pubblico) organizzate in 17 regioni (non solo costiere ma dell'entroterra, per la presenza di fiumi e laghi) da Legambiente e 78 dei suoi Circoli e Regionali, che rientrano tra le azioni che contribuiscono alla missione dell’Ue 'Restore our Ocean and Waters' per il 2030. Protagonisti centinaia di volontari e volontarie, tra cittadinanza, scuole, associazioni, aziende e amministrazioni comunali, equipaggiati di pinze raccogli-rifiuti e guanti.