ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Papa Francesco è caduto a Santa Marta: niente di rotto ma un avambraccio contuso per Bergoglio. Stamani, fa sapere il portavoce del Vaticano Matteo Bruni, il pontefice "a causa di una caduta a casa Santa Marta, ha riportato una contusione all’avambraccio destro, senza fratture. Il braccio è stato immobilizzato come misura cautelativa". L’incidente domestico - che segue quello di dicembre nel quale il pontefice 88enne battendo contro il comodino aveva riportato un vistoso ematoma al collo - non ha tuttavia impedito a Papa Francesco di portare avanti la sua quotidiana agenda. Apparso con una fascia bianca al collo per tenere il braccio destro immobilizzato, Bergoglio ha ricevuto in udienza mons. Alberto Torriani, Arcivescovo eletto di Crotone; Nosipho Nausca-Jean Jezile, Presidente del Comitato Mondiale per la Sicurezza Alimentare; Alvaro Lario, Presidente del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo; Haji Dede Edmond Brahimaj, Leader della Comunità dei Bektashi di Tirana e la Comunità del Collegio Sacerdotale Argentino di Roma. "Un augurio di pronta guarigione a Papa Francesco. Preghiamo sempre per la sua salute e per la prosecuzione del suo ministero", ha scritto su X il vice premier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
(Adnkronos) - L’Università degli Studi di Brescia conferirà domani la Laurea Magistrale Honoris Causa in Ingegneria Meccanica al professor Jeffrey Scott Hangst, Spokesperson dell’esperimento Alpha che ha osservato per la prima volta l’effetto della gravità sull’antimateria al Cern di Ginevra. La collaborazione scientifica dell’esperimento Alpha è riuscita a realizzare la prima osservazione diretta degli effetti della gravità sul moto degli atomi di antidrogeno, una misura a cui la comunità dell’Antimatter Factory al Cern sta lavorando da quasi due decenni. A questa eccezionale scoperta ha partecipato anche un gruppo di ricerca dell’Università degli Studi di Brescia di Brescia. La cerimonia di conferimento della Laurea Magistrale Honoris Causa in Ingegneria Meccanica a Jeffrey Scott Hangst si terrà domani 17 gennaio, alle 17,30, presso il Teatro Grande di Brescia: consegnerà la Laurea Magistrale Honoris Causa il Rettore, Professor Francesco Castelli; a leggere la motivazione sarà Lucio Zavanella, Ordinario di Impianti industriali meccanici, già Direttore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale; la laudatio sarà affidata a Germano Bonomi, Ordinario di Fisica sperimentale del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale. Hangst è uno dei maggiori esperti mondiali nello studio delle proprietà dell’antimateria. Tra le sue scoperte scientifiche, spicca quella pubblicata nel 2023 sulla rivista “Nature” relativa alla misura dell’accelerazione di gravità dell’antimateria. Sebbene l’interazione gravitazionale tra antimateria e materia sia stata oggetto di speculazioni sin dalla sua scoperta nel 1928, l’effetto del campo gravitazionale terrestre sull’antimateria è stato osservato, per la prima volta, solo recentemente. Per il Rettore Castelli "il conferimento della Laurea Magistrale Honoris Causa in Ingegneria Meccanica al Professor Jeffrey Scott Hangst esprime un particolare valore scientifico e professionale, premiando lo straordinario contributo alla ricerca scientifica apportato dal ProfessorHangst, conseguito grazie ad una sapiente intersezione tra la fisica e l’ingegneria, in una dimensione di assoluto prestigio, ossia nell’ambito di una ricerca di frontiera svolta in un contesto internazionale di eccellenza». "Sono estremamente onorato e felice di ricevere una Laurea Honoris Causa dall'Università degli Studi di Brescia – dichiara Hangst – Questo riconoscimento è molto importante per me: collaboro con i ricercatori dell’Università degli Studi di Brescia dalla fine degli anni Novanta. Con il Professor Bonomi ho collaborato prima nel 2002 sull'esperimento Athena, il primo esperimento a produrre atomi di antimateria in quantità tali da poter essere studiati, poi nell’ambito dell’esperimento ALPHA relativo alla misura dell’accelerazione di gravità dell’antimateria, due esperimenti fondamentali nella fisica dell'antimateria».
(Adnkronos) - “Bisogna passare dalla teoria alla pratica, perché tutti noi come consumatori dobbiamo renderci conto non solo che è importante diventare più sostenibili ma che diventare più sostenibili con pigrizia, con facilità, non è la strada più giusta”. Sono le parole di Guendalina Graffigna, professore ordinario di Psicologia dei consumi e della salute presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza in occasione della presentazione della presentazione del progetto "Nutrizione Sostenibile e Lotta agli Sprechi" lanciato da Cittadinanzattiva in collaborazione con il Centro di Ricerca EngageMInds HUB dell'Università Cattolica ed il supporto non condizionato dell'Unione italiana olio di palma sostenibile. “Diventare sostenibili vuol dire mettere in discussione quelle che sono le nostre scelte di consumo, anche la quantità di ciò che consumiamo, come gestiamo i residui di ciò che consumiamo, dove compriamo i nostri prodotti. Quindi ci vuole fatica nell'informarsi, innanzitutto, fatica a educarsi rispetto a nuovi stili alimentari di consumo e quindi a cambiare le nostre abitudini”, prosegue Graffigna. E proprio in questa direzione che va il progetto "Nutrizione Sostenibile e Lotta agli Sprechi" , per sensibilizzare le persone sulle loro attività di consumo. “Tante volte non siamo del tutto consapevoli di quello che è il nostro impatto ambientale con le nostre scelte di consumo. È proprio lì che si annida il potenziale errore. Parliamo di consumi alimentari che per la gran parte sono abitudinari, facciamo le nostre scelte pressoché in automatico o sulla base delle esperienze del passato. Iniziare a porre una lente di ingrandimento sul nostro quotidiano - perché scegliamo un prodotto e non un altro, e cosa potremmo fare in alternativa - è un primo passo”, aggiunge. La sostenibilità non può essere qualcosa di semplice, dunque, ma serve un cambiamento culturale nei consumi alimentari, secondo Graffigna: “Speriamo di poter attivare innanzitutto una partecipazione dal basso, un maggiore coinvolgimento, non solo dei consumatori ma anche di tutti gli stakeholder della filiera, quindi della produzione e della distribuzione, affinché la sostenibilità non sia soltanto un'etichetta affascinante”, conclude.