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(Adnkronos) - A sei mesi dall’avvio della collaborazione tra Orefici11Milano, il multi-brand concept store dall’animo creativo e culturale del gruppo Vf, leader globale dell'abbigliamento lifestyle, calzature e accessori, e la School of Management dell’Università Lum, il bilancio è molto positivo. Dalla sinergia tra mondo accademico e impresa è infatti nato Orefici11 Atelier, un laboratorio sviluppato nell’ambito del Master universitario in Made in Italy, Fashion & Luxury Management, con l’obiettivo di sperimentare sul campo le dinamiche del retail e della cultura d’impresa. In pochi mesi, il progetto si è rivelato un autentico acceleratore di idee e competenze: un gruppo di studenti ha potuto confrontarsi direttamente con i professionisti del settore, contribuendo con proposte innovative in ambito di branding retail. Questo approccio collaborativo ha consentito di creare un dialogo concreto tra teoria e pratica, formazione e business, generando valore per entrambe le parti. "Siamo entusiasti di questo percorso condiviso -afferma Andrea Ferretti, general manager Orefici11Milano-. La collaborazione con Lum si è dimostrata una scelta vincente, capace di coniugare visione, creatività e pragmatismo. Insieme stiamo costruendo un modello virtuoso di formazione esperienziale, che prepara i giovani alle reali sfide del mercato". "La partnership con Orefici11Milano contribuisce a rendere ancora più concreto ed efficace il nostro programma di master -evidenzia il Rettore della Lum, Antonello Garzoni- arricchendo l’esperienza dei nostri studenti che provengono da oltre 15 Ppaesi in un contesto applicativo internazionale e moderno, pienamente inserito nel cuore della capitale italiana della moda". A conferma dell’impegno nel valorizzare futuri leader del settore, Orefici11Milano ha offerto una internship allo studente migliore del progetto, rafforzando ulteriormente il legame tra formazione e mondo del lavoro e confermando l’attenzione dell’Azienda verso lo sviluppo delle nuove generazioni di professionisti del Fashion e del Luxury, con un focus particolare sulla costruzione delle competenze e della mentalità manageriale necessarie a guidare l’innovazione nel settore.
(Adnkronos) - Il digitale non è più solo tecnologia, è un laboratorio sociale. Lo dimostra il progetto di EY Italia, in collaborazione con l’Istituto italiano di tecnologia e l’università La Sapienza, che ha esplorato come gli ambienti virtuali possano favorire relazioni e superare pregiudizi. L’esperimento, condotto nel Padiglione Italia virtuale di Expo 2025 Osaka, ha coinvolto circa 200 visitatori immersi in scenari popolati da avatar di diverse etnie. I risultati parlano chiaro: la prossemica fisica si riproduce anche nel mondo digitale e le differenze culturali restano evidenti. I giapponesi, ad esempio, mantengono distanze più ampie rispetto agli italiani, riflettendo codici sociali radicati. Inoltre, attrattività e affidabilità degli avatar influenzano la distanza percepita. Secondo quanto rilevato da EY, per ogni punto di incremento dell’attrattività, la distanza si riduce di 0,27 cm; per l’affidabilità, di 0,17 cm. Segnali che confermano come il virtuale sia un nuovo spazio di socializzazione, capace di rinegoziare confini culturali e creare fiducia. Queste sperimentazioni anticipano il ruolo centrale del digitale all’Expo 2030 di Riad, dove innovazione e realtà immersiva promettono di ridefinire le relazioni interculturali e immaginare comunità più inclusive. Un futuro in cui la tecnologia non sarà solo progresso, ma anche ponte tra i popoli. Qui il link ai risultati della ricerca.
(Adnkronos) - “Il ruolo della prospettiva femminile è fondamentale come motore di innovazione, sostenibilità e sviluppo del territorio”, ha detto il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, in un videomessaggio alla terza edizione de ‘La sensibile magia dell’acqua’, l’iniziativa promossa da BrianzAcque e curata dall’architetto Alessia Galimberti. Un evento che Fontana descrive come occasione “di riflessione sul valore dell’acqua, un bene essenziale, spesso dato per scontato, ma centrale per la qualità della vita dei nostri cittadini”. “La Lombardia è una comunità d’acqua - ha aggiunto - e i nostri territori sono stati modellati nei secoli dalla capacità di governare e utilizzare questa risorsa come fonte di vita, lavoro e progresso. Dai Navigli al sistema dei canali irrigui, dai laghi prealpini alle risorgive della pianura, ogni angolo della regione racconta una storia di ingegno e visione. Questa eredità - continua - si rinnova oggi attraverso il lavoro di aziende pubbliche virtuose come BrianzAcque che garantiscono acqua pubblica, sana e sicura, e si distinguono anche per politiche di responsabilità sociale e di parità di genere”. Alla luce di quanto dichiarato, per il governatore è significativo che l’edizione di quest’anno de ‘La sensibile magia dell’acqua’ “sia dedicata al mondo femminile, con testimonianze di donne che, con il loro impegno e la loro sensibilità, contribuiscono a innovare, promuovere la sostenibilità e costruire comunità più inclusive e consapevoli. Regione Lombardia sostiene con risorse concrete queste attività - fa sapere Fontana - perché rappresentano un servizio pubblico per eccellenza, fondamentale per le nostre comunità e per il futuro del territorio. BrianzAcque continua con determinazione verso un servizio idrico sempre più sostenibile e innovativo, impegnandosi a ottimizzare la gestione delle risorse, rendere più efficienti le reti di distribuzione e ridurre gli sprechi d’acqua”, conclude.