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(Adnkronos) - "Mi fa piacere parlare con i giovani, anche perché penso che sia fondamentale per noi sportivi provare a rinnovare un po' l'idea di quali siano i valori che lo sport riesce a implementare. C'è una retorica un po' banale, a volte, nell'idea che lo sport sia a prescindere un modello di vita, cosa che io non penso sia vera. Lo sport è sicuramente utile per certi aspetti, ma in questo mondo così polarizzato può diventare anche un problema. Quindi ripensare per bene a quali siano i valori che cui siamo portatori è il nostro obbligo da ex sportivi". Lo ha detto Andrea Zorzi, due volte campione del mondo con l'Italvolley e vincitore del Premio Fair Play Menarini nel 2010, parlando con i giornalisti a Firenze in occasione del talk show "I campioni si raccontano", evento organizzato oggi nell'ambito del 28° Premio Internazionale Fair Play Menarini. "La pallavolo è uno sport ad altissima interdipendenza, nel senso che per regolamento devi passare la palla ai tuoi compagni: in tutti gli sport di squadra si passa la palla, ma noi siamo obbligati a farlo, e questo rende la pallavolo uno sport ad altissima interdipendenza, il che significa che lì si vince solo se sei disposto a collaborare - ha spiegato Zorzi - Questo non significa essere amici in senso stretto, significa sapere che la qualità del gioco dipende da questa capacità di essere una parte di un processo più grande. La nostra nazionale femminile lo ha fatto benissimo e sono felice per loro, per un oro meritatissimo e bellissimo". E sulla nazionale femminile, Zorzi ha aggiunto: "La qualità è altissima, lo è da qualche anno a questa parte, hanno sprecato qualche occasione, e Velasco è stato bravissimo a trovare un modo per ridare un senso a questa squadra, un'unità. Ha detto che non è obbligatorio essere amici, occorre essere bravissimi colleghi, con rispetto professionale. Le nostre sono veramente fortissime in tutti i ruoli, e potrebbero avere un grande futuro. Nello sport nulla è garantito, ma glielo auguro per davvero. L'importante è fare un passo alla volta".
(Adnkronos) - Il Consorzio di Tutela della Ricotta di Bufala Campana Dop è il vincitore del Premio per l’efficientamento energetico alla quinta edizione della Rassegna del giornalismo agroalimentare e agroindustriale 'Pro Sud', tenutasi dal 21 al 23 novembre scorsi al Museo nazionale del Bergamotto e del Cibo di Reggio Calabria. La vittoria, arrivata insieme al Consorzio di Tutela dell’Arancia Rossa di Sicilia Igp e il Consorzio di Tutela del Bergamotto di Reggio Calabria Dop, è il riconoscimento “al contributo fondamentale nel garantire la qualità e l’autenticità della ricotta di bufala campana Dop, eccellenza gastronomica del Sud Italia”, come si legge nella motivazione. “Attraverso l’attività del Consorzio, guidato dal presidente Benito La Vecchia - prosegue la motivazione - si è rafforzata la promozione di un prodotto che esprime al meglio il patrimonio culturale e culinario del territorio. Il Consorzio ha inoltre intrapreso azioni significative per l’efficientamento energetico e la sostenibilità, dimostrando come l’innovazione possa convivere con il rispetto delle tradizioni”. A ritirare il premio è stato proprio il presidente del Consorzio, Benito La Vecchia, che commenta soddisfatto: “Sono orgoglioso di questo nuovo traguardo, che valorizza l’impegno quotidiano del nostro giovane Consorzio, ma soprattutto le straordinarie proprietà della ricotta di bufala campana Dop, sorella di latte della mozzarella di bufala Dop. Diffondere e promuovere questo prodotto è la nostra mission e la ricotta di bufala Dop si sta affermando sempre di più come simbolo di freschezza, genuinità, cibo salutare per gli sportivi e adatto anche ai più piccoli. Inoltre, cresce anche l’interesse degli addetti ai lavori: dai pasticcieri agli chef stellati, l’utilizzo come ingrediente riesce a esaltare tantissime ricette. Questo premio ci conferma che siamo sulla giusta strada e per questo ringrazio gli organizzatori a nome di tutti i soci”. L'evento ha rappresentato un'importante vetrina per le eccellenze agroalimentari e agroindustriali del Sud Italia. Organizzato dalla Fondazione Its Academy per l’Efficientamento Energetico di Reggio Calabria, presieduta da Vittorio Caminiti e diretta da Giuseppe Sciacca, l’iniziativa ha coinvolto operatori, esperti e appassionati del settore, con un ricco programma di attività. Tra i premiati di questa edizione ci sono anche Beppe Convertini ed Edoardo Raspelli, due giornalisti impegnati da anni nel settore enogastronomico, che si sono distinti nel raccontare le storie e le tradizioni agroalimentari italiane. Il programma ha visto anche la partecipazione di numerosi esperti, ricercatori e imprenditori, che hanno condiviso le loro esperienze sul tema della sostenibilità e dell’innovazione nel settore agroalimentare. I laboratori esperienziali, le degustazioni e i cooking show hanno offerto ai partecipanti l’opportunità di conoscere e apprezzare i prodotti tipici del Sud Italia, con un’attenzione particolare alla valorizzazione delle risorse locali.
(Adnkronos) - “Con approccio interdisciplinare intendiamo un approccio al problema dei rischi naturali e antropici che incombono sulle comunità sociali, sul territorio, che combina diverse discipline. L'interdisciplinarietà è il fil rouge di questo progetto Return che è stato costruito per mettere insieme competenti su diverse discipline affinché integrassero i loro risultati scientifici con questo obiettivo comune”. Lo ha affermato Francesca Bozzano, del Dipartimento Scienze della Terra dell'Università La Sapienza di Roma, a margine dell'incontro di Bologna sul Progetto Return (Multi-Risk Science for Resilient Communities under a Changing Climate). “Nel nostro progetto le diverse discipline nei diversi gruppi tematici che si occupano di ciascuna delle tipologie di rischi naturali e antropici, hanno come obiettivo creare metodologie e procedure che puntino ad integrare insieme i prodotti che ciascuno crea”, ha concluso Bozzano.