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(Adnkronos) - Completamente ubriaco sulla pista da sci, un uomo non è riuscito a scendere a valle rimanendo bloccato oltre l'orario di chiusura. All'arrivo dei carabinieri per soccorrerlo, il cittadino croato si è spacciato un poliziotto delle forze speciali per evitare la multa. E' successo nel comprensorio sciistico 3Cime S.p.A., sulle Dolomiti. L'uomo, al termine della giornata sciistica, a causa dell'abuso di alcool si è trovato in serie difficoltà: è stato necessarioo l'intervento da parte del personale specializzato che ha riaccompagnato lo sciatore a valle in sicurezza. Le operazioni di soccorso e recupero si sono protratte oltre l'orario di apertura delle piste. Lo sciatore, oltre a dover pagare una grossa somma per essersi trovato in stato di ubriachezza sulle piste da sci, dovrà anche rispondere di false attestazioni a Pubblico Ufficiale. Per evitare di essere sanzionato, aveva dichiarato di essere un appartenente alle Forze dell'Ordine Speciali del suo paese: l'affermazione si è rivelata falsa dopo gli accertamenti.
(Adnkronos) - Protocollo di intesa nel solco della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro quello siglato oggi dal Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro e l’Inail a margine dell’evento 'Sicurezza sul lavoro: cultura, formazione e sussidiarietà' presso il Parlamentino della sede romana dell’Istituto. Con la firma del protocollo triennale, i due Enti si impegnano ad avviare una collaborazione strutturata e permanente finalizzata, tra gli altri aspetti, allo sviluppo di iniziative informative e formative in materia per promuovere nelle pmi la cultura della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Ma anche a sviluppare iniziative mirate al reinserimento e all’integrazione lavorativa delle persone con disabilità. “Il protocollo con l’Inail testimonia l’impegno concreto dei consulenti del lavoro nella promozione del lavoro sicuro e regolare”, ha così dichiarato il presidente del Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, Rosario De Luca, a margine della firma. “Sulla prevenzione siamo da sempre in prima linea, con iniziative mirate e dedicate ai giovani, come dimostra il videogioco 'GenL', ideato per sensibilizzare i datori di lavoro e i lavoratori del futuro sui temi della sicurezza e della legalità”, ha aggiunto il presidente. “Siamo lieti di sottoscrivere il nuovo protocollo con il consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro proseguendo così la proficua collaborazione pluriennale. Grazie alla professionalità dei Consulenti del Lavoro, che rappresentano una preziosa categoria di intermediari in grado di disseminare la cultura della prevenzione, intendiamo incidere concretamente sui livelli di salute e sicurezza dei lavoratori, contribuire al contrasto del fenomeno infortunistico e delle malattie professionali focalizzando l’attenzione anche sul reinserimento socio-lavorativo dei nostri assistiti”, ha commentato il presidente dell’Inail, Fabrizio D’Ascenzo. “Attraverso la sinergia tra l’Inail e il Consiglio nazionale dell’ordine si forniscono risposte integrate e di qualità ai bisogni di salute e sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese”, ha concluso. E secondo i consulenti del lavoro nelle aziende cresce l’attenzione alla sicurezza sul lavoro. Secondo le rilevazioni effettuate dai professionisti, infatti, nell’ultimo anno le imprese si sono mostrate più attente al tema. Ad affermarlo è il 55,4% di un campione significativo di iscritti all’Ordine. Il dato emerge da un sondaggio interno alla categoria sull’evoluzione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Tra i fattori che hanno contribuito a una maggiore considerazione del ruolo che la sicurezza ricopre in azienda, i professionisti indicano, a pari merito, l’approvazione di nuove norme in materia e la crescita mediatica sul tema (47,3% e 47%). A seguire l’incremento dei controlli (44,6%), mentre il 23,8% dichiara che a incidere positivamente sia stato il cambio di approccio culturale. La formazione del personale svetta al primo posto tra gli ambiti su cui i Consulenti registrano un miglioramento (il 54,9% del campione intervistato afferma che nell’ultimo anno c’è stata una maggiore attenzione su questo aspetto). Seguono, ma distanziati, gli adempimenti legati alla sicurezza su cui il 46,7% evidenzia una maggiore accuratezza. Un dato che si ricollega anche agli effetti delle nuove norme che hanno spinto i datori di lavoro a verificare la regolarità della documentazione in materia in loro possesso. Ma per incrementare ulteriormente la sicurezza nei luoghi di lavoro, la maggioranza degli intervistati (65%) considera prioritario rafforzare la dimensione culturale e, dunque, la promozione di attività di orientamento e formazione sul tema da avviare fin dai percorsi scolastici, al fine di rendere più consapevoli e responsabili i futuri lavoratori. Non meno importanti gli investimenti, anello ancora debole del sistema. Quasi un Consulente su due (49,5%) sostiene che dovrebbe essere migliorata l’accessibilità delle imprese, e in particolare delle Pmi, ai finanziamenti esistenti.
(Adnkronos) - "Il Rapporto annuale sull'efficienza energetica è centrale per traguardare gli obiettivi di transizione ecologica: un tema che interessa diversi comparti, da quello industriale a quello civile, al residenziale. Il tutto va inquadrato in un contesto nazionale ed europeo: sono state emanate diverse direttive che gli Stati membri poi devono recepire e che determineranno poi delle azioni concrete. Un contesto nel quale è importante anche seguire dei processi di armonizzazione nella definizione poi degli standard da attuare e da applicare, tenendo conto anche delle specificità territoriali. Si pensi per esempio all’Italia e alle sue peculiarità geografiche, che impongono determinate scelte riguardo l'efficientamento degli edifici. Enea è un osservatore privilegiato di queste dinamiche, segue queste dinamiche e contribuisce a dare soluzioni, non soltanto alla politica e agli stakeholder, favorendo anche comportamenti più responsabili da parte dei cittadini”. Questo il commento di Giorgio Graditi, Direttore Generale Enea, nel corso della presentazione del 13° Rapporto annuale sull’efficienza energetica.