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(Adnkronos) - Da Tajani a Meloni, passando per Renzi, Salvini e Conte, la politica esulta per il trionfo di Jannik Sinner agli Australian Open, dove ha battuto in finale il tedesco Alex Zverev. A twittare per primo è il leader azzurro e ministro degli Esteri Antonio Tajani: "Leggendario! Sei un vero fenomeno, congratulazioni Jannik!", scrive su X. Pochi minuti dopo ecco arrivare su X anche il post del leader di Italia Viva Matteo Renzi:"Ormai ci sta abituando troppo bene. Tre set e andiamo. Più forte di tutti. E di tutto. Bravo". "Applausi a Jannik Sinner che conquista il suo secondo Australian Open consecutivo battendo Alexander Zverev in finale. Tanto talento, sacrificio e determinazione. Numero uno!!!", scrive quindi sui social a un solo minuto di distanza il leader leghista e ministro Matteo Salvini. "Capolavoro Sinner all'Australian Open! Terzo Slam, dominatore assoluto del tennis mondiale, orgoglio italiano. Grande, grandissimo Jannik!", le parole di Giuseppe Conte, presidente del M5S. "Straordinario Jannik Sinner! Conquista il suo secondo Australian Open consecutivo, portando a casa il suo terzo titolo Slam. Un trionfo che va oltre la vittoria: Sinner ha dimostrato di essere più forte di ogni difficoltà, scrivendo un’altra pagina indimenticabile nella storia del tennis italiano", esulta il presidente della Camera Lorenzo Fontana. Poi ecco arrivare il post della premier Giorgia Meloni: "Un grande Jannik Sinner trionfa agli Australian Open 2025, difendendo il titolo conquistato l’anno scorso. Terzo Slam per lui che, non solo arricchisce il suo palmarès personale, ma rappresenta anche un motivo di grande orgoglio per l’Italia. Bravissimo", scrive sui social.
(Adnkronos) - “Accogliamo con grande favore la firma del decreto ‘Investimenti sostenibili 4.0’ da parte del Ministro delle Imprese Adolfo Urso. Si tratta di una misura significativa, che mette a disposizione delle micro, piccole e medie imprese del Sud oltre 300 milioni di euro per sostenere la transizione tecnologica, digitale e ambientale. Questo intervento rappresenta un importante segnale di attenzione verso i territori del Mezzogiorno, dove il tessuto imprenditoriale – composto in larga parte da piccole realtà aziendali – ha bisogno di strumenti concreti per accrescere competitività e sostenibilità”. Così, con Adnkronos/Labitalia, Guido Bourelly, presidente del Gruppo Piccola Impresa dell’Unione Industriali Napoli. “Il decreto -prosegue Bourelly- mette giustamente al centro tecnologie abilitanti come intelligenza artificiale, blockchain e Internet of Things, che sono essenziali per le aziende che vogliono affrontare le sfide del mercato globale. Per le piccole imprese, queste innovazioni rappresentano una leva straordinaria per migliorare i processi produttivi e ampliare le opportunità di crescita. Apprezziamo particolarmente l’attenzione rivolta alle realtà più piccole, che spesso faticano ad accedere a strumenti di sviluppo tecnologico”. Il presidente Bourelly sottolinea, però, l’importanza di garantire un accesso rapido ed efficiente alle agevolazioni: “Le pmi, in particolare le micro e piccole imprese, spesso incontrano difficoltà nell’affrontare procedure complesse e tempi lunghi per l’erogazione dei fondi. Per questo, auspichiamo che l’iter di accesso alle agevolazioni sia snello e che vengano messi a disposizione adeguati supporti tecnici per accompagnare queste realtà nella presentazione dei progetti. Questo stanziamento può rappresentare un volano per lo sviluppo economico del Sud -conclude Bourelly- ma è fondamentale che le risorse vengano utilizzate in modo mirato, valorizzando soprattutto le piccole imprese, che costituiscono la spina dorsale dell’economia locale, e promuovendo una crescita che sia davvero sostenibile, sotto il profilo economico, ambientale e sociale”.
(Adnkronos) - "L'impianto di Gela è il primo di Saf di grande scala non solo in Enilive, ma anche in Italia ed è tra i primi in Europa: parliamo di 400 mila tonnellate all'anno di Saf, quasi un terzo della domanda di Saf prevista nel 2025" a livello continentale. Questo "conferma la rilevanza del sito di Gela che quest’anno celebra 60 anni di attività: un traguardo rilevante. Fino al 2014 era un petrolchimico, nel 2019 è diventata la seconda bioraffineria di Eni". Lo ha detto Stefano Ballista, amministratore delegato Enilive, oggi all’Adnkronos, nel corso di un evento nella città siciliana per annunciare "un nuovo importante obiettivo raggiunto, ovvero l'avvio della produzione di Biojet o Saf", Sustainable aviation fuel, carburante sostenibile per l’aviazione. "I biocarburanti - spiega Ballista - possono fornire un contributo immediato alla riduzione delle emissioni. Lo possono fare, non solo per il trasporto leggero, ma anche in settori, come l'aviazione e il marittimo. Il Saf è, al momento, l'unica soluzione per la decarbonizzazione del trasporto aereo. Già oggi si può utilizzare in miscela il Saf, fino al 50%, nei motori degli attuali aeromobili. Enilive ha l'obiettivo di proseguire quanto avviato con Gela - aggiunge - e quindi di aumentare la capacità di produzione di Saf e raggiungere 1 milione di tonnellate nei prossimi anni, con ulteriore crescita fino a 2 milioni di tonnellate, quindi un raddoppio ulteriore, entro il 2030. L'hvo - sottolinea - è diesel, ma prodotto da materia prima rinnovabile, analogamente al Saf ma, in questo caso, per trasporto su strada. Questo è utilizzato nelle motorizzazioni diesel, più recenti. Il messaggio è che c’è una soluzione che consente già oggi di muoverci in modo più sostenibile. Questo percorso caratterizzarà tutti i prossimi investimenti in cui l'opzione di produrre Saf sarà un perno".