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(Adnkronos) - Oggi il mondo è "senza la sua luce". Fabio Fazio che ricorda così Papa Francesco, morto oggi 21 aprile 2025 all'età di 88 anni. Fazio ha ospitato il Pontefice nella sua trasmissione 'Che tempo che fa' diverse volte, l'ultima lo scorso 19 gennaio. All'Adnkronos, il conduttore non nasconde il suo smarrimento. "Davvero - afferma - sono molto sconvolto, sono disorientato. Papa Francesco è stato un Papa straordinario perché è stato il Papa di tutti, proprio tutti. Aveva questa clamorosa, unica, straordinaria capacità di leggere nel cuore delle persone. Un Papa che ha conosciuto e amato i poveri, un Papa che ha chiamato a sé tutti. Il suo famoso 'todos, todos, todos' significa che è stato un Papa dell'inclusione, che non ha escluso nessuno. Ho avuto il privilegio della sua fiducia ed è stato un regalo della vita". "Oggi - prosegue Fazio - mi sento non solo molto triste ma anche smarrito, come immagino si sentano miliardi di persone nel mondo. E' stato un Papa che abbiamo aspettato per tanto tempo e che ci ha fatto sentire tutti perdonati, tutti amati, come solo lui ha saputo fare. In questo mondo sempre più buio lui è stato una luce da seguire, l'unico che, in questi anni, ha parlato con saggezza e con umanità di pace, l'unico che ha parlato di prospettive buone in questo mondo sempre più violento e sempre più aggressivo. Oggi il mondo è senza questa luce", conclude Fazio.
(Adnkronos) - “In occasione della Giornata del Made in Italy, desidero esprimere il mio più profondo sostegno a tutte le aziende italiane che, con passione e dedizione, portano nel mondo l’eccellenza, la creatività e l’identità del nostro Paese. Il Made in Italy rappresenta non solo un marchio di qualità, ma un autentico simbolo di cultura, innovazione e bellezza. Un patrimonio che ho sempre sostenuto convintamente”. A dirlo Giovanni Bozzetti, presidente di Efg consulting, società di consulenza specializzata in strategie di internazionalizzazione e business development. “Questa giornata è un momento prezioso per rafforzare l’orgoglio di essere italiani e riscoprire il senso di appartenenza a una nazione che ha ancora tantissimo da offrire al mondo. Sono i cittadini i primi e più efficaci ambasciatori di una nazione, e credo fermamente che da questa ricorrenza possa nascere una consapevolezza sempre più forte del valore del nostro Paese. Con amore e rispetto per l’Italia, mi auguro che il Made in Italy continui a brillare nel mondo, trainato dall’orgoglio, dalla competenza e dalla passione delle nostre imprese e dei nostri concittadini”, conclude.
(Adnkronos) - “Venezia è una capitale del mondo dentro una laguna, un caso unico, in un ambiente transeunte e mutevole. È l’opera dell’intelligenza di una comunità di pescatori e commercianti che hanno prodotto resilienza, cultura e potere proiettando questa città nel mondo. Oggi Venezia è anche la città costiera più sicura rispetto al fenomeno globale dell’innalzamento del medio mare, grazie al Mose, opera eccezionale frutto dell’intelligenza e dei saperi emersi da questo territorio che ora si pone come esempio per tutto il mondo”. Così Renato Brunetta, presidente della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità - Venice Sustainability Foundation (Vsf) intervenendo oggi a Ca’ Giustinian, sede veneziana della Biennale, nel corso della presentazione del progetto speciale 'Intelligent Venice: la più antica città del futuro' per la Biennale Architettura 2025. “Nella Biennale di Architettura quest’anno raccontiamo la storia di Venezia e dunque della più grande opera architettonica del mondo con un progetto espositivo costituito da ore e ore di filmati, centinaia di cartografie, simulazioni e prodotti interattivi. Tutto ospitato all’interno di cinque absidi nella Tesa dell’Isolotto sulla Darsena Grande dell’Arsenale e visitabile a partire dal prossimo 10 maggio”, spiega.