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(Adnkronos) - RenOils, Consorzio nazionale volontario, senza scopo di lucro, che organizza la raccolta, il trattamento e l’avvio a recupero degli oli e grassi vegetali e animali esausti, è presente all’edizione 2025 di Ecomondo. Per l’occasione vengono illustrati i risultati 2024, che confermano il consolidamento della filiera del riciclo nel settore. Nel 2024 sono state infatti raccolte circa 60mila tonnellate di oli e grassi vegetali e animali esausti, con un incremento di 1.148 tonnellate rispetto al 2023. La rete di raccolta si rafforza con oltre 63.600 punti di prelievo sul territorio nazionale: dati che mostrano un sistema che continua a espandersi, sia in termini di quantità recuperate che di capillarità territoriale. Il Veneto si conferma la regione più servita con 8.832 tonnellate raccolte, seguito dalla Lombardia con 8.536 tonnellate, dall'Emilia-Romagna con 6.210 tonnellate, dalla Campania con 6.144 tonnellate e dalla Toscana con 4.140 tonnellate. Queste cinque regioni rappresentano insieme oltre il 68% della raccolta nazionale. Nel 2024 la rete di raccolta ha raggiunto 63.620 punti di prelievo su tutto il territorio nazionale, con un incremento di 2.233 unità rispetto ai 61.387 punti del 2023 (+3,6%). La Campania si conferma la regione con la maggiore densità di punti serviti (12.807), seguita da Lombardia (8.461), Veneto (7.995), Lazio (7.289) ed Emilia-Romagna (6.823). Per sollecitare il coinvolgimento della cittadinanza sono stati attivati dei protocolli nel Lazio e in Liguria riguardanti la raccolta nei piccoli comuni, inoltre è stato siglato un accordo con Amazon: dal 1° gennaio 2026 il grande venditore online rendiconterà le quantità di oli alimentari venduti sulla piattaforma e verserà il contributo ambientale a RenOils per conto dei rivenditori. “Siamo molto soddisfatti di questi risultati - commenta Ennio Fano, presidente RenOils - e dal circuito virtuoso di economia circolare che ne deriva: dagli oli esausti si continuano a ottenere biocarburanti, lubrificanti biodegradabili, cosmetici, detergenti e altri prodotti a basso impatto ambientale. La novità è l’interesse crescente del trasporto aeronautico per i Saf (Sustainable Aviation Fuels - Carburanti sostenibili per l’aviazione), che contengono oli esausti riciclati e consentono di ridurre fino all'80% le emissioni di CO2 dei voli rispetto al cherosene tradizionale, senza modifiche ai motori. È un settore in rapida espansione grazie alle normative Ue che impongono di aumentare progressivamente la quota di carburanti sostenibili. Gli oli che RenOils raccoglie oggi possono letteralmente far volare gli aerei di domani”.
(Adnkronos) - Inizia domani, martedì 4 novembre, e proseguirà fino a venerdì 7 novembre la 28esima edizione di Ecomondo. L'evento, organizzato da Italian Exhibition Group (Ieg) e punto di riferimento in Europa e nell'area del Mediterraneo per la green, blue e circular economy, conferma il suo ruolo di piattaforma internazionale di ricerca e innovazione, riunendo istituzioni, imprese e mondo scientifico per discutere sfide e opportunità legate alla politica ambientale e alla transizione verso un’economia circolare. Ecomondo 2025 sarà inaugurata con una Opening Cerimony in programma martedì 4 novembre alle 10:30 all’Innovation Arena - Hall Sud, da Maurizio Ermeti, residente di Italian Exhibition Group, Michele De Pascale, presidente della Regione Emilia-Romagna, Jamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini, Fabio Fava, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo, e l’onorevole Jacopo Morrone, presidente della Commissione Bicamerale Ecomafie. Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, non sarà presente domani per impegni istituzionali, ma parteciperà a Ecomondo giovedì 6 novembre. La giornata di apertura di Ecomondo coinciderà inoltre con la prima sessione della 14esima edizione degli Stati Generali della Green Economy organizzati dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile in collaborazione con il ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) e promossi dal Consiglio Nazionale della Green Economy, che faranno il punto sullo stato della green economy europea nel nuovo contesto globale. Seguirà, mercoledì 5 novembre, una sessione plenaria internazionale, per la prima volta interamente in lingua inglese per ampliare ulteriormente la portata dell'appuntamento. Saranno oltre 1.700 i brand espositori presenti, di cui il 18% esteri, e 380 gli hosted buyer provenienti da 66 Paesi. Completano il quadro le delegazioni ufficiali in arrivo da 30 Paesi e circa 90 associazioni di settore internazionali, grazie alla sinergia con l’Agenzia Ice e il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Il programma convegnistico delle quattro giornate prevede oltre 200 eventi, di cui 70 a cura del Comitato Tecnico Scientifico, con approfondimenti su temi cruciali come Raee e materie prime critiche, tessile, finanza sostenibile, gestione delle risorse idriche e blue economy, Ai, digital twin, bioenergie, economia circolare e gestione predittiva delle risorse. Particolare attenzione sarà rivolta al continente africano, attraverso la quinta edizione dell’Africa Green Growth Forum. Tra gli appuntamenti della giornata d’apertura, 'Esg Ceo Summit - Futuro sostenibile tra compliance e competività', a cura del Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo, giunto alla seconda edizione, che riunirà Ceo e rappresentanti di grandi aziende per esplorare le condizioni per una transizione ecologica giusta e in cui le imprese europee abbiano un ruolo primario nel contesto globale; 'Gestire il rischio climatico: strumenti assicurativi e obblighi per le imprese', a cura di Comitato Tecnico Scientifico Ecomondo&Forum per la Finanza Sostenibile. E ancora: 'Buone pratiche di economia circolare dei Raee, dei Rifiuti di Batterie e dei Rifiuti di Imballaggi: dagli sviluppi normativi fino alla presentazione di casi industriali', a cura del Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo ed Erion; 'European and Mediterranean nature-based, digital and cyber-physical initiatives projects to innovate water management', a cura del Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo, Utilitalia, Irsa-Cnr (Water Research Institute), l’Università Politecnica delle Marche, Ispra, Water4All e Water Europe; 'La rigenerazione costiera come fattore chiave per l’adattamento ai cambiamenti climatici' a cura del Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo, ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ispra, Gnrac, Cpmr. Ecomondo 2025 si estenderà su 166mila metri quadrati di superficie espositiva per un totale di 30 padiglioni suddivisi in sette macroaree tematiche: Waste as Resource, Water Cycle&Blue Economy, Sites&Soil Restoration, Bioenergy&Agriculture, Earth Observation&Environmental Monitoring, Circular and Regenerative Bio-Economy, con il ritorno di Sal.Ve, il Salone biennale del Veicolo per l’Ecologia, in collaborazione con Anfia. A queste si aggiungono sei distretti verticali dedicati a Blue Economy, Circular Healthy City, Paper District, Textile District, Trenchless District e l’Innovation District, che ospiterà 40 Start-up e Pmi innovative italiane e internazionali, oltre all’iniziativa Green Jobs&Skills, dedicata all’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore della sostenibilità e della transizione ecologica. Novità di Ecomondo 2025, una serie di tour tematici su plastica, acqua, suolo e innovazione, disponibili in italiano e in inglese, con oltre 500 posti gratuiti al giorno.
(Adnkronos) - Enea presenta a Ecomondo 2025 la nuova infrastruttura di ricerca Hub Mpc dedicata al riciclo delle materie prime critiche, all’innovazione di prodotto (ecodesign) e alla realizzazione di materiali innovativi a basso costo attraverso processi ecosostenibili per la riduzione di materie prime critiche in diversi settori strategici. Dal 4 al 7 novembre alla Fiera di Rimini, nel suo stand Hall Sud/102-A gli esperti Enea illustreranno anche le ricerche per realizzare biopackaging, biofertilizzanti e integratori alimentari da scarti dell’industria della birra e le attività di trasferimento tecnologico ‘su misura’ per le imprese. L’Hub Mpc (Materie Prime Critiche) nasce da un progetto Pnrr per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative ed ecosostenibili fino a scala pilota. L’obiettivo è di aumentare il recupero di materie prime critiche contenute nei Raee, nelle batterie e nei prodotti complessi a fine vita, in modo da ridurre emissioni e scarti. L’infrastruttura è articolata in sei laboratori realizzati in tre Centri Ricerche Enea e offrirà servizi alle imprese e al sistema produttivo, valorizzando le filiere tipiche dei territori in cui opera: ceramica e automotive nel polo Enea di Faenza (Ravenna); aerospazio, nautica e rinnovabili nel Centro Ricerche di Brindisi; riciclo di Raee e manifattura additiva nel Centro Ricerche Casaccia (Roma). “L’Hub tecnologico Mpc sarà un luogo di ricerca e di sviluppo delle migliori tecnologie di riciclo e di ecodesign per il recupero sostenibile delle materie prime critiche, ma anche di formazione e riqualificazione professionale”, spiega Claudia Brunori, direttrice del Dipartimento Enea di Sostenibilità, circolarità e adattamento al cambiamento climatico dei sistemi produttivi e territoriali. “L’Hub Mpc - prosegue - opererà come un’infrastruttura aperta alle imprese, alle università e agli enti di ricerca, per contribuire alla transizione verde, alla crescita di un’occupazione qualificata, basata sulle tecnologie più competitive e in linea con l’economia circolare, e alla sicurezza e sostenibilità dell’approvvigionamento di risorse strategiche per il Paese, come previsto dalle norme dell’European Critical Raw Materials Act”. Al nuovo Hub contribuiranno anche impianti già operativi presso il Centro Casaccia come Romeo per il trattamento dei Raee (cellulari e computer), Proteo per i pannelli fotovoltaici a fine vita e la hall per il riciclo delle batterie, in costruzione nell’ambito del progetto Ipcei 'European Battery Innovation - EuBatIn'. “A Ecomondo presenteremo in anteprima anche il portale Over - Officina Virtuale per l’Ecodesign e il Riciclo, attualmente in fase in implementazione. La piattaforma web è pensata per favorire la condivisione delle migliori tecnologie nel campo dell’ecodesign e del recupero di materie prime seconde da prodotti a fine vita, nonché delle pratiche industriali più avanzate e delle opportunità nel riciclo e nella progettazione sostenibile”, sottolinea la direttrice Claudia Brunori. In particolare, ci sarà la possibilità di vivere un’esperienza immersiva di realtà virtuale in cui si potrà simulare il disassemblaggio di un modulo fotovoltaico e visionare i diversi materiali che lo compongono. Oltre all’Hub Mpc e al portale Over, presso lo stand Enea i visitatori potranno scoprire le attività di ricerca sul recupero e la valorizzazione delle biorisorse, come gli scarti della filiera della birra. Enea ha sviluppato, infatti, un processo per ricavare biomateriali ricchi di proteine, fibre e vitamine dal lievito esausto, con cui realizzare packaging sostenibili, biofertilizzanti e integratori alimentari. Inoltre, per ridurre l’uso di suolo e acqua in agricoltura e l’impronta di carbonio, saranno presentate le coltivazioni di funghi commestibili, realizzate con substrati come crusca, fondi di caffè e gusci di nocciole. Presso lo stand Enea (Hall Sud/102-A) saranno intervistati rappresentanti dei distretti industriali e delle associazioni di categoria del Sistema Moda nazionale, con l’obiettivo di analizzare il livello di consapevolezza delle imprese e costruire assieme un percorso di supporto mirato in tema di ecodesign. L’iniziativa rientra nell’ambito di un’indagine in corso prevista dall’accordo istituzionale Mimit-Enea per la realizzazione di iniziative in attuazione del Regolamento Europeo 'Ecodesign'. Nello stand Enea i visitatori troveranno, inoltre, esperti del Servizio di Trasferimento tecnologico alle imprese, con cui confrontarsi su collaborazioni tra ricerca e impresa, scambio di know-how e co-progettazione di soluzioni innovative. Un vero e proprio sportello che offrirà alle aziende interessate un supporto personalizzato e informazioni su tecnologie, infrastrutture di ricerca e opportunità di partnership per sostenere l’innovazione e la crescita in chiave sostenibile del sistema produttivo nazionale. “La partecipazione di Enea a un evento internazionale come Ecomondo ci rafforza come punto di riferimento nazionale nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni rivolte all’innovazione di prodotto e di processo e alla valorizzazione dei risultati per contribuire allo sviluppo e alla competitività del Sistema Paese - dichiara il direttore generale Enea Giorgio Graditi - Enea è attivamente impegnata a sviluppare tecnologie e metodologie per l’uso efficiente delle risorse energetiche e non, cruciali per affrontare le sfide globali. Inoltre, grazie alla multi e inter disciplinarietà delle nostre competenze e alla disponibilità di dotazioni infrastrutturali e strumentali, garantiamo al sistema produttivo e alle istituzioni un supporto concreto nel processo di transizione ecologica”.