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(Adnkronos) - Flavio Briatore attacca la Juventus. L'imprenditore si è esposto oggi, sabato 31 maggio, circa la caotica situazione del club bianconero, di cui è tifosissimo, al momento senza alcuna certezza né sull'allenatore del prossimo anno, né sul quadro dirigenziale del prossimo futuro. Dopo aver visto sfumare l'arrivo di Antonio Conte, che ha deciso di rimanere al Napoli, e la suggestione Gian Piero Gasperini, destinato alla Roma, a guidare la Juve potrebbe arrivare l'ormai ex presidente del Tolosa, Damien Comolli, che dovrebbe quindi sostituire Giuntoli e che avrà inevitabilmente l'ultima parola sul nuovo allenatore. "Sono juventino da tanti anni e ne ho viste di cose, ma questa volta è un po’ diverso", inizia così il video condiviso da Briatore sul suo profilo Instagram con la didascalia, piuttosto eloquente, 'sfogo juventino', "qualche giorno fa sono andato a dormire con la possibilità di avere Conte come allenatore…cioè, era fatta! Mi sveglio: Conte non è l'allenatore della Juve, ma è l’allenatore del Napoli, bo". "Però, Giuntoli, che abbiamo sbagliato a prendere, perché noi dovevamo prendere De Laurentiis e non Giuntoli, l'avevo detto l'altra volta, se ne va. Arriva Comolli", ha continuato Briatore, "questo qui sarà il capo, e mi sono detto 'sicuramente arriva da una grande squadra'. Mi informo, che io non lo conoscevo e vedo che arriva dal Tolosa. Si mette subito in pista, visto che non abbiamo preso Conte e chi prendiamo? Gasperini. Vado a dormire, mi sveglio e Gasperini va alla Roma. E quindi per la prima operazione che Comolli doveva portare a casa si è preso subito uno schiaffone, boh... La Juve una volta aveva la waiting list di allenatori. Adesso sembra che Comolli punti su Pioli, ma vi rendete conto. Viva la Juve", ha concluso, con un po' di amarezza, Briatore.
(Adnkronos) - “La nuova legislazione sulla disabilità rappresenta un passo fondamentale verso un sistema più inclusivo, che riconosce il diritto al lavoro come elemento centrale per l'autonomia e la dignità delle persone con disabilità”. Lo ha dichiarato Valeria Vittimberga, direttore generale Inps, intervenendo al Festival del lavoro di Genova. “L'Inps è impegnato nell'attuazione delle recenti riforme, che mirano a semplificare le procedure e a favorire l'inserimento lavorativo attraverso strumenti come l'analisi multidimensionale e il 'Progetto di vita', in collaborazione con le istituzioni e le associazioni di categoria”, ha spiegato Vittimberga. ”Con il progetto SISDa, stiamo realizzando una vera rivoluzione nell’ambito della disabilità: per la prima volta, sarà possibile integrare e condividere in modo sicuro tutte le informazioni rilevanti sui cittadini con disabilità, semplificando il percorso di accesso ai diritti e agevolando l’inserimento lavorativo”. “Il nuovo sistema - ha aggiunto - nasce dalla collaborazione tra Inps, ministero del Lavoro e Ministero della Salute e rappresenta uno strumento fondamentale per superare le frammentazioni burocratiche, mettere al centro la persona e costruire servizi personalizzati. SISDa è un esempio concreto di come la digitalizzazione possa rendere più semplice e giusto l’accesso alle tutele e alle opportunità per le persone con disabilità, accompagnandole anche nel mondo del lavoro”. "Il ruolo affidato al disability manager dall'articolo 16 del dl.gs. 62 del 2024 sarà fondamentale per orientare e accompagnare la persona in tutte le fasi dell’inserimento lavorativo, e l’interoperabilità tra Siisl e Sisda permetterà di costruire percorsi personalizzati e garantire la certificazione delle competenze e il monitoraggio continuo delle opportunità offerte dal territorio". "L’obiettivo - ha sottolineato Vittimberga - è creare una rete efficace per facilitare l’accesso al lavoro e rendere concreta l’inclusione, in un’ottica di pari opportunità e sviluppo sociale". "Il messaggio di Inps è quello che serve una visione sistemica in cui tutti gli interlocutori istituzionali e della società civile lavorino per l'inclusione reale dei disabili in un mondo del lavoro che li vede ancora marginalizzati. I dati confermano che purtroppo la legge 68 sull'inclusione obbligatoria non sta funzionando da sola. Allora occorre un ruolo più importante dei disability manager come soggetti mediatori che in coerenza con la riforma della disabilità prendano veramente in carico la personalizzazione del progetto di vita della persona con disabilità, facendo da collegamento tra le aziende e la persona con disabilità ancora prima dell'assunzione, nel momento della ricerca del lavoro". "In questo l'Inps vuole dare un contributo importante -ha continuato- attraverso la sfida, che abbiamo raccolto, della creazione, a cui stiamo lavorando, di un portale, il Sisda, collegato con il Siisl attraverso funzioni di interoperabilità. Il Sisda sarà un punto unico di accesso a tutte le questioni che riguardano la disabilità e l'inclusione rispetto a tutti gli operatori coinvolti nella valutazione medica di base e nella valutazione multidimensionale. Quindi saranno istituzionalmente coinvolti il ministero della Salute, Asl, Agenas e tanti altri soggetti", ha continuato. "Credo che sia importante che venga anche introdotta la presenza dell'autorità per i disabili e anche dei disability manager. In questo credo che possa avere un ruolo importante anche la Fondazione dei consulenti del lavoro che ha agito in maniera importante per l'inclusione di persone marginali con altri progetti e che potrebbe anche interessarsi dell'inclusione dei disabili, costituendo un ponte importante tra il mondo delle aziende e il mondo dei lavoratori che hanno delle barriere che devono superare per entrare a pieno titolo nel mondo del lavoro. Comunque Inps c'è e vogliamo essere un punto collettore, dare la nostra tecnologia a disposizione di tutti i soggetti che vogliono lavorare concretamente per fare un passo avanti sostanziale su questa problematica", ha concluso.
(Adnkronos) - Si è aperta oggi al Teatro Apollo la XIII edizione del Festival dell’Energia, in programma a Lecce fino al 31 di maggio. Con oltre 40 eventi diffusi in città, la manifestazione, ideata e diretta da Alessandro Beulcke e prodotta da Qubit Italy, nasce per dare spazio a un confronto ampio, serio e libero da ideologie. Chicco Testa, presidente del Comitato d’Onore del Festival dell’Energia, ha rimarcato: “Vogliamo far diventare il Festival dell’Energia a Lecce l’appuntamento più importante del mondo energetico. Il Festival è aperto a chiunque voglia collaborare per farlo crescere e diventare un appuntamento di visione e sguardo anche internazionale”. In apertura, Adriana Poli Bortone, sindaco di Lecce, ha sottolineato: “Il Festival è nato a Lecce nel 2008 e oggi non posso che avere piacere del fatto che sia tornato. Mi auguro che questo festival rimanga e che rappresenti un momento significativo di alto valore per la nostra città sui temi dell’energia. Il Festival è un crocevia dove informazione e scienza si incontrano, la politica si confronta con le imprese e dove si tenta di costruire una cultura condivisa dell’energia. Una cultura scevra da pregiudizi, ma che faccia ricerca attraverso la conoscenza scientifica. Mi auguro che il Festival sarà occasione per focalizzare il dibattito sui temi del momento, che sono sovranazionali, con una comunità sempre più partecipe in questo processo”. L’Assessore allo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci ha posto l’accento sull’importanza di avere una visione strategica quando si parla di energia. “Dobbiamo provare a scegliere, conoscendo e spiegare ai cittadini quanto sia importante conoscere dal punto di vista tecnico tutte le opportunità che vengono dalla transizione energetica. Non possiamo fare l’errore di vivere con il pregiudizio, e non ci possiamo permettere di fare una transizione lenta. Ritengo che un appuntamento del genere non possa che partire dal nostro territorio che ha un obiettivo strategico legato alla sostenibilità”, ha detto. “Il festival dell’Energia - ha detto Maria Antonietta Aiello, prorettrice vicaria dell’Università del Salento - ci pone di fronte a una riflessione profonda sul nostro impatto ambientale. Siamo consapevoli che dobbiamo affrontare delle sfide importanti, e per comprendere queste sfide, è necessario il coinvolgimento di tutti: politica, ricerca, istituzioni, imprese, professionisti, studenti e tutti i cittadini”. Di importanza del capitale umano nell’agevolare la transizione ha parlato Gabriella Scapicchio di Fondazione Nest. “I ricercatori che lavorano sulla transizione energetica creano il futuro del nostro Paese - ha detto - Occorre investire sui giovani non solo come destinatari di informazione. I giovani sono il contributo più solido che si può dare al futuro dell’energia nel nostro paese. Un futuro che va costruito adesso”.