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(Adnkronos) - Ilary Blasi è stata ospite oggi, domenica 6 aprile, a Verissimo. La conduttrice televisiva è pronta per partire con 'The Couple', il nuovo programma in onda su Canale 5 a partire da domani, lunedì 7 aprile. E proprio a proposito di coppie, SIlvia Toffanin ha chiesto come prosegue la sua storia d'amore con Bastian Muller. Ilary Blasi è legata sentimentalmente a Bastian Muller dal 2022, conosciuto dopo la turbolenta separazione dall'ex marito e papà dei suoi figli, Francesco Totti. Muller è un imprenditore tedesco e per questo motivo Silvia Toffanin ha chiesto Ilary Blasi se ha imparato a dire qualche parola in tedesco: "Zero, ma secondo me neanche tra di loro si capiscono", ha scherzato la conduttrice che ha poi provato a dire buongiorno e buonanotte nella lingua del fidanzato. Poi, ha svelato alcuni dettagli sulla loro relazione: "La nostra coppia è bilanciata, lui sa come rendermi felice. Io sto bene e mi sento davvero sicura". Quindi, ha ammesso: "Posso essere una rompicoglioni, a volte martello su delle cose stupide, mi fisso e non la smetto più", ha detto Ilary Blasi. Ilary Blasi è pronta per partire con il suo nuovo programma, The Couple. "Ci sono prove, sfide. Sono otto coppie. Siamo davvero tutti emozionati", ha spiegato la conduttrice. L'ex moglie di Totti ha rivelato di non aver avuto mai problemi con i colleghi: "Vado d'accordo con tutti. Sono del parere che io non rompo a te, tu non rompi a me. Ma se non mi va bene qualcosa la dico. Io non litigo, chiarisco". Michelle Hunziker ha mandato un messaggio di incoraggiamento alla conduttrice per questa nuova avventura. Ilary ha ringraziato per il video e scherzando ha aggiunto: "Sei gelosa Silvia? Devo dirvi la verità, non vi sceglierei mai per the Couple, siete due schiappe".
(Adnkronos) - “Il genio di Vanvitelli che passa a Cucinelli attraverso una formazione che è culturale, artistica, della tradizione, del futuro, di un’innovazione saldamente ancorata a una rocciosa radice di tradizione”. Così il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha commentato il conferimento da parte dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” del dottorato di ricerca honoris causa in “Design per il Made in Italy: Identità, Innovazione e Sostenibilità” a Brunello Cucinelli. Il ministro Bernini ha elogiato l’impegno di Cucinelli nella valorizzazione del made in Italy e nella promozione di un modello di impresa etico e sostenibile: “Questo è l’alto artigianato artistico che si fa impresa e che fa grande l’Italia nel mondo. La sua visione rappresenta un esempio straordinario di come il sapere e la tradizione possano essere strumenti per costruire un futuro più giusto e armonioso. Brunello Cucinelli è proprio l’espressione dell’uomo rinascimentale, l’uomo che parte dall’orgoglioso riconoscimento delle profonde radici che lo legano alla sua terra e va verso il cielo creando innovazione, lavoro e naturalmente originalità". Per Bernini, “in un momento storico in cui cambiano di minuto in minuto gli assetti esistenziali, economici, finanziari e tecnologici, occorre capire di che cosa il mondo ha bisogno, di quali professionalità e competenze servano per evolvere. Noi stiamo formando professionalità che non sono più iper-specialisti come alla fine del millennio scorso, ma competenze trasversali che mettono insieme le cosiddette scienze dure con quelle in cui noi siamo eccellenti, vale a dire quelle umanistiche. Formiamo professionisti capaci di essere competenti in diversi ambiti di operatività”.
(Adnkronos) - “Venezia è una capitale del mondo dentro una laguna, un caso unico, in un ambiente transeunte e mutevole. È l’opera dell’intelligenza di una comunità di pescatori e commercianti che hanno prodotto resilienza, cultura e potere proiettando questa città nel mondo. Oggi Venezia è anche la città costiera più sicura rispetto al fenomeno globale dell’innalzamento del medio mare, grazie al Mose, opera eccezionale frutto dell’intelligenza e dei saperi emersi da questo territorio che ora si pone come esempio per tutto il mondo”. Così Renato Brunetta, presidente della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità - Venice Sustainability Foundation (Vsf) intervenendo oggi a Ca’ Giustinian, sede veneziana della Biennale, nel corso della presentazione del progetto speciale 'Intelligent Venice: la più antica città del futuro' per la Biennale Architettura 2025. “Nella Biennale di Architettura quest’anno raccontiamo la storia di Venezia e dunque della più grande opera architettonica del mondo con un progetto espositivo costituito da ore e ore di filmati, centinaia di cartografie, simulazioni e prodotti interattivi. Tutto ospitato all’interno di cinque absidi nella Tesa dell’Isolotto sulla Darsena Grande dell’Arsenale e visitabile a partire dal prossimo 10 maggio”, spiega.