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(Adnkronos) - La Commissione europea ha approvato tislelizumab in combinazione con chemioterapia a base di platino come trattamento neoadiuvante, seguito da tislelizumab in monoterapia come trattamento adiuvante, per i pazienti adulti con tumore del polmone non a piccole cellule (Nsclc) resecabile ad alto rischio di recidiva. Lo annuncia BeOne Medicines, azienda farmaceutica oncologica globale, in una nota. L'approvazione della Ce si basa sui risultati dello studio Rationale-315, di fase 3, la cui analisi finale predefinita dimostra che tislelizumab, in combinazione con chemioterapia a base di platino prima dell'intervento chirurgico e proseguita in monoterapia in seguito - spiga la nota - ha mostrato un beneficio statisticamente significativo e clinicamente rilevante in termini di sopravvivenza globale (Os) rispetto alla chemioterapia associata a placebo. I dati dello studio saranno presentati come late-breaking abstract alla Iaslc 2025 World Conference on Lung Cancer (Wclc) ospitata dall'International Association for the Study of Lung Cancer a Barcellona (Spagna), dal 6 al 9 settembre 2025. "Offrire un beneficio statisticamente significativo in termini di sopravvivenza globale, endpoint fondamentale negli studi oncologici, insieme all'approvazione di tislelizumab da parte della Commissione europea nel Nsclc resecabile perioperatorio, segna un momento cruciale per i pazienti e per i medici - afferma Mark Lanasa, Chief Medical Officer, Solid Tumors di BeOne - Essendo il secondo inibitore di PD-1 a dimostrare un beneficio in termini di sopravvivenza globale in questo setting, tislelizumab è pronto a ridefinire il trattamento del tumore del polmone in Europa". Sulla base dei risultati dello studio Rationale-315 precedentemente riportati alla Plenaria virtuale del congresso della European Society for Medical Oncology (Esmo) a febbraio 2024 e pubblicati su 'The Lancet Respiratory Medicine' - che mostrano come i 2 endpoint primari di sopravvivenza libera da eventi (Efs) e risposta patologica maggiore (Mpr) sono stati raggiunti nelle analisi intermedie - i risultati principali dell'analisi finale (su 453 pazienti; randomizzati 1:1) mostrano che: con un follow-up mediano dello studio di 38,5 mesi, il regime con tislelizumab ha mostrato un beneficio statisticamente significativo e clinicamente rilevante di sopravvivenza globale rispetto al braccio chemioterapia + placebo; il beneficio significativo di sopravvivenza libera da eventi precedentemente riportato con tislelizumab rispetto a chemioterapia + placebo è stato confermato in questa analisi e il miglioramento è risultato coerente sia con le valutazioni del comitato di revisione indipendente (Irc) che con quelle degli sperimentatori, rafforzando la coerenza e la robustezza dei risultati. Inoltre - prosegue la nota - sono stati osservati "benefici in termini di Os e Efs nei principali sottogruppi, indipendentemente dall'espressione di PD-L1, dallo stadio della malattia e dall'istologia". Come riportato nelle analisi ad interim, "lo studio ha mostrato un miglioramento clinicamente rilevante e statisticamente significativo di Efs, Mpr e risposta patologica completa (pCR) rispetto a chemioterapia + placebo". Infine, il profilo di sicurezza è risultato coerente con i componenti del trattamento e con le analisi ad interim. Non sono stati identificati nuovi segnali di sicurezza e gli eventi avversi correlati al trattamento (Trae) di grado 3 o 4 più comuni (≥ 10%) in entrambi i bracci sono stati la riduzione della conta dei neutrofili e la riduzione della conta dei leucociti. "Nel 2024, in Italia, sono state stimate quasi 45mila nuove diagnosi di tumore del polmone - sottolinea Francesco Grossi, professore ordinario di Oncologia medica all'Università degli Studi dell'Insubria di Varese - I pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule resecabile devono ancora affrontare tassi di recidiva allarmanti. I risultati dello studio Rationale-315 confermano che iniziare il trattamento con tislelizumab nella fase neoadiuvante e proseguirlo dopo l'intervento chirurgico è un approccio efficace per migliorare i risultati di questi pazienti. Grazie all'approvazione della Commissione europea - conclude - potremo disporre di una nuova opzione terapeutica clinicamente validata nel setting perioperatorio. Ci auguriamo che il nuovo trattamento sia rimborsato quanto prima in Italia dall'Agenzia italiana del farmaco Aifa". Nel tumore del polmone - illustra l'azienda farmaceutica - tislelizumab è già approvato nell'Ue per quattro indicazioni: trattamento di prima linea dei pazienti con Nsclc squamoso; trattamento di prima linea dei pazienti con Nsclc non squamoso con elevata espressione di PD-L1; trattamento dei pazienti con Nsclc localmente avanzato o metastatico dopo una precedente terapia a base di platino; e trattamento di prima linea del tumore del polmone a piccole cellule in stadio esteso (Es-Sclc). È inoltre approvato in Ue per le seguenti indicazioni: trattamento di prima linea dei pazienti con adenocarcinoma gastrico o della giunzione gastroesofagea (G/Gej); trattamento di prima linea del carcinoma squamocellulare esofageo (Escc) non resecabile; trattamento di seconda linea del Escc dopo precedente chemioterapia a base di platino e nel trattamento di prima linea dei pazienti con carcinoma nasofaringeo (Npc).
(Adnkronos) - L'integrazione della blockchain e del Web3 nei programmi di studio tradizionali è sempre più cruciale. Sebbene molti studenti europei abbiano una conoscenza emergente delle criptovalute come Bitcoin, la comprensione della tecnologia alla base, delle applicazioni pratiche e del più ampio ecosistema Web3 è spesso limitata. Ne parla all’Adnkronos Labitalia Vugar Usi Zade, coo di Bitget, società Web3 tra i principali exchange di criptovalute al mondo. "Questa lacuna di conoscenza - afferma - è in gran parte dovuta alla scarsità di risorse educative complete. La maggior parte della formazione sulla blockchain, infatti, è relegata a corsi brevi, università private o diplomi post-laurea. Sono disponibili anche programmi di master accreditati e corsi gratuiti dedicati a questo argomento, ma ciò rimane raro in tutta l'UE”. "La domanda di professionisti con competenze nella tecnologia blockchain - spiega - è in forte crescita. Una recente ricerca di Bitget ha previsto che il settore creerà 500.000 posti di lavoro entro il 2030, con applicazioni che si estenderanno dalla logistica, alla sanità, fino alla finanza. L’istruzione tradizionale fornisce una solida base, ma le competenze specialistiche in aree come sistemi decentralizzati, smart contract e crittografia non sono tipicamente coperte. Incorporando questi argomenti, si potranno preparare gli studenti alle carriere future, aiutandoli a sviluppare un nuovo modo di pensare al business e alla tecnologia". Al di fuori del mondo professionale, queste tecnologie offrono anche nuovi modi per risparmiare, investire e effettuare transazioni. "Senza sapere come utilizzare questi strumenti - avverte Vugar Usi Zade - le persone rischiano di essere escluse dai sistemi finanziari emergenti che potrebbero offrire un maggiore controllo e nuove opportunità per la creazione di ricchezza". Diventa, inoltre, importante comprendere sia i benefici di questa tecnologia, ma anche i potenziali rischi per la sicurezza: con l'ascesa dell'Ia, strumenti come i deepfake e altre forme di disinformazione rappresentano una minaccia significativa. Per il coo di Bitget "è cruciale, quindi, che gli studenti imparino a capire come valutare criticamente le informazioni e come queste tecnologie possono essere sfruttate per truffe e frodi". Insegnare ai giovani argomenti complessi come la blockchain e gli smart contract richiede approcci pedagogici innovativi e coinvolgenti. "I workshop pratici, ad esempio, consentono agli studenti - racconta - di partecipare attivamente e costruire la loro comprensione attraverso compiti pratici, andando oltre la conoscenza teorica. La gamification è un altro metodo efficace, come si vede nelle iniziative 'Learn2Earn' che premiano gli studenti con token digitali o badge per aver completato moduli educativi, rendendo il processo più interattivo". "Allo stesso modo, l'apprendimento basato sul gioco trasforma concetti complessi in esperienze divertenti e memorabili. La Bitget Web3 Encyclopedia, con il suo formato A-Z adatto ai principianti e illustrazioni divertenti, esemplifica questo approccio rendendo argomenti come altcoin e zero-knowledge proofs accessibili ai giovani lettori", aggiunge. "Per migliorare la qualità e la rilevanza dell'educazione sulla blockchain, è fondamentale un approccio collaborativo tra le istituzioni. Le partnership tra università e leader del settore possono portare alla co-creazione di corsi e programmi specializzati che affrontano direttamente il gap di competenze nel mondo del lavoro, garantendo che il curriculum rimanga attuale e allineato con le esigenze di un’economia digitale in continua evoluzione" conclude Vugar Usi Zade di Bitget.
(Adnkronos) - "Acea come operatore infrastrutturale ha l’obbligo di coniugare il passato e la tradizione con l’innovazione e il futuro". Ad affermarlo è Marco Pastorello, Chief Transformation Officer del Gruppo, illustrando al Meeting di Rimini i progetti di digitalizzazione e trasformazione. La società sta sperimentando sia la robotica sia l’intelligenza artificiale. "Con i cani robot e i droni effettuiamo ispezioni preventive, aumentando la sicurezza dei nostri dipendenti. Proprio a luglio abbiamo siglato un importante accordo con l’Istituto Italiano di Tecnologia", ha ricordato Pastorello. L’innovazione per Acea non è solo tecnologia ma anche attenzione alle persone: "In quest’ultimo anno abbiamo incontrato 5.000 dipendenti in tutta Italia, portando la voce dell’azienda anche in Europa, dal World Economic Forum in poi. Non si può parlare di innovazione senza mettere la persona al centro". Tra i benefici concreti della digitalizzazione, Pastorello ha citato "efficienza, perché consente di rilevare e risolvere più rapidamente i guasti, e sicurezza, perché permette di evitare che le nostre squadre si trovino in situazioni di pericolo, grazie all’impiego dei droni nelle ispezioni".