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(Adnkronos) - "Non puoi uscire così. Se lo fai, significa che sei consapevole di poter far male al tuo avversario. Sono andato da Donnarumma e gli ho detto di andare a vedere come sta Musiala. Penso sia una questione di rispetto". Manuel Neuer, portiere del Bayern Monaco, ha attaccato così il collega del Psg Gianluigi Donnarumma, dopo il brutto fallo dell'azzurro su Jamal Musiala, nel corso dei quarti del Mondiale per Club tra i tedeschi e i francesi. "Donnarumma non è andato dal nostro giocatore per augurargli il meglio, io non avrei fatto così" ha sottolineato il numero uno tedesco ai microfoni di Sky Sport Germania. Nel corso dei minuti di recupero del primo tempo, tra Donnarumma e Musiala c'è stato uno scontro fortuito costato caro al tedesco. Classica dinamica di gioco: l'attaccante si avventa sul pallone e il portiere esce, senza intenzione di far male. Musiala però viene colpito e resta a terra. Urla e si dispera, con i soccorsi che entrano in campo. Il portiere azzurro capisce subito la gravità dell'infortunio e porta le mani al volto, in lacrime. Appare scosso e dalle tribune arrivano anche alcuni fischi. Dopo l'attacco di Neuer, sulla questione è intervenuto il portiere del Real Madrid Thibaut Courtois, in seguito al successo contro il Borussia Dortmund nei quarti del Mondiale per Club: "Dare la colpa a Donnarumma mi pare esagerato. Noi portieri puntiamo la palla, anche gli attaccanti non esitano ad andare su di noi. È sfortuna, Donnarumma starà soffrendo molto". Per Musiala, si tratta di una frattura del perone con interessamento dei legamenti: starà fuori diversi mesi.
(Adnkronos) - Un'occasione concreta per approfondire l'offerta formativa dell'Ateneo e ricevere tutte le informazioni utili ad affrontare con consapevolezza la scelta del percorso universitario. L'università degli Studi di Roma Tor Vergata invita studentesse e studenti delle scuole superiori, famiglie e tutte le persone interessate a partecipare all'Open Day in presenza, che si terrà mercoledì 16 luglio 2025 a partire dalle ore 15:00, presso la Macroarea di Ingegneria (Via del Politecnico, 1). Un pomeriggio dedicato all’orientamento, con incontri, seminari, laboratori e la possibilità di esplorare i corsi di laurea triennale e magistrale a ciclo unico attivi presso le sei macroaree di studio: Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere e Filosofia, Medicina e Chirurgia e Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. La presenza di desk informativi darà modo ai futuri studenti di verificare in prima persona informazioni quali tasse universitarie, agevolazioni, borse di studio, alloggi e supporto alla carriera. Sarà presente anche l'ufficio placement, per condividere le prospettive occupazionali post-laurea e le attività di raccordo con il mondo del lavoro. Servizi, opportunità, uno spazio dedicato alle famiglie e un mentoring personalizzato daranno modo alle future generazioni di farsi un’idea quanto più completa possibile delle opportunità che l’ateneo propone. La partecipazione all'Open Day è gratuita ma con prenotazione obbligatoria. Per iscriversi, è sufficiente compilare il form disponibile su form.uniroma2.it. Una volta registrati, si riceveranno tutte le informazioni logistiche e organizzative per accedere all'evento. Per il programma completo e i dettagli aggiornati, è possibile visitare la pagina dedicata: https://orientamento.uniroma2.it/open-day-16-luglio-2025-pomeriggio/
(Adnkronos) - "La priorità è coniugare la sicurezza energetica con la resilienza ambientale e la competitività. La grande sfida che le utilities avranno nei prossimi 5-10 anni è quella di fare in modo che le reti elettriche, in particolare, possano resistere alle onde climatiche, quindi al riscaldamento globale, alla richiesta di maggiore energia, ad esempio da parte dei condizionatori e dei data center, e quindi rendere le reti più resilienti, più solide.” Così Luca Dal Fabbro, vicepresidente vicario Utilitalia, in occasione dell'Assemblea generale “Utilitalia 2035: Costruiamo insieme i prossimi 10 anni di futuro” organizzata a Roma in occasione del decennale della Federazione. “Oggi abbiamo reti italiane che vanno aggiornate alle nuove sfide. Occorre produrre energia in maniera più competitiva ed aumentare il peso delle rinnovabili. Il gas continuerà ad essere molto importante ma le rinnovabili devono crescere. Il motivo per cui la Spagna ha un prezzo più basso dell'Italia dell'energia è perché hanno molto eolico e solare. Noi abbiamo la fortuna di avere molto sole, abbiamo la possibilità di sviluppare ancora 60 gigawatt di solare e 20 gigawatt di eolico. Abbiamo 5-10 anni di grande sviluppo e investimenti su questo settore, su cui le utilities giocheranno una partita importante.”