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(Adnkronos) - "E’ scomparso a causa di un malore improvviso, Giuliano Besson, imprenditore ed ex discesista della Valanga Azzurra. Aveva 75 anni". Lo rende noto oggi, venerdì 24 ottobre, la Fisi con un comunicato sul proprio sito ufficiale. "Dopo l’addio agli sci aveva fondato il suo marchio d’abbigliamento e, di recente, scritto un’autobiografia -si legge su fisi.org-. Besson prese parte ai Giochi Olimpici invernali di Sapporo 1972, validi anche come Mondiali e fu la sua unica presenza olimpica. Si piazzò 11/o nella discesa libera, e sempre quell’anno, vinse il titolo italiano nella stessa specialità. In Coppa del Mondo ottenne il primo risultato di rilievo il 15 marzo dello stesso anno in Val Gardena, quando fu 7º sempre nella sua specialità preferita. Vincitore nel 1973 del Kandahar delle Ande in discesa libera, la gara più veloce al mondo, ottenne il podio in Coppa del Mondo il 26 gennaio 1974 piazzandosi 2º nella discesa libera disputata sulla Streif di Kitzbühel, a pari tempo con Stefano Anzi e dietro a Roland Collombin, e ai successivi Mondiali di Saint Moritz 1974 fu 5º. Il suo ultimo piazzamento internazionale fu il 9º posto ottenuto nella discesa libera di Coppa del Mondo disputata a Wengen l’11 gennaio 1975". "All’età di 24 anni, insieme a Stefano Anzi, era stato eletto dai propri compagni di squadra quale rappresentante della Valanga Azzurra, in difesa dei diritti degli atleti stessi. A 25 anni, dopo aver dovuto dire addio allo sci, Besson si era trasformato in un imprenditore, fondando il marchio che porta il suo nome e quello del collega Stefano Anzi. Il Presidente Flavio Roda e tutta la Federazione Italiana Sport Invernali sono vicini alla famiglia Besson in questo momento doloroso", conclude la nota della Fisi.
(Adnkronos) - "Al 2035 avremo l'uscita dal mercato del lavoro di 6 milioni di addetti, l'ossatura dei mestieri in Italia, che hanno ottenuto il trasferimento delle competenze attraverso i canali informali. A oggi gli strumenti di placement, come l'apprendistato e i tirocini, sono sottoutilizzati. E' necessario puntare sulla formazione permanente, basata sui fabbisogni, con la cooperazione di tutti gli attori coinvolti". Così, intervenendo alla convention nazionale dei consulenti del lavoro, Natale Forlani, presidente dell'Inapp, analizzando la situazione del mercato del lavoro. Secondo Forlani, quindi, è necessario che al termine "del programma Gol si faccia il punto sulle criticità e sui risultati positivi, senza se e senza ma, guardando agli interessi del Paese", con l'auspicio che i soggetti coinvolti "non guardino all'assistenza dello Stato ma piuttosto mettendo in campo responsabilità e innovazione sociale per fronteggiare le prossime sfide che abbiamo di fronte", conclude.
(Adnkronos) - "Dove c'è mobilità c'è sviluppo, spesso questo aspetto si dimentica". Lo dichiara Diego Cattoni, amministratore delegato Autostrade del Brennero, in occasione dell’evento Adnkronos Q&A ‘Sostenibilità al bivio’."In Italia abbiamo circa 6mila km di autostrade, lo stesso numero di 50 anni pur in presenza di quantità di merci e persone che si spostano in maniera esponenziale" con "gran parte dell'export che transita proprio su Auto Brennero", aggiunge spiegando che "abbiamo tre società di trasporto merci su rotaia, questo rappresenta un piano di investimento importante, soprattutto sull'intermodalità: gomma-ferro-acqua-aria.