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(Adnkronos) - Un calcio di rigore di Dovbyk al 98' salva la Roma a Bologna. I giallorossi pareggiano 2-2 al Dall'Ara contro i rossoblù al termine di una partita dai due volti. Primo tempo bloccato e ripresa scoppiettante con i capitolini che sbloccano con Saelemaekers al 58', per poi subire la rimonta dei padroni di casa con Dallinga al 61' e Ferguson su rigore 65, per trovare il pari infine il pari all'ultimo respiro grazie all'attaccante ucraino. In classifica gli emiliani salgono a quota 29 e sono in settimana posizione, mentre i capitolini sono decimi con 24 punti. Arriva dopo dieci minuti la prima occasione del match. Dallinga entra in area sul versante destro, riceve, controlla e scarica il tiro, Svilar chiude sul primo palo, deviando in angolo. Al 27' Holm da destra mette in mezzo un pallone forte e teso, Mancini anticipa Odgaard e salva i suoi. Alla mezz'ora Paredes con un gran pallone d'esterno imbecca Dovbyk nel cuore dell'area, l'attaccante ucraino aggancia bene e si prepara a girarsi, ma Beukema lo chiude in tempo. Un minuto dopo doppia opportunità per gli ospiti: prima Paredes scarica forte in porta, Skorupski respinge come può, Dybala si avventa sulla palla e rimette in mezzo per Dovbyk: colpo di testa e nuova parata dell'ex Skorupski. Al 33' il primo ammonito dell'incontro: è Miranda per un fallo su Koné. Al 35' occasione per Dybala. Lanciato in porta ci arriva dal versante destro e deve concludere con il piede meno sensibile: tiro alto sopra alla traversa. Al 6' della ripresa bella giocata di Dominguez che salta secco Hummels mettendolo a sedere ma una volta entrato in area è Paredes a chiuderlo in scivolata. Al 12' ci prova Freuler dal limite dell'area, Svilar para senza particolari problemi. Un minuto dopo la Roma sblocca la partita con il gol dell'ex Saelemaekers: il belga parte da destra, fa il suo solito movimento accentrandosi e concludendo di sinistro, papera di Skorupski e la palla finisce in rete. La gioia giallorossa dura solo tre minuti perché al 16' Dallinga pareggia. Contropiede fulminante di Dominguez che si fa tutto il campo, allarga per Holm, cross sul secondo palo per l'attaccante olandese che appoggia in rete. Al 20' il Bologna completa la rimonta. Sugli sviluppi di un corner Odegaard viene messo giù da Pellegrini, Abisso indica il dischetto. Dagli 11 metri Ferguson batte Svilar per il 2-1. Subito dopo Italiano manda in campo Orsolini al posto di Ndoye e proprio il marchigiano sfiora il tris al 26', si accentra da destra e scarica un potente sinistro parato da Svilar. Poco prima ammonizione per Holm per un fallo su Angelino. Al 31' bel tiro di Odgaard, sul quale Svilar alza in angolo. Un minuto dopo anche Dallinga finisce sul taccuino dell'arbitro per una trattenuta nei confronti del portiere giallorosso per impedirgli di rinviare velocemente. Al 33' triplo cambio per Ranieri: dentro El Shaarawy, Pisilli e Celik, escono Paredes, Pellegrini e Hummels. Nel Bologna Castro per Dallinga. Al 39' la Roma finisce i cambi con Baldanzi e Zalewski per Dybala e Saelemaekers. Al 43' cambia anche Italiano: entrano Iling-Junior e Posh per Dominguez e Holm. Nell'ultima azione della partita gli ospiti trovano il pari grazie a un rigore concesso da Abisso, dopo aver rivisto l'episodio al video, per un fallo di mano di Lucumì in area. Dagli 11 metri Dovbyk non sbaglia e fissa il punteggio sul 2-2 finale. "Si sono lamentati all’ultimo non so perché, il rigore c’era, come c’era quello per loro. Nel momento in cui stavamo per fare il secondo gol sono stati bravi a pareggiare" ha detto l'allenatore della Roma Claudio Ranieri al microfono di Sky Sport. "Poi ci sono stati dieci minuti in cui loro hanno segnato due reti e potevano fare anche il terzo gol, eravamo un po' troppo lenti e abbiamo fatto il gioco del Bologna, poi i ragazzi che sono entrati hanno cambiato la partita. Hanno dato tutto e sono contento. La squadra non molla, mi piace quando lotta fino in fondo. Alla fine sono contento perché abbiamo preso un pari importante, ma un po' di delusione c'è perché a me piace un ritmo diverso".
(Adnkronos) - Gruppo Cap, la green utility che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, raggiunge un altro importante traguardo in ambito tecnologico e organizzativo e ottiene la certificazione Iso 27001, lo standard internazionale che attesta l’eccellenza nella gestione della sicurezza delle informazioni. La digitalizzazione è da sempre uno dei pilastri strategici di Gruppo Cap, come dimostrano le iniziative descritte nel piano industriale 2024-2028 e nel bilancio di sostenibilità 2023. L’azienda, infatti, ha investito in tecnologie avanzate per il monitoraggio delle reti idriche e per la protezione dei dati, introducendo sistemi predittivi e dispositivi smart meter, tutti protetti da tecniche di cybersecurity avanzate, necessarie per far fronte alle crescenti minacce informatiche che coinvolgono anche il settore idrico. La certificazione Iso 27001 rappresenta, quindi, un ulteriore passo avanti nel percorso di Gruppo Cap verso una gestione digitale all’avanguardia, sicura e resiliente. Infatti, la green utility lombarda ha delineato una strategia chiara e articolata per implementare un sistema di gestione per la sicurezza delle informazioni efficace e conforme alle migliori pratiche riconosciute, tra cui: l’assegnazione di ruoli e responsabilità specifici sia al personale interno che ai collaboratori esterni coinvolti in attività chiave, prevedendo un programma regolare di formazione e sensibilizzazione per il personale; il monitoraggio costante dei livelli di sicurezza presenti nell’organizzazione, applicando regole chiare per l’uso delle informazioni e degli strumenti aziendali; il continuo processo di miglioramento ed evoluzione del sistema stesso, basato su un ciclo strutturato di pianificazione, esecuzione, verifica e azione, con l’obiettivo di prevenire e contrastare potenziali minacce al patrimonio informativo aziendale.
(Adnkronos) - “Questo fantastico impianto fotovoltaico è molto innovativo e unisce la tecnologia alla bellezza del luogo, è stato realizzato in tempi record da Acea e soprattutto da Areti, società del gruppo Acea, per garantire anche al Vaticano questa transizione energetica che diventa ormai ineludibile per tutto il nostro pianeta''. Lo afferma Barbara Marinali, presidente di Acea, durante l'inaugurazione ai Musei Vaticanii della nuova copertura vetrata fotovoltaica del Cortile delle Corazze. ''E' un impianto composto da 235 pannelli fotovoltaici ad altissima prestazione ed è stato realizzato grazie al coordinamento di Areti insieme ad una serie di ditte fornitrici e subappaltatrici in una armonia che ha consentito di realizzare tutto in sei mesi conciliando la realizzazione di questa infrastruttura con le visite dei turisti, che non sono state mai interrotte durante questo periodo. Una sfida che abbiamo accolto e che siamo contenti di aver portato a termine, collaborando con il Governatorato, con la Direzione infrastrutture e con tutte le strutture della città del Vaticano''. ''Questo è il primo passo di un tassello di iniziative che, insieme al Gruppo Acea, la città del Vaticano si accinge a realizzare per avere una completa transizione verso una Net Zero Economy all'interno di questo piccolo ma grande Stato. E' difficile integrare e trovare spazi dove realizzare infrastrutture fotovoltaiche in luoghi già fortemente costruiti e antropizzati. Questo è un esempio straordinario di come in un'infrastruttura che già esisteva si può pensare, immaginare e realizzare un impianto che si compenetri con un'infrastruttura già esistente. La sfida, qui e nelle città, è trovare spazi dove realizzare la transizione con infrastrutture compatibili con l'esistente”.