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(Adnkronos) - Paura oggi a Roma. Una fortissima esplosione si è verificata in zona Prenestina e il boato è stato sentito in diverse aree della Capitale (VIDEO). A fuoco poco dopo le 8 in via dei Gordiani una cisterna di gas in un distributore di benzina e Gpl (VIDEO). Sul posto vigili del fuoco, polizia, carabinieri e 118. Il bilancio al momento è di 45 feriti. A quanto si apprende dalla questura si tratta di 24 feriti civili, 11 poliziotti, un carabiniere, sei vigili del fuoco e tre operatori del 118. Due feriti sono gravi e in pericolo di vita. Entrambi uomini, sono ricoverati presso la Uoc Grandi Ustionati dell'ospedale Sant'Eugenio: uno ha ustioni sul 55% del corpo, l'altro sul 25%. Quest'ultimo, a quanto apprende l'Adnkronos Salute dalla Asl Roma 2, "ha anche un quadro clinico complesso per patologie pregresse". Al Sant'Eugenio questa mattina erano stati trasferiti 4 feriti, "due in codice verde e 2 in codice rosso, da subito sottoposti a respirazione meccanica non autonoma. Inoltre, presentano danni da inalazioni e barotrauma". Tra i due feriti, potrebbe esserci il gestore del distributore. "Non lo sappiamo - fanno sapere dalla Asl Rm2 -, ma le loro condizioni sono critiche. Abbiamo chiamato i familiari preparandoli a ogni scenario". Almeno una cinquantina di persone sono state evacuate. "Seguiranno approfondimenti di polizia giudiziaria per accertare le cause che hanno generato la deflagrazione - dichiara Elisabetta Accardo, portavoce della Questura di Roma, in un aggiornamento della situazione legata all'esplosione - ma fondamentale in questo momento è dare un consiglio alle persone che vivono nell'area interessata dall'evento: rimanere in casa, chiudere le finestre e seguire pedissequamente le indicazioni fornite dalle forze dell'ordine sul posto. Per chi invece insiste nell'area immediatamente limitrofa non avvicinarsi alla zona". Dopo l'esplosione è stato segnalato un palazzo con i vetri rotti in via Casilina 441. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Roma Torpignattara per la messa in sicurezza dell'area, visto il pericolo di caduta in strada dei vetri. La Procura di Roma si avvia ad aprire un’indagine in relazione all’esplosione. I pm capitolini, coordinati dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, attendono una prima informativa dei vigili del fuoco e forze dell'ordine intervenute e procedono al momento per lesioni colpose. L’area è stata posta sotto sequestro. Significativi i danni a edifici e veicoli nel raggio di centinaia di metri, mentre l'onda d'urto ha frantumato vetri e sollevato detriti causando un diffuso stato di panico. "L’esplosione avvenuta stamane in un distributore ha determinato ingenti danni nelle immediate vicinanze, compromettendo strade, edifici pubblici e privati - fa sapere, in un post su Fb, il presidente del municipio V di Roma Mauro Caliste - È stata aperta l’Unità di crisi locale, che coinvolge tutti i soggetti deputati a intervenire in queste occasioni" "Arpa Lazio realizzerà le verifiche ambientali del caso, mentre la Protezione civile - d’intesa con la prefettura - sta individuando soluzioni alloggiative temporanee per chi non potrà rientrare a casa - continua -. L’immediato intervento del gruppo Prenestino della polizia locale, avvenuto tra la fuga e l’esplosione, ha permesso l’evacuazione di diverse strutture, incluso il centro estivo limitrofo". "Siamo stati subito attivati dalla Protezione civile e intervenuti nella tarda mattinata, intorno alle 12, sul luogo dell'esplosione per installare, come è da prassi, un campionatore per la qualità dell'aria a circa 350 metri dal luogo in cui è scoppiato il distributore di Gpl" apprende l'Adnkronos Salute dall'Agenzia regionale protezione ambientale (Arpa) Lazio. "Il campionatore raccoglie le polveri che sono presenti nell'aria e che si depositano nel filtro del campionatore, per poi essere quindi analizzate in laboratorio". Ora per i residenti della zona Sud Est di Roma, e non solo, è attesa per i risultati "che non si avranno prima delle 24 ore, comunque entro domani" assicurano. Il ministero dell’Istruzione e del Merito, attraverso il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, sta monitorando lo stato delle scuole presenti nella zona in cui si è verificata l’esplosione, informando immediatamente di ogni sviluppo il ministro Giuseppe Valditara, che segue costantemente l’evolversi della situazione. L'Ic 'Simonetta Salacone', deserto al momento dell’incidente, ha riportato ingenti danni strutturali. Il 'Romolo Balzani' è quello che ha riportato i danni maggiori e risulta non agibile. Al plesso di Via Ferraroni, seppure con minori danni, viene sospesa ogni attività. Danni meno gravi si sono verificati nell’Istituto 'Trilussa'. Presso l'Ic di via dei Sesami si è verificato il crollo di un cornicione. Nessun ferito, alcuni vetri distrutti e una porta divelta al Liceo 'Kant', dove si stavano svolgendo corsi di recupero. L’istituto è stato immediatamente evacuato. Presso il Liceo paritario 'Cavanis' erano in corso gli esami di Stato, che sono stati sospesi per valutare le condizioni dell’edificio. Gli esami riprenderanno domani al Liceo 'Amaldi'. Le verifiche da parte dei vigili del fuoco sono tuttora in corso. "Mi sono svegliato di soprassalto, ho sentito un'esplosione fortissima, sembrava una bomba", dice all'Adnkronos un testimone che abita in zona Prenestino (VIDEO). "Hanno tremato tutti i vetri, ho pensato al terremoto", riferisce un altro testimone che abita a Centocelle. "In via dei Gordiani c'è stata una prima deflagrazione e le fiamme hanno avvolto una macchina e un'ambulanza in transito" racconta all'Adnkronos il maresciallo capo Gregorio Assanti del Nucleo radiomobile dei carabinieri di Roma, che insieme al carabiniere, rimasto ferito, ha soccorso un uomo che passava in quel momento con l'auto. Le fiamme hanno avvolto la vettura e anche un'ambulanza che aveva a bordo solo il personale sanitario. "Insieme agli infermieri del 118 che erano sull'ambulanza abbiamo soccorso l'uomo che era bordo dell'auto, era riuscito a uscire dalla vettura, ma le fiamme erano talmente alte che è rimasto ustionato ed è caduto esanime a terra - ricostruisce il maresciallo capo Assanti -. Lo abbiamo portato lontano dal luogo della deflagrazione e l'abbiamo trasportato sulla nostra auto di servizio al pronto soccorso del policlinico Casilino". "Sono stati attimi. Un minuto dopo c'è stata la seconda deflagrazione, quella più forte e pericolosa, ci ha sbalzato lontano 4-5 metri e una parte della cisterna è stata scaraventata in aria ed è atterrata vicino a noi", ricorda il carabiniere che sottolinea: "In quei momenti anche noi abbiamo paura - se non subentra la paura si diventa incoscienti e noi non siamo incoscienti -, ma non ci facciamo bloccare. Siamo corsi di nuovo sul posto abbiamo cercato di salvare più persone possibili". In via dei Gordiani si è recato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. “Mi ha appena chiamato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per esprimere vicinanza e solidarietà alla città e alle persone che sono rimaste coinvolte nell’esplosione di questa mattina nel quartiere Presentino - afferma Gualtieri in una nota - L’ho aggiornato sulla situazione e mi ha chiesto di trasmettere il suo ringraziamento a tutti gli operatori e alle forze dell’ordine che sono intervenute prontamente sul posto evitando conseguenze peggiori”. A quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha sentito il sindaco Gualtieri e si tiene in stretto contatto con il sottosegretario Alfredo Mantovano, costantemente informato dalle autorità competenti, con particolare attenzione alla salute delle persone coinvolte. Via X il messaggio di Papa Prevost: "Prego per le persone coinvolte nell'esplosione di un distributore di benzina, avvenuta questa mattina nel quartiere Prenestino Labicano nel cuore della mia Diocesi. Continuo a seguire con apprensione gli sviluppi di questo tragico incidente".
(Adnkronos) - “Essere ingegnere mi ha aiutato ad organizzare la mia attività da attrice comica. Sapevo come fare un business plan delle attività che volevo fare, la logistica è stata fondamentale perché organizzavo da sola i primi tour. Faccio convivere i vari lavori, gli eventi aziendali, la parte creativa delle pubblicità. Tutte cose in cui l’organizzazione conta parecchio”. Sono le parole di Giorgia Fumo, ingegnere e improvvisatrice teatrale, intervenuta all’assemblea ordinaria dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Milano, tenutasi presso la sede dell’Ordine di Palazzo Montedoria a Milano. Nel suo discorso Giorgia Fumo ha spiegato le difficoltà di far coesistere il ruolo di ingegnere con una carriera teatrale: “Ho abbandonato molte attività che ipoteticamente dovrebbero spettarmi perché sono lontano da casa molti giorni per fare il mio tour. La comicità non ha difficoltà ulteriori rispetto a quelle che avevo riscontrato nell'ingegneria, non sono settori così diversi. Ho incontrato colleghi gentilissimi che apprezzano il tuo valore e altri che, in quanto donna, ti vedono nel campionato di serie B. Grazie ai social, però, sono contatto con il pubblico e sono loro a scegliere”.
(Adnkronos) - “Le utilities operano su un ampio spettro di attività energetiche: dalla gestione delle reti tradizionali agli investimenti su rinnovabili, idrogeno e cattura della CO2”. Così Filippo Brandolini, presidente di Utilitalia, durante l'Assemblea generale, organizzata a Roma in occasione del decennale della Federazione, per riflettere sull'evoluzione dei servizi pubblici negli ultimi dieci anni e sulle principali sfide future. “Quando si parla di energia – ha sottolineato – è fondamentale pensare non solo alla produzione rinnovabile o all’elettrificazione dei consumi, ma anche all’adeguamento delle reti di distribuzione elettrica e gas, che rappresentano la spina dorsale della transizione. Le nostre utilities hanno previsto 19 miliardi di investimenti per i prossimi 5 anni, di cui oltre 7 miliardi destinati alle reti elettriche, di teleriscaldamento e di distribuzione del gas”. Brandolini ha poi ricordato come anche le infrastrutture gas abbiano un ruolo strategico nella decarbonizzazione: “Le reti di distribuzione del gas sono fondamentali per quelle utenze che non potranno elettrificare i consumi nel breve termine. Mantenere e innovare queste reti significa mettere in campo investimenti rilevanti”.