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(Adnkronos) - E' morto oggi Papa Francesco. La scomparsa del Pontefice, 88 anni, è stata annunciata dal Vaticano. Immediato il cordoglio delle istituzioni italiane e della politica mondiale. Dalla premier italiana Giorgia Meloni alla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, passando per il presidente Usa Trump e il leader russo Putin, sono decine i messaggi per il Santo Padre arrivati alla notizia della morte. "Papa Francesco è tornato alla casa del Padre. Una notizia che ci addolora profondamente, perché ci lascia un grande uomo e un grande pastore", le parole della premier Giorgia Meloni. "Ho avuto il privilegio di godere della sua amicizia, dei suoi consigli e dei suoi insegnamenti, che non sono mai venuti meno neanche nei momenti di prova e di sofferenza. Nelle meditazioni della Via Crucis, ci ha ricordato la potenza del dono, che fa rifiorire tutto ed è capace di riconciliare ciò che agli occhi dell’uomo è inconciliabile. E ha chiesto al mondo, ancora una volta, il coraggio di un cambio di rotta, per percorrere una strada che 'non distrugge, ma coltiva, ripara, custodisce'", prosegue la presidente del Consiglio. "Cammineremo in questa direzione, per ricercare la strada della pace, perseguire il bene comune e costruire una società più giusta e più equa. Il suo magistero e la sua eredità non andranno perduti. Salutiamo il Santo Padre con il cuore colmo di tristezza, ma sappiamo che ora è nella pace del Signore", conclude Meloni. ''Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre. Cura del Creato, Misericordia, fratellanza: è stato un grande Pontefice. Un amico dell'Italia. Preghiamo per lui e per il futuro di tutta la Chiesa Cattolica. Santo Padre, ci protegga da lassù''. Così su 'X' il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Papa Francesco ha raggiunto la Casa del Padre", il messaggio sui social del vicepremier e segretario della Lega Matteo Salvini, postando l'immagine di Papa Francesco e icone di mani giunte in preghiera. "La scomparsa di Papa Francesco suscita un profondo senso di dolore: guida spirituale di immenso carisma e testimone di fede vissuta, ha saputo incarnare i valori della misericordia e della solidarietà, avvicinando la Chiesa a tutti con una particolare attenzione a chiunque fosse in difficoltà. Il Suo impegno per il dialogo, la pace e l’attenzione agli ultimi resteranno un’eredità preziosa", il messaggio del presidente del Senato Ignazio La Russa. "Con profonda commozione, ci uniamo al dolore della Chiesa universale per la scomparsa di Papa Francesco. La sua morte lascia un vuoto immenso. Le sue parole di pace, i gesti di misericordia e il costante richiamo alla fratellanza tra i popoli resteranno un faro per le generazioni future. In questo momento di lutto, siamo vicini a tutta la comunità dei cristiani e a chi, in ogni angolo del pianeta, piange la perdita del Santo Padre. Che il suo esempio continui a ispirare il cammino di chi crede in un mondo più giusto, umano e solidale", dice il presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana. "La scomparsa di papa Francesco ci lascia tutti attoniti e sbigottiti. La famiglia della Difesa italiana, e io per primo, si stringe, con affetto e commozione, a tutta la Chiesa cattolica e a tutti i fedeli cristiani che ora stanno pregando per l’anima di un Pontefice che lascia un vuoto in ognuno di noi", scrive su 'X', Guido Crosetto, ministro della Difesa. "Papa Francesco ha guidato, con sapienza, umanità e sacrificio, la vita della sua Chiesa e la voce del suo Magistero si è fatta sentire in tutto il Mondo. Le sue parole, i suoi gesti e il suo esempio di pace e fratellanza, tolleranza e rispetto, resteranno indelebili nel ricordo di tutta la comunità. Alla Chiesa cattolica e a tutti i fedeli, in questo momento di dolore, il cordoglio e l’abbraccio di tutta la Difesa italiana", conclude Crosetto. “Nella sua grande misericordia era molto sensibile alle sofferenze dei carcerati. Nel suo nome lavoreremo per rendere il sistema penitenziario sempre più umano”. Queste le parole del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, alla notizia della morte del Pontefice. "Papa Francesco lascia un vuoto immenso, non solo nella comunità cattolica, ma anche in chi, pur senza il dono della fede, crede in un mondo più giusto grazie al suo esempio. Il suo sguardo, il suo cuore e la sua voce continueranno a ispirarci, ora più che mai", scrive quindi su 'X' Anna Maria Bernini, ministra dell'Unversità e della Ricerca. "Esprimo profondo cordoglio per la morte di Papa Francesco. Un pontefice che ha segnato in modo indelebile la storia della Chiesa. Resterà nel cuore di tutti noi per il suo messaggio di fraternità, di amore per i poveri, di pace", le parole del ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. La segretaria del Pd, Elly Schlein parla dello scomparso definendolo "il papa del dialogo, della pace, della speranza, sempre dedito agli ultimi, ai più emarginati e ai più poveri". Ricordando come "anche su tanti altri versanti è stato innovativo, coraggioso all'interno della Chiesa". Quella della pace è la cifra su cui insiste anche il leader del M5S, Giuseppe Conte, che del Papa ricorda come fino a ieri avesse "ribadito che nessuna pace è possibile senza un vero disarmo". Da sinistra Nicola Fratoianni lo descrive come "uomo di pace e di giustizia, è stato, in questi tempi difficili devastati dalla diseguaglianza e dalla violenza, un esempio di tolleranza e amore verso i più deboli". Matteo Renzi ricorda "il tratto di una affettuosa umanità e di una vivace curiosità per il mistero dell'altro". Carlo Calenda lo definisce "guida spirituale capace di parlare a credenti e non credenti". E ancora il cordoglio del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri: “Provo un profondo dolore per la scomparsa di Papa Francesco. Roma, l’Italia e il mondo piangono un uomo straordinario, un pastore umile e coraggioso che ha saputo parlare al cuore di tutti. Papa Francesco ha segnato un’epoca con il suo esempio di semplicità, il suo infaticabile impegno per la pace, la vicinanza e l’amore per gli ultimi, la cura per il creato. Il suo magistero e il suo esempio resteranno vivi per sempre. Ci stringiamo con affetto alla Chiesa e a tutti coloro che hanno trovato in lui una guida e un punto di riferimento. Roma, la città che ha amato profondamente e in cui è stato ‘Vescovo tra la gente’, lo ricorderà sempre con immensa gratitudine e con un affetto sincero. Nel nostro cuore resterà la sua voce, il sorriso paziente, la forza quieta delle sue parole. A chi resta - conclude Gualtieri - il compito di custodirne l’eredità più preziosa: uno sguardo sul mondo fatto di misericordia, ascolto e tenerezza”. "Oggi il mondo piange la scomparsa di Papa Francesco. Ha ispirato milioni di persone, ben oltre la Chiesa cattolica, con la sua umiltà e il suo amore puro per i meno fortunati. I miei pensieri sono con tutti coloro che soffrono questa profonda perdita", scrive quindi su X la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che poi aggiunge: "Possano trovare conforto nell'idea che l'eredità di Papa Francesco continuerà a guidarci tutti verso un mondo più giusto, pacifico e compassionevole". ''L'Europa piange la scomparsa di Sua Santità Papa Francesco. Il suo sorriso contagioso ha conquistato il cuore di milioni di persone in tutto il mondo'', le parole della presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola su 'X'. '''Il Papa del popolo' sarà ricordato per il suo amore per la vita, la speranza per la pace, la compassione per l'uguaglianza e la giustizia sociale. Che riposi in pace'', ha aggiunto Metsola. ''E' con grande tristezza che ho appreso della scomparsa di Sua Santità Papa Francesco. Quando ci siamo incontrati di recente a Roma, ho ringraziato Papa Francesco per la sua forte leadership nel proteggere i più vulnerabili e difendere la dignità umana. Porgo le mie condoglianze a tutti i cattolici del mondo''. Così l'Alto rappresentante della politica estera dell'Unione europea Kaja Kallas ha ricordato il Pontefice. ''Mi unisco alle milioni di persone in tutto il mondo che piangono la scomparsa di Sua Santità Papa Francesco. Era profondamente compassionevole. Aveva a cuore le grandi sfide globali del nostro tempo – migrazioni, cambiamenti climatici, disuguaglianze, pace – così come le lotte quotidiane di tutti''. Così il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. ''Nel suo ultimo messaggio per la Giornata Mondiale della Pace, ha proposto tre azioni affinché si realizzi un 'cambiamento duraturo': la cancellazione del debito internazionale, l'abolizione della pena di morte e la ridistribuzione dei fondi militari per porre fine alla fame. Che le sue idee continuino a guidarci verso un futuro di speranza. Requiescat in pace'', ha aggiunto Costa. ''Da Buenos Aires a Roma, Papa Francesco ha voluto che la Chiesa portasse gioia e speranza ai più poveri. Che unisca le persone tra loro e con la natura. Che questa speranza continui a rivivere oltre la sua vita. Mia moglie ed io rivolgiamo i nostri pensieri a tutti i cattolici e al mondo in lutto'', scrive il presidente francese Emmanuel Macron su 'X'. ''Piango la scomparsa di Papa Francesco. Il suo impegno per la pace, la giustizia sociale e i più vulnerabili lascia un'eredità profonda. Riposi in pace''. Così il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez sui social. "Sono profondamente addolorato nell'apprendere della scomparsa di Sua Santità Papa Francesco. Il suo instancabile impegno per promuovere un mondo più equo per tutti lascerà un'eredità duratura. A nome del popolo del Regno Unito, porgo le mie più sincere condoglianze a tutta la Chiesa cattolica", le parole sui social del premier britannico Keir Starmer. "Mi unisco al dolore di milioni di persone nel mondo per la morte di Sua Santità Papa Francesco - prosegue il primo ministro - La sua leadership, in un tempo complesso e complicato per il mondo e per la Chiesa, era spesso coraggiosa, ma sempre proveniva da una profonda umiltà. Francesco è stato un Papa per i poveri, per gli oppressi e per gli i dimenticati. Era vicino alle realtà della fragilità umana, incontrando cristiani in tutto il mondo, mentre affrontavano la guerra, la fame, la persecuzione e la povertà. Ma non ha mai perduto la fiducia e la speranza di un mondo migliore". "Quella speranza era il cuore del suo papato. La sua determinazione di vivere visibilmente la sua fede ha ispirato le persone per rinnovare gli insegnamenti della Chiesa di pietà e di carità. La sua morte ci richiama ancora una volta a prenderci cura degli altri al di là delle diverse fedi, provenienze, nazionalità e credo", la conclusione del post. ''Grazie di tutto Santo Padre. Arrivederci'', l'addio del primo ministro ungherese Viktor Orban, che ha ricordato il Pontefice su Facebook condividendo un'immagine che li ritrae insieme. ''Con la morte di Papa Francesco, la Chiesa cattolica e il mondo intero perdono un difensore dei deboli, una persona riconciliatrice e dal cuore d'oro. Ho apprezzato molto la sua visione chiara delle sfide che ci troviamo ad affrontare. Le mie condoglianze vanno alla comunità religiosa mondiale''. Questa la dichiarazione del cancelliere tedesco Olaf Scholz su 'X'. ''La morte di Papa Francesco mi riempie di profonda tristezza. Francesco sarà ricordato per il suo instancabile impegno a favore dei più deboli della società, per la giustizia e la riconciliazione'', il messaggio su 'X' del futuro cancelliere tedesco Friedrich Merz. ''L'umiltà e la fede nella misericordia di Dio lo hanno guidato in questo. In questo modo, il primo latinoamericano a sedere sulla Santa Sede ha toccato le persone di tutto il mondo, oltre i confini confessionali'', ha aggiunto Merz. ''Il mio pensiero in questo momento è rivolto ai fedeli di tutto il mondo che hanno perso il loro Santo Padre. Che riposi in pace'', ha concluso. Papa Francesco è stato "guidato dall'umiltà e dalla semplicità" durante tutto il suo mandato nella Chiesa, ha quindi affermato il presidente polacco Andrzej Duda. "È stato un grande apostolo della Misericordia, in cui vedeva una risposta alle sfide del mondo moderno", ha scritto Duda su X. ''Papa Francesco è stato in tutto e per tutto un uomo tra gli uomini. La comunità cattolica mondiale ricorda un leader che ha visto e chiamato in causa i bisogni del nostro tempo. Con la sua profonda sobrietà, il suo servizio e la sua umanità, Papa Francesco è stato un esempio per molti, compresi i non cattolici. Lo ricordiamo con profondo rispetto''. Così su 'X' il primo ministro olandese Dick Schoof. "Oggi ci uniamo al dolore dei cristiani cattolici di tutto il mondo per la perdita del leader religioso della Chiesa cattolica romana. Papa Francesco sarà ricordato come un leader morale che credeva nella pace, nella solidarietà e nell'amicizia", la dichiarazione del primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis. "La sua convinzione che prendersi cura del Creato sia un’espressione esistenziale della fede in Dio ha trovato eco in moltissimi, in tutto il mondo. Con il suo impegno e la sua cura verso le persone e il pianeta, ha toccato profondamente la vita di tanti". Così re Carlo d'Inghilterra in un comunicato ufficiale, diffuso sui social, riguardo alla morte di papa Francesco, evento di cui il monarca e la consorte si dicono "profondamente addolorati". "La Regina ed io ricordiamo con particolare affetto i nostri incontri con Sua Santità nel corso degli anni e siamo stati profondamente commossi per aver potuto fargli visita all’inizio del mese", scrive re Carlo, ricordando la sua recente visita a Roma insieme alla moglie Camilla. "Inviamo le nostre più sentite condoglianze e il nostro profondo cordoglio alla Chiesa che ha servito con tanta determinazione e alle innumerevoli persone in tutto il mondo che, ispirate dalla sua vita, piangeranno la perdita devastante di questo fedele discepolo di Gesù Cristo". "I nostri cuori affranti trovano tuttavia un po’ di conforto nel sapere che Sua Santità ha potuto rivolgere un messaggio pasquale alla Chiesa e al mondo che ha servito con tanta dedizione nel corso della sua vita e del suo ministero", si legge nel comunicato. "Sua Santità sarà ricordato per la sua compassione, per la sua attenzione all’unità della Chiesa e per il suo instancabile impegno a favore delle cause comuni a tutte le persone di fede, e a coloro di buona volontà che operano per il bene degli altri". Re Filippo VI di Spagna ha quindi reso omaggio al "coraggio" e al "conforto" che Papa Francesco ha portato "ai più poveri", in un telegramma indirizzato al cardinale italiano Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio. "Continuerà a ispirarci con la sua convinzione nella necessità di trasmettere coraggio e conforto ai più poveri e ai bisognosi, così come con l'importanza che attribuiva al dialogo e al consenso per realizzare un mondo più giusto e unito", ha affermato il sovrano nel messaggio pubblicato dalla Casa Reale su X. Anche la presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, si è detta "profondamente rattristata" per la morte di Papa Francesco. In un post su X ha scritto: "E' stata una voce globale per l'unità, la giustizia e la dignità umana. La sua saggezza e umiltà hanno toccato le vite oltre la fede". ''Riposi in pace Papa Francesco. Possa Dio benedire lui e tutti coloro che lo hanno amato''. Così il presidente degli Stati Uniti Donald Trump su Truth Social, dopo il "riposi in pace" della Casa Bianca su 'X', dove ha ricordato il Pontefice, condividendo una foto di Francesco con il presidente americano Usa durante il suo primo mandato e una foto con il vice presidente JD Vance ieri in Vaticano. ''Ho appena appreso della scomparsa di Papa Francesco (sic). Il mio cuore è rivolto ai milioni di cristiani in tutto il mondo che lo amavano. Sono stato felice di vederlo ieri, anche se era ovviamente molto malato'', ha scritto quindi su 'X' JD Vance. ''Lo ricorderò sempre per l'omelia che ha pronunciato nei primissimi giorni del Covid, è stata davvero bellissima. Che Dio lo benedica'', ha aggiunto Vance condividendo il link all'omelia citata. "Papa Francesco è stato il raro leader che ci ha fatto desiderare di essere persone migliori". Ed è con queste parole Barack e Michelle Obama piangono la morte di Bergoglio, che "con la sua umiltà e i suoi gesti allo stesso tempo semplici e profondi - abbracciare i malati, servire i senzatetto, lavare i piedi ai giovani detenuti - ci ha scosso dal nostro compiacimento e ci ha ricordato che siamo tutti legati da obblighi morali verso Dio e gli uni verso gli altri". "Oggi, Michelle e io piangiamo con tutti coloro che nel mondo - cattolici e non - hanno tratto forza e ispirazione dall'esempio del Papa. Possiamo continuare ad ascoltare il suo appello a 'non rimanere mai ai margini di questa marcia di speranza viva'", concludono l'ex presidente americano e la moglie in una nota. Una ''persona eccezionale'', un ''grande difensore della giustizia e dell'umanità'' che ''ha promosso il dialogo tra la Chiesa cattolica di Roma e quella russa ortodossa''. Così il presidente russo Vladimir Putin ha ricordato Papa Francesco in un telegramma inviato al Vaticano e pubblicato sul sito del Cremlino. Il Pontefice godeva di grande autorità internazionale in quanto "fedele servitore dell'insegnamento cristiano, saggio religioso e statista, coerente difensore degli alti valori dell'umanesimo e della giustizia", ha sottolineato Putin, ricordando che ''durante il suo pontificato ha promosso attivamente l'interazione costruttiva tra la Russia e la Santa Sede. "Ho avuto l'opportunità di comunicare con questa persona eccezionale in molte occasioni e conserverò per sempre il suo ricordo. In questo momento di dolore, vorrei trasmettere a voi e a tutto il clero cattolico parole di vicinanza e sostegno", si legge nel telegramma. "Milioni di persone in tutto il mondo piangono la tragica notizia della scomparsa di Papa Francesco. La sua vita è stata dedicata a Dio, al popolo e alla Chiesa. Sapeva come dare speranza, alleviare la sofferenza attraverso la preghiera e promuovere l'unità. Pregava per la pace in Ucraina e per gli ucraini. Ci uniamo al dolore dei cattolici e di tutti i cristiani che si sono rivolti a Papa Francesco per il sostegno spirituale. Memoria eterna!", il messaggio sui social del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Oggi l'umanità perde la voce del rispetto e dell'accettazione degli altri. Papa Francesco ha vissuto e propagato nella sua vita quotidiana l'amore, la tolleranza e la solidarietà che sono alla base degli insegnamenti cristiani". Queste le parole del presidente del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva, sottolineando in un lungo post su X che "l’argentino Jorge Bergoglio ha cercato instancabilmente di portare amore dove c’era odio. Unione dove c'era discordia. E la consapevolezza che siamo tutti uguali, che viviamo nella stessa casa, il nostro pianeta, che ha urgente bisogno delle nostre cure". "Con la sua semplicità, il suo coraggio e la sua empatia, Francesco ha portato in Vaticano il tema del cambiamento climatico - prosegue Lula nel suo post - Ha criticato vigorosamente i modelli economici che hanno portato l'umanità a produrre così tante ingiustizie. Ha dimostrato che questo stesso modello è ciò che genera disuguaglianze tra paesi e persone. Ed è sempre stato al fianco di chi ne ha più bisogno: i poveri, i rifugiati, i giovani, gli anziani e le vittime della guerra e di ogni forma di pregiudizio". "Le volte in cui Janja e io abbiamo avuto la fortuna di incontrare Papa Francesco e di essere ricevuti da lui con grande affetto, abbiamo potuto condividere i nostri ideali di pace, uguaglianza e giustizia - aggiunge Lula - Ideali di cui il mondo ha sempre avuto bisogno. Che Dio conforti quanti oggi, in ogni parte del mondo, soffrono il dolore di questa immane perdita. In sua memoria e in omaggio alla sua opera, decreto sette giorni di lutto in Brasile. Il Santo Padre non c'è più, ma i suoi messaggi rimarranno impressi nei nostri cuori". ''Sua Santità Papa Francesco si è dedicato al servizio degli altri, rivelando costantemente con le sue azioni come vivere una vita semplice, ma significativa. Il miglior omaggio che possiamo rendergli è essere una persona dal cuore d'oro, al servizio degli altri ovunque e in qualsiasi modo possibile''. Così il Dalai Lama ha ricordato il Pontefice nel giorno della sua morte. ''Piangiamo la scomparsa di Sua Santità Papa Francesco questa mattina. La sua dedizione alla pace e alla compassione è stata fonte di ispirazione per milioni di persone'', i messaggio del Segretario generale della Nato Mark Rutte. ''Le nostre più sentite condoglianze alla comunità cattolica e a tutti coloro che sono stati toccati dalla sua umanità'', ha aggiunto Rutte. ''Invio le mie più sentite condoglianze al mondo cristiano e in particolare alle comunità cristiane in Israele - la Terra Santa - per la perdita del loro grande padre spirituale, Sua Santità Papa Francesco. Uomo di profonda fede e sconfinata compassione, ha dedicato la sua vita a sollevare i poveri e a invocare la pace in un mondo travagliato'', recita il messaggio del presidente israeliano Isaac Herzog su 'X'. ''Giustamente, ha attribuito grande importanza al rafforzamento dei legami con il mondo ebraico e alla promozione del dialogo interreligioso come via verso una maggiore comprensione e rispetto reciproco'', ha aggiunto Herzog. ''Spero vivamente che le sue preghiere per la pace in Medio Oriente e per il ritorno sano e salvo degli ostaggi trovino presto risposta. Possa la sua memoria continuare a ispirare gesti di gentilezza, unità e speranza'', ha concluso. ''Ho appreso con dolore la scomparsa di Papa Francesco, guida spirituale del mondo cattolico e Presidente della Santa Sede. Rispettato statista, Papa Francesco è stato anche un leader spirituale che ha dato importanza al dialogo tra i diversi gruppi religiosi e ha preso l'iniziativa di fronte alle tragedie umanitarie, in particolare la questione palestinese e il genocidio a Gaza''. Così il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha ricordato il Papa. ''A nome mio e della mia nazione, porgo le mie condoglianze e il mio cordoglio alla famiglia del defunto, allo Stato della Santa Sede e al mondo cattolico'', ha aggiunto Erdogan su 'X'. Papa Francesco era un ''messaggero di speranza, umanità e umiltà'', recita il messaggio del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres "Mi unisco al mondo nel lutto per la scomparsa di Sua Santità Papa Francesco", ha affermato Guterres in una nota. "Profondamente addolorato per la scomparsa di Sua Santità Papa Francesco. In quest'ora di dolore e di ricordo, porgo le mie più sentite condoglianze alla comunità cattolica mondiale. Papa Francesco sarà sempre ricordato come un faro di compassione, umiltà e coraggio spirituale da milioni di persone in tutto il mondo", le parole del premier indiano Narendra Modi, che ricorda come "fin da giovane, si è dedicato alla realizzazione degli ideali del Signore Cristo. Ha servito diligentemente i poveri e gli oppressi. Per coloro che soffrivano, ha acceso uno spirito di speranza". "Ricordo con affetto i miei incontri con lui e sono rimasto profondamente ispirato dal suo impegno per uno sviluppo inclusivo e a 360 gradi. Il suo affetto per il popolo indiano sarà sempre caro. Possa la sua anima trovare la pace eterna nell'abbraccio di Dio", conclude Modi. "I miei colleghi mi hanno appena informato della notizia. Porgo le mie condoglianze a tutti i cristiani del mondo", la dichiarazione del portavoce del ministero degli Esteri iraniano Esmail Baqaei nel corso di una conferenza stampa. L'Iran, Paese a maggioranza musulmana, mantiene stretti legami con il Vaticano. La morte di Papa Francesco "rappresenta una profonda perdita per il mondo intero, poiché egli era una voce di pace, amore e compassione", ha quindi affermato il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, definendo il Pontefice una figura importante per il suo ruolo nel ''promuovere la tolleranza e favorire il dialogo'' oltre che ''un sostenitore della causa palestinese''. Lo ha reso noto la presidenza egiziana con un comunicato. Anche presidente cristiano del Libano Joseph Aoun ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco, "caro amico e forte sostenitore" del Paese multiconfessionale. "Non dimenticheremo mai i suoi ripetuti appelli a proteggere il Libano e a preservarne l'identità e la diversità", ha affermato Aoun, unico presidente cristiano del mondo arabo, in una dichiarazione su X della presidenza, definendo la morte di Francesco "una perdita per tutta l'umanità, perché era una voce potente a favore della giustizia e della pace" che chiedeva "il dialogo tra religioni e culture". Papa Francesco era un "amico fedele del popolo palestinese". Questo quanto dichiarato dal presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Mahmoud Abbas ricordando il Pontefice scomparso oggi. "Oggi abbiamo perso un amico fedele del popolo palestinese e dei suoi legittimi diritti", ha detto Abbas, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Anche presidente taiwanese, Lai Ching-te, ha espresso oggi le sue "più sincere condoglianze, a nome del popolo di Taiwan, alla comunità cattolica e a tutti coloro che piangono la scomparsa di Sua Santità papa Francesco. Continueremo a trarre ispirazione dal suo impegno di una vita per la pace, la solidarietà globale e la cura di chi è nel bisogno”, ha scritto Lai in un post su X. Il ministero degli Esteri taiwanese ha annunciato che funzionari dell’isola parteciperanno ai funerali del papa in qualità di inviati speciali. Alti rappresentanti del governo prenderanno parte anche a una messa commemorativa organizzata dall’Ambasciata della Santa Sede a Taipei. Durante il suo pontificato Francesco ha mostrato attenzione verso Taiwan nominando diversi vescovi taiwanesi, incontrando inviati presidenziali dell’isola ed esprimendo cordoglio per le vittime del terremoto di Hualien nel 2024. Il Vaticano è uno dei dodici alleati diplomatici ufficiali di Taiwan, dato che mantiene relazioni diplomatiche formali con l'isola indipendentista dal 1942, l'unico soggetto europeo a farlo. Quella della Santa Sede è l'ultima missione diplomatica taiwanese rimasta in Europa, mentre non ha legami ufficiali con la Repubblica Popolare Cinese, anche se sta negoziando accordi con Pechino sulla nomina dei vescovi dal 2018, pur assicurando a Taipei che i rapporti non verranno interrotti.
(Adnkronos) - "Sulla scia di quanto avviato nel precedente mandato, intendiamo rafforzare l’impegno dell’Istituto in materia di appalti pubblici e sostenibilità ambientale, continuando a rappresentare le istanze delle Regioni e delle Province Autonome, con l’obiettivo di favorire il miglior raccordo con le istituzioni statali, gli enti locali e gli operatori del settore. Per quanto riguarda il settore degli appalti, proseguiremo con il sostegno al processo di digitalizzazione e qualificazione delle stazioni appaltanti, divenuti centrali nel sistema delineato dal nuovo Codice dei contratti". Così, in un'intervista ad Adnkronos/Labitalia, Elisa De Berti, presidente di Itaca (Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale), organo tecnico della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, che ne sono soci fondatori. E la sostenibilità ambientale sarà al centro dell'attività dell'Istituto."Con riferimento al tema della sostenibilità ambientale, invece, intendiamo implementare l’aggiornamento e lo sviluppo di strumenti di valutazione ambientale degli edifici e degli ambiti urbani e le azioni di qualificazione degli operatori economici così da garantire maggiore efficienza e trasparenza nel settore. La nostra priorità è proseguire sulla direzione intrapresa, adottando un approccio sempre più integrato, innovativo e sostenibile", sottolinea De Berti. E l'impegno di Itaca sulla digitalizzazione è testimoniato da esempi concreti, come il Servizio Contratti Pubblici. "Si tratta di un servizio, messo a disposizione dal ministero delle infrastrutture e gestito da Itaca mediante una specifica piattaforma telematica (https://www.serviziocontrattipubblici.it/), come previsto dal Codice dei contratti pubblici (art. 223 comma 10), che contribuisce -spiega De Berti- alla digitalizzazione del ciclo dell’appalto pubblico con particolare riferimento alla fase della programmazione". De Berti sottolinea come "obiettivo del servizio è, inoltre, fornire assistenza e supporto alle stazioni appaltanti nell’applicazione della disciplina di settore e garantire trasparenza, efficienza e correttezza nelle procedure di appalto pubblico. I servizi erogati includono la pubblicità dei programmi di lavori, beni e servizi, il supporto tecnico-giuridico alle stazioni appaltanti, il monitoraggio delle opere pubbliche incompiute e la pubblicità dei prezzari regionali. Molto importante ed utilizzato è il supporto giuridico che offre assistenza gratuita alle stazioni appaltanti e alle centrali di committenza per la corretta applicazione del Codice dei contratti. Tale servizio si concretizza nella produzione di pareri sintetici, di natura teorico-pratica, sempre più apprezzati e oggetto di analisi anche da altre istituzioni centrali", rimarca De Berti, sottolineando che "il servizio SCP è anche segnalato nel portale 'Your Europe' della Commissione Europea come punto di accesso digitale per le informazioni sugli appalti pubblici in Italia, facilitando la partecipazione degli operatori europei al mercato italiano". E dall'osservatorio di Itaca De Berti può sottolineare che "la digitalizzazione e la semplificazione degli appalti pubblici in Italia rappresentano la più grande innovazione nel sistema degli appalti negli ultimi anni rispetto ai quali si stanno compiendo significativi passi avanti, anche se ci sono ancora parecchie sfide da affrontare. Si tratta di un processo caratterizzato dall'introduzione di piattaforme di e-procurement e strumenti governato principalmente da Anac (Autorità nazionale anticorruzione) e Agid, con cui Itaca collabora da lungo tempo per favorire la piena attuazione di tale processo". Un percorso ancora non completato. "Tuttavia, la transizione completa richiede un adattamento continuo da parte delle stazioni appaltanti, sia a livello locale che centrale, per garantire un’adozione efficace e senza intoppi, e un superamento delle difficoltà nell’utilizzo delle piattaforme di e-procurement e malfunzionamenti degli applicativi informatici, soprattutto nei flussi informativi di interoperabilità tra i sistemi digitali di Anac e delle stazioni appaltanti, con conseguenze su tutte le gare d’appalto", spiega. E De Berti sottolinea che "in questo percorso diventa fondamentale il ruolo di Itaca nel supportare concretamente la digitalizzazione degli appalti pubblici, fornendo servizi di consulenza, formazione e assistenza tecnica, in particolare con strumenti innovativi come la piattaforma Scp che facilita l'interoperabilità tra i sistemi digitali delle amministrazioni pubbliche. Inoltre, Itaca è impegnata nel rafforzamento della trasparenza e nell'adozione di soluzioni tecnologiche avanzate, come l'intelligenza artificiale, per migliorare l’efficienza, ridurre la burocrazia e ottimizzare i processi decisionali". Secondo la presidente di Itaca, in conclusione, "è fondamentale governare bene tale fase di transizione, anche con un sistema di assistenza a rete che coinvolga gli Osservatori regionali dei contratti, gli organismi più vicini alle esigenze del territorio. In sintesi, siamo sulla buona strada, ma è ancora necessario continuare a lavorare per una piena digitalizzazione e semplificazione, in modo che tutti gli attori coinvolti possano trarre vantaggio da un sistema più trasparente e veloce", sottolinea. Formazione e Pnrr "In attuazione della Strategia di professionalizzazione delle stazioni appaltanti prevista dal Pnrr, Itaca, Sna e Ifel hanno sviluppato una specifica offerta formativa in tema di appalti pubblici, realizzando percorsi di formazione dedicati a dirigenti e funzionari delle amministrazioni centrali, regionali e degli enti locali, oltre che specifici corsi di aggiornamento professionale per i Rup. L’Istituto è stato coinvolto, inoltre, dal ministero delle Infrastrutture e trasporti insieme con altri partner di progetto, Ifel (Fondazione Anci) e Invitalia, per potenziare il servizio di Scp nel supporto alle stazioni appaltanti nella qualificazione e acquisizione di competenze digitali, favorendo l’integrazione di tecnologie avanzate nella gestione degli appalti pubblici", spiega De Berti. "La proposta -prosegue Berti- è quella di organizzare un sistema di rete di comunicazione, associato a servizi di assistenza, consulenza, aggiornamento e formazione articolato in un ambito centrale (Mit) e in uno territoriale (Regioni e Province autonome)". E De Berti chiarisce che "entro giugno 2026 saranno implementati, quindi, una serie di servizi, tra cui un hub dei contratti pubblici, ovvero un portale centralizzato che raccoglie le attività attuali e future nel settore degli appalti pubblici; e ancora, applicativi come OpenDigitApp e E-Contract Hub, per fornire supporto tecnico, giuridico e normativo alle stazioni appaltanti, con l'utilizzo sperimentale dell'intelligenza artificiale. Sarà realizzata la 'Bussola' del Rup, un’applicazione che guida le stazioni appaltanti e i responsabili unici di progetto nella gestione del ciclo di vita degli appalti, migliorando l’efficienza e riducendo i tempi degli investimenti pubblici. Sono, inoltre, previsti supporti per la digitalizzazione tramite il Building information modeling (bim) e risorse come webinar e podcast per aggiornamenti normativi e operativi. Infine, verrà realizzata una piattaforma per la gestione della fase di esecuzione dei contratti pubblici che le stazioni appaltanti potranno utilizzare gratuitamente, nonché una piattaforma per garantire la trasparenza degli appalti, che permetterà di semplificare gli adempimenti inerenti la pubblicazione degli atti e documenti relativi alle gare", aggiunge ancora. E la presidente dell'Istituto ricorda che "Itaca ha messo in campo numerosi progetti formativi in un settore strategico per il nostro Paese come quello degli appalti pubblici, che spesso sono legati anche al Pnrr. Un’attività di grande rilevanza è collegata all'attuazione del Piano nazionale di formazione per la professionalizzazione dei Rup (Pnf). Grazie ad un accordo tra Mit, Itaca, Ifel e Sna è stata costituita un’organizzazione dedicata all’attuazione del Piano nazionale di formazione mirato alla professionalizzazione del personale delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza, a livello sia nazionale che territoriale", aggiunge "L’obiettivo -continua De Berti- è garantire qualità e uniformità dell’azione formativa su tutto il territorio nazionale. Il Piano coinvolge tutti i livelli della pubblica amministrazione: Stato, Regioni e Autonomie locali, con il supporto della Rete degli osservatori regionali dei contratti pubblici, costituita dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, che assiste le stazioni appaltanti di ambito territoriale. Entro il 30 giugno la rete degli Osservatori avvierà e concluderà la formazione di base in tutte le regioni italiane sul Bim, un tema cruciale per i lavori pubblici, destinata ai rup, ai dirigenti e ai funzionari", spiega ancora. "L’attività formativa è organizzata sia in presenza che online mediante una piattaforma telematica gestita da Itaca alla quale sono iscritti circa 85.000 utenti e che ha rilasciato 45.000 attestati di frequenza. Per dare maggiore visibilità e accesso all’offerta formativa ed agli eventi specifici, è stato realizzato un sito internet tematico consultabile all’indirizzo www.formazionenazionaleappalti.it", ricorda De Berti. La sostenibilità "Sono tre le linee di intervento di Itaca sul tema -spiega De Berti- della sostenibilità ambientale. La prima riguarda l’aggiornamento costante degli strumenti per valutare la sostenibilità ambientale sia degli edifici sia a livello urbano. Con riferimento al protocollo Itaca a scala edifici - attivo da 20 anni e riconosciuto norma UNI da 10 anni -, oltre a garantire l’allineamento con la normativa vigente, stiamo lavorando in merito alla prevista introduzione dei nuovi Cam edilizia e sull’estensione della disciplina agli ospedali. Per quanto riguarda il Protocollo Itaca a scala urbana, si tratta di uno strumento recente che ha, però, già suscitato l’interesse di alcune Regioni in quanto valido strumento per la valutazione ex ante, ex post e in itinere dei progetti che interessano aree più vaste rispetto al singolo edificio. L’obiettivo è estenderlo a tutti i progetti di riqualificazione urbana". De Berti spiega che "la seconda linea di intervento è la formazione a cura di uno specifico Comitato che, presto, includerà anche il Consiglio nazionale degli ingegneri, il Consiglio nazionale degli architetti e l’Uni, l’Ente nazionale di normazione. Nel corso degli anni, Itaca ha formato centinaia di tecnici in tutta Italia e ora l’obiettivo è valorizzare queste competenze attraverso un percorso in collaborazione con Certing e Casaclima. Tale percorso consentirà di certificare tale formazione secondo la norma tecnica internazionale Iso EN Uni 17024, apportando valore aggiunto nelle gare di appalto per l’edilizia pubblica, specialmente in relazione alla crescente attenzione alla qualità delle opere nel nuovo codice dei contratti pubblici", sottolinea ancora. E secondo il presidente di Itaca "la terza linea di intervento vede Itaca impegnata nella promozione e diffusione della sostenibilità ambientale in edilizia, attraverso la partecipazione ai principali eventi del settore e la sottoscrizione di accordi con università per progetti di ricerca specifici o per l'insegnamento in corsi universitari. Si tratta di iniziative che contribuiscono a promuovere la sostenibilità, diffondendo le buone pratiche e sensibilizzando le nuove generazioni di professionisti".
(Adnkronos) - Gruppo Cap, la green utility che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, aderisce al Green Energy Day 2025, la giornata nazionale dedicata alla transizione energetica, alle rinnovabili e all’efficienza energetica, organizzata dal Coordinamento Free e promossa da Legambiente, con l’obiettivo di offrire ai cittadini l'opportunità di scoprire da vicino come i rifiuti si trasformano in risorse per il territorio. Sabato 12 aprile, dalle 10:30 alle 12, sarà possibile visitare l’impianto di Bresso-Niguarda, un esempio concreto di economia circolare dove i fanghi di depurazione delle acque reflue vengono trasformati in biometano, un combustibile rinnovabile e sostenibile. Durante la visita guidata, articolata in due turni da 45 minuti ciascuno, i partecipanti potranno scoprire le attività legate alla depurazione delle acque e il processo di digestione anaerobica, attraverso il quale i fanghi vengono stabilizzati e trasformati in biogas. Quest’ultimo, ricco di metano, viene successivamente purificato fino a diventare biometano, pronto per essere immesso nella rete come energia pulita. L’impianto di Bresso-Niguarda rappresenta un hub avanzato nella produzione di energia rinnovabile, con una capacità di upgrading potenziata nel 2024 a 155 Sm3/ora di biometano prodotto. Il sito è stato il primo depuratore in Italia connesso alla rete nazionale con immissione di biometano prodotto da fanghi di depurazione, e dal 2019 a oggi sono stati prodotti circa 2,8 milioni di mc di biometano. La partecipazione alla visita è gratuita ma soggetta a prenotazione obbligatoria entro mercoledì 9 aprile, scrivendo all’indirizzo simone.gal@gruppocap.it.