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(Adnkronos) - "Fra tutti i papi del Novecento, Francesco e Giovanni XXIII sono quelli che per tutti hanno avuto maggiore affinità di pensiero. A parte l’approccio familiare con gli altri, alcuni gesti, ciò che bisogna sottolineare in Bergoglio è la continuità del Concilio Vaticano II". Lo dichiara all'Adnkronos il giornalista Emanuele Roncalli, pronipote di San Giovanni XXIII, già vaticanista de "L'Eco di Bergamo". "La notizia della morte ci ha fatto riavvolgere il nastro dei ricordi - continua Roncalli -. Personalmente ho avuto occasione di incontrare Francesco pochi giorni dopo l'elezione ricevendone un rosario e parole molto toccanti. E' anche grazie a lui che si è giunti alla canonizzazione di mio prozio, mentre per la beatificazione erano occorsi parecchi anni". Da Emanuele Roncalli poi un pensiero verso chi sarà il successore di Bergoglio: "Non mi è mai piaciuto fare previsioni. Con Ratzinger era già tutto previsto, mentre su Bergoglio nessuno avrebbe scommesso. Spero che lo Spirito Santo una volta tanto si ricordi di un italiano. Parolin rappresenterebbe la continuità, è veneto come lo era Papa Luciani e i veneti sono molto devoti anche a quel patriarca che sarebbe diventato Giovanni XXIII". (di Paolo Martini)
(Adnkronos) - "L'annuncio dei dazi ha messo in difficoltà le imprese ed il commercio internazionale. Lo studio legale Fortunata Giada Modaffari ha attivato una task force per analizzare gli impatti caso per caso e valutare possibili soluzioni strategiche per le aziende che ne saranno più colpite. I punti su cui bisogna svolgere uno studio e ricerca con estrema attenzione riguardano le riorganizzazioni dei flussi logistici". E' quanto si legge in una nota. "Nel frattempo - spiega - l’Ue intende negoziare, ma in subordine stabilire, delle contromisure. Il rischio, però, è che si entri in un circolo vizioso in cui ogni nuova barriera genera una contro-barriera, in un’escalation che danneggia proprio coloro che il commercio dovrebbe proteggere: le imprese e i consumatori. Pertanto le imprese dovranno prepararsi sul piano strategico e operativo mantenendo altresì alta l’attenzione sulle evoluzioni normative e politiche internazionali, che potrebbero cambiare radicalmente gli scenari da un giorno all’altro". "Il nostro team di esperti effettuerà, su richiesta delle aziende, l’analisi dell’impatto dei nuovi dazi statunitensi sulle esportazioni e stabilirà una strategia operativa e doganale per mitigarne gli effetti", conclude.
(Adnkronos) - “Venezia è una capitale del mondo dentro una laguna, un caso unico, in un ambiente transeunte e mutevole. È l’opera dell’intelligenza di una comunità di pescatori e commercianti che hanno prodotto resilienza, cultura e potere proiettando questa città nel mondo. Oggi Venezia è anche la città costiera più sicura rispetto al fenomeno globale dell’innalzamento del medio mare, grazie al Mose, opera eccezionale frutto dell’intelligenza e dei saperi emersi da questo territorio che ora si pone come esempio per tutto il mondo”. Così Renato Brunetta, presidente della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità - Venice Sustainability Foundation (Vsf) intervenendo oggi a Ca’ Giustinian, sede veneziana della Biennale, nel corso della presentazione del progetto speciale 'Intelligent Venice: la più antica città del futuro' per la Biennale Architettura 2025. “Nella Biennale di Architettura quest’anno raccontiamo la storia di Venezia e dunque della più grande opera architettonica del mondo con un progetto espositivo costituito da ore e ore di filmati, centinaia di cartografie, simulazioni e prodotti interattivi. Tutto ospitato all’interno di cinque absidi nella Tesa dell’Isolotto sulla Darsena Grande dell’Arsenale e visitabile a partire dal prossimo 10 maggio”, spiega.