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(Adnkronos) - Le sfide dell’Intelligenza Artificiale, cosa significa crescere come studenti e professionisti oggi alla luce di questa “nuova era”, che ruolo avranno la cultura e lo sviluppo del pensiero critico con l’avvento delle nuove tecnologie. Sono questi alcuni dei temi che saranno affrontati nel corso dell'inaugurazione dell’anno accademico 2025-26 del Progetto Jump. Lo si legge in una nota. L’evento si svolgerà a Roma presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma e vedrà oltre 400 studenti in dialogo con Maria Chiara Carrozza, Ordinaria di Bioingegneria Industriale presso l’Università degli Studi di Milano - Bicocca, Andrea Maccarini, Ordinario di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi presso l’Università degli Studi di Padova, Simone Ungaro, Co-General Manager Strategy & Innovation, Leonardo,, introdotti dal professor Rocco Papalia, Rettore dell’Università Campus Bio-Medico e Giuseppe Ghini, Presidente di Fondazione Rui. L’incontro segna l’avvio del nuovo anno accademico di Jump-Job University Matching Project-, un percorso interdisciplinare triennale che si realizza in tutti i collegi di merito della Fondazione Rui con l’obiettivo di integrare il sapere accademico con i contenuti e le dinamiche proprie del mondo del lavoro, sviluppare le competenze trasversali, cognitive e manageriali, contribuire alla formazione globale dello studente. Giuseppe Ghini, Presidente di Fondazione Rui, ha dichiarato: “L’Intelligenza Artificiale prefigura a breve termine una nuova rivoluzione tecnologica. E, come sempre avviene in questi casi, la società si polarizza in due fazioni, quella degli apocalittici e quella degli entusiasti. Entrambe falliscono il vero bersaglio, che consiste nel prepararsi al nuovo, nell’affrontarlo con uno spirito critico che, abbeveratosi una volta ancora alle ricchezze della tradizione umanistica e del realismo cristiano, sia tuttavia capace di rinnovarsi autenticamente“. Il professor Rocco Papalia, Rettore di Ucbm, ha dichiarato: “L’Università Campus Bio-Medico di Roma investe in una didattica sempre più esperienziale, innovativa e internazionale, orientata a preparare persone in grado di leggere la complessità del presente e di mettersi al servizio della società. Le nuove tecnologie, compresa l’Intelligenza Artificiale, sono strumenti preziosi solo se guidati da una visione autenticamente umana e responsabile. È questa l’idea di università che vogliamo costruire, dove la conoscenza diventa servizio e l’innovazione cresce nella relazione con l’altro sviluppando quelle soft skills che fanno la differenza nel lavoro e nella vita.” Andrea Rossi, Amministratore Delegato e Direttore Generale dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, ha proseguito sottolineando: “Siamo molto lieti di organizzare e ospitare questo appuntamento insieme alla Fondazione Rui. Molti dei nostri studenti hanno scelto di vivere nelle Residenze Universitarie Rui, dove trovano un ambiente stimolante e coerente con il progetto formativo della nostra Università, anche grazie alle borse di studio che la nostra Università stanzia ogni anno insieme alla Fondazione Rui. Interdisciplinarietà, internazionalizzazione, trasversalità dei saperi e sviluppo delle soft skills rappresentano leve decisive per accompagnare i giovani verso il mondo del lavoro. Il percorso annuale offerto da JUMP rafforza questa visione, perché promuove una formazione integrale capace di guardare al futuro professionista come alla persona nel suo insieme.” Maria Chiara Carrozza, Ordinaria di Bioingegneria Industriale presso l’Università degli Studi di Milano - Bicocca, ha dichiarato: “L’Intelligenza Artificiale si è trasformata da oggetto di studio in strumento per lo studio e l’accelerazione della ricerca, per questo oggi è importante investire in progetti come JUMP, che mettono al centro la personalità dello studente e le sue competenze trasversali, per affrontare il mondo del lavoro con consapevolezza e capacità di scelta. Dobbiamo insegnare agli studenti come affrontare le scelte professionali e come posizionarsi all’intersezione fra il mondo virtuale e quello reale, perché capiscano che è la sperimentazione nella realtà fisica a dare senso ai modelli, che non hanno valore in sé ma come mezzi per l'accelerazione dell’indagine scientifica”. Andrea Maccarini, Ordinario di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi presso l’Università degli Studi di Padova, ha dichiarato: “L’Intelligenza Artificiale porta con sé una sfida all’intera infrastruttura relazionale ed emozionale su cui si fondano le nostre società, con la trasformazione di comportamenti e capacità umane fondamentali in cui queste nuove tecnologie potranno giocare un ruolo sempre più fondamentale. Grazie alla formazione continua e al confronto critico, potremo essere in grado di cogliere queste sfide, identificando queste innovazioni come strumenti abilitanti e arricchenti, potenzialmente anche nell’ambito delle relazioni, a servizio dell'uomo e della piena dignità umana”. Simone Ungaro, Co-General Manager Strategy & Innovation di Leonardo, ha dichiarato: “In un contesto geopolitico sempre più complesso, segnato da minacce ibride e conflitti cibernetici, la sicurezza deve evolvere oltre la difesa tradizionale. Leonardo sta per questo investendo in Intelligenza Artificiale, Big Data, High Performance Computing e tecnologie quantistiche per rafforzare la propria trasformazione digitale e garantire sicurezza globale, innovazione e sovranità tecnologica italiana ed europea”. Jump è aperto a studenti di tutte le aree disciplinari e viene realizzato con il contributo di docenti universitari, professionisti e manager che ne curano i moduli didattici. I contenuti si sviluppano su tre assi: Soft Skills, per accrescere le competenze nel campo delle relazioni, della comunicazione e dell’organizzazione mediante casi pratici, lavori di gruppo e discussioni guidate. Corsi interdisciplinari, un percorso di riflessione aperta e approfondita tra etica, antropologia e grandi tematiche di attualità, politica ed economia. Percorsi tematici, in particolare di ambito giuridico, economico e medico, con un approccio orientato alla professione attraverso il metodo del ‘case study’ guidato da professionisti di settore e con la collaborazione di aziende. A integrazione del programma triennale, per gli studenti di laurea magistrale è attivo il percorso Jump+: attività di orientamento al lavoro che aiutano lo studente a sviluppare la propria identità professionale, attraverso la collaborazione con società di consulenza, di selezione del personale e aziende internazionali. Jump+ è un ponte ideale verso il mondo del lavoro e, attraverso la collaborazione con Business School internazionali come IESE e AESE, introduce alle dinamiche imprenditoriali e manageriali inserendo lo studente in contesti altamente formativi e internazionali. Nei suoi quasi 20 anni di vita JUMP ha formato ogni anno oltre 450 studenti, con più di 900 ore di formazione annue erogate e oltre 130 docenti coinvolti, provenienti dal mondo accademico, manageriale e imprenditoriale. Al progetto Jump partecipano gli studenti residenti nei Collegi Universitari di Merito della Fondazione Rui e studenti universitari non residenti, motivati a crescere nelle proprie competenze e a scoprire i propri talenti attraverso un percorso di formazione personalizzato.
(Adnkronos) - "Dal 9 ottobre sono entrate in vigore nuove regole sui bonifici istantanei in Europa. Queste obbligano le banche a offrire il servizio gratuitamente, a costi non superiori a quelli dei bonifici ordinari, e a implementare la verifica del beneficiario (verification of payee - VoP). Questo sistema controlla la corrispondenza tra il nome del beneficiario e l'Iban, riducendo i rischi di frodi ed errori, anche se il cliente può decidere di procedere pure in caso di discrepanze. Le nuove regole riducono notevolmente i rischi nel processo di condivisione dei bonifici, ma sarebbe un errore abbassare la guardia e pensare che le problematiche siano destinate a scomparire in breve tempo. Come in Sis Id abbiamo individuato che le frodi possono essere supportate a loro volta da un utilizzo criminoso dell’Intelligenza artificiale". E' quanto dice di Anna Ongaro, country manager per l’Italia di Sis Id. "Mentre il volume complessivo delle frodi continua a crescere - spiega - i metodi operativi cambiano volto: furto d’identità, deepfake vocali, falsificazione di Iban, phishing mirato. In questo contesto, da alcuni anni le istituzioni finanziarie investono massicciamente nell’Intelligenza artificiale. Oggi, quasi nove operatori finanziari su dieci utilizzano modelli capaci di rilevare anomalie, valutare i rischi o analizzare il comportamento delle transazioni. Il risultato: costi di trattamento dimezzati e una capacità di rilevamento che può raggiungere il 95%". "Ma con l’avanzare della tecnologia - avverte - il fronte si sposta. I truffatori usano gli stessi strumenti: l’Ia generativa per creare falsi ordini di bonifico, sintesi vocale per imitare dirigenti, falsificazione di documenti in pochi secondi. Secondo i dati del Boston consulting group, solo il 25% delle banche si dichiara pronta a integrare in modo sicuro modelli generativi e agentivi nei propri sistemi di protezione. In altre parole, la battaglia non riguarda più l’adozione dell’Ia, ma la qualità della sua gestione: supervisionare, spiegare, controllare. E' questa la sfida per fare conto su un’Ia affidabile". "Per conciliare efficacia e riservatezza - fa notare - si impone una soluzione: il 'federated learning’'. L'apprendimento federato è un metodo di machine learning decentralizzato e collaborativo che permette di addestrare un modello senza che i dati privati vengano trasferiti da dispositivi locali a un server centrale. Il principio è semplice ma efficace: ogni attore – banca, impresa, fintech – addestra localmente un modello di Ia sui propri dati. Invece di centralizzare i file, si condividono solo i parametri aggiornati. Questi contributi vengono poi aggregati per produrre un modello globale, più robusto, senza che i dati sensibili lascino mai il loro ambiente d’origine". "Perché questo approccio convince? Perché rispetta la sovranità dei dati e il Gdpr; inoltre, rileva schemi di frode trasversali che nessun attore vedrebbe da solo; infine, migliora la precisione del 20% in media senza scambio di dati grezzi. L’idea richiama, in un certo senso, le logiche comunitarie già note nella cybersicurezza: più aziende condividono gli allarmi per rafforzare la difesa collettiva. Applicata al settore finanziario, questa intelligenza distribuita apre la strada a una cooperazione antifrode di nuova generazione, capace di evolversi al ritmo delle minacce", prosegue. "Le imprese - osserva - spesso prime vittime, individuano segnali deboli nei pagamenti o nelle catene di fornitura. Le banche, dal canto loro, dispongono di una visione d’insieme dei flussi e di strumenti di rilevamento in tempo reale. Eppure, questi due mondi condividono ancora troppo poche informazioni. Creando basi di allerta condivise e protocolli comuni di segnalazione, potrebbero anticipare meglio gli attacchi e limitarne la diffusione. Esistono già iniziative pionieristiche. L’alleanza tra Nasdaq Verafin e Biocatch copre 2.600 istituzioni finanziarie e oltre 10.000 miliardi di dollari in attivi, mentre Mastercard decision intelligence ha triplicato l’efficacia del rilevamento riducendo i falsi positivi del 22%. Ma questi progressi restano spesso isolati. Per diventare la norma, devono essere inseriti in un quadro comune, sostenuto e riconosciuto dai regolatori". "L’Europa - ricorda - ha già posto le basi di questo terzo pilastro: quello della regolamentazione di fiducia. Tre testi costituiscono oggi il fondamento di questo approccio: il Gdpr, garante della protezione dei dati; il regolamento Dora, che impone una maggiore resilienza digitale alle istituzioni finanziarie; infine, l’Ai Act, il Regolamento sull'Intelligenza Artificiale dell'Unione Europea che regolamenta l’uso etico dell’Ia. Queste regole non sono ostacoli: offrono, al contrario, una base comune di cooperazione. Favorendo la trasparenza e la tracciabilità dei modelli, permettono a banche e imprese di collaborare sotto supervisione pubblica, in un clima di fiducia giuridica". "In Francia, la verifica automatizzata dei beneficiari dei bonifici (Vop o Verification of payee), promossa dai regolatori, illustra questa convergenza tra innovazione e sicurezza. Essa mira a stimolare e obbligare la comunicazione e la collaborazione tra i diversi organismi di pagamento, ma anche con i loro clienti aziendali. L’obiettivo è arrivare a un insieme di dati ‘’sani’’ e quindi a flussi di pagamento sicuri. Domani, una rete europea di segnalazione automatizzata potrebbe proseguire questa dinamica: una piattaforma comune, sotto controllo delle autorità, per collegare i segnali di frode rilevati in ciascun paese membro", continua. "Per essere efficace - sottolinea - il contrasto alla frode deve basarsi su un triangolo di fiducia: in primo luogo, le imprese, principali sentinelle’; poi le banche, custodi dei flussi; infine, le autorità pubbliche, garanti del quadro e della neutralità. L'apprendimento federato, associato a un quadro normativo rigoroso, dimostra che è possibile coniugare innovazione, riservatezza e solidarietà tecnologica. Di fronte a frodi ormai potenziate, solo una risposta collettiva - tecnologica, umana e istituzionale - permetterà di preservare la fiducia, quel fattore invisibile senza il quale nessuna economia può reggere".
(Adnkronos) - Secondo l’Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile di Lifegate, oggi il 77% degli italiani dichiara di considerare la sostenibilità al momento dell’acquisto, una percentuale che è quasi raddoppiata in dieci anni, quando era appena il 41%. EcoFlow Stream – un nuovo sistema fotovoltaico intelligente basato sull'intelligenza artificiale, concretizza questo nuovo approccio. EcoFlow Stream è una scelta che fa risparmiare fino a 1.993 euro all’anno in bolletta, riducendo allo stesso tempo l’impatto ambientale. "Il vero affare non è comprare qualcosa di scontato, ma investire in qualcosa che possa portare ad un risparmio sul lungo termine - spiega Yuchen Zhao, General Manager di EcoFlow Europe -. Mentre gli altri acquisti del Black Friday spesso passano nel dimenticatoio, EcoFlow Stream agisce sul balcone di casa producendo energia pulita e aiutando a risparmiare in bolletta ogni giorno che passa". Il kit fotovoltaico di EcoFlow può alimentare fino al 99% degli elettrodomestici ed è tre volte più potente dei microinverter tradizionali. L'intelligenza artificiale di cui è dotato apprende le abitudini di consumo della famiglia e programma ricariche e utilizzi nelle fasce orarie più convenienti, riducendo le spese in modo automatico. Con le batterie espandibili da 1,92 a 23 kWh, assicura energia anche in caso di blackout o giornate nuvolose. Infine, è facile da installare, con ingombro ridotto del 50% rispetto ad altri sistemi e prestazioni ottimali con soli 3W di input solare. L'installazione è semplice e non richiede modifiche complesse, purché sia conforme alle normative locali. Anche in ambienti con scarsa illuminazione, la soluzione inizia a funzionare con soli 3W di input, garantendo prestazioni efficienti dall'alba al tramonto. La gamma offre soluzioni per ogni esigenza e budget. Stream Ultra X con una batteria solare a più alta capacità, pensata per superare gli standard esistenti e creata per le abitazioni che richiedono più energia e un’autonomia prolungata. Stream Ultra è una soluzione completa tutto in uno con alta capacità e input solare intelligente, progettata per la massima efficienza e indipendenza energetica. Stream Pro, un sistema modulare per famiglie con maggiori fabbisogni quotidiani e case di maggiori dimensioni. Stream Max, soluzione versatile che unisce capacità e flessibilità, progettata per le abitazioni che necessitano di un sistema di accumulo solare affidabile. Stream Ac Pro è invece un'unità di accumulo flessibile, ideale per inquilini e utenti di appartamenti che cercano espandibilità, mentre Stream Ac è una soluzione di accumulo entry-level per aumentare la capacità energetica. Infine, Stream Microinverter è un punto di accesso conveniente per produrre energia solare in autonomia, perfetto per i nuovi utenti che vogliono iniziare gradualmente.