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(Adnkronos) - Emergono oggi alcuni retroscena del burrascoso incontro nello Studio Ovale tra Volodymyr Zelensky e il presidente americano Donald Trump. In particolare, secondo quanto riferisce è Barak Ravid su Axios, dopo lo scontro verbale tra i due leader e il vicepresidente Vance, la delegazione di Kiev ha atteso in un'altra stanza per un'ora circa, nella speranza di poter firmare l'accordo sulle terre rare all'origine della sua visita a Washington, e di poter in qualche modo salvare l'intera visita. In programma c'erano anche un pranzo e una conferenza stampa congiunta. Poi è accaduto che il segretario di stato Marco Rubio e il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz "sono usciti dall'Ufficio Ovale, si sono diretti verso il luogo in cui si trovava Zelensky e gli hanno chiesto di andarsene", prosegue citando un alto funzionario della Casa Bianca. Lo stesso funzionario, sottolinea quindi il sito, ha insistito sul fatto che l'incontro burrascoso non era stato premeditato. "Il nostro piano era quello di firmare l'accordo sui minerali, di entrare in questa partnership economica e procedere in direzione della pace", ha detto. Sempre secondo Ravid, il fatto che Zelensky non indossasse un completo al suo arrivo alla Casa Bianca sarebbe stato uno dei fattori - "piccolo ma non insignificante" - di irritazione per il presidente Trump. I consiglieri del presidente Usa avrebbero detto al team di Zelensky in più occasioni che sarebbe stato più rispettoso da parte del presidente ucraino rinunciare al suo abbigliamento militare durante la visita alla Casa Bianca, si legge ancora. Zelensky è arrivato con pantaloni e maglia neri, con il simbolo nazionale ucraino, più formale del solito ma senza completo. "Oggi è elegante", ha commentato ironico Trump quando gli ha stretto la mano al suo arrivo all'ingresso dell'Ala Ovest, un primo riferimento al suo abbigliamento poi riemerso platealmente con la domanda 'Perché non indossa un completo?' del reporter Brian Glenn all'interno dello Studio Ovale durante il burrascoso incontro.
(Adnkronos) - Alle porte della primavera, dal 9 al 17 marzo, in occasione delle celebrazioni di San Patrizio, torna la quarta edizione della Ireland Week, un evento diffuso che è riuscito a distinguersi tra le settimane tematiche milanesi con un calendario ricco e coinvolgente, per diffondere una cultura irlandese trasversale, portando tradizione, arte e innovazione in ogni angolo della città. Nata nel capoluogo lombardo, si è rivelata un format vincente esportato in Francia, Spagna, Svizzera e Austria, conquistando una vasta eco internazionale. E, anche se Milano rimane il cuore dell’iniziativa, quest’anno, l’Ireland Week varca i confini lombardi con gli eventi gemellati di Genova e Livorno. Nell’ambito dell’evento torna 'A Taste of Ireland', il food festival presentato da Bord Bia - ente governativo irlandese per la promozione dei prodotti food & beverage - che celebra le eccellenze gastronomiche dell’Irlanda, invitando tutti alla scoperta delle sue prelibatezze. Anche nel 2025, un programma ricco di iniziative animerà per otto giorni la città di Milano, con l’aggiunta di alcune novità, come, per esempio, la partecipazione alla fiera 'Fa’ la cosa giusta' e il focus sul cicloturismo, entrambi legati al tema della sostenibilità. L’obiettivo è raccontare l’Irlanda da prospettive inedite, coinvolgendo il pubblico attraverso esperienze immersive che ne celebrano l’unicità. Si parte domenica 9 marzo a Cascina Cuccagna con Experience Ireland dove, grazie alla presenza di numerosi ospiti in arrivo dall’Irlanda, andranno in scena laboratori creativi, degustazioni, presentazioni, danza, musica, incontri letterari e tanto altro. La settimana prosegue con tanti eventi diffusi: artisti di strada con un repertorio di musica irlandese e ballerini di danze tradizionali si esibiranno in alcuni punti della città, portando a Milano questa tipica usanza delle strade di Dublino. Interessante programma anche per il film festival al Palazzo del Cinema Anteo, che proporrà cinque titoli ambientati in Irlanda o connessi all’isola di Smeraldo; in evidenza anche la mostra fotografica outdoor con inedite immagini spettacolari esposte in Via Dante: il tema di quest’anno sarà “Viaggio in Irlanda: luoghi ed esperienze uniche”. “Siamo lieti di annunciare la quarta edizione dell'Ireland Week a Milano, un evento che continua a crescere ed evolversi grazie all'entusiasmo e alla partecipazione del pubblico. Il grande successo delle scorse edizioni ci ha permesso di espandere il format in altre città italiane ed europee, portando la cultura irlandese sempre più vicino a nuove comunità. Un ringraziamento speciale va al Comune di Milano per il suo patrocinio e a tutti i nostri partner, senza i quali questo straordinario progetto non sarebbe possibile. Siamo fieri di aver trasformato, in Italia, il giorno di San Patrizio in un'intera settimana di celebrazioni, rendendo la cultura irlandese accessibile a tutti con eventi in gran parte gratuiti”, commenta Marcella Ercolini, direttrice Italia di Turismo Irlandese. Dal 9 al 17 marzo, una selezione di ristoranti del capoluogo meneghino e d’Italia proporrà piatti creati con materie prime irlandesi d’eccellenza, come la carne di manzo Grass Fed, l’agnello, gli scampi, le ostriche e il salmone biologico. 'A Taste of Ireland' è un invito a immergersi nei sapori unici dei prodotti dell’Isola di Smeraldo: per una settimana, in tutta Italia, si avrà la possibilità di vivere un viaggio esperienziale attraverso i sapori e i profumi di ingredienti pregiati, valorizzati dall’estro creativo di chef italiani che fanno della qualità un punto fermo della loro filosofia di cucina. Il food festival consolida la partnership di Bord Bia con Jre-Jeunes Restaurateurs d'Europe, associazione che raccoglie i più giovani e rappresentativi chef dell’alta ristorazione, e vede il coinvolgimento dello Chefs’ Irish Beef Club (Cibc), iniziativa gestita da Bord Bia di cui fanno parte veri e propri chef Ambassador della carne di manzo irlandese. “'A Taste of Ireland' è un’iniziativa a cui teniamo particolarmente che ci permette, grazie alla viva partecipazione degli chef Jre, di dialogare in maniera ancora più diretta con i consumatori italiani, invitati a degustare e scoprire l’unicità dei prodotti irlandesi, reinterpretati dai più rilevanti e promettenti chef del panorama italiano”, dichiara Francesca Perfetto, Market Specialist di Bord Bia. “L'Italia continua a essere un partner commerciale di primo livello per l'Irlanda nel settore alimentare e delle bevande - spiega - con esportazioni che nel 2024 hanno superato i 465 milioni di euro e i consumatori italiani, da sempre attenti all’eccellenza degli ingredienti che scelgono per le loro tavole, giocano un ruolo fondamentale: il 67% di loro, infatti, si dichiara disposto a spendere di più per la carne di manzo irlandese, perché sinonimo di alta qualità, alimentazione Grass Fed e di una materia prima proveniente da un allevamento in armonia con la natura”. Tra le novità del 2025 la partecipazione dell’Irlanda a 'Fa’ la cosa giusta', in calendario a Rho Fiera, il 14, 15 e 16 marzo, che riflette la grande attenzione per la sostenibilità ambientale e sociale in tutta l’isola d’Irlanda. E presso lo stand i visitatori potranno sperimentare anche l’ebrezza di pedalare lungo la Wild Atlantic Way, grazie alla collaborazione con la storica bottega e marchio di bici 'Rossignoli'. Sempre in collaborazione con Rossignoli, il 13 marzo si terrà l’incontro 'Irlanda in bici' con esperti di cicloturismo per approfondire questa modalità di viaggio e condividere le loro esperienze su come praticarla in Irlanda. Anche nel 2025 - anno che vedrà l’Irlanda di nuovo in evidenza per aver prestato la sua bellezza a produzioni stellari come la seconda stagione di 'Mercoledì' e 'The Knight of the Seven Kingdoms', spin off di 'Game of Thrones' - all’Anteo Palazzo del Cinema andrà in scena la rassegna Ireland Film Festival con la possibilità di vedere al cinema film in lingua originale. Si inizia lunedì 10 con 'Brooklyn', martedì 11 ci sarà 'Belfast', mercoledì 12 'Nothing Compares', giovedì 13 'The Banshees of Inisherin' e si chiude venerdì 14 con il titolo inedito in Italia 'The Problem with People'. Il costo promozionale del biglietto è di 2,5 euro, ad eccezione dei film 'Nothing Compares' e 'The Problem with People' per cui la visione sarà gratuita (si consiglia la prenotazione). Oltre ai celebri gruppi musicali Buskers e gruppi di ballerini esperti che si esibiranno nel corso della settimana in diversi punti della città, la musica sarà in primo piano anche nel fine settimana di San Patrizio con i concerti all’Hard Rock Cafè con tribute band Lizberries ai Cranberries. Altri momenti musicali ci saranno nel fine settimana allo Spirit de Milan, con il festival Spirit of Ireland e il suo un ricco calendario di eventi, e in altri locali storici - solo per citarne alcuni - come il Pogue Mahone’s Pub, il Mullighan’s, l’Old Fox Pub, mentre all’Harp Pub - Guinness, l’11 marzo, oltre alla musica, ci sarà un aperitivo organizzato in lingua, organizzato da English for family. La settimana dell’Ireland Week coincide con la fase finale di una supersfida rugbistica come il torneo Guinness Sei Nazioni e il 15 marzo l’attenzione sarà tutta sul match romano di Italia-Irlanda, alle ore 15.15, trasmesso in diversi pub cittadini. E per godersi un po’ di sport dal vivo ci saranno anche match di calcio gaelico Gaa. L’Ireland Week quest’anno avrà un forte legame anche con due interessanti eventi a Genova e Livorno. Nel capoluogo ligure, presso il rinomato Mercato Orientale, dall’11 al 17 marzo andrà in scena 'San Patrizio al Mog', uno spin-off dell’Ireland Week, che metterà insieme delizie gastronomiche, degustazioni, attività per bambini. Livorno riceverà invece idealmente il testimone dall’Ireland Week milanese il 17 marzo, giorno in cui prende il via il 'San Patrizio Livorno Festival', sostenuto dai Cavalieri della Stella d'Italia irlandesi: i grandi scrittori John Banville (Lifetime Patron) e Catherine Dunne (co-fondatrice e co-direttrice). L’evento si svolgerà dal 17 al 23 marzo, offrendo il programma più ambizioso di sempre con una settimana di letteratura, musica, performance e un focus sull’innovazione. Ricco il parterre di ospiti internazionali, che, insieme alla fitta rete di attori locali, daranno vita a tavole rotonde, spettacoli musicali, conferenze ibride e laborator (per informazioni approfondite: italish.eu/splf-home-ita). Nel corso della Ireland Week sarà possibile approfittare di numerose offerte di viaggio primaverili riservate a chi vorrà prenotare un soggiorno in Irlanda: voli, soggiorni, attività, escursioni e tante idee di viaggio pubblicate sul sito Irelandweek.it. Con il ricco calendario culturale in programma e i sapori unici di 'A Taste of Ireland', l’Ireland Week, infatti, è l’occasione giusta per trarre ispirazione per un primo viaggio sull’isola di smeraldo o per godersi un po’ di Irlanda vicino a casa in attesa della prossima vacanza sotto i suoi cieli immensi.
(Adnkronos) - Con una produzione dal valore di 277 milioni di euro nel 2023, la Lombardia è la quarta regione italiana più rilevante nel comparto florovivaistico. E' quanto afferma la Coldiretti regionale, sulla base del primo Rapporto nazionale sul settore realizzato dal centro studi Divulga e da Ixe’ con Coldiretti, in occasione della giornata conclusiva di Myplant&Garden, una delle più importanti manifestazioni internazionali per i professionisti delle filiere del verde in corso a Rho Fiera Milano. In Lombardia, precisa la Coldiretti regionale su dati Registro delle Imprese, sono oltre 2.500 le aziende florovivaistiche, a cui vanno aggiunte quelle che si dedicano alla cura e alla manutenzione del paesaggio, per una filiera del verde lombarda che in totale può contare su più di 7.900 imprese. Sulla base del rapporto Divulga/Ixè, nel 2024 il florovivaismo Made in Italy ha raggiunto il valore massimo di sempre a quota 3,3 miliardi di euro, grazie anche al traino dell’export che chiuderà l’anno a 1,3 miliardi, ma sulle aziende nazionali pesa oggi la difficile situazione internazionale, a partire dalla guerra in Ucraina. Proprio a causa del conflitto, le aziende hanno subito un aumento dei costi del +83% per i prodotti energetici e del +45% per i fertilizzanti rispetto al 2020, oltre a un +29% per altri input produttivi quali sementi e piantine. Costi in progressivo aumento, che ancora fanno fatica ad essere riassorbiti, tanto più se si considera la concorrenza sleale che pesa sulle imprese tricolori a causa delle importazioni a basso costo dall’estero, dove non si rispettano le stesse regole in termini di utilizzo dei prodotti fitosanitari, ma anche di tutela dei diritti dei lavoratori e dell’ambiente. Non va poi trascurato, avverte Coldiretti, l’impatto dei cambiamenti climatici: secondo il rapporto Divulga/Ixe’ due aziende agricole su tre (66%) hanno subito danni nell’ultimo triennio a causa di eventi estremi, tra grandinate, trombe d’aria, alluvioni e siccità che a più riprese hanno interessato il territorio nazionale. Il risultato di tutti questi fattori è che più di un terzo delle aziende florovivaistiche italiane denuncia difficoltà economiche. Un quadro dinanzi al quale Coldiretti chiede misure di sostegno alle imprese per contrastare i cambiamenti climatici che, oltre agli eventi estremi, hanno moltiplicato le malattie che colpiscono le piante, spesso peraltro diffuse a causa delle importazioni di prodotti stranieri. Ma serve anche puntare sulla promozione dei prodotti 100% Made in Italy, mettendone in risalto l’elevato valore ambientale, oltre che gli effetti positivi dal punto di vista della salute e della lotta all’inquinamento. Importante anche una maggiore considerazione per il settore all’interno della Politica agricola europea e, di riflesso, nelle politiche di sviluppo rurale.