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(Adnkronos) - Renderà più accessibili le terapie cellulari e geniche basate sulla medicina di precisione a un numero sempre maggiore di pazienti italiani affetti da malattie genetiche, tumori e patologie croniche. È il CFBox, primo isolatore al mondo personalizzabile e robotizzato per la produzione di terapie avanzate (Atmo). Il macchinario, sviluppato dalla divisione Pharma di Pbl, azienda hi-tech parmense, in collaborazione con i ricercatori dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù (Opbg), è stato realizzato con il supporto, anche economico, di 3.820.514,56 euro di finanziamenti Pnrr del Centro nazionale di ricerca ‘Sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a Rna’. Di questo centro, finanziato dal programma NextGeneration Eu e dal ministero dell’Università e della ricerca - informa una nota - fanno parte 32 università e istituti di ricerca e 13 aziende private: Opbg è responsabile dello Spoke per la terapia genica, mentre Pbl è annoverata tra le aziende affiliate. CFBox - presentato oggi alla stampa nella sede di Pbl a Rubbiano (Parma) - è concepito per automatizzare e standardizzare la produzione di terapie cellulari e geniche, riducendo i costi di produzione, aumentando la sicurezza del prodotto finale e potenziando la diffusione su larga scala di questi trattamenti innovativi. Il macchinario sarà presto collocato presso una camera bianca allestita da Pbl nella sua sede di Potenza, dove i ricercatori di Opbg effettueranno le procedure di collaudo e validazione, passaggi fondamentali per ottenere l’autorizzazione dell’Aifa-Agenzia del farmaco all’utilizzo clinico dei prodotti farmaceutici ottenuti tramite l’impiego della piattaforma robotizzata. Come spiegano gli esperti, "CFBox consente di preparare in maniera versatile da uno fino a 4 prodotti contemporaneamente, mentre gli strumenti automatizzati (ma non robotizzati come nel caso di CFBox) attualmente disponibili sul mercato gestiscono al massimo un prodotto alla volta”. Grazie all’impiego di piattaforme robotizzate e all’integrazione in un isolatore, il macchinario “riduce significativamente il numero di operatori necessari, compresi quelli per i controlli della sterilità ambientale. Considerando che oggi la produzione di un prodotto Atmo richiede un team di lavoro di circa 5 persone, CFBox introduce una grande innovazione nel settore". Inoltre, il consumo elettrico medio per il funzionamento dell’apparecchio "sarà la metà di quello attualmente necessario per azionare i macchinari adibiti alla preparazione delle terapie (50 kW contro oltre 100kW) e, al termine della lavorazione, CFBox realizzerà anche un’ispezione particellare dell’isolatore in cui la produzione è avvenuta", funzionalità che ad oggi nessun altro sistema propone in maniera automatizzata e senza l’impiego di personale specializzato. "La collaborazione tra i ricercatori di Opbg e gli ingegneri di Pbl, nata in seno alla rete coordinata dal Centro nazionale di Ricerca Rna e terapia genica - afferma Concetta Quintarelli, responsabile del Laboratorio di Terapia genica dei tumori dell’Opbg di Roma e professoressa all’università Federico II di Napoli - ha portato allo sviluppo di un macchinario progettato per essere installato in strutture di ‘Buona pratica di fabbricazione’, sia in contesti accademici od ospedalieri, sia industriali. L’introduzione di un sistema automatizzato e versatile per la produzione di terapie avanzate permetterà di offrire, a un numero sempre maggiore di pazienti italiani, cure innovative ed efficaci, basate sulla medicina di precisione. Si tratta di un primo passo importante verso la realizzazione di un’infrastruttura agile per la produzione di farmaci personalizzati, un obiettivo ambizioso e oggi ancor più vicino, che promette di ridurre tempi e costi di terapie complesse come la terapia genica". Aggiunge Marco Serventi, Ceo Pbl: "Visti gli enormi cambiamenti e passi avanti dovuti allo sviluppo di tecnologie nel campo delle terapie cellulare e genica, nel 2023 Pbl ha deciso di trasferire il proprio know-how, sviluppato in decenni di esperienza nell'automazione delle linee di produzione farmaceutica, anche nell’ambito delle terapie avanzate. Il risultato - chiarisce - è l’isolatore CFBox, un macchinario completamente automatizzato, alimentato da algoritmi di intelligenza artificiale che garantisce la preparazione contemporanea di molteplici terapie per altrettanti pazienti con altissima qualità. Bracci robotici, telecamere, sistemi di trasferimento dei liquidi e nastri trasportatori, consentono un monitoraggio continuo delle colture, fasi di espansione ottimizzate e tempi di produzione più rapidi. Inoltre - conclude - un design modulare consente la personalizzazione e la scalabilità di un sistema che potrà essere gestito anche dal personale medico senza il supporto di tecnici e ingegneri".
(Adnkronos) - “La riforma delle professioni è un momento decisivo per tutte le professioni, in particolare per quella degli ingegneri, perché è da tempo che aspettavamo un riordino sia delle norme che riguardano l'esercizio delle professioni, sia l'accesso alla professione che la formazione in servizio. Quindi è una riforma straordinariamente importante che riguarda anche le competenze degli ingegneri e non solo degli ingegneri, ma anche di tutte le professioni attinenti alle attività che sono di competenza degli ingegneri, per cui è l'impegno che noi assumiamo per il futuro”. A dirlo all’Adnkronos/Labitalia Angelo Domenico Perrini, presidente del Cni (Consiglio nazionale ingegneri), a margine del 69° Congresso nazionale degli ordini degli ingegneri d’Italia che oggi fa tappa in Croazia. Una puntualizzazione poi sul tema della prevenzione per i rischi idrogeologici: “La prevenzione per i rischi idrogeologici è assolutamente fondamentale, anche perché gli interventi post-evento, come noi sappiamo, costano almeno 5-6 volte di più degli eventi che vengono preventivamente fatti in questo campo”. “La prevenzione - ha detto ancora Perrini - deve però partire dalle scuole elementari, perché dobbiamo essere tutti abituati a sapere che esiste il rischio e conseguentemente bisogna adottare delle misure preventive. Non è possibile ridurre a zero il rischio, anche i bambini devono sapere questo e quindi sia la politica che le professioni devono lavorare in questa direzione”.
(Adnkronos) - “Il patrimonio delle casse previdenziali è un insieme di patrimoni singoli, ma la nostra missione è chiara: trasformare i contributi obbligatori in prestazioni per garantire un futuro sereno a chi contribuisce". Così Alberto Oliveti, presidente Adepp, associazione degli enti previdenziali privati, intervenendo al convegno ‘Sviluppo economico e sostenibilità ambientale: tra cambio di rotta e strategia in evoluzione’, organizzato oggi a Roma dal Consiglio nazionale geometri e geometri laureati (Cngegl), dalla Cassa Geometri e dalla Fondazione Geometri Italiani. Nel suo intervento, Oliveti ha sottolineato che la "priorità di ogni cassa previdenziale è garantire prestazioni sicure e affidabili per chi, attraverso i contributi obbligatori, finanzia il sistema". L'importanza di un buon lavoro come base di una solida previdenza è stata un altro punto cardine dell'intervento di Oliveti: "Non esiste una buona previdenza senza un buon lavoro e ogni cassa deve sforzarsi di aumentare tanto la qualità delle prestazioni quanto la massa di contributi gestiti", ha spiegato. Il presidente ha anche fatto un'analisi sugli investimenti previdenziali, affermando che devono essere sempre orientati verso la sicurezza e la redditività, con particolare attenzione alle infrastrutture come strumento di stabilità. "Investire in infrastrutture, per esempio, è una via sicura per garantire flussi costanti e una redditività continua", ha continuato. Oliveti ha inoltre evidenziato l'importanza della sensibilità ambientale, ribadendo che la transizione energetica rappresenta una sfida cruciale, ma “dobbiamo sempre tenere a mente che la nostra missione primaria è garantire la sicurezza degli investimenti e le prestazioni previdenziali", ha ricordato. Infine, ha lanciato un appello al governo per una collaborazione più stretta, al fine di definire “un giusto mix tra pubblico e privato, per continuare a proteggere gli interessi di chi, attraverso i propri contributi, costruisce la sicurezza del proprio futuro. Il nostro impegno è investire in attività ad alto potenziale - conclude- ma con prudenza e con l'obiettivo di ridurre al minimo i rischi".