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(Adnkronos) - Forze speciali di Kiev nella città di Pokrovsk, dispiegate in una maxi operazione nel tentativo di fermare l'assedio che la Russia sta portando avanti nella zona dell'Ucraina orientale con migliaia di soldati. Pokrovsk, nella regione di Donetsk, rappresenta un nodo logistico cruciale per le operazioni militari ucraine e costituisce un obiettivo strategico per le forze russe da oltre un anno. Nei giorni scorsi le autorità ucraine hanno segnalato l'infiltrazione di centinaia di soldati russi nell'area, mentre le mappe tattiche pubblicate dall'Institute for the Study of War indicano un avanzamento delle forze russe verso la periferia della città, con un movimento a tenaglia. La potenziale conquista di Pokrovsk offrirebbe un significativo vantaggio al Cremlino, che ha intanto respinto le richieste di cessazione delle ostilità da parte degli Stati Uniti, proseguendo invece l'offensiva terrestre. La città, che prima del conflitto contava una popolazione di 60.000 abitanti, è ora in gran parte disabitata e devastata dai combattimenti. Il comandante in capo ucraino, Oleksandr Syrsky, ha annunciato ieri sui social l'avvio di una vasta operazione "per distruggere e dislocare le forze nemiche" da Pokrovsk. "Per mio ordine - ha poi aggiunto senza fornire altri dettagli -, gruppi consolidati di Forze per le Operazioni Speciali stanno operando nella città". A testimoniare la controffensiva, anche filmati diffusi sui social media che sembrano documentare il sorvolo di elicotteri sopra Pokrovsk. Le Forze speciali costituiscono un ramo delle forze armate specializzato nelle operazioni sotto copertura, spesso attraverso tattiche di guerra non convenzionale quali sabotaggio e diversione. Syrsky ha quindi affermato che Pokrovsk è soggetta alla pressione di un "gruppo nemico forte di migliaia di uomini", ma ha categoricamente smentito le notizie relative a un accerchiamento dell'area da parte delle forze russe, parlando di assenza di blocchi nella città e degli sforzi "per implementare la logistica". Le forze russe hanno mantenuto un avanzamento sulla linea del fronte per oltre un anno, attraverso scontri sanguinosi e a costo elevato, definiti da Kiev e dai suoi alleati di scarso valore strategico. Attualmente, Mosca controlla un quinto del territorio ucraino, inclusa la penisola di Crimea, annessa nel 2014. L'annuncio di Kiev è giunto in concomitanza con la pubblicazione di dati che evidenziano un incremento significativo dei lanci missilistici russi contro l'Ucraina nel mese di ottobre, superando i livelli registrati in qualsiasi altro mese dall'inizio del 2023. Questi attacchi, mirati alla fragile rete energetica ucraina per il quarto inverno consecutivo, hanno causato interruzioni di corrente a centinaia di migliaia di persone. Le autorità ucraine e i loro sostenitori definiscono questa strategia come deliberata e cinica, volta a logorare la popolazione civile ucraina, un'accusa che tuttavia la Russia respinge. Secondo un'analisi dell'Afp basata sui dati giornalieri pubblicati dall'aeronautica ucraina, l'esercito russo ha lanciato 270 missili in ottobre, registrando un aumento del 46% rispetto al mese precedente. Si tratta del dato mensile più alto da quando Kiev ha iniziato a pubblicare regolarmente statistiche all'inizio del 2023. Analogamente agli inverni precedenti, le autorità hanno implementato blackout a rotazione in tutte le regioni del Paese per gestire le carenze energetiche. I medesimi dati indicano che la Russia ha lanciato 5.298 droni a lungo raggio contro l'Ucraina nello stesso mese, con un calo di circa il 6% rispetto a settembre, ma comunque vicino ai massimi storici. Gli attacchi con droni e missili russi sull'Ucraina hanno causato la morte di almeno due persone sabato, secondo quanto riferito da funzionari ucraini. Secondo il ministero della Difesa ucraino, le forze armate russe avrebbero intanto perso oltre 31.000 effettivi e tre battaglioni di carri armati a ottobre, almeno stando a quanto dichiarato in una nota, un numero equivalente - si spiega - "alla forza di tre divisioni". Secondo lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine, a ottobre le forze ucraine hanno distrutto circa 230 veicoli da combattimento corazzati russi, oltre 800 sistemi di artiglieria, 29 sistemi lanciarazzi multipli e 93 carri armati, equivalenti approssimativamente a tre battaglioni di carri armati, evidenzia la testata Ukrinform, citando rapporti precedenti secondo cui le forze di difesa aerea dell'Ucraina hanno abbattuto 11.269 obiettivi aerei lanciati dalla Russia nello stesso mese.
(Adnkronos) - "In arrivo un inasprimento dei controlli relativi alle agevolazioni previste dalla legge 104 per i lavoratori che assistono un familiare disabile (caregiver familiare)". A dirlo all'Adnkronos/Labitalia l'avvocata Lilla Laperuta, esperta di Diritto del lavoro e contratti pubblici, ricordando che "lo scorso 22 ottobre ha preso ufficialmente il via l'esame parlamentare del disegno di legge di Bilancio 2026. Il testo, dopo aver ricevuto il 'bollino' della Ragioneria Generale dello Stato, è stato presentato al Senato, dando il via a un iter che dovrà concludersi con l’approvazione definitiva da parte di entrambe le Camere entro il 31 dicembre 2025". "Il profilo del caregiver familiare - spiega - è stato riconosciuto e delineato normativamente per la prima volta dalla legge di bilancio 2018 (art.1, L. n. 205 del 2017), che al comma 255 lo definisce come persona che assiste e si prende cura di specifici soggetti, quali: il coniuge o una delle parti dell'unione civile tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto; il familiare o affine entro il secondo grado e anche un familiare entro il terzo grado, nei casi individuati dall'art. 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, (di seguito Legge 104) che, a causa di malattia, infermità o disabilità, anche croniche o degenerative, sia non autosufficiente e in grado di prendersi cura di sé, ovvero gli sia riconosciuto un grado di invalidità in quanto bisognoso di assistenza globale e continua di lunga durata continuativa, definita come handicap grave". "L'handicap - precisa - è grave quando si profila come riduzione dell'autonomia personale, anche correlata all'età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione. La Legge 104/1992 rappresenta un vero e proprio pilastro del welfare nazionale, un punto di riferimento fondamentale per chi si trova a dover assistere un familiare con disabilità. Diverse sono le agevolazioni a favore dei disabili e dei familiari che li assistono riconosciute da questo provvedimento e fra i benefici rientrano i permessi 104: permessi retribuiti, che permettono di astenersi dal lavoro per assistere una persona con disabilità grave". "La normativa - osserva l'avvocata Lilla Laperuta - pone un collegamento di tipo funzionale tra il godimento del permesso e le necessità e i doveri che caratterizzano l’attività di assistenza delle persone disabili in situazione di gravità. Di conseguenza, si concreta un abuso quando manca completamente un nesso causale tra l’assenza dal lavoro e l’assistenza al disabile. Adesso proprio al fine di contrastare l'uso irregolare dei benefici della legge 104 per i dipendenti statali, la futura Legge di Bilancio 2026 potenzia i controlli da parte dell'Inps, interessando anche i medici della sanità militare". "Nella specie - afferma - il referente normativo si rinviene nell’articolo 129 rubricato 'Norme di revisione e di razionalizzazione della spesa'. Si prevede che il datore di lavoro possa richiedere all’Inps di accertare la permanenza dei requisiti sanitari per i quali sono riconosciuti i permessi 104, ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni (comma 8). A sua volta l’Inps potrà avvalersi, per effettuare i predetti accertamenti del supporto del personale di Asl, istituti di ricovero e cura pubblici, aziende ospedaliere universitarie integrate con il Ssn così come dei medici della sanità militare. Bisognerà attendere un successivo decreto del ministero del Lavoro e delle politiche sociali per definire le modalità di attuazione delle nuove modalità di controllo". "Al fine di potenziare - avverte - il sistema dei controlli anche sulla fruizione del beneficio dei congedi straordinari e parentali di cui all’articolo 42 D. lgs 151/2001 nonché di quelli di cui all’articolo 8, comma 4, della legge 22 maggio 2017, numero 8, spettanti ai lavoratori pubblici e privati, le pubbliche amministrazioni sono tenute altresì ad inserire nell’ambito delle denunce mensili le informazioni relative sia all’evento fruito e sia al relativo dante causa, ovvero la persona o bambino cui si è prestata assistenza. E ciò al fine che ci siano 'duplicazioni' da parte di più soggetti nel beneficiare della medesima agevolazione".
(Adnkronos) - Padova Congress rafforza il proprio impegno per la sostenibilità aderendo al progetto Food for Good, l’iniziativa nazionale promossa da Federcongressi&eventi in collaborazione con le onlus Banco Alimentare e Equoevento, finalizzata al recupero e alla redistribuzione delle eccedenze alimentari generate durante i congressi e gli eventi. Il progetto verrà sperimentato per la prima volta in occasione del 55° congresso Sin - Società italiana di neurologia, in programma dal 24 al 28 ottobre, che vedrà la partecipazione di 4mila congressisti, fra cui 2mila specialisti, in arrivo da tutto il territorio nazionale. L’iniziativa verrà poi proposta in occasione di tutti gli eventi ospitati. Grazie a questa adesione, le eccedenze provenienti dal catering verranno raccolte in sicurezza - e nel rispetto della normativa vigente - dai volontari del Banco alimentare per poi essere consegnate alle vicine cucine economiche popolari, contribuendo concretamente alla lotta contro lo spreco alimentare. L’iniziativa - che a livello nazionale dal 2015 ha consentito il recupero di 230mila piatti pronti e 12,5 mila tonnellate di pane e frutta - si inserisce nel più ampio percorso di responsabilità sociale e ambientale intrapreso da Padova Hall, società che gestisce il quartiere fieristico di Padova e il centro congressi. L’iniziativa, che verrà proposta in occasione di tutti i congressi ospitati, si inserisce in continuità con l’iniziativa child care, dedicata a promuovere l’inclusione e la conciliazione, favorendo la partecipazione agli eventi dei congressisti con figli. "ll settore congressuale è un settore capace di generare valore non solo economico, ma anche sociale e ambientale: a partire da questa visione, condivisa con Federcongressi, abbiamo scelto di lanciare un progetto che coniuga solidarietà, sostenibilità e comunità", spiega Stefania De Toni, responsabile di Padova Congress. Alla scelta di Padova Congress di aderire a Food for Good si affianca quella della segreteria organizzativa del congresso Sin di impegnarsi per la riduzione del consumo di carta - in coerenza con uno dei Sustainable Development Goals della società - privilegiando il formato digitale per la condivisione della documentazione congressuale. "Siamo soddisfatti che il progetto Food for Good venga sperimentato a Padova per la prima volta in occasione del Congresso della Società Italiana di Neurologia, perché questa iniziativa si unisce al costante impegno della SIN nel ridurre l’impatto ambientale e promuovere la sostenibilità dei propri eventi. In un’ottica One Health, siamo infatti fortemente convinti che la salute del cervello e il benessere delle persone passino anche dal rispetto dell’ambiente", osserva il Professor Maurizio Corbetta, presidente del Congresso.