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(Adnkronos) - Shon Weissman nella bufera. L'attaccante israeliano del Granada, con una breve parentesi in Serie A con la maglia della Salernitana, ha scatenato forti polemiche a causa di alcune frasi pubblicate sui propri profili social riguardo la guerra in corso tra Israele e Hamas. "Bisogna cancellare la Striscia di Gaza", e ancora "Sganciate 200 tonnellate di bombe". Frasi choc che hanno fatto saltare la trattativa tra Granada e Fortuna Dusseldorf, squadra di Zweite Bundesliga, la Serie B tedesca, per il trasferimento del giocatore in Germania. "Abbiamo esaminato attentamente Shon Weissman, ma alla fine abbiamo deciso di non ingaggiarlo" ha scritto il club tedesco in un post pubblicato su X, dopo che i tifosi erano insorti contro il suo acquisto. Per tutta risposta è arrivato un post dello stesso Weissman, pubblicato sul proprio profilo Instagram: "Sono figlio di una nazione ancora addolorata dagli orrori del 7 ottobre. Quel giorno nero, quando intere famiglie sono state assassinate, rapite e brutalizzate, resta una ferita aperta per me come persona, come membro della famiglia di Israele e come atleta che rappresenta il proprio Paese". "È sia possibile che necessario opporsi al male verso le persone innocenti di entrambi gli schieramenti, ma non permetterò di dipingermi come uno che promuove l'odio. Se questo è difficile da accettare per qualcuno, allora consiglio di dare un'altra occhiata a ciò che è accaduto quel 7 ottobre", ha scritto Weissman, "mentre mi presto a tutte le critiche, sto male al pensiero che non venga considerato tutto il contesto. In un momento di dolore nazionale e personale, resto fedele ai valori di umanità, sportività e rispetto reciproco". "Alla fine dei conti, una persona sarà sempre al fianco del proprio Paese, indipendentemente da tutto. Nessun esterno può davvero capire cosa stiamo passando. La lealtà non è oggetto di discussione, non lo è specialmente quando la nostra gente sta ancora seppellendo i morti. Sono profondamente grato per il supporto ricevuto dalle persone che realmente mi conoscono e continuerò a portare orgogliosamente la bandiera di Israele ovunque io giocherò", ha concluso l'attaccante.
(Adnkronos) - Dalla carriera di adv producer alle ville di lusso in Indonesia. E’ questa la storia professionale di Francesca Rizzo, romana, classe 1977. “Nel 2016 - racconta all’Adnkronos/Labitalia - ho lasciato un lavoro di successo presso una famosa concessionaria di pubblicità di reti televisive, dove lavoravo come adv producer, per inseguire la mia voglia di libertà e dedicarmi al flipping immobiliare”. Nel 2019 fonda, insieme al marito Michele Porinelli, un’accademia per insegnare alle persone a fare investimenti immobiliari. “Raccontavo le mie giornate di lavoro sui social - afferma - pian piano le persone si sono fatte avanti, chiedendoci consigli su come operare nel settore. Non avevamo mai pensato che una passione potesse trasformarsi in un vero e proprio lavoro di consulenza”. Nel 2020 arriva il salto definitivo: la coppia lascia l’Italia e si trasferisce a Dubai. Lo scoppio della pandemia, però, complica i loro piani; attendono quindi la riapertura dei confini di Bali, loro meta definitiva, vivendo in Kenya. “Trasferirsi all’estero è un atto di coraggio, non una fuga. Non esiste un cambiamento vero senza passare per un momento di disorientamento”, confessa Francesca. Dal 2021 Francesca e Michele sono alla guida di Bali Holiday Properties, società che realizza ville di lusso per affitti brevi. “Abbiamo iniziato con una villa, oggi siamo a 30 e puntiamo al centinaio entro il 2028”. Ma la strada non è stata facile: “Ho dovuto lavorare il doppio per essere ascoltata. La bellezza di Bali ti accoglie, ma il contesto lavorativo è ancora fortemente maschile. Ho imparato che essere straniera e donna è una doppia sfida, ma anche una grande opportunità di crescita”. Per superare il senso di isolamento, Francesca crea Bali Talks: “Un podcast che dà voce a storie di espatriati, viaggiatori, scrittori e imprenditori. Condividere le esperienze mi ha aiutato a ritrovare energia e motivazione. Bali non è solo un’isola da sogno. E’ un mix di modernità, tradizione e qualità della vita. Qui ho trovato il mio posto nel mondo”.
(Adnkronos) - Iren ha rinnovato il proprio Programma Emtn (Euro Medium Term Notes) incrementando l’ammontare massimo da 4 a 5 miliardi di euro. Il Prospetto informativo relativo al Programma è stato approvato da Consob e ha ottenuto il giudizio di ammissibilità alla quotazione sul Mercato Telematico delle Obbligazioni (Mot) da parte di Borsa Italiana. L’approvazione del Prospetto Emtn sul mercato italiano, funzionale all’emissione di titoli obbligazionari, consente di diversificare le fonti di finanziamento, rafforzare la presenza di Iren sul mercato dei capitali e contribuire allo sviluppo di un mercato obbligazionario nazionale sempre più competitivo, trasparente e orientato alla sostenibilità. La costituzione del nuovo Programma Emtn è stata celebrata con una cerimonia “Ring the Bell” avvenuta stamattina a Palazzo Mezzanotte, in Piazza degli Affari a Milano, alla presenza di rappresentanti di Iren, Consob e Borsa Italiana. L’operazione si inserisce nella strategia aziendale volta a rafforzare la presenza sul mercato obbligazionario: attualmente il Gruppo ha in circolazione bond senior per un ammontare complessivo di 3,5 miliardi di euro, inclusi sei green bond, in linea con gli obiettivi ESG del Gruppo, oltre all’emissione, a gennaio 2025, del primo bond ibrido da 500 milioni di euro. Il Programma EMTN ha ricevuto il giudizio “BBB” da parte delle agenzie di rating Fitch Ratings e S&P Global Ratings. L’operazione ha visto il coinvolgimento di Mediobanca in qualità di Arranger e di Goldman Sachs International, Intesa Sanpaolo (Divisione IMI CIB) e UniCredit nel ruolo di Dealer. Iren è stata assistita dallo studio legale Legance e le banche sono state assistite dallo studio legale Gianni & Origoni. “Il rinnovo del programma Emtn, per la prima volta approvato da Consob e quotato sul Mot è un passo importante per la nostra società, perché ci consentirà di raccogliere nuovi capitali sui mercati finanziari in maniera ancora più efficiente. Questo per realizzare gli investimenti industriali del nostro Piano. – dichiara Luca Dal Fabbro, presidente esecutivo di Iren – L’operazione è in linea con la strategia finanziaria di privilegiare gli strumenti obbligazionari ed in particolare i finanziamenti di tipo sostenibile, che oggi sono pari circa al 90% del debito totale”.