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(Adnkronos) - "Signore Gesù, per favore donaci la forza, la conoscenza, l'abilità di articolare le parole". E' un passaggio della preghiera che Karoline Leavitt, portavoce della Casa Bianca, pronuncia prima del consueto briefing con la stampa. La 'voce' di Donald Trump si ferma a pregare qualche secondo prima di raggiungere la James S. Brady Press Briefing Room, dove la attendono decine di giornalisti. La preghiera si conclude e Leavitt entra nella sala gremita. Il video della preghiera viene diffuso su X da Margo Martin, componente dello staff della comunicazione della Casa Bianca.
(Adnkronos) - “È un progetto che va incontro al welfare generativo, lo attua, quel welfare generativo di cui sto parlando fin dall'inizio del mio mandato". Sono le parole del presidente di Inps, Gabriele Fava, intervenuto a Firenze al convegno 'La riforma della disabilità introdotta dal D.Lgs. n. 62/2024. Sanità, previdenza e assistenza: come costruire un sistema integrato, efficiente ed inclusivo'. A tre mesi dall’avvio della sperimentazione delle nuove modalità di accesso alle prestazioni della disabilità, l’Inps, la politica, la sanità e gli stakeholder insieme alle associazioni di categoria si sono confrontate sulle nuove procedure nel comune obiettivo di rappresentare e tutelare al meglio la salute e le necessità dei cittadini. Non a caso la scelta come sede del convegno è caduta su Palazzo Pazzi Quaratesi, sede Inps del capoluogo toscano, che dal 1° gennaio 2025, insieme ad altre otto province italiane, è fulcro della sperimentazione della riforma. “La riforma mette al centro la persona attraverso una personalizzazione che in questo caso coincide con un progetto di vita – ha spiegato Fava - naturalmente laddove la persona lo desidera, un progetto di vita che sia inclusivo, partecipativo. Ecco questa è la vera novità che passa attraverso l'Inps come unico valutatore e unico soggetto che farà da acceleratore relativamente al progetto di vita della persona che può essere personalizzato", ha concluso.
(Adnkronos) - Il terremoto avvenuto questa mattina in Myanmar si è verificato in "un'area altamente sismica. Nel secolo scorso ci sono state parecchie scosse di magnitudo superiore a 7: in soli 26 anni, dal 1930 al 1956, ce ne sono state 6 di magnitudo superiore a 7, quindi è un terremoto del tutto atteso in quell'area". Così all'Adnkronos il presidente dell'Ingv, Carlo Doglioni, dopo il violentissimo sisma che ha colpito l'Asia. Si tratta di "una zona del mondo dove la placca indiana si muove verso nord-nordest sotto l'Asia e in quella zona della Burma ha una componente obliqua, sono dei terremoti che hanno una componente compressiva ma anche di movimento laterale tra le placche quello che noi chiamiamo transpressione destra". E', dunque, l'"effetto di questa convergenza obliqua tra l'India e l'Asia di circa 4 cm all'anno, velocità 10 volte più grandi di quelle che abbiamo in Italia dove la deformazione è dell'ordine dei millimetri all'anno: questo spiega perché lì ci sono terremoti molto più energetici che da noi". Il sisma di questa mattina "è di energia simile a quella dell'evento di febbraio 2023 in Turchia, difficile immaginare che non ci siano grossissimi danni e molte vittime". "Se persino a Bangkok, che si trova a parecchie centinaia di chilometri di distanza, ci sono stati crolli, dentro l'area epicentrale ci sarà sicuramente grande distruzione, molte frane e fenomeni di liquefazione (lo scuotimento del suolo che sembra solido, si liquefa e se ci sono abitazioni sopra queste collassano e ci possono essere ulteriori danni)", spiega. Non ci sono indicazioni per un rischio tsunami. "Il terremoto è avvenuto a centinaia di chilometri dalla costa, non ha rotture sul fondo mare, quindi non c'è un rischio tsunami come quello dell'Indonesia o di Tohoku, in Giappone", chiarisce. Sull'evoluzione del fenomeno nelle prossime ore, l'esperto spiega che "è avvenuto ciò che definiamo un main shock, cioè una scossa principale. Può succedere che, a volte, queste scosse principali siano accompagnate da scosse di magnitudo simile, come nel caso della Turchia, a distanza di poche ore. E' possibile. D'altronde c'è una sequenza che decade nel corso dei giorni in termini di numero di scosse di magnitudo che diventano sempre più piccole e sempre più diradate. Ma se la discesa è iniziata in maniera definitiva non lo sappiamo perché se c'è un'ulteriore recrudescenza, con un altro main shock, si riazzera l'orologio ". (di Francesca Romano)