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(Adnkronos) - Valanga di medaglie azzurre agli Europei di nuoto in vasca corta di Lublino, in Polonia. Una super Sara Curtis vince la medaglia d'oro nei 50 dorso. L'azzurra ha dominato la gara in 25"49, nuovo record europeo e primato dei Campionati. Argento alla francese Analia Pigree in 25"96 e bronzo all'olandese Maaike de Waard in 25"97. Dopo l'oro, Curtis conquista anche l'argento nei 50 stile libero femminili. La piemontese condivide il secondo posto con la francese Meryl Gastaldello. Oro alla polacca Katarzyna Wasick (23"20), mentre chiude al quarto posto l'altra azzurra Silvia Di Pietro in 23"70. Grandissima anche Simona Quadarella che ha vinto per distacco la medaglia d'oro nei 1500 stile libero agli Europei di nuoto in vasca corta a Lublino in Polonia, la settima per l'Italia. Per l'azzurra è il primo oro in vasca corta che arriva dopo i due argenti nei 400 e negli 800 sl in questa edizione. La campionessa romana ha chiuso con il crono di 15.29.93. Argento alla tedesca Werner con 15’47″00, terzo posto per l’ungherese Kesely con 15’51″73. E ancora: Alberto Razzetti per la seconda volta consecutiva è campione d'Europa in vasca corta nei 400 misti. 'Razzo' conquista l'ottavo oro per la spedizione azzurra in 3.58.79 con il ligure che domina gli avversari, rifilando quasi cinque secondi al britannico Max Litchfield, argento in 4'03"25 e al tedesco Cedric Bussing bronzo in 4'03"51. Altra medaglia d'oro per Italia, quindi, azzurri vincono la staffetta 4x50 mista maschile con il tempo di 1'30"49 Il quartetto azzurro composto da Francesco Lazzari, Simone Cerasuolo, Simone Stefanì e Leonardo Deplano ha dominato la gara precedendo la Francia, argento in 1'30"99 e la Spagna, bronzo in 1'31"84. Doppietta azzurra, quindi, con Simone Cerasuolo (GS Fiamme Oro/Imolanuoto) che conquista la medaglia d'oro nei 50 rana in 25"67, nuovo record italiano, e Nicolò Martinenghi (CC Aniene) che conquista il bronzo in 25"86. Argento al turco Huseyin Emre Sakci, argento in 25"85. Medaglia di bronzo nei 50 dorso anche per Francesco Lazzari. Il nuotatore lombardo ha chiuso in 22"76 alle spalle dell'estone Ralf Tribuntsov (22"68) e del ceco Miroslav Knedla (22"69). Quarto posto per l'altro azzurro Lorenzo Mora in 22"83. L'Italia conquista quindi la medaglia di bronzo nella staffetta mista 4x50 femminile. Il quartetto azzurro composto da Costanza Cocconcelli, Irene Burato, Silvia Di Pietro e Sara Curtis ha chiuso in 1'44”33, alle spalle dell'Olanda, oro in 1'42”83 e della Svezia argento in 1'43”79. E' una Italia straordinaria quella che ha chiuso in vetta gli Europei in vasca corta di Lublino, per la prima volta nella sua storia nella rassegna continentale nella vasca da 25 metri, con dieci medaglie conquistate nell'ultima giornata, di cui ben cinque d'oro, per uno storico primato nel medagliere con complessivi 9 ori, 5 argenti e 6 bronzi e il ritorno al successo della classifica a punti per nazioni, quinta volta nelle ultime sei edizioni. Trentasette finali di cui 31 individuali e staffette tutte sul podio. Diciassette atleti a medaglia (oltre a Mao, D'Ambrosio, Frigo e Viberti che hanno nuotato le batterie delle staffette a podio) e 22 impegnati nelle finali. Record di medaglie d'oro (7 a Valencia 2000, Netanya 2015, Kazan 2021, Otopeni 2023). Ben 44 primati personali per un record del mondo, due record europei e 11 record italiani. L'Italia chiude la 23esima edizione dei campionati europei di nuoto con un bilancio stimolante in vista dei campionati europei di Parigi (10-16 agosto) e del percorso verso le Olimpiadi di Los Angeles 2028.
(Adnkronos) - "Il filo conduttore delle startup è ambientale e tecnologico. L’obiettivo ambientale deve permeare le nostre azioni, perché significa essere più moderni, raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, ma gli obiettivi di decarbonizzazione per un Paese come l'Italia sono anche opportunità, perché è un'opportunità di qualificazione. Noi siamo importanti nel mondo, essendo il quarto Paese esportatore, avendo un terzo del nostro prodotto interno lordo, quindi della nostra ricchezza italiana, legato all'esportazione. Perché facciamo i prodotti migliori, non perché facciamo i prodotti che costano meno. E questo, automaticamente, è l'innovazione, la tecnologia, la genialità di questo Paese". E' quanto ha detto Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, in occasione della cerimonia di premiazione delle migliori startup italiane che hanno partecipato al bando '7 idee per cambiare l’Italia', promosso da L’Espresso. Il ministro, durante l’evento ospitato presso la sala della Protomoteca in Campidoglio, ha poi commentato la questione controversa del costo energetico delle nuove tecnologie: “Questo aspetto non è risolvibile da un giorno all'altro. Noi siamo, purtroppo, un Paese che dipende ancora tanto dai combustibili fossili, anche se devo dire che dopo tre anni di governo noi abbiamo raggiunto un punto di equilibrio importante, che è quello di avere metà rinnovabile e metà da gas, di non avere più la produzione da carbone, tolto una piccola quantità in Sardegna, e di avere le rinnovabili che hanno raggiunto anche un punto per stare in piedi da sole senza incentivi da parte dello Stato. Questo è il grande goal che dobbiamo valorizzare e naturalmente far crescere e modernizzare. Quindi la tecnologia, la modernizzazione, l'innovazione sono il contributo che viene dato, in questo caso, all'energia, che è un veicolo di sfida per il Paese”. Per Pichetto Fratin il tema della sicurezza è molto importante ma anche molto vasto: non solo sicurezza fisica del lavoratore ma anche sicurezza nel prezzo. “Certo, noi siamo un Paese ancora abbastanza vulnerabile ma abbiamo fatto passi avanti”.
(Adnkronos) - "Come Versalis abbiamo annunciato un importante piano di trasformazione che da un lato va verso la riduzione del perimetro della chimica di base e dall'altro guarda allo sviluppo di nuove piattaforme sostenibili, come le piattaforme bio, di circolarità e di specializzazione. Con questo obiettivo e questa visione, stiamo sviluppando una serie di tecnologie complementari, perché crediamo nella neutralità tecnologica, per raggiungere i massimi livelli di sostenibilità”. Lo spiega Adriano Alfani, amministratore delegato di Versalis, società di Eni, in occasione dell’evento inaugurale della mostra Oltreplastica, curata da Frida Doveil e realizzata da ADI Design Museum con il supporto di Eni, in qualità di main partner, con la presenza in mostra di Versalis con Novamont e Finproject. L’esposizione nasce con l’intento di rendere evidenti tutte le possibilità che il design ha oggi a disposizione per compiere scelte responsabili quando utilizza la plastica. “Siamo impegnati infatti nello sviluppo di bioplastiche, biodegradabili e compostabili per quanto concerne le biopiattaforme - aggiunge - nell'ambito della circolarità lavoriamo al riciclo meccanico e a quello chimico, e nel campo dei polimeri di specializzazione siamo impegnati a realizzare piattaforme sempre più specializzate e integrate”. All’evento d’inaugurazione della mostra ‘Oltreplastica’ all’ADI Design Museum “sono state esposte anche le torce olimpiche”, in vista delle prossime Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano Cortina 2026, “per mostrare l’importanza di portare innovazione e sviluppo mettendo insieme l'industria chimica e quelle del design e dell'ingegneria. Le torce rappresentano un grandissimo esempio di collaborazione di una società chimica come Versalis, di Eni, con una società di design e una società di ingegneria. L'obiettivo - conclude - era creare un oggetto iconico che rappresentasse l'eccellenza in ottica di sostenibilità e di innovazione”.