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(Adnkronos) - Manita dell'Italia Under 21 di Silvio Baldini a Cremona contro l'Armenia, 5-1, nella quarta gara valida per le qualificazioni al prossimo Europeo di categoria oggi martedì 14 ottobre. Gli azzurrini sono ora a punteggio pieno nel loro girone, con 12 punti. Dopo un primo tempo difficile con un palo e un rigore sbagliato da Ndour, nella ripresa si sblocca l'Italia con Dagasso al 59' che sfrutta al meglio l'assist di Pisilli. Al 62' e al 71' arriva la doppietta di Camarda, mentre al 75' Fini sigla il 4-0. Poi al 78' dopo un errore del portiere azzurro Palmisani e Vardanyan accorcia le distanze per l'Armenia. L'Italia chiude in dieci uomini per l'espulsione di Fortini per doppia ammonizione ma nel finale di gara prima arriva un altro legno colpito da Koleosho e poi al 91' Ekhator con un tiro di destro da centro area trova l'angolino in basso per il 5-1 finale.
(Adnkronos) - “La sfida dell'efficientamento energetico e di rigenerazione edilizia per l'Italia va affrontata con determinazione, per poterla vincere. Sostenere investimenti in tal senso significa migliorare il nostro Paese, ma anche muovere tutto il settore dell’economia”. A dirlo è Diego Buono, presidente Cassa Geometri e Fgi, in occasione del convegno 'Sviluppo economico e sostenibilità ambientale: tra cambio di rotta e strategia in evoluzione' , organizzato dal Consiglio nazionale geometri e geometri laureati, dalla Cassa geometri e dalla Fondazione geometri italiani a Roma. L’evento è stato anche l’occasione per discutere gli effetti, non sempre positivi, generati dall’onda lunga del bonus 110%. “Entro il 2030 dobbiamo portare il nostro patrimonio immobiliare a un efficientamento del 16%”, ricorda Buono. Per scongiurare i fenomeni di speculazione “bisogna innanzitutto programmare e muoversi per tempo. Sono necessari maggiori controlli e ragionamenti sulle irregolarità edilizie. Un argomento molto complesso - ammette - ma per vincere la sfida dobbiamo affrontarla con la giusta serietà e programmazione”, conclude.
(Adnkronos) - “Come mondo agricolo siamo convinti che il concetto della dieta mediterranea rispecchi completamente il tema della sostenibilità che deve essere visto come un’opportunità, non come elemento penalizzante. Secondo noi, la sostenibilità arricchisce il processo produttivo e consente di valorizzare il prodotto finale”. Per far passare questo messaggio “abbiamo bisogno di lavorare sulla consapevolezza del consumatore riguardo tutto ciò che si può fare dal punto di vista agricolo, in modo da dare un quadro completo di informazioni sulle quali potrà compiere le sue scelte finali”.Lo ha detto all’Adnkronos Nicola Gherardi, componente di giunta di Confagricoltura, nell’ambito del XV edizione dello Human&Green Retail Forum. Per Gherardi, lavorare sulla consapevolezza del consumatore “valorizza al meglio le nostre produzioni”, agricole. Il consumatore non è a conoscenza, ad esempio, che “nel corso degli ultimi venti anni abbiamo progressivamente ridotto di oltre il 26% il consumo e l'utilizzo degli agrofarmaci - fa sapere - Siamo passati da oltre 156mila tonnellate a poco più di 115mila. L'altro elemento che troppo poco viene diffuso - aggiunge - è la qualità dei nostri prodotti. Hanno tracce di residui per una percentuale a cavallo dell'1%, molto meno rispetto a quella che è la media europea che è sopra al 3%. Abbiamo inoltre migliorato le tecniche di lavorazione - continua- abbiamo applicato la precision farming. Interventi che ci hanno consentito di passare dagli otto chili di principio attivo per ettaro ai poco più di sei attuali. L'obiettivo - conclude - è quello di lavorare in questa direzione, con la consapevolezza che serve conoscenza e competenza, da parte degli agronomi, nel valorizzare al massimo i dati che oggi la sensoristica e l'intelligenza artificiale ci propongono”.