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(Adnkronos) - È stata presentata ufficialmente presso la Delegazione della Regione Calabria a Roma, la campagna 'Cosenza-Bolzano Food Express', iniziativa promossa dalle Camere di commercio di Cosenza e Bolzano in collaborazione con Trenitalia, volta a valorizzare le eccellenze agroalimentari, culturali e paesaggistiche dei due territori. Alla conferenza stampa hanno preso parte il presidente della Camera di commercio di Bolzano, Michl Ebner, della Camera di Cosenza, Klaus Algieri, e il direttore Sales Trenitalia, Francesco Cacciapuoti. Nel mese di novembre a bordo dei treni Frecciarossa di Trenitalia (Gruppo FS) i viaggiatori potranno scoprire, attraverso una campagna pubblicitaria sui monitor, scorci, paesaggi e produzioni tipiche delle province di Cosenza e Bolzano, eccellenze del Made in Italy capaci di raccontare l’identità culturale e gastronomica dei territori. Il presidente Klaus Algieri, aprendo la conferenza stampa, ha dichiarato: “Con il progetto 'Cosenza-Bolzano/Bolzano-Cosenza Food Express' vogliamo trasformare il viaggio in un’occasione di scoperta e valorizzazione del nostro patrimonio paesaggistico, culturale e agroalimentare. La collaborazione con la Camera di commercio di Bolzano e con Trenitalia ci permette di portare, per la prima volta in assoluto, le eccellenze della Calabria direttamente sui binari che collegano Sud e Nord, creando un ponte tra territori, economie e tradizioni. Un aspetto importante riguarda il turismo: nel 2024 oltre 42 mila viaggiatori da Bolzano hanno scelto la Calabria e più di 63 mila calabresi hanno visitato la provincia di Bolzano, numeri destinati a crescere grazie a questa nuova tratta. È un’iniziativa che racconta la vera essenza della nostra terra, rafforzando l’identità dei territori e la coesione del Paese”. Michl Ebner, presidente della Camera di commercio di Bolzano, ha commentato: “L’iniziativa Food Express, promossa dalle Camere di commercio di Bolzano e di Cosenza, è un esempio concreto di collaborazione tra Nord e Sud, capace di trasformare le differenze territoriali in valore condiviso. Portare a bordo dei treni ad alta velocità le eccellenze dei nostri territori significa far viaggiare su un unico binario le tradizioni culinarie e culturali di Calabria e Alto Adige. Un modo per raccontare, attraverso il linguaggio del gusto, il rispetto per la biodiversità e per una produzione agro-alimentare fondata su qualità e sostenibilità”. Nel corso della conferenza stampa è intervenuto anche Francesco Cacciapuoti, direttore Sales di Trenitalia: “Con il sostegno alla campagna 'Cosenza-Bolzano Food Express' confermiamo l’impegno di Trenitalia nella valorizzazione delle bellezze enogastronomiche, turistiche e culturali del nostro Paese. Un patrimonio che non è fatto solo di sapori e prodotti, ma di saperi, tradizioni e valori tramandati da generazioni. Così come l’unicità del cibo italiano caratterizza i territori, l’eccellenza Made in Italy del Frecciarossa li unisce con connessioni sempre più veloci, efficienti e rispettose dei paesaggi attraversati”. L’iniziativa si inserisce nel percorso avviato con l’Accordo Quadro tra i due enti del 2019 e rafforzato con l’Accordo integrativo del 2024, che ha istituzionalizzato il Symposium Nord–Sud/Sud-Nord per la crescita del Paese, evento strategico e a cadenza annuale, destinato a diventare luogo privilegiato per la formulazione di proposte programmatiche per lo sviluppo nazionale e per la riduzione delle asimmetrie socio-economiche tra Nord e Sud. Il Food Express rappresenta quindi una naturale evoluzione di questo cammino comune, un progetto concreto, visibile, che raggiunge quotidianamente cittadini e turisti attraverso i treni ad alta velocità, rafforzando i legami tra territori e promuovendo le eccellenze italiane.
(Adnkronos) - “Ringrazio il presidente del Cnel, Renato Brunetta, per l'impulso deciso con cui ha voluto avviare questo percorso nuovo e strutturato tra il Consiglio e le Assemblee regionali. La logica che ha animato questo incontro pone al centro le Regioni e supera l'idea di considerarle solo come ricettori passivi di decisioni calate dall'alto o come soggetti unicamente consultati. Si tratta invece di un approccio che valorizza un metodo di lavoro condiviso, in cui le Regioni e le Assemblee legislative apportano proposte operative concrete, sperimentazioni legislative e buone pratiche già in atto. Il Cnel, dal canto suo, assicura l'apporto della sua visione d'insieme e della competenza economico-sociale che la Costituzione gli riconosce. Pongo l’attenzione, in particolare, sul tema della formazione professionale. La mancata corrispondenza tra domanda e offerta di competenze, il mismatch, rimane una delle criticità principali che affligge i nostri sistemi produttivi. Senza una connessione solida e strutturale tra imprese, parti sociali, scuola e istituzioni, nessuna politica può dare risultati realmente efficaci”. Così Stefano Balleari, presidente del Consiglio regionale della Liguria, intervenendo nel corso dell’incontro 'Salute, imprese e lavoro', promosso dal Cnel in collaborazione con la Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome.
(Adnkronos) - "Il 92% degli intervistati, su un campione di 2000 persone, dice che la salute delle persone e quella del pianeta sono assolutamente interconnesse tra di loro. E tra gli obiettivi dell'Agenda 2030 mette al primo posto la salute e il benessere. Questo che cosa significa? Che la sostenibilità è entrata nella sfera del benessere quotidiano, cioè nel modo in cui mangiamo, ci muoviamo, lavoriamo, respiriamo". Così Paola Aragno, vicepresidente Eikon Sc intervenendo all’appuntamento Adnkronos Q&A, 'Sostenibilità al bivio', questa mattina al Palazzo dell’Informazione a Roma, illustrando i dati di una ricerca di Eikon Sc per la Social Sustainability Week. "La sostenibilità non significa ridurre solamente le emissioni ma significa vivere meglio. L'economia circolare diventa strategica se ha una funzione anche sociale, per cui rigenera non solo le risorse ma la salute, le competenze, i valori", osserva. "Se andiamo a guardare anche ai giovani, cioè a quelli che saranno i nostri protagonisti della sostenibilità, della transizione, il 65% si sente coinvolto negli obiettivi dell'Agenda 2030 e il 70% dice che si sentirebbe più motivato a lavorare in un'azienda che tiene conto ed è molto attenta alla sostenibilità. Per cui i giovani vogliono delle aziende coerenti, a 360 gradi, capaci di unire impatto ambientale, ma anche benessere", conclude.