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(Adnkronos) - La formazione non si sia limitata all’aspetto tecnico-chirurgico. "Non ho cercato di trasmettere solo le competenze specialistiche, ma soprattutto valori umani semplici: la veridicità, l’onestà intellettuale, l’amore per i pazienti, che non sono pazienti ma persone che hanno una malattia. Vivere questi principi ha permesso di costruire un gruppo solido" .Così Vincenzo Denaro, professore emerito e fondatore della Scuola di specializzazione in Ortopedia e traumatologia dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, intervenendo oggi al primo convegno del team di ricerca scientifica in ortopedia e traumatologia dell’Ateneo. "All’inizio non ci credeva nessuno - sottolinea Denaro - ci voleva un atto di fede e di speranza per immaginare di arrivare a una struttura come quella di oggi, con circa 3000 persone, quando eravamo davvero pochi. Eppure l’ortopedia è cresciuta molto più velocemente rispetto ad altre discipline. Ci voleva molta immaginazione, 32 anni fa, quando sono stato chiamato in questa università, a pensare che saremmo arrivati a quello che vediamo oggi. All’inizio eravamo 4 persone, io sono stato il primo professore ordinario chiamato e ho eseguito il primo intervento, che era di ortopedia". Il fondatore della scuola ha sottolineato di aver dedicato particolare attenzione alla crescita dei propri allievi e al loro percorso accademico. "Le posizioni che oggi ricoprono testimoniano il lavoro fatto: ci sono professori ordinari, uno è diventato addirittura rettore - evidenzia Denaro - Oggi la scuola esiste davvero ed è una scuola nel senso pieno del termine: è un gruppo coeso, fatto di 72 specializzandi e di strutturati che lavorano insieme con un clima anche familiare". Guardando al futuro, il professore si è detto fiducioso nella continuità del progetto. "I ragazzi e i docenti che lascio hanno dentro questo stimolo a migliorarsi non solo sul piano professionale e specialistico, ma anche su quello umano. Ed è così - conclude - che la scuola continuerà a crescere".
(Adnkronos) - "Ringrazio le Acli per il loro impegno sociale così importante e anche per aver organizzato il LaborDì, che è sempre un appuntamento molto bello e utile innanzitutto per i ragazzi, che hanno la possibilità di avere un assaggio del mondo del lavoro, di incontrare aziende e imprese e di capire come possono fare per entrare in questo mondo, che è un tema fondamentale”. Lo ha detto Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, in occasione dell’edizione 2025 di LaborDì, l’evento promosso dalle Acli di Roma dove i giovani incontrano il mondo del lavoro. "Noi stiamo lavorando molto per rafforzare la capacità della nostra città e del nostro territorio di offrire lavoro di qualità, creando più opportunità, ma anche cercando di alzare il livello del lavoro, che troppo spesso nelle nostre città è precario, non di qualità e sottopagato - spiega il sindaco di Roma - È importante che a Roma si creino tanti posti di lavoro e ne stiamo creando tanti. Stiamo diventando nel tempo la locomotiva d'Italia da questo punto di vista, grazie anche ai tanti investimenti, al boom turistico e al sostegno alle imprese, ma al tempo stesso stiamo cercando di avere un lavoro di maggiore qualità". "Inoltre, è fondamentale questo nesso tra la comunità educante, il percorso formativo e l'ingresso nel mercato del lavoro”. Esempi di questa collaborazione virtuosa sono “il Labordì, i nostri Job Day, i Centri di orientamento al lavoro, l'impegno insieme alle scuole per accompagnare la crescita e l'ingresso nel mercato del lavoro” spiega Gualtieri. "Entrare nel mondo del lavoro non significa soltanto avere una retribuzione per delle prestazioni, ma è un passaggio fondamentale nel percorso per un'autonomia e per la dignità della persona - conclude - Per noi il lavoro è innanzitutto un grande elemento che dà dignità e piena cittadinanza alle persone e dobbiamo essere la capitale della buona occupazione".
(Adnkronos) - Soddisfazione da parte dell’industria italiana del Gnl rappresentata da Assogasliquidi-Federchimica per l’avvenuta pubblicazione oggi del decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, datato 24 ottobre, che definisce criteri di riparto del Fondo da 590 milioni di euro per la strategia di mobilità pesante sostenibile. Il decreto era molto atteso dal comparto perché stabilisce l'entità delle risorse destinate al rinnovo del parco veicolare per il settore dell’autotrasporto merci nel quinquennio 2027-2031. "Il raggiungimento di questo obiettivo è il risultato di un'intensa e proficua attività di sensibilizzazione e confronto tecnico portata avanti con determinazione anche dalla nostra associazione, in sinergia con le associazioni rappresentative Anfia e Anita" commenta Matteo Cimenti, Presidente di Assogasliquidi-Federchimica. "Esprimiamo vivo apprezzamento – sottolinea Cimenti – per l’operato del Ministro Salvini e delle competenti Direzioni del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il loro lavoro ha permesso di tradurre in realtà una visione strutturale del sostegno al settore dei trasporti". "Il decreto – aggiunge Costantino Amadei, Presidente del Gruppo Gnl di Assogasliquidi - rappresenta un tassello decisivo nell’opera di rappresentanza del settore del Gnl, attività che abbiamo avviato oltre dieci anni fa. L’adozione di una programmazione pluriennale e strutturale dei fondi risponde pienamente alle istanze presentate dall’Associazione a più riprese al decisore pubblico. Il provvedimento – continua Amadei - contribuirà in modo determinante alla ripresa sostanziale delle immatricolazioni di mezzi pesanti alimentati a Gnl e bioGnl, carburanti immediatamente disponibili e tecnologicamente maturi, decisivi per la politica energetica nazionale e per il conseguimento degli obiettivi europei di decarbonizzazione del trasporto pesante". Proprio per garantire che la misura sia indirizzata al rinnovo del parco a favore dei carburanti alternativi, in vista dei futuri passaggi normativi, Assogasliquidi richiama l’attenzione sulla necessità di prevedere, nei prossimi decreti attuativi, specifiche premialità per le imprese di autotrasporto che scelgono virtuosamente di investire nel rinnovo della flotta con mezzi alimentati a Gnl e bioGnl. "Siamo certi – conclude Amadei - che anche nella successiva fase attuativa non mancherà l’attenzione del Ministero dei Trasporti e del Governo tutto, verso le Imprese impegnate a investire nella crescita della disponibilità dei mezzi alimentati a Gnl e bioGnl e delle infrastrutture di stoccaggio e distribuzione di tali carburanti, una vera eccellenza industriale a livello internazionale".