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(Adnkronos) - Dopo due sconfitte casalinghe di fila la Roma torna a vincere in trasferta in Europa League. I giallorossi si impongono 2-0 all'Ibrox Stadium di Glasgow contro i Rangers in un match della quarta giornata della 'fase campionato', grazie alle reti di Soulé al 13' e Pellegrini al 37'. Con questo successo i capitolini salgono a quota 6 in classifica, portandosi nella zona playoff, mentre gli scozzesi restano fermi a zero punti in ultima posizione. Le due squadre torneranno in campo il 27 novembre, la Roma in casa con i danesi del Midtjylland, i Rangers ancora in casa con i portoghesi del Braga. La partita Inizio di partita a ritmi alti ma senza tiri in porta, né azioni pericolose sia da una parte sia dall'altra. Al 13' alla prima occasione passano gli ospiti con Soulé. Dagli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Pellegrini, primo tempo di Cristante che tocca di testa, la palla arriva in zona secondo palo e l'ex Juve a sua volta di testa la mette dentro da due passi, firmando il suo primo gol in campo europeo. Passano tre minuti e i padroni di casa hanno l'occasione per l'immediato pareggio, grande attacco della profondità per Chermiti che trova un bel diagonale: palla di poco fuori. Al 22' grande giocata di Soulé che come di consueto da destra si accentra e calcia con il sinistro sul primo palo, Butland devia in angolo. Dagli sviluppi dell'angolo, ancora pericolosi i giallorossi con il colpo di testa di Hermoso: palla oltre la traversa. Alla mezz'ora nuovo tentativo da parte della Roma, Dovbyk di sponda per Cristante che è scoordinato ma prova a calciare ugualmente, palla lontana dalla porta di Butland. Al 37' arriva il raddoppio dei capitolini, Dovbyk lavora un gran pallone in area di rigore e lo offre a Pellegrini che quasi calcia un rigore in movimento e batte ancora Butland. Al 40' rischia la Roma che concede spazio a Gassama che mette in mezzo un buon pallone, arriva Moore ma si oppone Mancini e salva i suoi. I giallorossi chiudono in attacco il primo tempo e al 44' sfruttano una ripartenza per mettere in moto Soulé che calcia sul secondo palo: pallone fuori di pochissimo. Primo tentativo della ripresa da parte dei Rangers al 3', conclusione dalla distanza di Raskin, palla non lontana dalla porta difesa da Svilar. Al quarto d'ora la Roma che si fa sorprendere in profondità, Chermiti riceve e calcia in diagonale ma trova solo l'esterno della rete. Poco dopo gli scozzesi effettuano un doppio cambio, escono Gassama e Raskin, entrano Diomande e Danilo. Al 18' ancora una volta Chermiti punta e salta Mancini e poi conclude nuovamente in diagonale, Svilar para. Al 21' doppio cambio per Gasperini, entrano Koné ed El Shaarawy, escono gli autori dei gol Soulé e Pellegrini. Al 23' chance per i Rangers con Aasgaard che riceve al limite dell'area, va al tiro in diagonale e palla fuori non di molto. Un minuto dopo ospiti a un passo dal terzo gol, conclusione di Tsimikas, sulla palla irrompe Celik che non riesce a ribadire in rete e la palla colpisce la traversa. Al 27' secondo doppio cambio per la Roma: fuori Celik e Tsimikas, dentro Wesley e Rensch, tra i padroni di casa entra Miovski al posto di Chermiti. Alla mezz'ora brivido per i giallorossi, gran palla tagliata messa in area da Tavernier, il cross attraversa tutta l'area di rigore con Miovski che per un soffio non riesce ad arrivare sul pallone. Al 36' esce Moore ed entra Curtis tra i padroni di casa. Al 41' l'ultima sostituzione per Gasperini con Pisilli al posto di Dovbyk. Al 44' ci prova Danilo dal limite, la palla termina oltre la traversa. E' l'ultimo brivido del match, nel recupero la Roma gestisce senza problemi il pallone fino al triplice fischio finale.
(Adnkronos) - L’Istituto nazionale tributaristi (Int) condivide e sostiene la richiesta unitaria delle confederazioni delle associazioni professionali ex lege 4/2013 Assoprofessioni-Colap-Confassociazioni-Confcommercio professioni-Cna professioni, che hanno inviato a rappresentanti di Governo e Parlamento una nota congiunta richiedendo equità e paritetica tutela dei professionisti, in stato di malattia o infortunio o maternità a rischio, siano essi associativi od ordinistici e fornendo una proposta emendativa all’ art.1 comma 933 lettera a) della Legge n.234 del 30 dicembre 2021 che prevede la tutela solo per i professionisti ordinistici, modifica da inserire in Legge di Bilancio. E proprio sulla legge di bilancio l’Int ha predisposto una memoria che ha consegnato al presidente di Confassociazioni Angelo Deiana, ascoltato in audizione dalle commissioni Bilancio di Senato e Camera sulla Manovra per il 2026, per il deposito in Commissione. Nella memoria dei tributaristi Int, predisposta dal presidente Riccardo Alemanno, dal vice presidente Giuseppe Zambon e dal Consigliere Salvatore Cuomo, dopo un’introduzione che evidenzia la positività del rispetto del contenimento del disavanzo di bilancio che però limita gli interventi a favore di famiglie e attività produttive, si sono toccati vari articoli del ddl di Bilancio, dalle locazioni brevi alla disciplina dei dividendi, dal regime forfettario alla rottamazione quinquies, senza tralasciare osservazioni sulle misure di contrasto agli inadempimenti in materia di imposta sul valore aggiunto e sulle indebite compensazioni. Una particolare attenzione è stata poi posta sull’art. 129 comma 10, che prevede il regolare adempimento degli obblighi fiscali e contributivi da parte dei liberi professionisti che rendono prestazioni nei confronti delle amministrazioni pubbliche, regolarità necessaria per poter ricevere il pagamento dei propri compensi, norma di cui l’Int condivide le finalità ma si ritiene che dovrebbe essere più precisa su alcuni aspetti procedurali. Ovviamente tra le proposte emendative inserite nella memoria la richiesta di estensione della tutela in caso di malattia ai professionisti associativi. Infine, oltre a proposte emendative senza oneri per lo Stato in tema di semplificazione di operatività professionali, l’Int propone due interventi innovativi a favore delle famiglie, il primo l’implementazione del fondo famiglia con un contributo progressivo sugli accertamenti definitivi e il secondo la compensazione delle imposte tra i componenti del nucleo familiare. “Mi auguro che la richiesta di estensione della tutela del professionista in malattia ai professionisti associativi sia finalmente accolta, da anni come Istituto nazionale tributaristi ne evidenziamo l’incomprensibile discriminazione”, dichiara il presidente Alemanno, che aggiunge: “La richiesta unitaria di cinque confederazioni delle associazioni dei professionisti di cui alla Legge 4/2013 è un forte segnale per il mondo politico. Ringrazio il presidente Deiana per avermi delegato, in qualità di vicepresidente vicario di Confassociazioni, al coordinamento della stesura della richiesta congiunta delle confederazioni e mi auguro che venga accolta, perché questo è il quarto anno dalla sua approvazione e credo proprio che la fase sperimentale, motivazione indicata per giustificare la limitazione a solo alcune categorie professionali, sia stata ampiamente superata”.
(Adnkronos) - Secondo il Rapporto Strategico 'La geopolitica delle Materie Prime Critiche', presentato da Iren e Teha Group a Ecomondo 2025, l’Italia potrebbe coprire fino al 66% del proprio fabbisogno nazionale di materie prime critiche (Mpc) investendo 2,6 miliardi di euro all’anno nella filiera del riciclo dei rifiuti elettronici (Raee), la stessa cifra che rischia di trasformarsi in una 'tassa' europea per mancato adeguamento ai target di raccolta. “La nuova tassa Raee rischia di diventare un costo del non fare per il Paese - ha dichiarato Luca Dal Fabbro, presidente esecutivo di Iren - Ma se le stesse risorse venissero reinvestite nel sistema nazionale del riciclo, potremmo coprire gran parte del fabbisogno interno di materie prime critiche e valorizzare ogni anno 1,7 miliardi di euro di materiali oggi dispersi”. Dal Fabbro ha sottolineato che “l’Italia deve cogliere questa occasione per trasformare un vincolo in un vantaggio competitivo, puntando su innovazione impiantistica e cooperazione industriale anche con i Paesi del Nord Africa, nell’ambito del Piano Mattei". “Il percorso verso l’autosufficienza resta complesso: l’Italia non dispone di riserve minerarie significative e la filiera del processing richiede economie di scala difficili da sviluppare in un contesto nazionale". Secondo Dal Fabbro, il Paese è fortemente esposto alle tensioni internazionali sulle forniture: “Oggi l’Unione Europea importa 4,7 miliardi di euro di titanio e 1,4 miliardi di euro di terre rare e dipende in misura significativa da un numero ristretto di Paesi fornitori. Una interruzione delle forniture metterebbe a rischio fino a 700 miliardi di euro di produzione industriale europea, di cui 88 miliardi riferibili all’Italia”. “Per questo motivo - ha aggiunto - le maggiori opportunità future si concentrano su due leve prioritarie e sinergiche: rafforzare le partnership internazionali, in particolare attraverso il Piano Mattei, e investire nell’economia circolare dei Raee per aumentare i volumi raccolti e la capacità di riciclo nazionale.”