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(Adnkronos) - “E’ importante e necessario - che gli adulti affrontino con i più giovani il tema della propria morte e che vi sia un dialogo tra generazioni - in quanto i bambini fin da piccoli conoscono la morte, la vedono già nei cartoni animati e hanno bisogno di normalizzare questo evento. Se l’adulto non parla con loro di queste cose si angosciano di più e crescendo viene a prodursi un blocco rispetto al pensiero della morte, che è dannoso per il loro equilibrio psichico. E’ un pensiero che, invece, va normalizzato poiché la morte è un aspetto naturale, non bello, ma va affrontato”. Sono le dichiarazioni di Jean-Luc Giorda, psicologo, psicoterapeuta, formatore e divulgatore scientifico, all’evento organizzato dal Comitato Testamento Solidale a Roma, in occasione della Giornata Internazionale del Lascito Solidale, dal titolo "Lascito Solidale – La bellezza che resta", in cui sono stati presentati i risultati della ricerca promossa dal Comitato Testamento Solidale sotto la direzione dell’Istituto Walden Lab e in collaborazione con Vita, che ha rilevato e analizzato dati su volumi, tipologie e tendenze della raccolta fondi da lasciti testamentari nel nostro Paese. “Ci sono due problemi: uno di tipo culturale, perché in Italia, a differenza dell’Estremo Oriente o dell’Europa del Nord, c'è una certa vergogna nel parlare di malattia e di morte. Pertanto, le stesse famiglie al loro interno hanno difficoltà a pensare a questi temi, a prevedere e ad organizzare un lascito in un modo socialmente accettabile - sottolinea - Il secondo problema è l'individualismo che sta crescendo nelle ultime due generazioni, per cui anche all'interno delle famiglie si tende a trattenere tutto ciò che è possibile, pensando di favorire i figli. In realtà, è affrontando questi temi a livello di società che riusciamo ad aiutare i nostri ragazzi, non mantenendo egoisticamente all'interno di un nucleo familiare ogni risorsa disponibile”.
(Adnkronos) - "Nessuno avrebbe immaginato alcuni anni fa che un giorno gli sceneggiatori a Hollywood avrebbero scioperato ed è successo. Nessuno avrebbe potuto immaginare che alcune piattaforme con sedi basate in paradisi fiscali potessero con un interruttore accendere o spegnere addirittura la musica di un Paese intero. Invece questo può succedere, questa è la degenerazione delle regole legate al governo delle opere d'arte. Perché una canzone è un'opera d'arte, come una bella sceneggiatura, un bel film, un tela, un quadro e noi nell'era pre-digitale eravamo abituati a sapere che c'era sempre un uomo e una donna dietro quell'opera. Oggi si fa fatica a distinguere tra finzione e realtà non solo nella canzone, nel film, ma anche nella composizione, nel libro. E allora è evidente che dobbiamo fissare regole molto chiare non solo per chi costruisce un algoritmo, ma anche per chi ne detiene la proprietà e chi attraverso quell'algoritmo produce un valore che è diverso da quello che veniva prodotto al tempo della società offline". Così, con Adnkronos/Labitalia, Francesco Boccia, fondatore di Digithon, a margine del confronto, nel corso della maratona digitale a Bisceglie, con il presidente della Siae, Salvatore Nastasi, che ha lanciato l'allarme sugli effetti negativi dell'Ia per il diritto d'autore. E per Boccia "questa è una grande sfida, alla quale devono rispondere i Parlamenti. C'è un raccordo molto serio in Europa, ma non basta e penso che la discussione avvenuta qui oggi consegni grandi responsabilità che non hanno un colore politico, qui a Digithon non c'è distinzione, c'è la consapevolezza e la convinzione che le nuove generazioni che interpretano meglio di tutti il funzionamento della società digitale ci chiedono regole del gioco chiare, comprensibili, trasparenti e soprattutto a passo con i tempi. Insomma, non possiamo inseguire i cambiamenti, ma dobbiamo accompagnare", ha concluso.
(Adnkronos) - Engineering, leader nei processi di digitalizzazione per aziende e pubblica amministrazione, ha ottenuto la medaglia Platinum da EcoVadis, una delle più accreditate agenzie internazionali di rating Esg. Il riconoscimento copre le performance di sostenibilità in quattro aree chiave: ambiente, lavoro e diritti umani, etica e acquisti sostenibili. Questa attestazione certifica il percorso del Gruppo rispetto allo scorso anno, quando l’azienda aveva ottenuto la medaglia Gold. Questo nuovo e importante risultato consente ad Engineering di qualificarsi nel Top 1% delle oltre 130.000 aziende a livello globale che hanno completato il processo di valutazione EcoVadis e che hanno dimostrato di possedere un solido sistema di gestione dei criteri di sostenibilità. Roberto Scrivo, chief public affairs, corporate communication & sustainability officer di Engineering, commenta: “In questi ultimi anni Engineering ha perseguito un percorso di crescita nelle strategie di sostenibilità a livello di Gruppo che le ha permesso di affermarsi come attore del cambiamento e dell’innovazione nel Paese. La medaglia platinum di EcoVadis, che arriva a poche settimane dall’ultimo bilancio di sostenibilità, rappresenta un riconoscimento che ci rende orgogliosi perché certifica la validità del nostro percorso e il miglioramento costante perseguito negli anni. In un mercato attento ai profili di sostenibilità lungo tutta la supply chain, questo risultato rafforza la nostra posizione come partner affidabile per clienti e stakeholders e ci motiva a fare ancora di più nello sviluppo di soluzioni e processi che uniscano efficienza tecnologica e sostenibilità". Oltre ad aver ottenuto la medaglia platinum di EcoVadis, Engineering ha anche avuto la conferma dello score 'A-Ottimo' nella valutazione di Synesgy, la piattaforma digitale globale, promossa da una alleanza di aziende leader, impegnate nella valutazione della sostenibilità esg all'interno della supply chain. Lo score esg 'A' equivale ottimo livello di sostenibilità per società con un ottimo livello di adeguatezza rispetto ai principi esg, pienamente in linea con le best practice nazionali e internazionali. Lo scorso luglio il Gruppo ha pubblicato il bilancio di sostenibilità 2024, nel quale si rendicontano importanti passi avanti riscontrati in tutti i principali ambiti esg. Ad esempio, sul fronte ambientale, Engineering ha alimentato il 100% delle sedi e dei data center in Italia con energia elettrica da fonti rinnovabili e ridotto del 27% le emissioni Scope 1 e 2 rispetto al 2023. In ambito sociale, il Gruppo ha rafforzato il proprio impegno per l’inclusione e la valorizzazione delle persone, con il 20% di donne in ruoli di leadership in Italia, 400 corsi di formazione erogati, 15 programmi Academy attivati e oltre 1.600 certificazioni professionali rilasciate. In ambito governance, Engineering ha migliorato il proprio rating Cdp climate change da C a B nel 2024, integrando nella rendicontazione la nuova matrice di doppia materialità.