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(Adnkronos) - Dopo la richiesta di ieri di una condanna all'ergastolo a Filippo Turetta da parte del pm di Venezia Andrea Petroni, oggi la parola nel processo per l'omicidio di Giulia Cecchettin passa alla difesa. Gli avvocati Giovanni Caruso e Monica Cornaviera terranno la loro arringa davanti alla corte d'Assise di Venezia e per il 22enne chiederanno la pena che gli spetta con la speranza che il carcere assuma la sua funzione di rieducazione e possa permettere al giovane, accusato dell'omicidio dell'ex fidanzata, di capire il disvalore del suo gesto e avere la possibilità - data sua giovane età - di riscattarsi. Non chiederanno altro i difensori, l'avvocato Giovanni Caruso e la collega Monica Cornaviera, che domani terranno la loro arringa davanti alla corte d'Assise di Venezia. Secondo indiscrezioni, la difesa parlerà un paio di ore per rispondere alla richiesta di ergastolo formulata dal pm Andrea Petroni. Oggi l'imputato, che ieri ha assistito all'intera udienza quasi immobile e sempre a testa bassa, dovrebbe tornare in aula per l'ultima udienza prima della sentenza prevista il 3 dicembre. "Mi aspetto solo che vengano applicate le leggi. Io sono già morto dentro di fatto, la mia battaglia, ma preferirei chiamarla il mio percorso ,è fuori dall'aula. Per me non cambierà nulla, Giulia non la rivedrò più. L'unica cosa che posso fare è prodigarmi, come farebbe Giulia, per fare in modo che ce ne siano il meno possibile di casi come il suo, di genitori che debbano piangere una figlia morta. Io so cosa vuol dire e lavorerò per questo", ha affermato Gino Cecchettin, il papà della ventiduenne di Vigonovo uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta, ospite a Rai Radio2, ai microfoni di Serena Bortone e del 'consigliere' Francesco Cundari a '5 in Condotta'. Nel corso dell'intrevento Cecchettin ha annunciato che "con il ministro Valditara ci incontreremo i primi di dicembre. Vorrei portare dei dati concreti insieme al nostro comitato scientifico e vorrei confrontarmi in modo costruttivo. Ognuno ha le sue opinioni ma penso che si possa cercare di trovare un percorso sulle parti condivisibili. La scuola dovrebbe continuare il percorso di formazione verso l’affettività, dare come valori fondamentali il rispetto della vita altrui e l’amore verso gli altri, e condannare la violenza in tutte le sue forme e da ovunque arrivi".
(Adnkronos) - Il 27 novembre a Roma, alle ore 17:00 a Palazzo Ferrajoli, nel giorno del voto del Parlamento Ue sulla nuova Commissione europea, il Vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, dialogheranno con il direttore di Libero, Mario Sechi, sul futuro delle politiche energetiche in Europa. 'Innovazione e Sostenibilità. Il futuro dell’Energia' è il titolo dell’incontro, al quale parteciperanno anche Francesco Salerni, Direttore strategia, digitale e sostenibilità di Terna; Nicolò Mardegan, Direttore delle relazioni esterne Enel; Fabrizio Palermo, Amministratore delegato di Acea. L’obiettivo è quello di conoscere dai protagonisti dell’industria i progetti delle imprese italiane, proiettati sul piano interno e estero. Alla vigilia dell’ingresso della nuova Commissione Ue, l’incontro organizzato da Libero, sarà una preziosa occasione per discutere con gli esponenti del governo sul piano dell’Italia per l’energia, sull’agenda di Bruxelles alla luce dei profondi cambiamenti in corso negli Stati Uniti e in Europa, mettere a fuoco le sfide geopolitiche.
(Adnkronos) - I biologi entrano nelle scuole elementari per insegnare ai bambini l’educazione alla salute e all’ambiente. Lo faranno grazie al progetto 'Costruiamo la salute! Biologi nelle scuole', promosso dall’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Biologi (Enpab) in accordo con il ministero della Salute e il ministero dell'Istruzione e del Merito, giunto alla sua VI edizione. Un programma didattico per l’anno scolastico 2024/2025 che coinvolge 200 biologi e 100 scuole su tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti delle III elementari e le loro famiglie, sul tema della sostenibilità alimentare e ambientale. I biologi, dopo essere stati formati dagli esperti di Enpab, terranno 9 lezioni di 2 ore che si svolgeranno sotto forma di incontri e laboratori sperimentali, anche attraverso l’utilizzo pedagogico del disegno e del gioco. "Il ruolo del biologo in tutte le sue declinazioni - spiega la presidente Enpab Tiziana Stallone - è di estrema importanza per la diffusione del valore della sostenibilità e dell’integrazione tra uomo, ambiente e animali secondo la visione olistica One Health. Per questo il progetto ha una duplice valenza: la prima è di sostegno al lavoro in maniera attiva, perché una parte delle borse sono destinate agli iscritti con fragilità". Il bando ha riservato, infatti, prioritariamente il 20% dei posti alle biologhe che dichiarano di aver avuto una maternità nel periodo compreso dal 1° gennaio 2022 in poi e ai genitori con figli con disabilità invalidante. Sempre in conformità alle politiche di welfare attivo di sostegno alla professione e al reddito sono state considerate in sede di assegnazione graduale dei punteggi le fasce reddituali classificabili tra quelle più deboli. "D’altra parte - aggiunge la presidente Enpab - è necessario creare un ponte con le giovani generazioni, per instradarle verso una nuova etica One Health. Enpab sposa in pieno questa visione olistica, credendo fermamente nelle sinergie professionali con l’obiettivo della tutela della salute e della sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione. Il concetto di One Health porta con sé nuove occasioni professionali per il biologo, figura di riferimento nella transizione ecologica e nutrizionale della nostra economia e della nostra società". Il progetto 'Biologi nelle scuole', nato nel 2015 e interamente finanziato da Enpab con borse lavoro erogate a ciascun biologo vincitore del bando per uno stanziamento complessivo negli anni di 2 milioni di euro, ha coinvolto negli anni un totale di 1.000 biologi professionisti, con specializzazioni in materia alimentare e ambientale, che hanno insegnato all’interno di circa 500 istituti scolastici. Le lezioni sono strutturate con una comunicazione e una formazione molto semplice, così da rendere percettibili agli alunni i concetti tecnici, enfatizzando l’aspetto educativo, comportamentale e motivazionale e la piena consapevolezza dell’importanza della corretta alimentazione e della tutela dell’ambiente. "La scuola italiana anche attraverso le competenze del biologo - conclude la presidente Stallone - è il luogo d’elezione in cui svolgere un programma di educazione alimentare e alla sostenibilità, in grado di guidare il processo di osservazione, prevenzione e miglioramento degli stati di sovrappeso e obesità tutt’ora presenti significativamente sul nostro territorio e di creare consapevolezza riguardo lo stato di salute dell’intero Pianeta".