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(Adnkronos) - Relax in piscina per Tony Effe alla vigilia del concerto previsto per domenica 6 luglio 2025 al Circo Massimo, a Roma. Il rapper, anche per fuggire all'ondata di caldo record che ha investito la Capitale in questi giorni, è stato fotografato nella piscina dell'hotel Parco dei Principi. Quella del Circo Massimo è una grande rivincita per Tony dopo le polemiche scaturite con la cancellazione della sua presenza al concerto di Capodanno, organizzato dal Comune di Roma, per i suoi testi considerati "sessisti". Proprio in un video in cui prende a pallonate il Sindaco della Capitale Roberto Gualtieri, dopo aver palleggiato con Francesco Totti nello storico sito capitolino, il rapper aveva annunciato la data romana del suo tour. Non è un caso che Tony Effe abbia scelto proprio Francesco Totti per annunciare il grande evento. Il rapper, che da sempre è un grande tifoso della squadra giallorossa e del mitico numero 10, lo scorso 16 aprile era comparso tra le Instagram stories del Pupone in uno scatto che li ritraeva al Circo Massimo.
(Adnkronos) - "Limite di velocità a 30km all'ora? Attendiamo una vera concertazione, cosa che purtroppo l'assessore Patanè non è abituato a fare. In certe zone, in certe vie o anche in certi rioni di Roma potremmo anche essere favorevoli per una sicurezza dei pedoni e dei tavoli che abbiamo all'aperto come pubblici esercizi, in altre parti della città rischieremmo degli autogol clamorosi. Però auspichiamo un incontro con delle proposte sia sui rioni che sulle vie. La nostra vuole essere un'apertura con approfondimento. Non può essere, come già avvenuto in altre casi, che tutto si risolve con un provvedimento dall'alto e in una settimana si vuole approvare tutto, come già successo con questa amministrazione". Così, con Adnkronos/Labitalia, Claudio Pica, presidente di Fiepet Confesercenti Roma, l'organizzazione di rappresentanza dei pubblici esercizi capitolini, commenta l'annuncio su Roma a 30 all'ora fatto all'Adnkronos dall'assessore alla Mobilità Eugenio Patané.
(Adnkronos) - “Spesso si pensa che sia l’Europa a imporre scelte ai Paesi membri, ma nel caso dell’economia circolare è accaduto il contrario: l’Italia ha tracciato per prima la strada, con esperienze concrete di raccolta differenziata, impianti industriali e filiere produttive che l’Unione ha inserito nelle proprie direttive e regolamenti, e che hanno anticipato gli obiettivi europei. Abbiamo una leadership internazionale che raccontiamo ancora troppo poco: il modello italiano dell’economia circolare è un esempio straordinario, da preservare e rafforzare per il futuro”. Questo il commento di Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente, in occasione dell’Ecoforum 2025, tenutosi a Roma e organizzato da Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club.