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(Adnkronos) - Annunciato a Monza il documentario “Benetton Formula” che ripercorre per la prima volta la storia della blasonata scuderia italiana che innovò il mondo della Formula 1, con la prima messa in onda del trailer ufficiale. Il documentario sarà trasmesso il prossimo autunno su Sky e NOW. È la storia della blasonata scuderia italiana che innovò il mondo della Formula 1, un mix di ricordi ed emozioni che ritorneranno in occasione del trentennale delle storiche vittorie mondiali. Ideato dall’emergente casa produttrice “Slim Dogs”, il documentario ripercorre per la prima volta l’incredibile epopea sportiva del team Benetton in Formula 1 negli anni ’90. (Video) Un grande repertorio, in parte inedito, mostrerà scene in pista ad alta tensione, intuizioni rivoluzionarie e drammatici imprevisti, ricostruendo, anno dopo anno, l’ascesa di un team su cui nessuno avrebbe scommesso. Lo stesso team che poi ha portato in alto l’Italia della F1 nel mondo. La storia di una squadra diversa da tutte le altre, che in maniera allegra, colorata e coraggiosa si è ritrovata a sfidare l’élite più blindata dello sport mondiale, sotto la guida di Alessandro Benetton, oggi Presidente della rinnovata Edizione. Tra le voci protagoniste di Benetton Formula: Flavio Briatore, Gerhard Berger, Ross Brawn, Rory Byrne, Alessandro Benetton, Bernie Ecclestone, Ralf Schumacher, oltre a Luciano Benetton, l’iniziatore dell’avventura. Insieme a loro giornalisti – tra cui Carlo Vanzini -, piloti come Ivan Capelli, oggi talent di Sky Sport, e commentatori di quei tempi. Tra colpi di scena, scommesse azzardate, intuizioni, gioco di squadra, tecnica e una nuova visione del Circus, i colori della Benetton rivoluzionano tutto. Perché Benetton Formula non è solo la storia di una scuderia. È una corsa impossibile, un traguardo insperato, una bandiera a scacchi bianchi e neri che diventa a colori. La produzione. Slim Dogs Production è una casa di produzione romana fondata nel 2014 da Matteo Bruno, Giovanni Santonocito, Adriano Santucci e Marco Cioni. Nata nel mondo web, negli anni si è affermata come punto di riferimento nel mondo della creatività e della produzione audiovisiva di ogni tipo, dagli spot tv ai documentari, contaminando i media più tradizionali con il linguaggio digitale. Nel 2019 sono la produzione esecutiva per la docuserie RAI “I Grandi Dimenticati”, prodotto da Pepito Produzioni. Nel 2022 partecipano in concorso alla Settimana Internazionale della Critica del Festival di Venezia con il cortometraggio “Nostos”. La nascita del progetto. Nel 2023, Slim Dogs, che collabora con i canali social di Alessandro Benetton, inizia ad approfondire l’avventura della scuderia Benetton Formula. La ricerca si è concretizzata nella produzione di un documentario che ha riscosso immediatamente l’interesse e la collaborazione di Sky. Regista: Matteo Bruno. Classe 1990, filmmaker e co-fondatore della Slim Dogs, inizia il suo percorso su YouTube con il nome di Cane Secco, dove inizia a sperimentare con il linguaggio audiovisivo. Dopo aver contribuito alla creazione di progetti di successo come “Freaks! The Series”, prima web serie italiana e “Dylan Dog - Vittima degli Eventi”, fonda la propria casa di produzione, la Slim Dogs Production. Da sempre appassionato del linguaggio documentaristico, nel 2019 firma la regia della docuserie RAI “I grandi dimenticati” e nel 2022 dirige e produce la docuserie digitale “Perché proprio tu?”. Autore: Giacomo Pucci. Dal 2016 lavora prima come redattore, poi come autore per molti programmi televisivi. Di recente ha curato la scrittura di una serie di documentari in prima serata su La7, Una giornata particolare, condotto da Aldo Cazzullo. Parallelamente alla scrittura e allo sviluppo di documentari e programmi di approfondimento, segue il confezionamento di diversi contenuti per il web e nel 2016 pubblica la sua prima raccolta di racconti, Prima un passo (L’Erudita) e dal 2017 idea e scrive la serie di narrativa illustrata Bulloni (Round Robin Editrice), tradotta e distribuita anche in Spagna (Carambuco Ediciones e El Cep i La Nansa). Autore: Giulia Soi. Dal 2004 è autrice televisiva per i principali network italiani e internazionali e ha collaborato con importanti personalità come Maurizio Costanzo, Papa Francesco, Salvo Sottile, Alessandro Cecchi Paone, Marco Tardelli, Antonello Piroso, Max Pezzali, Tommaso Cassissa. Dal 2021 si occupa a tempo pieno di documentari sportivi come "1982 - una storia azzurra" (SKY) e "L'avversario" (Rai3).Poliglotta per passione, dal 2010 è giornalista pubblicista, dal 2016 produce contenuti per il web e nel 2019 ha pubblicato il romanzo “Glitch – Figli di un dio confuso” (Edizioni della goccia, Torino).
(Adnkronos) - Il film documentario Ferdinando Scianna - Il fotografo dell’ombra di Roberto Andò si aggiudica lo Special Award Premio Film Impresa promosso da Unindustria, premio collaterale dell’82esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. La cerimonia di consegna si terrà giovedì 4 settembre, alle 17, presso la Sala Tropicana 2 dell’Hotel Excelsior del Lido di Venezia. Il riconoscimento è stato attribuito per “il patrimonio di immagini e la ricchezza del dialogo con i quali un autore del cinema contemporaneo, Roberto Andò, racconta vita, idee e talento di uno dei più importanti autori viventi di fotografia, Ferdinando Scianna. Dopo aver rivelato con la fotografia il cuore profondo della Sicilia, aver lavorato insieme a Cartier Bresson nella più famosa agenzia del mondo (la Magnum) e come fotoreporter per 'L'europeo', Scianna ha profondamente innovato la foto della moda e reso memorabile il racconto di un brand e della sua bellezza, dotando una specifica impresa di un'aura creativa unica e inconfondibile: dimostrazione che un occhio capace di scovare nel mondo immagini esemplari e rivelatrici, sa raccontare anche il mondo immaginario che nutre la passione degli imprenditori”. Prodotto da Bibi Film con Rai Cultura, il documentario (presentato fuori concorso alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia) accompagna lo spettatore lungo la carriera del fotografo siciliano: dalle prime immagini delle feste popolari in Sicilia, alle campagne di moda che hanno cambiato l’immaginario collettivo, fino alle collaborazioni con figure centrali della cultura come Leonardo Sciascia e Cartier-Bresson. "Con questo premio vogliamo sottolineare come il lavoro di Scianna dimostri che lo sguardo di un artista possa diventare anche racconto d’impresa, trasformando la creatività in memoria collettiva”, ha dichiarato Giampaolo Letta, presidente di Premio Film Impresa. “Il film di Andò riesce a restituire la forza narrativa della fotografia di Scianna e il suo ruolo unico nella cultura visiva contemporanea”, ha aggiunto Mario Sesti, direttore artistico. Alla cerimonia parteciperanno Roberto Andò, Ferdinando Scianna, Giampaolo Letta, Mario Sesti e Simona Anelli, General Manager di Premio Film Impresa. Conclusa la cerimonia di premiazione, lo sguardo di Pfi è già rivolto al futuro. Nel mese di luglio, infatti, è stato lanciato il bando di concorso per tutti coloro che vorranno partecipare alla quarta edizione che, come sempre, sarà dedicata ai film d’impresa (corti e cortissimi, di finzione e documentari, narrativi e sperimentali) che raccontano la vita delle aziende di oggi e di chi le vive dall’interno: la passione creativa dell’impresa, il rapporto con il territorio in cui si insediano, la responsabilità sociale, i valori e la storia della civiltà d’impresa, la sfida ambientale e i progetti di innovazione, il vissuto del lavoro, il valore delle persone che ne sono protagoniste. Le opere selezionate nelle tre diverse aree del Premio (Narrativa, Documentaria e Innovative Image & Sound) saranno premiate ancora una volta da una giuria d’onore. Anche nell’edizione 2026, infine, saranno assegnati premi speciali a personalità del mondo del cinema.
(Adnkronos) - Luglio 2025 è stato il terzo luglio più caldo a livello globale, con una temperatura media di 16,68 °C, 0,45 °C in più rispetto alla media di luglio del periodo 1991-2020. Inoltre, è stato più freddo di 0,27 °C rispetto al record di luglio 2023 e di 0,23 °C nel confronto con luglio 2024, il secondo più caldo. Lo rende noto il Copernicus Climate Change Service (C3S), implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea con finanziamenti dell'Ue. Guardando, poi, alla media stimata del periodo 1850-1900, luglio 2025 è stato di 1,25 °C più caldo, diventando quindi il quarto mese degli ultimi 25 con una temperatura globale inferiore a 1,5 °C rispetto al livello preindustriale. Il periodo di 12 mesi da agosto 2024 a luglio 2025 è stato di 0,65 °C superiore alla media del periodo 1991-2020 e di 1,53 °C superiore al livello preindustriale. Secondo Carlo Buontempo, direttore del C3S, "due anni dopo il luglio più caldo mai registrato, la recente serie di record di temperatura globale è terminata, almeno per ora. Ma questo non significa che il cambiamento climatico si sia arrestato. Abbiamo continuato ad assistere agli effetti del riscaldamento globale in eventi quali il caldo estremo e le inondazioni catastrofiche di luglio. Se non stabilizziamo rapidamente le concentrazioni di gas serra nell'atmosfera, dovremo aspettarci non solo nuovi record di temperatura, ma anche un aggravamento di questi impatti, e dobbiamo prepararci a questo". La temperatura media sul territorio europeo a luglio 2025 è stata di 21,12 °C, 1,30 °C in più rispetto alla media di luglio del periodo 1991-2020, rendendo il mese scorso il quarto luglio più caldo mai registrato nel Continente.