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(Adnkronos) - Mangiare meno del necessario, ridurre al massimo la carne rossa e alcol, scegliere pasta integrale. Sono le regole da adottare a tavola per non stressare l'organismo e per vivere meglio. E, possibilmente, più a lungo. A dettare il menù è il professor Silvio Garattini, fondatore e presidente dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS. Lo scienziato ha appena compiuto 97 anni. "Dal mio punto di vista, ho cercato di fare tutto quello che si considera utile per favorire la longevità. Non ho mai avuto determinate forme di dipendenza, non ho mai fumato e ho sempre bevuto pochissimo alcol", dice a Che tempo che fa. Nella 'lista nera' di Garattini spicca la carne rossa: "E' un fattore di rischio per il tumore del colon ed è produttrice di alcune sostanze ritenute lesive a livello cardiovascolare", dice il professore, che fissa limiti precisi. "Non dovremmo superare i 100-150 grammi a settimana, ci sono tante altre di proteine animali, a partire dal pesce, da preferire", aggiunge. "Per la longevità, bisogna mangiare sempre un po' meno di quello che sarebbe necessario. L'organismo non deve lavorare troppo", dice ancora, evidenziando che le abitudini specifiche sull'organizzazione dei pasti, compresa la scelta del digiuno intermittente, non sono essenziali. "Si può mangiare 3 o 5 volte al giorno, conta cosa si mangia: frutta e verdura, se possibile pane e pasta integrali. Ma conta soprattutto il quanto", sottolinea. "Come dimostrano gli studi scientifici, se dividiamo qualsiasi specie animale in due gruppi, a uno lasciamo mangiare quello che vuole, all'altro riduciamo il cibo del 30%: quest'ultimo gruppo vive il 20% in più", dice Garattini. Meglio ridurre il consumo di vino e altri alcolici. "Da quando l'Oms ha detto che l'alcol è cancerogeno non bevo più alcol né lo regalo, perché non voglio dare cancro alla gente", dice portando la propria esperienza personale: "Ho sempre cercato di muovermi e camminare, ho sempre avuto una alimentazione moderata".
(Adnkronos) - Il Consiglio dei ministri, ai sensi dell'articolo 8, terzo comma, della Costituzione, ha autorizzato il Presidente del Consiglio alla firma dell'Intesa tra la Repubblica Italiana e l'Unione Buddhista Italiana (UBI) siglata il 20 novembre 2025 dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio e dal Presidente dell'Unione Buddhista Italiana, modificativa dell'Intesa approvata con la legge 31 dicembre 2012, n. 245. Il 13 maggio 2024, la confessione religiosa ha richiesto la stipula di una nuova intesa modificativa. La trattativa è stata condotta dalla Commissione per le intese con le confessioni religiose e per la libertà religiosa, istituita con decreto del Presidente del Consiglio 10 agosto 2023 e successivamente modificata. Le modifiche proposte riguardano: il riconoscimento di taluni titoli di studio accademici rilasciati da Istituti accademici aventi personalità giuridica, operanti sul territorio italiano e riconosciuti dall'UBI; la disciplina della celebrazione del matrimonio con effetti civili; la destinazione delle somme derivanti dall'8 per mille.
(Adnkronos) - Agsm Aim ha acquisito, dal Gruppo Aren Electric Power e da Sistemi Energetici quattro parchi eolici in provincia di Foggia, per una potenza totale di 52,6 megawatt e una produzione stimata di oltre 105 gigawattora all’anno, pari al fabbisogno energetico di circa 40.000 famiglie. Gli impianti acquisiti sono: Elce 2 (potenza installata di 26,3 MW), Spartivento (potenza installata di 13,5 MW), La Pescia (8,4 MW) e Ramatola (4,4 MW). Con questo ingresso nel portafoglio impianti, Agsm Aim raggiunge 231 MW di potenza rinnovabile installata. Il portafoglio si distingue per la presenza di turbine di produttori tier-1. Gli impianti sono incentivati secondo i principali schemi nazionali. “Questa acquisizione è un ulteriore passo strategico per la crescita del Gruppo Agsm Aim nelle rinnovabili. Aumentare la nostra capacità di produzione di energia pulita significa contribuire in modo concreto alla transizione energetica e fornire energia verde a decine di migliaia di famiglie", dichiara Federico Testa, presidente del Gruppo Agsm Aim. Per Alessandro Russo, consigliere delegato del Gruppo Agsm Aim, "con questa operazione ci avviciniamo agli obiettivi del piano industriale, puntando a superare 1 TWh di energia prodotta entro il 2030. L’ampliamento del portafoglio eolico, insieme agli investimenti recenti nel fotovoltaico, ci permette di diversificare le nostre fonti rinnovabili e creare valore per i territori”. "L’operazione di dismissione del nostro portafoglio eolico - aggiunge Gabriele Gentili, amministratore delegato di Aren Electric Power - si inserisce nel piano industriale del gruppo per il 2025-2027 che prevede, fra l’altro, l’implementazione di una strategia di assets rotation finalizzata a liberare risorse da destinare a nuovi investimenti. La cessione permetterà di accelerare il percorso di crescita e di favorire la creazione di valore”.