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(Adnkronos) - I bonus sociali per il disagio economico sono agevolazioni tariffarie che consentono di ridurre la spesa per i consumi di elettricità, gas, acqua e, dal prossimo anno, anche per la Ta.Ri riconosciuti automaticamente come sconti in bolletta o, nei casi delle forniture condominiali, rimborsati indirettamente. Ne hanno diritto, spiega Arera, tutti i clienti domestici che appartengono a un nucleo familiare il cui Isee non è superiore a 9.530 euro per famiglie con massimo 3 figli a carico e non è superiore a 25.000 euro per le famiglie numerose con almeno 4 figli a carico. I bonus sono cumulabili e spettano sia ai clienti direttamente titolari di un contratto di fornitura individuale, sia in relazione all'utilizzo di un impianto condominiale centralizzato per il riscaldamento o per la fornitura di acqua. Per attivare la procedura di riconoscimento automatico dei bonus per disagio economico è sufficiente presentare annualmente una Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) e ottenere un'attestazione di Isee entro la soglia di accesso ai bonus. Se si cambia venditore, i soggetti in possesso di tutti i requisiti conservano il diritto a beneficiare dei bonus. La fornitura diretta elettrica, gas e idrica deve essere intestata a uno dei componenti del nucleo familiare Isee indicati nella Dsu. Le forniture devono essere per uso domestico e attive e, nel caso del gas, la fornitura deve essere utilizzata per riscaldamento e/o uso cottura cibi e/o produzione di acqua calda sanitaria e il contatore non deve essere di classe superiore a G6 (classe massima installata ai domestici). Anche per le forniture condominiali (gas e acqua) è previsto il riconoscimento dei bonus. Nel caso della fornitura di gas, per ottenere il bonus sociale è necessario che il cittadino invii il codice Pdr del condominio affinché il Sii possa cercare la fornitura condominiale. Dopo l’invio del Pdr, se l’esito delle verifiche è positivo, il cittadino riceve una successiva comunicazione che lo avvisa di andare a ritirare il bonifico presso un qualsiasi ufficio postale presente sul territorio nazionale. Il bonus sociale idrico, invece, viene erogato direttamente dal gestore (che deve essere accreditato al Sii) se le verifiche di ammissibilità sono positive, entro 60 giorni che decorrono da quando il gestore ha ricevuto i dati del Sii. Il bonus viene erogato con assegno o altra modalità extra-bolletta individuata dal medesimo Gestore intestato al soggetto dichiarante della Dsu. Come accennato, un recente intervento legislativo (Dpcm n. 24/2025) ha dato mandato ad Arera di definire le regole per estendere la regolazione sui bonus anche ai rifiuti, stabilendo che lo sconto debba essere pari al 25% della Ta.Ri. o dell’eventuale tributo equivalente pagato per il servizio integrato di gestione dei rifiuti. I bonus sociali per disagio fisico sono agevolazioni tariffarie, sconti in bolletta, che consentono di ridurre la spesa per i consumi di elettricità dei nuclei familiari in cui è presente un componente che si trova in condizioni di disagio fisico e necessita di apparecchiature elettromedicali. Questo bonus non è automatico, per ottenerlo è necessario presentare una domanda, accompagnata da un certificato della Asl, ai Comuni o ai Caf abilitati. Il contributo economico varia da 168 euro/anno a 544 euro/anno in relazione alla potenza contrattuale, alla tipologia delle apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate dal beneficiario del bonus e al tempo giornaliero di utilizzo. Quanto al contributo straordinario dl bollette, si tratta di uno sconto una tantum di 200 euro introdotto previsto dal ’dl Bollette’ (decreto-legge n. 19/2025) per alleviare il peso delle bollette elettriche. Ne possono beneficiare le famiglie con Isee fino a 25 mila euro ed è cumulabile con il bonus sociale percepito dalle famiglie con Isee fino 9.530 euro o fino a 20 mila per le famiglie numerose. Come per i bonus sociali, per ricevere il contributo, che vale solo per l’energia elettrica, è indispensabile presentare la Dsu. I primi a ricevere questo contributo sono stati i clienti già percettori del bonus sociale per disagio economico, per tutti gli altri gli sconti sono in arrivo da luglio. Per dare massima visibilità a questo intervento Arera ha stabilito che gli operatori sono tenuti a comunicare l’importo del contributo e i requisiti necessari sia sulla home page del proprio sito internet sia in bolletta. Maggiori informazioni su Arera.it.
(Adnkronos) - "Le tendenze che cambiano sono sempre legate al fenomeno inflattivo. Alcuni dicono: 'è il cambiamento culturale, la gente non ha più voglia di stare al mare'. Non è vero: la gente non ha più i soldi per poter fare quello che era possibile fare prima, perché potendo lo farebbe ben volentieri. Non abbiamo un cambiamento culturale, abbiamo un adeguamento al proprio budget di spesa degli stili di vita e anche delle vacanze". E' l'analisi su estate e vacanze degli italiani che traccia con Adnkronos/Labitalia Domenico Pellegrino, presidente di Aidit, l’Associazione delle imprese che operano nel settore delle agenzie di viaggi, e che aderisce a Federturismo Confindustria. E Pellegrino ha una propria posizione sulle polemiche relative ai numeri sulle presenze nelle strutture turistiche in Italia quest'estate. "Dal nostro osservatorio -spiega- emerge un calo del 3,2% di italiani in vacanza quest'anno rispetto al 2024, tra Italia ed estero, con le agenzie di viaggi. I motivi? Da consumatori ci rendiamo tutti quanti conto che esiste effettivamente un effetto inflattivo sul potere d'acquisto degli italiani, in particolar modo sul famoso ceto medio, che quasi non esiste più, è molto schiacciato e che ovviamente ha un potere d'acquisto ridotto a fronte di una serie di servizi che obiettivamente sono aumentati". E il presidente di Aidit ricorda che "i dati sui voli nazionali, i voli europei, i traghetti, gli autonoleggi sono tutti con aumenti, in alcuni casi a due cifre. I pacchetti turistici italiani per esempio ci risultano avere un costo medio più alto del 10%. Quelli internazionali un po' più contenuti perché diciamo all'estero anche per la questione valutaria c'è un beneficio e quindi diciamo solo intorno al 5%". Quindi secondo Pellegrino "i dati del Viminale sull'aumento dei turisti ad agosto rispetto all'anno scorso sono sì incontrovertibili. Però è anche vero che c'è una grossa novità che riguarda due aspetti, uno di carattere tecnico e uno cronologico. Quella di carattere tecnico è che di fatto dal primo gennaio '25 noi abbiamo l'imposizione del codice Cin, il codice identificativo nazionale, per tutte le strutture, alberghiere ed extra alberghiere. Un'introduzione molto opportuna che ha portato a una emersione, nella parte extra alberghiera in particolare, che ancora non è valutata e che noi stimiamo intorno al 10%". "L'aspetto cronologico è che i dati sul turismo -spiega- oggi arrivano in tempo reale e a differenza del passato si riesce ad avere il polso della situazione, visto che la registrazione dell'ospite deve essere fatta su web praticamente in tempo reale. Questo porta alla lettura dei dati durante la parte 'calda' della stagione, mentre una volta questi dati si analizzavano molto più in avanti, quando anche mediaticamente l'interesse era meno importante". "Con il Cin a noi risulta un 10% in più di strutture che sono emerse e che non si conoscevano, e per strutture intendo case vacanze principalmente. E questo è un dato di fatto", ribadisce Pellegrino. E per il presidente di Aidit a influire positivamente sui dati delle presenze "è stato il turismo straniero che ha capacità di spesa che noi italiani non esprimiamo più", continua a sottolineare il presidente dell'associazione di categoria delle agenzie di viaggio. Per quanto riguarda le esperienze degli italiani all'estero Pellegrino spiega che "in alcuni casi si trovano delle soluzioni di vacanza che sono più economiche, però non tutte le destinazioni estere sono più economiche del nostro Paese, assolutamente. Anche questo è un mito da sfatare. E' vero però che il movimento verso l'estero garantisce a volte una qualità superiore allo stesso prezzo, quindi non si va fuori Italia necessariamente per risparmiare". Pellegrino sottolinea che gli italiani vanno all'estero in vacanza "non per risparmiare, ma perché sono una popolazione matura, evoluta, che vive da decenni con una struttura sociale complessa e articolata e hanno imparato ad essere cittadini del mondo". "Il fatto di andare all'estero è un fatto positivo, e quindi non è un fatto negativo, è un arricchimento culturale", aggiunge. In conclusione tracciando un bilancio della stagione delle agenzie di viaggio Pellegrino spiega che "sarà una stagione che porterà un segno più nel travel value. Ovviamente ci saranno luce e ombre, con una distribuzione geografica un po' diversa nel Paese. Mediamente crediamo che lavoreranno meglio le agenzie del Nord, un po' peggio le agenzie del Sud, ma sarà una stagione tutto sommato che chiuderà con un segno più, molto più modesto però di quello che si era immaginato a inizio stagione". Pellegrino infatti ricorda che "quest'anno abbiamo avuto una combinazione fortunata di festività collegate che hanno regalato un mese in più alla stagione tradizionale, e quindi si immaginava una crescita a doppia cifra e quindi un po' di respiro dopo gli anni bui della pandemia". "In realtà questo fenomeno è stato ampiamente mitigato perché poi la difficoltà economica, soprattutto nel reggere l'alta stagione, ha fatto sì che alcuni consumatori hanno poi modificato i propri stili di vacanza e, o rinunciandovi completamente o puntando su una più breve ed economica, prenotando da soli e cercando soluzioni economiche che sfuggono al turismo organizzato e abbassano paurosamente sia la qualità del viaggio e gli effetti positivi e benefici del viaggio stesso", spiega. Secondo Pellegrino, queste tendenze hanno "mitigato le grandi aspettative che ancora si avevano fino a marzo-aprile e avremo una stagione che si concluderà con un incremento molto meno sostenuto di quello atteso", conclude.
(Adnkronos) - "Il Meeting è una storia che non va interrotta". Ad affermarlo in una nota è Barbara Marinali, Presidente di Acea, spiegando le ragioni della partecipazione del Gruppo per il secondo anno consecutivo alla manifestazione. "È un luogo di incontro e di confronto importante con istituzioni, concorrenti, imprese, ma anche con i nostri consumatori e con le famiglie". Acea, ha spiegato Marinali, punta a farsi conoscere non più soltanto come un operatore locale, ma come una realtà nazionale e internazionale attiva nelle infrastrutture e nei servizi di pubblica utilità, con competenze e professionalità riconosciute. La Presidente ha illustrato i principali progetti in corso: "Il raddoppio dell’Acquedotto del Peschiera, con una gara da oltre 1,4 miliardi, metterà in sicurezza l’approvvigionamento idrico della Capitale per i prossimi cento anni. E il termovalorizzatore di Roma, ormai prossimo all’avvio, è un intervento indispensabile dal punto di vista della sicurezza ambientale". Accanto alle grandi opere, Acea porta al Meeting anche la propria storia con la mostra Heritage, che celebra i 116 anni di vita del Gruppo. Abbiamo voluto condividere con i visitatori la nostra tradizione e l’innovazione, grazie anche alla robotica con il nostro umanoide Albert e il cane robot Teddy, che piacciono a grandi e bambini", ha concluso Marinali.