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(Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato oggi, domenica 14 dicembre 2025, su Facebook l'inizio della riunione a Berlino con la delegazione Usa, che comprende l'inviato speciale di Donald Trump Steve Witkoff e il genero del presidente Jared Kusher. Il presidente ucraino ha pubblicato anche la foto della delegazione ucraina, insieme al cancelliere tedesco, Friedrich Merz e il capo delle forze Nato in Europa, il generale Usa Alexus Grynkewich. Poco prima di arrivare a Berlino, Zelensky ha detto ai giornalisti che sta cercando il sostegno degli Stati Uniti per congelare la linea del fronte in Ucraina. "L'opzione più giusta possibile è 'restare dove siamo''' anche perché ''si tratta di un cessate il fuoco'', ha detto il presidente ucraino. "So che la Russia non lo vede di buon occhio e vorrei che gli americani ci sostenessero su questo tema", ha aggiunto Zelensky. Secondo quanto scrive il Financial Times, Zelensky ha detto di essere pronto a rinunciare alla richiesta di adesione alla Nato in cambio di garanzie di sicurezza da Usa e Europa. Parlando con i giornalisti, il presidente ucraino ha sottolineato che l'Ucraina richiede di garanzie di sicurezza simili all'articolo 5 della Nato, che contiene la clausola di reciproca protezione per qualsiasi membro sotto attacco. "Parliamo di garanzie di sicurezza bilaterali tra Ucraina e Stati Uniti, tipo quelle dell'articolo 5, insieme a garanzie di sicurezza per noi dai partner europei e da altri Paesi come Canada, Giappone e altri", avrebbe detto Zelensky in una dichiarazione su una chat di giornalisti, secondo quanto riferisce Ft. "E questo è già un compromesso da parte nostra", ha aggiunto il presidente ucraino che anche reso noto di non aver ricevuto una risposta da Washington alla proposta di accordo rivista che Kiev ha inviato questa settimana dopo le consultazioni con i leader europei. "Il piano certamente non sarà uno che piace a tutti, ci sono molti compromessi in una o nell'altra versione del piano", ha aggiunto. Ai giornalisti Zelensky ha dichiarato di non aver ricevuto risposta da Washington in merito agli aggiustamenti proposti dall'Ucraina al piano elaborato dagli Stati Uniti, ma ha aggiunto: "Sto ricevendo tanti segnali e sarò pronto per il dialogo che inizierà oggi". "Il vertice di Berlino è importante", ha aggiunto Zelensky, per il quale "l'unica opzione giusta e possibile" per una vera pace è che "le parti si fermino dove sono e poi si cerchi di risolvere le questioni più ampie attraverso la diplomazia". Il presidente ucraino ribadisce "non considerare giusta" la proposta degli Usa che Kiev si ritiri dalla "cintura delle fortezze" delle città nel Donbass che la Russia in anni di guerra non è riuscita a conquistare. "Se le troppe ucraine si ritirano tra i cinque e dieci chilometri per esempio, allora perché le truppe russe non si devono ritirare nelle zone dei territori occupati della stessa distanza?", argomenta Zelensky, sottolineando che "questa è una domanda a cui ancora non c'e' risposta, ma è estremamente delicata e importante". "Noi rimaniamo dove siamo", ha aggiunto riferendosi alla proposta di congelare le posizioni attuali delle due parti, concludendo che "questo è precisamente un cessate il fuoco". E' atteso a Berlino anche il generale Usa Alexus Grynkewich, comandante supremo delle forze Nato in Europa.
(Adnkronos) - L’Istituto nazionale tributaristi (Int) sta affrontando con grande attenzione il rapporto tra professionista e Intelligenza artificiale (Ia), dopo aver introdotto apposite indicazioni obbligatorie, come il dichiarare sempre sia verbalmente che per iscritto l’utilizzo dell’Ia, nel Codice deontologico di categoria già dall’aprile scorso e a settembre aver introdotto un’apposita clausola anche nel mandato professionale, ha predisposto uno specifico corso formativo che sarà denominato 'Intelligenza artificiale pratica per tributaristi', il corso della durata di 20 ore, organizzato in collaborazione all’ente di formazione Deleganoi, si svolgerà con lezioni mensili di due ore ciascuna per 10 mesi, saranno esclusi i mesi di luglio e agosto, si svolgerà on line per garantire la massima partecipazione ed inizierà a fine gennaio 2026. Docente Antonio Sinibaldi, esperto e autore di vari libri in tema di Ia, che sarà affiancato anche da altri docenti interni ed esterni all’Int. Il tributarista potrà comprendere come utilizzare al meglio il prompting, valutare con cognizione di causa i vantaggi ma anche i rischi dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale, ci saranno lezioni dedicate alla deontologia e all’ utilizzo pratico di strumenti a supporto del tributarista. Un dettagliato programma di studio che darà al tributarista Int le conoscenze di Ia specialist. Nel prosieguo del mese di dicembre saranno fornite tutte le indicazioni per poter accedere al corso per i tributaristi e i loro collaboratori di studio. Il presidente dell’Int Riccardo Alemanno, si è detto molto soddisfatto circa la creazione di un corso specifico per i tributaristi "sono molto soddisfatto per quanto abbiamo fatto e stiamo facendo in tema di Ia e tributaristi, non solo in ossequio alla Legge 132/2025 in materia di Ia, ma anche per quelle che sono le nostre indicazioni deontologiche e i nostri valori professionali. Circa il corso che inizierà a fine gennaio 2026, voglio ringraziare Eraldo Salvatori e Riccardo Gabriele di Deleganoi per il supporto e la qualità del loro lavoro, nonché Antonio Sinibaldi per aver accettato la docenza continuativa del corso, ho ascoltato Sinibaldi in occasione di un meeting romano sull’Ia e il suo approccio alla materia, nonché la sua esperienza professionale sono certo che saranno di grande utilità ai partecipanti. Come Istituto abbiamo voluto investire in questa specifica formazione, contenendo al minimo i costi per i tributaristi, perché riteniamo che l’utilizzo dell’Ia negli studi professionali influenzerà molto l’attività, se positivamente o meno dipenderà da come sarà utilizzata. Il corso che abbiamo organizzato sarà importantissimo per fare le giuste scelte, sempre nella ferma consapevolezza che l’Ia è uno strumento e che il professionista deve sempre verificarne i risultati e valutarne l’utilizzo".
(Adnkronos) - Il Gruppo Agsm Aim, tramite la controllata Agsm Aim Power, ha perfezionato l’acquisizione di due impianti fotovoltaici a terra. L’operazione - spiega Agsm Aim in una nota - si inserisce nel programma di investimenti previsto dal Piano Industriale 2025-2030 che, con oltre 500 milioni di euro allocati per lo sviluppo di impianti da fonti rinnovabili, punta a posizionare il Gruppo Agsm Aim quale player protagonista di una transizione energetica sostenibile e diffusa su scala nazionale. Situati nel comune di Sarmato in provincia di Piacenza, gli impianti fotovoltaici acquisiti da Agsm Aim Power sviluppano rispettivamente una potenza installata di 7,61 MW e di 7,41 MW. La produzione annua di energia elettrica pulita, stimata in circa 25.000 MWh, è in grado di coprire il fabbisogno energetico di oltre 9mila famiglie, abbattendo circa 6mila tonnellate di CO2 equivalente all’anno. Grazie a questa operazione M&A sale a 179 MW la capacità da fonti rinnovabili gestita dal Gruppo Agsm Aim, offrendo un efficace contributo al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale che, entro il 2030, punta a raggiungere il 70% di potenza installata da fonti rinnovabili. In quest’ottica nel luglio di quest’anno, era stata firmata l’acquisizione di altri 22 impianti fotovoltaici in Veneto, Emilia-Romagna, Umbria, Lazio e Campania. “Con questa nuova acquisizione si concretizza un passo importante nello sviluppo del nostro Piano Industriale e si conferma la visione con cui il Gruppo Agsm Aim intende cogliere le sfide della transizione energetica. Capillarizzare la nostra presenza sull’intero territorio nazionale significa consolidare un asset strategico ma, in particolare, partecipare attivamente alla costruzione di un modello energetico sostenibile e accessibile a una platea sempre più estesa di persone”, ha affermato Federico Testa, presidente di Agsm Aim. “L’obiettivo del 70% di potenza elettrica installata da fonti rinnovabili, fissato dal nostro Piano Industriale, oggi è un po' più vicino. L’operazione di acquisizione di due nuovi impianti fotovoltaici ratifica la capacità del Gruppo Agsm Aim di tradurre in azione la propria visione di futuro e racconta le modalità con cui intendiamo cogliere le opportunità di un’economia a basse emissioni, operando scelte che ci consentano di esprimere qualità produttiva, affidabilità e sicurezza, per diventare protagonisti riconoscibili e coerenti della transizione energetica e ambientale nazionale”, ha dichiarato Alessandro Russo, consigliere delegato di Agsm Aim.